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ALLIANZ VERO VOLLEY-SAVINO DEL BENE SCANDICCI 0-3
 
Si chiude mestamente nelle semifinali il campionato di Serie A1 dell’Allianz Vero Volley, che perde sorprendentemente per 3-0 entrambe le gare dei play-off scudetto contro la Savino Del Bene Scandicci allenata da Massimo Barbolini. Per il gruppo guidato da Marco Gaspari si tratta di una cocente delusione, che si aggiunge alle sconfitte in Supercoppa Italiana e in finale di Coppa Italia per mano dell’Imoco Conegliano. Ora solo la vittoria in finale di Champions League proprio contro le quasi invincibili venete (quasi perché stasera hanno perso per la prima volta in stagione, 3-2 a Novara in gara-2 di semifinale scudetto) potrebbe salvare la stagione della compagine allestita a suon di milioni di euro dalla presidente del Vero Volley, Alessandra Marzari, e dal suo staff dirigenziale. L’appuntamento è ad Antalya, in Turchia, il prossimo 5 maggio.
 
All’Allianz Cloud, davanti a 4550 spettatori e a diverse decine di migliaia di telespettatori sintonizzati su Rai Sport, le azzurroblù sono state poco incisive in battuta, mentre al contrario hanno sofferto in ricezione, dove in particolare Sylla e Pusic non hanno fornito l’apporto sperato. È bastato questo per far pendere la bilancia di qualche punto a favore delle toscane, che ora attenderanno in finale una tra l’Imoco Conegliano e l’Igor Novara.
 
L’avvio di gara è esaltante per l’Allianz, che vola sul 3-0 e poi sul 5-1 sospinta da Egonu (8 punti nel parziale dei 18 complessivi), che sembra in serata di grazia. Tutto va bene fino al 12-7, arrivato con un attacco e un muro di Sylla, che però non ne azzecca una in ricezione e viene sostituita in seconda linea da Pusic. Purtroppo le azzurroblù pagano caro il momento di sbandamento e vengono rimontate fino al pareggio sul 14-14. Il peggio, però, deve ancora venire, perché sul 16-14 le lombarde patiscono un filotto di 6 punti, di cui 3 da muro di Carol. Il tentativo di rimonta si ferma a -2 (22-24): è la cinese Zhu a chiudere infatti il parziale a favore delle ospiti.
 
Per il secondo set Gaspari schiera Rettke e Bajema al posto delle opache Heyrman e Cazaute, ma la mossa non porta buoni frutti soprattutto in posto 4. A scatenarsi è invece Zhu (7 punti e l’85% in attacco nel parziale), che trascina la Savino Del Bene a +4 (1-5). Le azzurroblù si riportano a -1 (6-7) con un muro di Folie (5 punti nel parziale dei 10 totali), ma sul 10-11 le toscane riallungano e con una scatenata Zhu vanno a +5 (16-21). Un attacco di Sylla e due errori di Herbots e Antropova illudono la tifoseria lombarda (22-24), zittita dalla solita cinese (15 punti nel match) con una schiacciata.
 
Il terzo set, con in campo dall’inizio di nuovo Cazaute per una scadente Bajema, sembra mostrare un’Allianz con voglia di rimontare e una squadra di Scandicci un po’ stanca. Tre punti consecutivi di Egonu (2 muri e 1 schiacciata) fanno volare le padrone di casa a +5 (8-3), ma a salire sugli scudi stavolta è Antropova (poi votata Mvp del match in virtù dei 18 punti messi a terra, tra cui 2 ace e 2 muri, e del 56% in attacco), che sul 19-15 prende per mano le compagne fino a portarle al pareggio sul 19-19 e poi addirittura in vantaggio di 4 lunghezze (19-23). Il parziale di 8-0 per la squadra allenata da Barbolini è come una raffica di 8 pugni che mandano al tappeto l’Allianz. Che si rialza, ma poco dopo si arrende con la schiacciata di Carol del 21-25.
 
 
FOTO Rubin / LVF

 

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Allianz, svanisce in semifinale il sogno dello scudetto

ALLIANZ VERO VOLLEY-SAVINO DEL BENE SCANDICCI 0-3   Si chiude mestamente nelle semifinali il campionato di Serie A1 dell’Allianz Vero Volley, che perde sorprendentemente per 3-0 entrambe le gare dei play-off scudetto contro la Savino Del Bene Scandicci allenata da Massimo Barbolini. Per il gruppo guidato da Marco Gaspari si tratta di una cocente delusione, che si aggiunge alle sconfitte in Supercoppa Italiana e in finale di Coppa I

truffa_pallavolo.jpgMonza. E' una storia sconvolgente, di quelle che fanno picchiare i pugni contro la televisione, quella denunciata l'altra sera dalla trasmissione Le Iene. Il campione di pallavolo Roberto Cazzaniga,nato a Milano ma brianzolo doc, classe 1979, avrebbe speso 15 anni e 700mila euro per una fidanzata modella che non esiste. La denuncia, non facile, arriva grazie al supporto di famigliari, amici, compagni di squadra e alla collaborazione della trasmissione Le Iene, che ha affidato il servizio a Ismaele La Vardera. Al centro della dolorosa e surreale vicenda una presunta modella, che si spaccia come malata e bisognosa di cure, che si fa chiamare Maya, nome che nasconderebbe lo pseudonimo della super modella Alessandra Ambrosio. Dietro a tutto ci sarebbero invece due donne: l'amica Manuela, residente in Brianza e Valeria, residente in Sardegna, la voce che l'ha ingannato chiedendo continuamente soldi per fantomatici gravi problemi al cuore. Ora il caso finirà probabilmente in Procura e tutti i protagonisti avranno modo di fornire la propria versione dei fatti.

Nella storia compare incredibilmente anche un carabiniere in borghese.

Dopo aver dilapidato i propri averi e aver chiesto prestiti anche ai famigliari, ora Cazzaniga si trova sommerso dai debiti.

GUARDA IL SERVIZIO

La carriera sportiva di Cazzaniga. Inizia nel 1995 nelle giovanili della Pro Victoria Monza: nella stagione 1995-96 viene promosso in prima squadra, dove rimane per quattro annate, arrivando a disputare il campionato di Serie B2 nelle annate 1997-98 e 1999-00. Nella stagione 2000-01 comincia la sua carriera professionistica nel Milano, in Serie A1, a cui resta legato per tre stagioni, prima di passare, per il campionato 2003-04, nel Ducato. Nella stagione 2004-05 viene ingaggiato dalla Gabeca di Montichiari, prima di accasarsi, nella stagione 2005-06, alla Reima Crema, club nel quale milita per cinque stagioni, tutte in Serie A2. Nel 2006 ottiene le prime convocazioni in nazionale, con la quale, nel 2009, vince la medaglia d'oro ai XVI Giochi del Mediterraneo.

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Cronaca

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Campione brianzolo truffato da fidanzata fantasma

Monza. E' una storia sconvolgente, di quelle che fanno picchiare i pugni contro la televisione, quella denunciata l'altra sera dalla trasmissione Le Iene. Il campione di pallavolo Roberto Cazzaniga, nato a Milano ma brianzolo doc, classe 1979, avrebbe speso 15 anni e 700mila euro per una fidanzata modella che non esiste. La denuncia, non facile, arriva grazie al supporto di famigliari, amici, compagni di squadra e alla collaborazione de

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SAUGELLA MONZA-SWIETELSKY BÉKÉSCSABA 3-0
 
Tredicesima vittoria consecutiva per la Saugella Monza, ma stavolta non è di campionato italiano di Serie A1, ma di CEV Cup, la seconda coppa europea per importanza. Il successo nell’ottavo di finale, giocato in gara unica all’Arena a causa della pandemia di “coronavirus”, che induce le federazioni sportive a ridurre al minimo le trasferte, è giunto ai danni della Swietelsky Békéscsaba, compagine capolista del campionato ungherese con 1 punto di vantaggio sulla Fatum Nyíregyháza, che però ha 1 gara da recuperare. Il match è stato tutt’altro che agevole: le magiare hanno sfiorato la conquista del secondo set e hanno dato filo da torcere nel terzo, dimostrandosi valide avversarie delle brianzole. Le ragazze allenate da Marco Gaspari non hanno potuto contare anche oggi, come nell’ultima partita di campionato, sull’apporto della palleggiatrice titolare Orro (in panchina per onor di firma), ma Carraro ha ben figurato, togliendosi pure lo sfizio di firmare 3 punti.
 
In un’Arena deserta le padrone di casa partono forte, portandosi sul 7-2 e poi sul 13-8 grazie in particolare ai colpi di Orthmann, autrice di 7 punti. Non sono serviti gli 8 punti della scatenata statunitense Vander Weide, una schiacciatrice che in Italia verrebbe facilmente ribattezzata Wonder Woman per l’efficacia in attacco e a muro, a frenare l’operazione demolitrice delle rosablù. Van Hecke scalda infatti la mano e il parziale diventa 17-9. Nel finale Danesi piazza 2 muri e Van Heche chiude sul 25-16.
 
Il secondo set vede ancora protagoniste Vander Weide da una parte e Van Hecke dall’altra, rispettivamente autrici di 7 e 8 punti. Ma soprattutto è protagonista l’equilibrio. Sul 2-2 la Saugella prova la fuga con 2 punti di Danesi e 1 a testa di Van Hecke e Orthmann. La terribile Vander Weide ne fa 3 quasi di fila e, complice una schiacciata sbagliata dalla seconda linea di Van Hecke, si torna in parità (11-11). Si prosegue testa a testa con Gaspari che prova qualche cambio soprattutto in battuta per scrollarsi di dosso le ungheresi. Niente da fare. Dopo 3 set-ball non sfruttati dalle locali e 1 dalle ospiti è un muro di Heyrman a far gioire le ragazze di casa per il 29-27.
 
Il 2-0 placa Vander Weide (fa solo 2 punti e chiude a 17 punti), ma non le magiare, che partono a razzo portandosi sull’1-4. A trascinare le compagne all’8-8 è Meijners, più positiva del solito. Le ospiti riallungano (11-14) e la Saugella ci mette di più a riagguantarle di nuovo (20-20). Sul 23-22 sono ancora Orthmann e Van Hecke (rispettivamente 17 e 19 punti complessivi) a chiudere con forza frazione e partita (25-22).
 
Per la Saugella non c’è tempo per riposarsi perché il quarto di finale in gara unica è in programma già domani, alle ore 18 (in diretta sul canale youtube del Consorzio Vero Volley), sempre all’Arena, contro l'Ub, capolista del campionato serbo, che nell'ottavo disputato anch'esso a Monza ha battuto per 3-2 la Šelmy Brno, quarta nel campionato ceco.
 
 
FOTO ROBERTO DEL BO
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CEV Cup femminile, la Saugella si qualifica per i quarti di finale

SAUGELLA MONZA-SWIETELSKY BÉKÉSCSABA 3-0   Tredicesima vittoria consecutiva per la Saugella Monza, ma stavolta non è di campionato italiano di Serie A1, ma di CEV Cup, la seconda coppa europea per importanza. Il successo nell’ottavo di finale, giocato in gara unica all’Arena a causa della pandemia di “coronavirus”, che induce le federazioni sportive a ridurre al minimo le trasferte, è giunto ai danni della Swietelsky Bék

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SAUGELLA MONZA-TENT OBRENOVAC 3-0
 
Tutto troppo facile per la Saugella Monza nella gara (a porte chiuse) di andata delle semifinali di CEV Cup: le serbe della Tent Obrenovac, seconde in classifica nel proprio campionato, sono state travolte dalla forza e dalla determinazione delle ragazze rosablù, brave a chiudere la contesa in solo 1 ora e 7’. Oggi ci si aspettava una vittoria dato che nel quarto di finale in gara secca disputato all’Arena le monzesi avevano eliminato dalla competizione proprio la capolista del campionato serbo, l’Ub, con un meritato 3-1, ma non ci si aspettava un’avversaria così arrendevole, capace di impensierire la formazione allenata da Marco Gaspari solo nel secondo set. La grande differenza di valori si è evidenziata in attacco, con un 51% a 26% finale che spiega il 3-0 “lampo” maturato in poco più di un'ora.
 
In avvio di primo set Mitrovic tiene a galla la compagine guidata da Milan Grsic, ma sul 9-10 le padrone di casa mettono la freccia e con una scatenata Heyrman (12 punti alla fine di cui 5 a muro) allungano fino a chiudere sul 25-15.
 
Il secondo parziale è invece sotto il segno di Orthmann, che firma ben 9 punti dei 15 personali del match. L'andamento è più equilibrato anche per via delle numerose battute sbagliate dalle locali. Il sorpasso stavolta avviene sull’11-12, ma le serbe restano a breve distanza, seppur la schiacciatrice tedesca con due attacchi porti il punteggio sul 20-15. Mijatovic, con una schiacciata e un muro, e un’infrazione dalla seconda linea di Van Hecke fanno sperare le slave (23-21), che però capitolano 25-22.
 
Il terzo set inizia con in campo Squarcini al posto di Danesi. La nuova centrale si fa subito notare con un ace e chiuderà con 5 punti. Sul 4-3 la Saugella prende il largo grazie al tracollo in attacco e a muro della Tent. Visto l'andamento inesorabile del parziale Gaspari fa via via entrare tutta la panchina, fatta eccezione per Begic, ed è proprio Squarcini e ancora con un ace a chiuderlo sul 25-12.
 
La gara di ritorno in Serbia si disputerà martedì prossimo alle ore 18.30. Prima, però, ossia sabato alle 17, la Saugella scenderà nuovamente sul taraflex dell’Arena per l’ultima giornata della regular season di Serie A1 (ma ci sarà da giocare ancora un recupero), ormai conclusa matematicamente al terzo posto, record assoluto nella storia della Pro Victoria Pallavolo.
 
 
FOTO ROBERTO DEL BO
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CEV Cup, la Saugella ipoteca la finale

SAUGELLA MONZA-TENT OBRENOVAC 3-0   Tutto troppo facile per la Saugella Monza nella gara (a porte chiuse) di andata delle semifinali di CEV Cup: le serbe della Tent Obrenovac, seconde in classifica nel proprio campionato, sono state travolte dalla forza e dalla determinazione delle ragazze rosablù, brave a chiudere la contesa in solo 1 ora e 7’. Oggi ci si aspettava una vittoria dato che nel quarto di finale in gara secca disputat

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VERO VOLLEY MONZA-ZENIT KAZAN 1-3
 
Prima sconfitta in CEV Cup per la Vero Volley Monza, che nella gara di andata delle semifinali soccombe all’Arena di fronte alla capolista del campionato russo, lo Zenit Kazan, arrivato a inanellare 26 vittorie consecutive tra Superliga e coppa europea. Mentre tutto il mondo trattiene il fiato per il rischio di Terza Guerra Mondiale, provocato dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia (che già nel 2014 aveva occupato e annesso la penisola della Crimea), al palasport di Monza va in scena un teatrino agghiacciante, con musica a palla, cartoni da issare per festeggiare i punti e uno speaker che evidentemente si è isolato dal mondo da qualche giorno a questa parte data la sua gioia incontenibile a ogni punto della squadra di casa. Un’atmosfera di festa stridente con la tragedia che si sta verificando in Ucraina proprio a causa dei governanti russi votati anche dai giocatori dello Zenit, in considerazione del fatto che nella grande nazione eurasiatica pare che due terzi della popolazione siano favorevoli all’aggressione nei confronti dei confinanti “cosacchi”. Non ci aspettavamo il ritiro della squadra italiana, seppur richiesta da alcuni tifosi sui social media, ma almeno un minimo di rispetto della situazione internazionale: personalmente sono dell’idea che lo sport non debba essere fermato perché portatore di grandi valori di fratellanza, ma non si può far finta di niente e non prendere posizione di fronte a quanto sta accadendo. Soprattutto dal pubblico (oggi c'erano circa 600 spettatori) ci si aspetterebbe una grande manifestazione di solidarietà nei confronti dei connazionali di 236mila abitanti del nostro Paese, tra cui decine di migliaia di badanti. Ma forse troppa gente spera che la Russia schiacci in fretta la resistenza ucraina nella speranza che col termine della guerra le bollette dell’energia si abbassino di conseguenza… Purtroppo abbiamo già visto a quali tragedie dell’umanità ha portato l'indifferenza nel secolo scorso. Dunque nella “enclave marziana” dell’Arena di Monza si è giocato come se nulla fosse: insomma, il classico “the show must go on” senza neanche una parvenza di disagio nell’ospitare una squadra sponsorizzata dall’azienda semistatale russa Gazprom, la stessa scritta che oggi è stata tolta dalle maglie dei calciatori dello Schalke 04, club della massima serie tedesca, mica ucraina…
 
Il match è stato vinto dai russi, come da pronostico. La squadra di Massimo Eccheli ha perso malamente il primo set, ha combattuto nel secondo e quarto ed è anche riuscita a spuntarla nel terzo. Ma gli avversari di oggi erano davvero tosti ed era difficile fare di più. In particolare lo stizzoso Dmitrii Volkov, alla fine premiato come MVP, ha disputato una partita superlativa firmando 19 punti, tra cui 2 ace e 2 muri, e facendo registrare il 55% di positività in ricezione e il 58% di efficacia in attacco.
 
Il primo set è stato dunque dominato dagli atleti allenati da Aleksej Verbov. I padroni di casa sono andati male in tutti i fondamentali e il bielorusso Davyskiba ha disputato una gara disastrosa, venendo sostituito già alla fine del parziale. Gli ospiti hanno preso subito il largo e hanno chiuso sul 14-25.
 
Con Katic in campo le cose sono andate meglio e Grozer (18 punti complessivi) ha cominciato a scaldare la mano, facendo registrare un 80% in attacco, seguito da Dzavoronok col 67%. Anche nel secondo set la Vero Volley è stata sempre in svantaggio, ma dal 6-10 in poi si è tenuta a poca distanza dagli avversari fino al 20-25 finale.
 
Nel terzo parziale Dmitrii Volkov si è preso una pausa (solo l’11% in attacco) e la Vero Volley ne ha approfittato, continuando a colpire soprattutto con Grozer, ma trovando anche le risposte che cercava a muro. Sull’8-8 Dzavoronok, e proprio il bulgaro naturalizzato tedesco con un paio di schiacciate, hanno cominciato a scavare il solco, che poi si è ampliato fino al 25-19 finale di Galassi.
 
Nel quarto set i monzesi hanno retto fino al 12-13, ma una battuta sbagliata di Dzavoronok, un errore in attacco di Grozer dalla seconda linea , un muro di Volvich e una disattenzione di squadra in difesa hanno portato l’esito del match su una china discendente a favore dello Zenit Kazan. I 5 punti di vantaggio sono quindi stati mantenuti e ampliati alla fine da un altro errore in attacco dalla seconda linea dell’ormai spossato Grozer (19-25). A questo punto la gara di ritorno a Kazan (sempre se mercoledì prossimo si giocherà in considerazione della guerra scatenata in Europa dalla Russia) è diventata un Everest da scalare per i rossoblù.
Ah, dimenticavo… nonostante la tradizionale richiesta dei fotografi, i giocatori russi si sono rifiutati di posare in gruppo a fine partita. Da molti anni seguo la pallavolo a Monza, ma mai ero uscito dall’Arena con un senso di nausea e la voglia di vomitare...
 
 
FOTO ROBERTO DEL BO
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CEV Cup, la Vero Volley a un passo dall'eliminazione

VERO VOLLEY MONZA-ZENIT KAZAN 1-3   Prima sconfitta in CEV Cup per la Vero Volley Monza, che nella gara di andata delle semifinali soccombe all’Arena di fronte alla capolista del campionato russo, lo Zenit Kazan, arrivato a inanellare 26 vittorie consecutive tra Superliga e coppa europea. Mentre tutto il mondo trattiene il fiato per il rischio di Terza Guerra Mondiale, provocato dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia

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VERO VOLLEY MONZA-GUAGUAS LAS PALMAS 3-1
 
Sbarazzandosi dei campioni di Spagna in carica, anche quest’anno in lotta per il titolo nazionale, del Guaguas Las Palmas la Vero Volley Monza si è qualificata per le semifinali della CEV Cup e ora attende di conoscere quale vincente nel derby russo tra la Zenit Kazan e la Kuzbass Kemerovo dovrà affrontare. Nella gara di ritorno dei quarti di finale disputata oggi all’Arena di Monza i titolari allenati da Massimo Eccheli, forti dello 0-3 conquistato alle Canarie, hanno archiviato in fretta la pratica dominando i primi 2 set per poi lasciare spazio alle seconde linee.
 
Davanti ai soliti pochi spettatori non c’è voluto molto a Orduna e compagni per prendere le misure agli avversari guidati in panchina da Sergio Miguel Camarero. Il palleggiatore rossoblù ha smistato palloni un po’ a tutti che a turno hanno picchiato con forza e precisione.
 
Nel primo set si sono messi in evidenza in attacco e a muro Dzavoronok, Beretta e il ritrovato, in coppa, Grozer, in forma crescente rispetto al rientro di domenica scorsa in campionato. Sul 6-6 i padroni di casa hanno preso 3 lunghezze di vantaggio che poi, sul 10-8, si sono trasformati in una voragine. Una serie di 8 punti, inframmezzati da una battuta sbagliata di Grozer, hanno permesso di ipotecare il primo parziale, chiusosi 25-17 con un errore al servizio di Yadrian Escobar, comunque risultato a fine match il migliore dei suoi con 19 punti totali.
 
Nel secondo set sono venuti fuori bene anche Galassi e Davyskiba, alla fine premiato come MVP grazie ai 13 punti messi a terra. La differenza di valori tra le due squadre è stata resa evidente dai numeri: 73% contro 33% di positività in ricezione, 52% contro 30% in attacco e 5-0 nei muri-punto. È stata dunque perfetta la correlazione muro-difesa della Vero Volley, che ha maramaldeggiato sulla compagine iberica, incapace di tirarsi fuori dai guai e apparsa a un certo punto rassegnata. Sul 3-2 si è arrivati in un amen sul 14-2 grazie soprattutto a 3 attacchi di Grozer e a 2 punti di Davyskiba. A quel punto è bastato amministrare il vantaggio per condurre in porto senza patemi il set (25-12) e staccare il biglietto per le semifinali.
 
Conquistata la qualificazione Eccheli ha schierato in campo solo 2 titolari: Beretta e Davyskiba. Quest’ultimo ha battagliato con Yadrian Escobar, che ha avuto la meglio sul piano personale (7-6) e su quello di squadra, dato che gli spagnoli si sono aggiudicati il parziale per 26-24. Purtroppo è andato ancora male Karyagin, che ha chiuso la frazione di gioco con un insufficiente 22% in attacco.
 
Le riserve della Vero Volley si sono rifatte nel quarto set, che ha visto in campo tra gli ospiti Almansa al posto di Yosvany Hernandez. Karyagin e Beretta (il centrale ha chiuso il match con 14 punti complessivi) hanno trascinato la squadra fino all’11-4, creando un solco non più coperto dai gialloblù (25-19).
 
Le semifinali di CEV Cup dovrebbero disputarsi il 24 febbraio e il 2 marzo. Intanto si va avanti in campionato, dove la Vero Volley Monza affronterà in trasferta la Kioene Padova sabato prossimo, con inizio match, che sarà trasmesso in diretta tv su Rai Sport, alle ore 18.30.
 
 
FOTO ROBERTO DEL BO
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CEV Cup, la Vero Volley approda alle semifinali

VERO VOLLEY MONZA-GUAGUAS LAS PALMAS 3-1   Sbarazzandosi dei campioni di Spagna in carica, anche quest’anno in lotta per il titolo nazionale, del Guaguas Las Palmas la Vero Volley Monza si è qualificata per le semifinali della CEV Cup e ora attende di conoscere quale vincente nel derby russo tra la Zenit Kazan e la Kuzbass Kemerovo dovrà affrontare. Nella gara di ritorno dei quarti di finale disputata oggi all’Arena di Monza i

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VERO VOLLEY MONZA-TOURS 3-0
 
Grazie a un servizio e a un muro devastanti la Vero Volley Monza mette una grossa ipoteca sulla conquista del primo trofeo della sua storia, la CEV Cup, la seconda competizione europea in ordine di importanza. Il 3-0 con cui si è sbarazzata all’Arena del Tours, capolista del campionato francese, denota inoltre un’ottima condizione di forma per affrontare l’ultima partita di regular season del campionato (domenica alle ore 18 in casa del Verona Volley) e quindi i quarti di finale dei play-off scudetto.
 
Dopo aver superato il turno in virtù della vittoria a tavolino per 3-0 nella gara di ritorno che si doveva giocare a domicilio dello Zenit Kazan, estromesso dalla competizione in seguito all’aggressione militare della Russia ai danni dell’Ucraina, la compagine rossoblù allenata da Massimo Eccheli era chiamata a una prova maiuscola per far dimenticare la sconfitta casalinga per 3-1 nella gara di andata dei quarti di finale. Questa prova c’è stata ed è stata corale: attenzione in difesa, precisione in ricezione e in attacco, ma, come anticipato, i brianzoli hanno costruito il loro successo sulle battute e sui muri. I servizi devastanti, in particolare di Dzavoronok, Davyskiba e Grozer, e i muri mostruosi, in particolare di Beretta, Grozer e Dzavoronok, hanno entusiasmato i 1200 spettatori presenti all’Arena, comprendenti una rappresentanza di una ventina di tifosi transalpini speranzosi che la loro squadra si aggiudichi il terzo trofeo continentale dopo la Champions League 2005 e la stessa CEV Cup 2017. Se negli ace il tabellino dice un “normale” 4-1 per la Vero Volley , il computo dei muri-punto non è da finale di una coppa europea: 13-1 per la formazione monzese. A essere onesti il Tours ha deluso le aspettative, dato che tra le sue “vittime” figura la Perkinelmer Leo Shoes Modena (quarta forza della Superlega, mentre i rossoblù sono settimi), che è stata eliminata agli ottavi di finale.
 
Tra l’altro Eccheli ha dovuto fare a meno oggi del libero titolare Federici, tenuto a riposo precauzionale per un fastidio alla schiena, che comunque è stato ottimamente sostituito da Gaggini.
 
Il primo set rimane in equilibrio fino al 16-16, poi il bielorusso Davyskiba, peraltro pessimo in ricezione (14%), smonta la squadra guidata dal brasiliano Marcelo Fronckowiak con una serie di attacchi e di battute terrificanti. Fino a quel momento era stato perlopiù Dzavoronok a ribattere ai colpi francesi, in particolare di Derouillon. Sono ben 7 quindi i punti inanellati dalla Vero Volley, quasi tutti firmati da Davyskiba e Grozer. Per il Tours è un tracollo improvviso, con artefice in negativo Tillie. Il punto del 25-19 lo realizza Davyskiba con una schiacciata.
 
Nel secondo set l’equilibrio dura fino al 13-13, poi Davyskiba e Grozer (con 1 attacco e 1 muro) allungano a +3. Sul 19-16 un battuta sbagliata dell’ucraino Teryomenko e una schiacciata di Grozer dalla seconda linea chiudono di fatto la frazione di gioco. Lo stesso bulgaro naturalizzato tedesco fissa il parziale sul 25-19.
 
Il terzo set vede in campo tra i francesi Graciano al posto di Derouillon. L’avvio degli ospiti è positivo, con Tillie (2 attacchi e 1 muro) e Teryomenko che portano il Tours sull’1-4 e successivamente una schiacciata fuori misura di Dzavoronok manda i monzesi a -4 (9-13). Ma proprio il Nazionale ceco, senza ombra di dubbio il miglior giocatore della serata (18 punti di cui 2 ace e 2 muri, 35% in ricezione, 61% in attacco), firma un attacco vincente e un ace che suonano la riscossa rossoblù. L’aggancio arriva infatti sul 15-15 grazie a un muro di Beretta. Si procede spalla a spalla fino al 20-20, poi c’è il “break” decisivo in seguito a una battuta sbagliata di Coric e a un attacco di Davyskiba. Il set (e la partita) si chiude sul 25-22 con una schiacciata fuori di Graciano.
 
La gara di ritorno si giocherà mercoledì prossimo alle 20. Il Volley Milano (assurdo che questa sia la società capofila del settore maschile del consorzio) targato Vero Volley Monza si prepara ad alzare una coppa: che sia quella giusta...
 
 
FOTO ROBERTO DEL BO
 
 
  
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CEV Cup, la Vero Volley domina la finale di andata

VERO VOLLEY MONZA-TOURS 3-0   Grazie a un servizio e a un muro devastanti la Vero Volley Monza mette una grossa ipoteca sulla conquista del primo trofeo della sua storia, la CEV Cup, la seconda competizione europea in ordine di importanza. Il 3-0 con cui si è sbarazzata all’Arena del Tours, capolista del campionato francese, denota inoltre un’ottima condizione di forma per affrontare l’ultima partita di regular season

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VERO VOLLEY MONZA-MLADOST ZAGABRIA 3-1
 
Obiettivo centrato: la Vero Volley Monza, al debutto casalingo storico in CEV Cup, ha ottenuto la qualificazione agli ottavi di finale superando per 3-1 i campioni di Croazia, e leader anche nell’attuale Superliga, della Mladost Zagabria, formazione che infatti aveva iniziato la stagione in Champions League ma era stata eliminata nei preliminari. Per i rossoblù la strada si era fatta in discesa dopo la gara di andata vinta con lo stesso punteggio. Difatti il tecnico Massimo Eccheli per la gara odierna ha rischiato un pochino schierando lo schiacciatore Karyagin per lasciare a riposo Davyskiba. E così il primo set è stato perso 25-23.
 
Certo è che lo si sarebbe potuto vincere comunque se Grozer non fosse partito col freno a mano tirato, totalizzando un inconsueto per lui 33% in attacco. Va inoltre dato merito agli avversari allenati dallo sloveno Radovan Gacic, che nella prima frazione hanno giocato davvero bene, mostrandosi in particolare “aspiratutto” in difesa. Davanti ai pochi intimi presenti all’Arena di Monza si è andati avanti a braccetto fino al 19-20: poi un attacco di Nikacevic e un muro del brasiliano França hanno significato il “break” decisivo. Il punto del 23-25 porta la firma del serbo Busa.
 
Ricevuto lo “sberlone” Eccheli non ha cambiato nulla ma deve aver ben strigliato i suoi, che hanno cominciato a giocare con la determinazione da partita ufficiale e non da amichevole. Grozer ha iniziato a picchiare come sa, Dzavoronok è salito in cattedra con 7 punti dei 15 complessivi e i centrali Galassi e Beretta hanno furoreggiato in attacco e a muro. Dall’altra parte della rete c’è stato un tracollo in ricezione e di conseguenza anche in attacco, soprattutto da parte di Busa. In un attimo si è passati da 1-1 a 6-1, poi da 11-7 a 14-7 e quindi da 21-13 a 24-13 (con 3 punti di Dzavoronok di cui 2 in battuta). Il 25-14 finale è conquistato grazie a un servizio errato del subentrato temporaneamente Jakovac.
 
Per il terzo set tra i croati è stato schierato Bakonji al posto di Visic, ma il risultato non è cambiato perché quando da una parte si arriva in attacco al 67% e dall’altra al 32% è difficile che ci possa essere storia. A differenza del parziale precedente, però, gli ospiti hanno retto fino al 14-12, poi un doppio attacco di Dzavoronok ha aperto la strada alla conquista della qualificazione. Nella seconda parte si è scatenato Galassi, autore di 7 punti dei 13 complessivi. Il sigillo sul 25-15 l’ha apposto Karyagin, MVP del match grazie ai 13 punti messi a terra (65% in attacco) e al 61% in ricezione.
 
Acquisita la qualificazione Eccheli ha sostituito Dzavoronok, Orduna, Federici, Galassi e Grozer rispettivamente con Davyskiba, Calligaro, Gaggini, Grozdanov e l’ex della Mladost Mitrasinovic. Anche Gacic ha tolto França e Smiljanic concedendo spazio rispettivamente a Jakovac e Repek. Sul 5-5 i brianzoli hanno messo la freccia e sono andati a chiudere il set 25-20 con un muro di Grozdanov.
 
Negli ottavi di finale, in programma a metà gennaio, la Vero Volley affronterà l’Ankara con gara di andata nella capitale turca. Domenica prossima, invece, tornerà a lottare in campionato: alle ore 18 (con diretta tv su Rai Sport) sarà ospite della Sir Safety Conad Perugia.
 
 
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CEV Cup, la Vero Volley si qualifica agli ottavi di finale

VERO VOLLEY MONZA-MLADOST ZAGABRIA 3-1   Obiettivo centrato: la Vero Volley Monza, al debutto casalingo storico in CEV Cup, ha ottenuto la qualificazione agli ottavi di finale superando per 3-1 i campioni di Croazia, e leader anche nell’attuale Superliga, della Mladost Zagabria, formazione che infatti aveva iniziato la stagione in Champions League ma era stata eliminata nei preliminari. Per i rossoblù la strada si era fatta in dis

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VERO VOLLEY MONZA-SPOR TOTO ANKARA 3-0
 
Gli ottavi di finale sono stati ancora più semplici dei sedicesimi per la Vero Volley Monza, che si è sbarazzata con un doppio 3-0 dei turchi dello Spor Toto Ankara e che ora attende di conoscere chi tra i belgi dell’Haasrode Lovanio e gli spagnoli del Guaguas Las Palmas li affronterà nei quarti. Nella gara di ritorno disputata oggi all’Arena di Monza i ragazzi allenati da Massimo Eccheli non hanno sofferto le indisponibilità di Grozer, Grozdanov, Calligaro e Galliani (i primi due erano in panchina ma per onor di firma). Anche tra gli ospiti guidati da Serdar Uslu si è registrata l’assenza importante di Sharifi.
 
Davanti ai soliti pochi intimi presenti all’Arena in occasione delle partite di coppa non c’è voluto molto a Orduna e compagni per prendere le misure agli avversari, dove spiccavano le presenze di ben due ex rossoblù, Shoji e Buchegger.
 
Nel primo set sul 7-7 Karyagin e Beretta, alla fine premiato come MVP, mettono a segno 2 muri-punto che preludono alla fuga. Proprio la differenza a muro risulta un fattore determinante per le sorti del parziale, segnato dalle schiacciate di Dzavoronok da una parte e Güngör dall’altra. L’ennesimo muro di Beretta porta i locali sul 22-13. Un errore in attacco di Dzavoronok e 2 punti di Güngör ridanno fiato ai turchi, che però capitolano in seguito a una battuta errata di Shoji.
 
Il secondo set parte già molto male per gli ospiti, sotto per 5-0. A dare coraggio ai suoi compagni è Karacoç, un classe 2005 di talento e personalità, subentrato a Buchegger, che solo in questo parziale firma 6 punti (saranno 11 alla fine). Sull’8-3 però si scatena Davyskiba (anche per lui 6 punti nel parziale e 11 in totale) e i monzesi volano sul 14-3. Sul 19-10 fa il suo esordio un classe 2005 della Vero Volley, lo schiacciatore della Nazionale Under 18 Magliano, che poi nel terzo set firmerà 2 punti tra l’entusiasmo dei suoi compagni di squadra. Il finale di set è pieno di errori in battuta e anche il punto del 25-18 è un errore al servizio di Güngör.
 
Conquistata la qualificazione Eccheli mette a riposo Dzavoronok e schiera Katic mentre Uslu sostituisce Bidak e Doğruluk rispettivamente con Durmaz e Yilmaz. Quest’ultimo e Güngör fanno crollare la ricezione turca (79% a 38% per la Vero Volley nella terza frazione di gioco), ma ciò avviene perlopiù nella seconda parte del set. La prima parte risulta equilibrata, con Karyagin che si mette in evidenza (6 punti nel parziale). Sul 12-12 gli ospiti cedono e per la Vero Volley si aprono le autostrade: persino il palleggiatore Orduna mette a segno 1 punto in schiacciata prendendo la rincorsa. Rientra Magliano (per Davyskiba) e successivamente esordiscono pure Rossi (al posto di Beretta) e Gianotti (al posto di Orduna). Il 25-20 finale lo firma Galassi.
 
Il prossimo appuntamento col campo della formazione monzese è previsto per domenica prossima, quando alle ore 18 anticiperà l’undicesima giornata di ritorno di Superlega in programma il 6 marzo: davanti alle telecamere di Rai Sport sfiderà in trasferta la Cucine Lube Civitanova.
 
 
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CEV Cup, la Vero Volley si qualifica ai quarti di finale

VERO VOLLEY MONZA-SPOR TOTO ANKARA 3-0   Gli ottavi di finale sono stati ancora più semplici dei sedicesimi per la Vero Volley Monza, che si è sbarazzata con un doppio 3-0 dei turchi dello Spor Toto Ankara e che ora attende di conoscere chi tra i belgi dell’Haasrode Lovanio e gli spagnoli del Guaguas Las Palmas li affronterà nei quarti. Nella gara di ritorno disputata oggi all’Arena di Monza i ragazzi allenati da Massimo Ecche

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MINT VERO VOLLEY-GALATASARAY HDI ISTANBUL 3-0
 
È stata una gara di andata di semifinale di Challenge Cup senza storia quella andata in scena stasera all’Opiquad Arena: la Mint Vero Volley si è sbarazzata in 3 set dei turchi del Galatasaray HDI Istanbul, team quinto classificato nello scorso campionato nazionale e quinto anche in quello in corso.
 
La compagine allenata da Massimo Eccheli, reduce dalla storica finale di Coppa Italia disputata domenica scorsa all'Unipol Arena di Casalecchio di Reno contro i campioni del mondo della Sir Susa Vim Perugia, persa per 3-1, è scesa in campo senza lo schiacciatore titolare Takahashi e il centrale di riserva Comparoni, entrambi infortunati. Il tecnico degli azzurroblù ha comunque schierato la miglior formazione possibile per non correre rischi, pur sapendo del divario tecnico esistente nei confronti dei rivali guidati in panchina da Umut Cakir, anch’essi finora imbattuti nel percorso europeo. La sfida è stata vinta su tutti i fronti, dalla battuta (7 ace a 2) al muro (12 a 3 i muri-punto), dalla ricezione (56% a 43%) all’attacco (59% a 35%). Il regista Cachopa ha fornito palle per tutti, ma in particolare si sono distinti Galassi al centro (86%) e Maar in posto 4, alla fine premiato come Mvp in virtù dei 16 punti messi a referto (tra cui 1 muro), del 71% in attacco e del 62% in ricezione. Sull’altro fronte il migliore è stato l’ex azzurroblù Zimmermann, il palleggiatore che la scorsa stagione aveva sostituito per quasi tutta la stagione l’infortunato Cachopa.
 
Davanti ai 1293 spettatori dell’Opiquad Arena il match vede subito la Mint ingranare le marce alte, volando sul 7-2 e allungando fino al 10-4. Gli ospiti dimezzano lo svantaggio grazie a un attacco di Kujundzic e a due muri di Hadrava (13-10), ma un muro di Loeppky, un attacco di Maar e un ace di Loeppky ristabiliscono le distanze, poi arrotondate da una schiacciata dalla seconda linea di Mujanovic e da un muro di Visic, entrambi subentrati nel finale di frazione di gioco (25-17).
 
Il secondo parziale ricalca il primo, coi locali che si portano a +5 (8-3) e quindi a +6 (10-4). Lo strappo decisivo arriva sul 12-8, quando gli azzurroblù infilano 4 punti grazie a tre muri, uno di Loeppky e due di Cachopa, questi ultimi inframmezzati da un ace di Galassi. Sul 20-14 stroncano la resistenza turca inanellando altri 5 punti, firmati da Szwarc (2), Maar (2) e Galassi.
 
Il terzo set di differente ha solo un avvio più equilibrato, perché sul 3-3 un attacco di Maar, un muro di Galassi e un ace di Di Martino scavano il solco che non sarà più ricoperto. Sul 16-13 la Mint si scrolla di dosso l’HDI infilando 6 punti (con tre attacchi di Maar e due ace di Szwarc, questi ultimi inframmezzati da un errore di Gungor) e quindi amministra fino al 25-16 firmato da Mujanovic.
 
La gara di ritorno si disputerà a Istanbul martedì prossimo alle ore 20 locali (18 italiane). La Mint Vero Volley tornerà in campo sabato alle 20 all’Opiquad Arena per la Superlega contro l’Itas Trentino, la capolista che ha sorprendentemente battuto per 3-2 nella semifinale di Coppa Italia.
 
 
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Challenge Cup, la Mint travolge il Galatasaray

MINT VERO VOLLEY-GALATASARAY HDI ISTANBUL 3-0   È stata una gara di andata di semifinale di Challenge Cup senza storia quella andata in scena stasera all’Opiquad Arena: la Mint Vero Volley si è sbarazzata in 3 set dei turchi del Galatasaray HDI Istanbul, team quinto classificato nello scorso campionato nazionale e quinto anche in quello in corso.   La compagine allenata da Massimo Eccheli, reduce dalla storica finale di Co

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MINT VERO VOLLEY-SPORTING LISBONA 3-0
 
La Mint Vero Volley si qualifica agli ottavi di finale di Challenge Cup battendo per 3-0 lo Sporting Lisbona all’Opiquad Arena dopo averlo superato per 3-2 nella gara di andata disputata in Portogallo. La squadra allenata da Massimo Eccheli ha un po’ faticato a piegare l’avversario in soli 3 set, soprattutto nel primo, in parte per la forza dell’avversario, terzo classificato nello scorso campionato portoghese e secondo in graduatoria in quello in corso, e in parte per l’assenza in campo (era in panchina ma per onor di firma) dello schiacciatore Takahashi, alle prese con una lieve lesione muscolare. Il suo sostituto Loeppky, spostato dal ruolo di opposto dove è stato reinserito Szwarc, ha fatto benissimo ma nella compagine italiana, attualmente terza in campionato, sono venuti a mancare gli ace del giapponese nei momenti decisivi del match. Buon per la Mint che i biancoverdi, sostenuti da una cinquantina di ultras lusitani, hanno ceduto di schianto a metà del secondo set e verso la fine del terzo: due pause che sono loro costate care perché i lombardi hanno perso la concentrazione solo alla fine della prima frazione di gioco, riuscendo comunque a portare a casa il parziale.
 
Era una partita da prendere con le molle non solo per come era finita la gara di andata a Lisbona, ma anche per come era finita la gara di andata a Monza nelle semifinali della stessa coppa 5 stagioni fa, quando i portoghesi espugnarono il palazzetto dello sport del capoluogo brianzolo con un 3-2 che poi fu ribaltato dalla Vero Volley con un 3-0 in terra iberica.
 
Oggi Eccheli non solo ha dovuto fare a meno di Takahashi, ma ha preferito schierare al centro Beretta al posto di Di Martino. Da segnalare che nella formazione guidata da Joao Coelho c’era Van Berkel, che assieme agli avversari Maar e Loeppky con le rispettive compagne ha formato a fine partita un angolo di Canada in campo (al quadretto del Grande Nord Bianco mancava Szwarc).
 
Davanti ai soli 885 spettatori dichiarati (sembravano la metà) dell’Opiquad Arena si è assistito dunque a un primo set combattutissimo, risolto ai vantaggi (29-27). Se lo Sporting ha fatto meglio della Mint a muro (5-1 i muri punto), i padroni di casa sono risultati più incisivi in attacco (56% a 33%) con Szwarc (9 dei suoi 19 punti complessivi) e Loeppky (7 punti) protagonisti a controbattere a Licek (6 punti). L’andamento della frazione di gioco è stato altalenante: sul 4-4 i locali hanno preso il volo portandosi a +7 (12-5) con 5 punti consecutivi (3 schiacciate dalla seconda linea, di cui 2 di Szwarc e 1 di Maar, 1 attacco di Loeppky e 1 muro di Galassi). I lusitani non si sono lasciati andare psicologicamente e dopo aver subito ridotto lo svantaggio (12-7), sono rimasti a 5 punti fino al 24-19. Qui hanno compiuto un mezzo miracolo, in parte per la loro caparbietà e precisione soprattutto a muro, in parte per un eccessivo rilassamento dei monzesi, raggiungendo i padroni di casa sul 24-24. Dopo aver annullato 5 set-ball i portoghesi hanno pure annullato 3 set-ball ai vantaggi, ma al nono tentativo i tifosi della Mint hanno potuto tirare un sospiro di sollievo grazie a un ace di Loeppky.
 
Il secondo set è iniziato bene per i locali (3-0 e 7-3), ma alcuni errori e un paio di altri muri punto subiti hanno permesso allo Sporting di impattare (10-10). Il crollo della ricezione biancoverde (53% a 25% per la Mint nel parziale) ha però poi fatto volare la compagine di Eccheli a +7 (20-13 grazie a 4 punti consecutivi, di cui 3 schiacciate dalla seconda linea di Szwarc e 1 ace di Maar), vantaggio gestito fino al termine (25-18) in virtù dei 4 punti di Loeppky (7 nel parziale) e del punto finale di Szwarc (6 nel parziale).
 
Nel terzo set l’equilibrio è durato fino al 13-13, poi il tracollo in attacco degli ospiti (72% a 38% per la Mint il parziale), in particolare di Galabov, Licek e Wagner, ha permesso ai monzesi di rosicchiare un punto per volta fino al 20-17. Il finale è tutto azzurroblù con 5 punti uno di fila all’altro (25-17). Gli ultimi 2 sono firmati da Loeppky, che chiude a 6 il parziale, ma si porta a casa il premio di Mvp grazie ai 20 punti totali (tra cui 2 muri e 2 ace), all’80% in attacco e al 57% in ricezione.
 
Negli ottavi di finale la Mint Vero Volley sfiderà i greci del Panathinaikos Atene. La squadra monzese tornerà in campo lunedì prossimo alle ore 20 all’Opiquad Arena per il derby di campionato contro l’Allianz Milano.
 
 
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Challenge Cup, la Mint vola agli ottavi di finale

MINT VERO VOLLEY-SPORTING LISBONA 3-0   La Mint Vero Volley si qualifica agli ottavi di finale di Challenge Cup battendo per 3-0 lo Sporting Lisbona all’Opiquad Arena dopo averlo superato per 3-2 nella gara di andata disputata in Portogallo. La squadra allenata da Massimo Eccheli ha un po’ faticato a piegare l’avversario in soli 3 set, soprattutto nel primo, in parte per la forza dell’avversario, terzo classificato nello scor

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MINT VERO VOLLEY-PANATHINAIKOS ATENE 3-0
 
La Mint Vero Volley si qualifica ai quarti di finale di Challenge Cup battendo per 3-0 il Panathinaikos Atene all’Opiquad Arena dopo averlo superato per 3-2 nella gara di andata disputata in Grecia. Si tratta della quarta vittoria consecutiva tra campionato e coppa della compagine allenata da Massimo Eccheli, che ha ritrovato a piena forma i giocatori che nelle ultime settimane per motivi diversi non erano stati bene, come ad esempio Maar, premiato come Mvp in virtù dei 13 punti (di cui 4 ace e 1 muro), del 53% in attacco e del 62% in ricezione.
 
Il Panathinaikos, terzo classificato nello scorso campionato greco e primo in graduatoria a pari punti con l’Olympiakos Pireo in quello in corso, ha giocato alla pari soltanto nel secondo set, quando l’opposto cubano Hernandez è arrivato a toccare quota 8 punti nel singolo parziale, superando gli scatenati Maar e Szwarc, comunque attestatisi rispettivamente all’80% e al 70% in attacco, sempre nel parziale. Per il resto non ha impensierito la formazione azzurroblù, scesa in campo col canadese Szwarc come opposto invece del connazionale Loeppky.
 
Davanti ai soli 798 spettatori dichiarati (sembravano la metà) dell’Opiquad Arena il match ha preso avvio con la Mint che ha afferrato subito le redini del gioco staccandosi sul 3-3 e allungando via via il vantaggio, approfittando della scarsa vena in ricezione del libero greco Kontostathis (14% nel parziale). Proprio Maar (6 punti per lui nel parziale) ha chiuso la frazione di gioco sul 25-15 con un muro.
 
Del secondo abbiamo già scritto, con un Hernandez al top a rispondere colpo su colpo a Szwarc e Maar. La Mint aveva preso il largo sul 6-6 portandosi a +6 (14-8 e 16-10), ma il cubano con le sue schiacciate ha trascinato i compagni alla rimonta, concretizzatasi sul 24-24 dopo aver annullato due set-ball (proprio grazie a un attacco e a un ace dell’opposto della squadra guidata da Dimitris Andreopoulos). Sempre Hernandez con un altro attacco ha annullato il terzo set-ball per i padroni di casa, ma al quarto ci ha pensato Takahashi a trasformarlo nel 2-0 con un ace.
 
Il terzo set è stato quasi la fotocopia del primo: nonostante l’ingresso all’Opiquad Arena della tifoseria greca (una ventina i supporters biancoverdi) la formazione ellenica si è mostrata piuttosto arrendevole, lasciando andare via senza colpo ferire i locali sul 7-7. Il coach del Panathinaikos ha visto i suoi giocatori subire 6 punti consecutivi, di cui 3 sono stati ace di Galassi. Nel finale Eccheli ha dato spazio a Loeppky, Visic e Mujanovic, ma è stato Di Martino, a coronamento di un’altra ottima prestazione, a chiudere il set sul 25-17 e il match sul 3-0.
 
La Mint Vero Volley tornerà in campo per la Challenge Cup a gennaio contro i bulgari del Levski Sofia. Intanto martedì prossimo, cioè nella festività di Santo Stefano, giocherà alle ore 18 l’ultima gara del girone di andata di Superlega in casa del Cisterna Volley. 
 
 
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Challenge Cup, la Mint vola ai quarti di finale

MINT VERO VOLLEY-PANATHINAIKOS ATENE 3-0   La Mint Vero Volley si qualifica ai quarti di finale di Challenge Cup battendo per 3-0 il Panathinaikos Atene all’Opiquad Arena dopo averlo superato per 3-2 nella gara di andata disputata in Grecia. Si tratta della quarta vittoria consecutiva tra campionato e coppa della compagine allenata da Massimo Eccheli, che ha ritrovato a piena forma i giocatori che nelle ultime settimane per motivi

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MINT VERO VOLLEY-LEVSKI SOFIA 3-0
 
La Mint Vero Volley si qualifica alle semifinali di Challenge Cup battendo per 3-0 il Levski Sofia all’Opiquad Arena dopo averlo superato già per 3-0 nella gara di andata disputata in Bulgaria.
 
La compagine allenata da Massimo Eccheli ha superato con facilità il team bulgaro, terzo classificato nello scorso campionato nazionale e secondo in graduatoria in quello in corso a 4 punti dal Deya Sport. Non che avesse particolare timore, considerando che è scesa in campo con ben 4 riserve: Mujanovic, Beretta, Comparoni e Loeppky (e in panchina sono rimasti Szwarc, Galassi, Di Martino e Maar).
 
La squadra guidata da Nikolay Jeliazkov ha combattuto solo nel primo set e in qualche sprazzo del terzo set, ma nulla ha potuto fare contro la ben più attrezzata formazione lombarda.
 
Davanti ai 917 spettatori dichiarati (ma sembravano la metà) dell’Opiquad Arena il match ha un avvio equilibrato, con le due squadre che si tengono a braccetto fino al 7-7. Poi qualche errore di troppo degli azzurroblù permette ai bulgari di rosicchiare qualche lunghezza di vantaggio, che però a un certo punto diventano 5 (13-18 e 15-20) preoccupando la panchina lombarda. La riscossa parte da Takahashi che trascina i compagni a -1 (19-20) e successivamente al sorpasso e alla conquista del parziale per 25-21. Lo schiacciatore giapponese chiude a 10 punti (alla fine saranno 18) doppiando il miglior marcatore degli avversari Titriyski.
 
Il secondo set è senza storia. La Mint prende subito il largo e vola a +6 (11-5). Due attacchi di Garkov e un ace di Nikolov dimezzano lo svantaggio, ma poi i locali dilagano grazie soprattutto a Takahashi che firma 4 punti consecutivi di cui 3 al servizio. Dal punteggio di 20-8 è agevole amministrare il vantaggio fino al 25-12 finale che consegna la qualificazione alla formazione di Eccheli.
 
Nel terzo set il tecnico milanese dà dunque ancora più spazio alle riserve, inserendo pure Visic e Morazzini per Cachopa e Gaggini. L’avvio è difficoltoso (1-4) ma Mujanovic si fa notare per personalità e spinge i compagni all’aggancio già sul 5-5 e quindi all’allungo fino a +6 (14-8). Il Levski ha l’ultimo sussulto di reazione e un punto alla volta accorcia fino a -1 (18-17). Ci pensa ancora Mujanovic, sempre più gasato, a trascinare i compagni all’ultimo sforzo, firmando anche il punto del 25-21. Al rinforzo del mercato invernale, autore di 14 punti (tra cui 2 ace 1 muro) è stato quindi assegnato il premio di Mvp.
 
La Mint Vero Volley tornerà in campo per la Challenge Cup tra 2 settimane ospitando i turchi del Galatasaray HDI Istanbul nella gara di andata delle semifinali. Intanto giocherà per la Superlega domenica prossima alle 16.30 in casa della Gioiella Prisma Taranto.
 
 
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Challenge Cup, la Mint vola alle semifinali

MINT VERO VOLLEY-LEVSKI SOFIA 3-0   La Mint Vero Volley si qualifica alle semifinali di Challenge Cup battendo per 3-0 il Levski Sofia all’Opiquad Arena dopo averlo superato già per 3-0 nella gara di andata disputata in Bulgaria.   La compagine allenata da Massimo Eccheli ha superato con facilità il team bulgaro, terzo classificato nello scorso campionato nazionale e secondo in graduatoria in quello in corso a 4 punti dal

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ALLIANZ VERO VOLLEY-VAKIFBANK ISTANBUL 2-3
 
L’Allianz Vero Volley chiude la Pool A della fase a gironi di Champions League, davanti a 4647 spettatori dell’Allianz Cloud di Milano, con la prima sconfitta nella competizione, contro le campionesse d’Europa in carica della VakifBank Istanbul guidate dall’italiano Giovanni Guidetti, ma difende il primo posto in classifica perché a parità di vittorie con le turche (5) totalizza 16 punti contro i 14 delle avversarie, attualmente prime nella Sultanlar Ligi turca a pari merito col Fenerbahçe Opet, che però ha da recuperare la gara con l’Eczacıbaşı Dynavit distanziato di 3 punti in graduatoria.
 
Le ragazze allenate da Marco Gaspari hanno stasera lasciato per strada i primi 2 set a causa di un comportamento comprensibilmente superficiale, dovuto al fatto che bastava vincere un set o conquistare 32 punti per ottenere il primo posto nel girone e quindi la qualificazione ai quarti di finale.
 
Già dai primi scambi lunghi si nota che non è serata per le attaccanti dell’una e dell’altra squadra ma soprattutto di quella di casa. VakifBank e Allianz chiuderanno il parziale rispettivamente col 26% e il 20% in attacco, la centrale statunitense Rettke dell’Allianz addirittura col 12%. L’avvio è promettente per le lombarde, volate sul 3-0 e poi sul 6-2 con 3 punti consecutivi (2 a muro) proprio di Rettke. Poi un rilassamento, forse dovuto proprio al fatto che la qualificazione era praticamente scontata, permette alle turche di agganciare sul 9-9 e poi scavalcare Orro e compagne. L’Allianz resta in scia fino al 18-19, quando la VakifBank trova un “break” importante e decisivo che la porta a +4. Un attacco sbagliato di Cazaute, subentrata all’opaca Daalderop (“ex” della contesa assieme a Egonu, Bajema e Thompson), sigilla il set sul 20-25.
 
Nel secondo set l’Allianz peggiora la propria prestazione, soprattutto dopo aver ottenuto il famigerato trentaduesimo punto che vale la qualificazione ai quarti di finale, dove affronterà le polacche della Commercecon Lodz. La ricezione fa registrare numeri da paura: Sylla e la subentrata Bajema totalizzano entrambe un disastroso 12%. Già la partenza è da incubo: 0-5. Poi Egonu trascina le compagne a -1 (11-12) ossia a un passo dalla qualificazione. Dopo un altro rilassamento (11-15 per le turche), l’Allianz conquista il trentaduesimo punto con Rettke. A questo punto la squadra di Gaspari si prende proprio una vacanza subendo un altro filotto di 5 punti. Le 8 lunghezze di vantaggio vengono amministrate fino al termine del set.
 
La vera partita dell’Allianz inizia dal terzo set, si presume dopo una strigliata da parte di Gaspari. In particolare si scatena Heyrman, che mette a segno 7 punti con una percentuale dell’86% grazie anche a una ritrovata ricezione da parte delle compagne. Le due squadre vanno a braccetto fino all’11-11, quindi le padrone di casa rosicchiano qualche punto di vantaggio grazie alla buona vena di Bajema (17-12). La compagine di Guidetti reagisce trascinata da Frantti e impatta sul 21-21. Poi però si ferma ed Heyrman chiude il parziale sul 25-22.
 
Nel quarto set cala la ricezione della VakifBank e ne approfitta il muro dell’Allianz che arriva ben 6 volte, contro 1, a fare punto. In particolare Candi, subentrata a Rettke, ne firma 4. Le lombarde prendono un buon margine di vantaggio (8-4) grazie in particolare a Sylla, in crescendo nel corso della gara. Dopo un attacco di Gabi arriva l’allungo decisivo: 6 punti uno di fila all’altro (4 a muro) che ipotecano il tie-break. Infatti una battuta a rete di Busa lo consegna col punteggio di 25-18.
 
L’ultimo set della Pool A torna a essere in equilibrio, con le due squadre che non riescono a staccare di oltre 2 punti le avversarie anche per la stanchezza delle due opposte (Egonu e Thompson chiudono il match rispettivamente con 20 e 15 punti, non tantissimi in 5 set). Sull’11-11 è la VakifBank a portarsi a +2 e poi con Frantti e Gabi, quest’ultima designata Mvp del match, a chiudere il parziale 12-15 e la contesa 2-3.
 
L’Allianz Vero Volley tornerà in campo domenica prossima alle ore 19.30 per il campionato in casa della Reale Mutua Fenera Chieri ’76.
 
 
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Champions League, l'Allianz perde ma va ai quarti di finale

ALLIANZ VERO VOLLEY-VAKIFBANK ISTANBUL 2-3   L’Allianz Vero Volley chiude la Pool A della fase a gironi di Champions League, davanti a 4647 spettatori dell’Allianz Cloud di Milano, con la prima sconfitta nella competizione, contro le campionesse d’Europa in carica della VakifBank Istanbul guidate dall’italiano Giovanni Guidetti, ma difende il primo posto in classifica perché a parità di vittorie con le turche (5) totalizza

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ALLIANZ VERO VOLLEY-VOLLEY MULHOUSE ALSACE 3-1
 
Quattro vittorie in quattro partite: continua la cavalcata dell’Allianz Vero Volley nella fase a gironi di Champions League. Per la quarta giornata del Girone A le vicecampionesse d’Italia, attualmente seconde in Serie A1, hanno piegato col punteggio di 3-1 le vicecampionesse di Francia del Volley Mulhouse Alsace, compagine attualmente al terzo posto in Ligue A, distanziata di 3 punti dal Vandoeuvre Nancy (che però ha una gara in più) e di 1 punto dal Neptunes de Nantes. Per la formazione alsaziana si è trattata della ventiduesima sconfitta in altrettanti incontri ufficiali contro squadre italiane.
 
Le ragazze allenate da Marco Gaspari hanno disputato una prova sufficiente, mettendo in mostra il loro potenziale solo a tratti. Non ha certo giovato l’ennesimo turnover operato dal tecnico, che ha lasciato a riposo in panchina tre titolari del calibro di Orro, Castillo e Sylla. A fronte di una prestazione positiva della solita Egonu, premiata come Mvp in virtù dei 28 punti messi a segno (47% in attacco), di cui 8 muri e 2 ace, e delle due centrali Heyrman e Rettke (quest’ultima ha chiuso con l’80% in attacco), ha fatto da contraltare l’opaca partita disputata dalle schiacciatrici Daalderop, Cazaute (l’“ex” della contesa ha fatto registrare il 18% in attacco) e dalla sua sostituta Bajema. Riguardo alle riserve Prandi e Pusic, pur non giocando una brutta partita, hanno fatto sentire la mancanza delle titolari.
 
Davanti ai 2221 spettatori dell’Opiquad Arena di Monza l’Allianz inizia bene, portandosi sul 4-1, ma il team allenato dall’italiano François Salvagni reagisce prontamente e impatta sul 7-7. Si va avanti punto a punto fino al 13-14, poi 4 muri della squadra di casa amplificano la forbice fino al conclusivo 25-18.
 
Nel secondo set tra le transalpine c’è in campo Snyder per Winters, ma la grande protagonista è Siftar, che firma 10 dei suoi 17 punti complessivi. Il Mulhouse Alsace prende il largo sull’8-8 con un ace di Tchoudjang-Nana: proprio gli ace saranno il fondamentale decisivo del parziale, dato che alla fine le ospiti ne conteranno 5 contro 1 solo delle locali. Da 8-11 si passa dunque a 10-14, 12-17, 17-23 e infine a 18-25.
 
Il terzo set vede schierata Bajema per Cazaute, ma a mostrarsi arrabbiata per come si stanno mettendo le cose è Egonu, che alza l’asticella, mettendo a segno ben 10 punti. Pronti, via e si va sul 4-1, ma stavolta l’Allianz non si fa rimontare e anzi allarga il solco in particolare con Egonu e Heyrman. Sul 9-3 rifiata ma sul 10-5 Egonu schiaccia a terra due palle dalla seconda linea. Una schiacciata sbagliata di Siftar produce il punto del 16-6 e a quel punto le azzurroblù controllano il set approfittando del tracollo in attacco delle avversarie (il parziale reciterà 42% a 27%). Il punto del 25-16 lo mette a segno Daalderop.
 
Salvagni propone Danard-Selosse per Mayer nel quarto set, ma il match non ha più storia. Con un 67% a 16% in ricezione si registra un logico 48% a 26% in attacco. Se poi si aggiunge un 5-0 negli ace il parziale non poteva che finire 25-13. Gli ultimi 3 punti delle lombarde sono consecutivi e portano la firma di Rettke (muro), Bajema (ace) ed Egonu (muro).
 
L’Allianz Vero Volley tornerà in campo per la Champions League il prossimo 10 gennaio in casa delle serbe della Jedinstvo Stara Pazova. Per il campionato sarà di scena domenica prossima alle ore 17 a Cuneo.
 
 
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Champions League, l'Allianz ribatte le francesi del Mulhouse

ALLIANZ VERO VOLLEY-VOLLEY MULHOUSE ALSACE 3-1   Quattro vittorie in quattro partite: continua la cavalcata dell’Allianz Vero Volley nella fase a gironi di Champions League. Per la quarta giornata del Girone A le vicecampionesse d’Italia, attualmente seconde in Serie A1, hanno piegato col punteggio di 3-1 le vicecampionesse di Francia del Volley Mulhouse Alsace, compagine attualmente al terzo posto in Ligue A, distanziata di 3 pu

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VERO VOLLEY-PROMETEY DNIPRO 3-0
 
Parte col piede giusto la stagione europea della Vero Volley: davanti ai 1784 spettatori accorsi nella nebbia all’Arena di Monza è arrivata una vittoria per 3-0 sulla compagine ucraina della Prometey Dnipro nella prima giornata della fase a gironi della Champions League. La tenacia e la caparbietà delle atlete ospiti non è bastata ad arginare la superiorità tecnica della formazione allenata da Marco Gaspari, che a sorpresa non ha nemmeno portato in panchina Jordan Larson, la campionessa sta-tunitense reingaggiata nelle scorse settimane dopo l’esperienza monzese della seconda metà della scorsa stagione. Oltre all’esordio stagionale di Larson il pubblico non ha potuto ammirare anche l’ex Nazionale italiana Folie, tenuta a riposo in panchina e sostituita al centro da Candi. Ciò nonostante la squadra di casa ha giocato una buona pallavolo, anche se il muro non è stato devastante come nelle ultime uscite e l’attacco a tratti è risultato poco incisivo. Insomma, bisogna rimanere coi piedi per terra e lavorare sodo anche perché la Prometey Dnipro, ammessa alla Champions League dalla CEV in quanto prima classificata nel campionato ucraino al momento dell’invasione russa, è un team che ha molti problemi, dato che quest’anno gioca in Boemia, a Kutna Hora, e partecipa al campionato ceco. A proposito di guerra e della sua insensatezza, oggi a un certo punto è scesa in campo per la Vero Volley la schiacciatrice bielorussa Davyskiba: mentre lei era divisa dalle sue avversarie di gioco da una rete di pallavolo i suoi connazionali sostenevano con le armi gli alleati russi nell’aggressione ai danni del popolo ucraino… La guerra non è così lontana dai campi da gioco, come dimostra la recente morte sul fronte del fratello di Tatiana Kosheleva, capitana russa della Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia.
 
La cronaca: nel primo set le ucraine allenate dal bulgaro Ivan Petkov rintuzzano il tentativo di fuga delle biancorosse (11-6 con 3 ace di Orro) riportandosi a -1 (12-11) trascinate da Danchak (6 punti nel parziale dei 10 complessivi). C’è voluta la miglior Sylla per ricacciarle indietro, autrice di 2 dei 6 ace della Vero Volley della frazione di gioco (contro 1 della Prometey). Il punto del 25-17 lo firma Candi.
 
Per il secondo set Petkov inserisce Khober per Savard e la sua squadra tiene testa a Thompson e compagne fino al 9-9. Poi la regista Orro (MVP con 6 punti di cui 4 ace) si scatena in una varietà di gioco che non lascia scampo alle ucraine, che vedono arrivare schiacciate da ogni angolo della rete, anche da Davyskiba subentrata a Stysiak. Sul 22-15 la rientrata Savard prova a ricucire, ma Sylla chiude sul 25-20 (11 punti per lei a fine match).
 
Nel terzo set la Vero Volley prende subito 3 punti di margine (6-3), che diventano 8 (20-12) grazie in particolare a una scatenata Stevanovic (10 punti complessivi nel match di cui 1 ace e 2 muri), autrice anche della schiacciata del 25-21 (88% in attacco) che stronca il tentativo di rimonta delle ucraine, arrivate a -2 (22-20) sospinte da Milenko (15 punti nei 3 set).
 
Il prossimo appuntamento con la Champions League è in calendario il 21 dicembre: le lombarde voleranno in Romania per sfidare l’Alba Blaj. Ma l’attenzione ora si risposta sul campionato dato che domenica prossima alle ore 18 è in programma all’Arena di Monza la “supersfida” tra la Vero Volley e l’Igor Gorgonzola Novara.
 
 
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Champions League, la Vero Volley esordisce con una vittoria

VERO VOLLEY-PROMETEY DNIPRO 3-0   Parte col piede giusto la stagione europea della Vero Volley: davanti ai 1784 spettatori accorsi nella nebbia all’Arena di Monza è arrivata una vittoria per 3-0 sulla compagine ucraina della Prometey Dnipro nella prima giornata della fase a gironi della Champions League. La tenacia e la caparbietà delle atlete ospiti non è bastata ad arginare la superiorità tecnica della formazione allenata da

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VERO VOLLEY MONZA-VIESTI SALO 3-0
 
Con tutto il rispetto per le campionesse in carica della Finlandia, la sfida tra la Vero Volley Monza e il Viesti Salo è assomigliata più a un allenamento congiunto che a un match di Champions League. Davanti ai pochi intimi dell’Arena le padrone di casa, imbottite di riserve, si sono sbarazzate delle avversarie in 3 set e con due parziali piuttosto eloquenti (25-13 e 25-14). Solo il secondo parziale, chiusosi 25-23, è stato in equilibrio, ovviamente per demeriti delle ragazze brianzole, apparse deconcentrate, soprattutto in ricezione, e con la testa già alle vacanze di Natale, dato che la gara casalinga di campionato di domenica prossima è stata rinviata a data da destinarsi per l’accertata positività al coronavirus di ben 5 atlete della Delta Despar Trentino.
 
Con la vittoria di oggi, comunque, la Vero Volley Monza ha allungato a 9 la striscia di successi in partite ufficiali. Nel Girone B di Champions League prosegue il cammino al secondo posto dietro le neocampionesse del mondo della VafikBank Istanbul e davanti alle campionesse di Francia dell’ASPTT Mulhouse.
 
L’incontro con le ragazze finniche è stata l’occasione per rivedere in campo le due schiacciatrici infortunate, Gennari e Mihajlovic. La prima, che è stata indisponibile per un periodo più breve, ha giocato molto bene (prendendosi il titolo di MVP grazie al 62% fatto registrare in attacco), la seconda invece maluccio, ma la lunga assenza dal ritmo agonistico la giustifica.
 
Nel primo set l’allenatore Marco Gaspari ha riproposto la schiacciatrice Lazovic per Davyskiba e ha provato la coppia di centrali Candi-Moretto al posto delle attuali titolari Danesi-Zakchaiou. Il suo omologo Tomi Lemminkäinen ha cercato di rendere onore al suo cognome (Lemminkäinen è il dio della magia nella mitologia finlandese), ma la sua “bacchetta magica” non era quella di Olivander della saga di Harry Potter bensì la sua copia acquistabile nei negozi di giocattoli. A fine parziale i numeri hanno detto che in attacco è finita 50% a 25% e già basta. Miglior marcatrice per le monzesi è stata proprio Lazovic con 5 punti.
 
A questo punto Gaspari l’ha tolta assieme a Stysiak rimpiazzandole rispettivamente con Gennari e Mihajlovic. Tra le scandinave, invece, Kuusela ha preso il posto di Becheva. Pronti, via e si è andati sullo 0-3 e poi sul 3-7. Van Hecke ha guidato la riscossa che ha condotto al pareggio (8-8), poi si è fatta aiutare da Gennari per l’allungo che sembrava decisivo (20-17). Invece Kosonen e compagne non hanno mollato e hanno riagguantato le monzesi sul 23-23. Per stroncare la resistenza finlandese ci sono voluti un attacco di Mihajlovic e un ace di Orro.
 
Gaspari ha quindi inserito Zakchaiou per Moretto. La finnica Andrikopoulou ha schiacciato dalla seconda linea la palla del 4-4, poi la Vero Volley ha scalato la marcia ed è andata a chiudere set e match devastando le avversarie a muro (8-1 il parziale dei vincenti).
 
Il team brianzolo tornerà a giocare in Champions League, coronavirus permettendo, mercoledì 19 gennaio alle ore 19.30 a Mulhouse. Giovedì 30 dicembre, invece, era in calendario all’Arena di Monza la gara secca del turno di Coppa Italia che qualificava per la final four, ma si attende il comunicato di rinvio della partita non potendosi completare il tabellone degli accoppiamenti la sera della solennità di Santo Stefano, quando è in programma l’ultima giornata di andata della regular season di Serie A1.
 
 
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Champions League, la Vero Volley passeggia con le finlandesi

VERO VOLLEY MONZA-VIESTI SALO 3-0   Con tutto il rispetto per le campionesse in carica della Finlandia, la sfida tra la Vero Volley Monza e il Viesti Salo è assomigliata più a un allenamento congiunto che a un match di Champions League. Davanti ai pochi intimi dell’Arena le padrone di casa, imbottite di riserve, si sono sbarazzate delle avversarie in 3 set e con due parziali piuttosto eloquenti (25-13 e 25-14). Solo il secondo pa

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ALLIANZ VERO VOLLEY-FENERBAHÇE OPET ISTANBUL 3-0
 
Si conclude tra il tripudio del pubblico dell’Allianz Cloud di Milano la prima volta della Vero Volley femminile, quest’anno targata Allianz, nelle semifinali di Champions League. Il 3-0 con cui ha messo in archivio la gara di andata contro la Fenerbahçe Opet Istanbul, squadra campione di Turchia in carica e attualmente prima nella Sultanlar Ligi, pone un’ipoteca sulla qualificazione alla finale della più prestigiosa coppa europea.
 
Le ragazze allenate da Marco Gaspari hanno avuto qualche difficoltà all’inizio, soffrendo gli attacchi della russa Fedorovtseva, e nel secondo set, rimontato dopo aver patito le schiacciate dell’opposta Vargas, in ombra nella prima frazione di gioco. Nel terzo hanno contenuto bene gli ultimi assalti delle turche guidate dall’italiano Stefano Lavarini (e tra le cui fila milita l’“ex” di giornata Stysiak) e nel finale hanno innestato una marcia in più per chiudere al più presto il match.
 
Davanti ai 4367 spettatori dell’Allianz Cloud il match inizia bene per la squadra lombarda, che con 3 muri di Folie si porta sul 4-1. La reazione delle turche è immediata e trascinate da Fedorovtseva (8 punti nel parziale che diventeranno 17 alla fine) e Fetisova ribaltano il punteggio (5-7). Il set resta in equilibrio fino all’11-13, quando il team di Gaspari inanella 6 punti grazie alla mano “calda” di Egonu e Folie (rispettivamente 7 e 6 punti nel parziale). Il “break” risulta decisivo perché la frazione di gioco si chiude sul 25-21 dopo una battuta a rete di Fedorovtseva. È stata la prima volta in stagione (quindi in 9 incontri) che il Fenerbahce non ha vinto il primo set in Champions League.
 
Il secondo parziale è un testa a testa che si risolve ai vantaggi. Nessuna delle due squadre riesce infatti a staccare le avversarie di più di 3 punti. Sul 20-21 il Fenerbahce allunga con una schiacciata della rediviva Vargas (9 punti nella frazione di gioco, con il 69% in attacco) e un muro di Fetisova. Ma l’Allianz resta concentrata e determinata e con un attacco di Egonu (8 punti nel parziale), un muro di Folie e una difesa (proprio così!) di Orro impatta. L’inerzia del set è a favore delle padrone di casa che al terzo set-point lo chiudono con Cazaute (7 punti nel parziale, con il 75% in attacco).
 
Il terzo set resta in equilibrio fino al 16-17, quando l’Allianz infila un micidiale filotto di 7 punti (di cui 3 di Egonu) che indirizza definitivamente il match. A chiudere la contesa è una potente schiacciata di Egonu, che firma il 22° punto personale.
 
Mvp del match è stata designata la schiacciatrice Cazaute, autrice di 11 punti (tra cui 1 ace e 1 muro) e con il 50% in attacco e il 58% in ricezione, ma personalmente il premio è assegnato decisamente alla centrale Folie, che a 33 anni, in una sfida di così alto livello, ha messo a terra la bellezza di 16 punti (tra cui 3 ace e 8 muri) e con il 56% in attacco. A proposito di muri-punto, la sfida è finita 11-3 per l’Allianz…
 
La gara di ritorno si disputerà a Istanbul martedì prossimo, alle ore 20 locali (le 17 in Italia), ma l’Allianz Vero Volley tornerà in campo prima, e precisamente sabato alle 17, per affrontare Il Bisonte Firenze per il campionato di Serie A1 all’Allianz Cloud.
 
 
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Champions League, la Vero Volley travolge il Fenerbahce

ALLIANZ VERO VOLLEY-FENERBAHÇE OPET ISTANBUL 3-0   Si conclude tra il tripudio del pubblico dell’Allianz Cloud di Milano la prima volta della Vero Volley femminile, quest’anno targata Allianz, nelle semifinali di Champions League. Il 3-0 con cui ha messo in archivio la gara di andata contro la Fenerbahçe Opet Istanbul, squadra campione di Turchia in carica e attualmente prima nella Sultanlar Ligi, pone un’ipoteca sulla qu

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VERO VOLLEY MONZA-A. CARRARO IMOCO CONEGLIANO 0-3
 
Davanti ai 2400 spettatori dell’Arena (biglietti tutti esauriti considerando che il massimo della capienza consentita attualmente è il 60%) la Vero Volley Monza sbatte nella gara di andata dei quarti di finale di Champions League contro Egonu e le altre che fanno da contorno nella A. Carraro Imoco Conegliano alla giocatrice fenomeno della Nazionale italiana. Il tabellino conta per l’opposto delle “pantere” 27 punti di cui 3 ace e 2 muri, ma a prendere il premio di MVP è la palleggiatrice Wolosz che, obbedendo alle direttive dell’allenatore gialloblù Daniele Santarelli, alza per lei il 40% dei palloni. Le due centrali schierate oggi dalle venete, De Kruijf e Folie, hanno ricevuto solo 9 palloni contro i 23 attaccati dalle centrali di casa: un dato che certifica quanto sia monotematico il gioco di Santarelli da quando è a Conegliano e di come invece Marco Gaspari abbia provato tramite le mani di Orro a scardinare muri e difese gialloblù da ogni posizione. Purtroppo per lui l’equilibrio tra le due squadre è stato rotto dalla gran vena di Egonu, in serata di grazia. E così il primo derby italiano di Champions League della stagione se lo aggiudica la A. Carraro Imoco Conegliano, che ipoteca la finale, dato che, qualunque sarà l’esito del match di ritorno, la vincente supererà le semifinali a tavolino per via dell’esclusione dalla competizione delle 3 formazioni russe in seguito all’invasione militare dell’Ucraina. Con il risultato di oggi, tra l’altro, le trevigiane mantengono non solo l’imbattibilità nell’edizione 2021/22 della Champions League, ma addirittura lo 0 nella casella dei set persi. Nelle sfide della regular season del campionato la Vero Volley aveva subito una sconfitta per 3-2 in casa all’andata e poi si era vendicata vincendo per 3-1 a Villorba al ritorno: la speranza è che anche in coppa riesca a ribaltare il pronostico in considerazione che, è bene sottolinearlo, il team guidato da Santarelli è campione d’Europa in carica e vicecampione del mondo.
Nella Vero Volley ha oggi esordito da titolare il secondo rinforzo invernale, la schiacciatrice statunitense Jason Larson, preferita assieme ad Alessia Gennari alle slave Davyskiba e Lazovic. Si parte subito forte con un appassionante testa a testa tra le due compagini, anche se sul 5-5 già si nota che da una parte c’è una squadra mentre dall’altra un gruppo che gioca per alzare palloni solo a una di loro: tra le monzesi, infatti, a mettere le firme sulla prima “manita” sono in 4 mentre tra le ospiti la sola Egonu (a fine parziale sarà già a quota 12). La precisione di Orro, la potenza di Stysiak, le difese di Parrocchiale, ma anche i muri delle centrali e gli attacchi “sporchi” delle schiacciatrici alla banda mantengono la Vero Volley agganciata al “team Egonu” fino al 21-21. Poi Egonu, con un attacco e due ace inframmezzati da un errore in schiacciata di Stysiak, chiude la frazione di gioco in cui è stata maggiormente devastante.
 
In avvio di secondo set le venete partono col freno a mano tirato e le padrone di casa ne approfittano per portarsi sul 9-4 trascinate da Larson (7 punti nel parziale). Santarelli richiama le sue atlete nel time-out e la rimonta è veloce e dolorosa: l’aggancio arriva già sul 10-10 con l’ex rosablù Plummer. Si procede punto a punto fino al 14-14, poi le “pantere” piazzano il “break” con un pasticcio di Orro e due attacchi di Egonu. Il +3 diventa +2 (21-23) con una schiacciata sbagliata di Egonu dalla seconda linea, ma l’opposto si fa subito perdonare e poi a chiudere il set 21-25 ci pensa Wolosz con un ace.
 
Lo 0-2 si fa sentire psicologicamente tra le rosablù che approcciano male la terza frazione di gioco, apertasi con uno show di Plummer (2-5 con 4 punti suoi e solo 1 di Egonu). Nonostante il risveglio di Stysiak la Vero Volley non riesce a riagganciare le coneglianesi, nemmeno quando Orro cerca e trova pronta diverse volte l’ex gialloblù Danesi (6 punti nel parziale) a schiacciare “fast” al centro. Sul 14-15 arriva il “break” decisivo: una schiacciata di Egonu dalla seconda linea, un ace di Sylla e un errore a testa in attacco delle subentrate Davyskiba e Candi creano una voragine di 5 punti che non si può concedere a una “corazzata” come quella condotta da Santarelli. A chiudere il set sul 19-25 è una schiacciata stupenda di Sylla, l’italiana con sangue ivoriano cresciuta a Valgreghentino, vicino a Lecco. Alla fine la presidentessa del consorzio volistico monzese Alessandra Marzari ha tenuto a rapporto le sue ragazze.
 
La gara di ritorno si giocherà a Villorba giovedì 17 marzo alle ore 20.30, ma prima, domenica prossima alle 17, la Vero Volley scenderà in campo per il campionato in casa de Il Bisonte Firenze.
 
 
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Champions League, troppa Egonu per la Vero Volley

VERO VOLLEY MONZA-A. CARRARO IMOCO CONEGLIANO 0-3   Davanti ai 2400 spettatori dell’Arena (biglietti tutti esauriti considerando che il massimo della capienza consentita attualmente è il 60%) la Vero Volley Monza sbatte nella gara di andata dei quarti di finale di Champions League contro Egonu e le altre che fanno da contorno nella A. Carraro Imoco Conegliano alla giocatrice fenomeno della Nazionale italiana. Il tabellino conta pe

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VERO VOLLEY MONZA-REALE MUTUA FENERA CHIERI 0-3
 
Si sognava la finale a Roma davanti al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e invece neanche si arriva a disputare la semifinale: la Vero Volley Monza ha clamorosamente fallito la qualificazione alla final four di Coppa Italia venendo annichilita all’Arena dalla Reale Mutua Fenera Chieri. Lo 0-3 è un risultato fin troppo pesante per le giocatrici brianzole, che non hanno giocato male ma certamente peggio delle loro avversarie. Si sfidavano la terza e la sesta di Serie A1 però le posizioni in classifica sembravano invertite: le rosablù sono state poco efficaci a muro e in attacco alla banda, mentre le piemontesi non hanno difettato praticamente in nulla e anzi si sono esaltate a muro ma soprattutto in ricezione e in difesa. Aldilà degli aspetti tecnici non è piaciuta la differenza di atteggiamento, con le padrone di casa deconcentrate e impaurite dalla forza inaspettata delle torinesi e queste al contrario grintose e determinate a strappare il biglietto per Roma. A fine match le chieresi hanno festeggiato come se avessero vinto la coppa, mentre le lombarde sono rientrate meste negli spogliatoi dove ad attenderle c’era la presidentessa del consorzio Alessandra Marzari che, immaginiamo, avrà fatto loro un cazziatone dei suoi.
 
Davanti ai pochi intimi cui è rimasta voglia di vedere la pallavolo dal vivo (nonostante l’ondata della variante omicron del coronavirus che sta colpendo anche la nostra nazione), il primo set si dipana con un interessante testa a testa tra le due squadre. Van Hecke risponde ai colpi di Grobelna, ma è Stysiak a mancare all’importante appuntamento: il 14% in ricezione e il 16% in attacco giustificano il cambio con Gennari, che però non è in grado di fare molto meglio. Sul 16-15 si registra il “break” della formazione allenata da Giulio Cesare Bregoli: una battuta sbagliata di Candi, una schiacciata dell’“ex” Mazzaro, un errore di Gennari, un attacco di Villani e una schiacciata sbagliata della rientrata Stysiak portano la squadra guidata da Marco Gaspari a -4. Un attacco di Davyskiba e una schiacciata di Van Hecke dalla seconda linea ridanno speranza nell’aggancio (23-24), ma il sogno viene spezzato da Cazaute.
 
Il secondo set assomiglia al primo: le ospiti mantengono altissimo il loro livello, soprattutto in ricezione. Però una super Parrocchiale in difesa trascina le compagne sul 12-8. Il time-out delle piemontesi è per loro provvidenziale: 2 punti di Cazaute (schiacciata ed ace), 1 di Grobelna in attacco e 1 di Mazzaro a muro (eccezionale il suo secondo set e ottimo il suo rendimento in generale) rimettono subito il parziale in parità. Poi sul 15-15 arriva il “break”: una battuta sbagliata di Davyskiba, un errore di Stysiak, un muro di Bosio e un attacco e un muro della subentrata Frantti (ma cosa ci faceva la schiacciatrice statunitense in panchina?) portano le piemontesi a +5. Anche stavolta Van Hecke ridà fiato alle speranze di aggancio (23-24) e anche stavolta vengono stroncate, però da Grobelna.
 
Gaspari inserisce Gennari e Zakchaiou rispettivamente per Stysiak e Candi, mentre Bregoli conferma Frantti per Villani. Proprio Frantti si aggiunge a Grobelna e Mazzaro tra le bocche da fuoco alle quali la Vero Volley non riesce a opporsi. Anche se la partenza è positiva: esattamente come nel set precedente le monzesi scappano sul 12-8 (nel frangente Orro è protagonista, ma anche la sua prestazione non è stata convincente, alzando troppe poche palle al centro) ed esattamente come nel secondo parziale vengono subito riprese e addirittura sorpassate da un muro di Grobelna. Il 13-13 firmato da Danesi è un fuoco di paglia: anche Van Hecke tracolla in attacco (11%) e per le brianzole è notte fonda. Gli errori di una sfiduciata Vero Volley si sommano alle fiammate di Frantti (autrice del punto del definitivo 18-25) e Grobelna, votata MVP grazie ai 14 punti (di cui 1 a muro) messi a terra e al 44% fatto registrare in attacco, ma soprattutto alla costanza di rendimento, risultata decisiva nei primi due set.
 
Alla Vero Volley non resta che farsi un esame di coscienza e ripartire nel 2022 sia in campionato che in Champions League con un altro spirito, al quale affiancare un serio lavoro quotidiano in palestra. Perché non bastano le grandi firme per vincere se non c’è determinazione e umiltà nell’affrontare le avversarie.
 
Il prossimo match è proprio l’ideale per voltare pagina: domenica 9 gennaio alle ore 17 l’Arena di Monza ospiterà le terribili “farfalle” dell’Unet E-Work Busto Arsizio per la prima giornata di ritorno di Serie A1.
 
 
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Che sorpresa... La Vero Volley fallisce in Coppa Italia

VERO VOLLEY MONZA-REALE MUTUA FENERA CHIERI 0-3   Si sognava la finale a Roma davanti al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e invece neanche si arriva a disputare la semifinale: la Vero Volley Monza ha clamorosamente fallito la qualificazione alla final four di Coppa Italia venendo annichilita all’Arena dalla Reale Mutua Fenera Chieri. Lo 0-3 è un risultato fin troppo pesante per le giocatrici brianzole, che non hanno