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liutaio_radaelli.jpgConcorezzo. Ha aperto da poco la sua bottega artigianale e già deve fare i conti con i falsari. Anche se nel campo della liuteria non è purtroppo una novità, è sorprendente come chi specula sul lavoro altrui si sia già messo all'opera per approfittare dell'immagine e della firma di Lorenzo Radaelli. E' stato lo stesso giovane liutaio a diffondere in rete le foto di un violino che porta la sua firma ma, naturalmente, non è stato realizzato da lui. "Mi è stato segnalato un violino con etichetta RADAELLI LIUTERIA CREMONESE 2014 che non ho costruito io - spiega Radaelli, che ha aperto il suo laboratorio in via Battisti (leggi) - o conservo tutti i dati e foto dei miei strumenti, i quali non escono dal laboratorio senza certificato di autenticità. Nel caso ci capiti in mano un “Radaelli” fatemi sapere!". A parte lo stupore, il giovane maestro ha trovato anche il tempo di scherzare con i suoi colleghi, che gli hanno fatto notare come questo furto di identità certifichi comunque la qualità dei prodotti che sta realizzando.

Ecco la prima intervista a Radaelli fatta da Concorezzo.org (Lorenzo Radaelli, un giovane artigiano sulle orme di Stradivari)

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Cronaca

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Falsari dei violini, clonato il primo Radaelli

Concorezzo. Ha aperto da poco la sua bottega artigianale e già deve fare i conti con i falsari. Anche se nel campo della liuteria non è purtroppo una novità, è sorprendente come chi specula sul lavoro altrui si sia già messo all'opera per approfittare dell'immagine e della firma di Lorenzo Radaelli. E' stato lo stesso giovane liutaio a diffondere in rete le foto di un violino che porta la sua firma ma, naturalme

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Concorezzo. Il vicepresidente di Regione Lombardia e assessore alla Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala ha incontrato oggi Lorenzo Radaelli, 26 anni, giovanissimo maestro liutaio che da pochi anni ha aperto la sua bottega a Concorezzo. Un'occasione speciale, visto che con il vicepresidente Sala era presente Gerry Scotti, ambasciatore per la Ricerca di Regione Lombardia.

"L'intraprendenza di Lorenzo e la sua forza di volontà rappresentano in pieno quello spirito di innovazione che è alla base del nostro futuro - ha detto il vicepresidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala - Valorizzare eccellenze come lui rimane un nostro grande obiettivo, così come accendere i riflettori sui temi di sviluppo e innovazione che sono sempre legati alle tradizioni del nostro territorio".

La storia di Lorenzo e il suo desiderio di tramandare questo mestiere ai giovani e soprattutto di promuovere la sua eccellenza artigiana anche all'estero ha raggiunto Gerry Scotti, nominato Ambasciatore per la Ricerca dal vicepresidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala lo scorso ottobre. Nell'ottica di questo ruolo Scotti ha voluto incontrare Lorenzo facendogli una sorpresa in bottega e gli ha consegnato un contributo personale di 5 mila euro per supportare il sogno di esportare la sua arte sul panorama internazionale.

"Si tratta di una storia che ha subito stimolato la mia curiosità - ha detto Gerry Scotti - Guardare al futuro significa anche tenere in considerazione coloro che vivono per conservare i valori del passato, proprio come Lorenzo" ha concluso.

"Ringrazio Gerry Scotti per l'impegno con cui sta svolgendo il ruolo di Ambasciatore della Ricerca e dell'Innovazione per Regione Lombardia - ha aggiunto Fabrizio Sala - Si tratta di un modo per sottolineare l'importanza di questi settori fondamentali per la crescita".

LA STORIA: Lorenzo Radaelli, un giovane artigiano sulle orme di Stradivari

Un percorso, quello di Lorenzo, fatto di anni di studi intensi divisi tra Milano, Cremona e gli Stati Uniti. E quando gli si chiede come tutto è iniziato risponde: "E' colpa di un trenino". Un ricordo legato ai tempi delle scuole inferiori quando, durante il laboratorio di falegnameria dovette costruire una locomotiva non abbandonando più l'arte di questo lavoro.

"Chi si può mai aspettare che Gerry Scotti bussi al vetro del tuo negozio? - ha detto commosso Lorenzo Radaelli - È stata una sorpresa che porterò sempre nel cuore. Un grazie sentito a Gerry e a Regione Lombardia per questo aiuto graditissimo che mi permetterà di esportare la mia arte anche all'estero e di tramandare un mestiere così prezioso ai più giovani".

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Cronaca

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Gerry Scotti dona 5000 euro al liutaio Radaelli

Concorezzo. Il vicepresidente di Regione Lombardia e assessore alla Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala ha incontrato oggi Lorenzo Radaelli, 26 anni, giovanissimo maestro liutaio che da pochi anni ha aperto la sua bottega a Concorezzo. Un'occasione speciale, visto che con il vicepresidente Sala era presente Gerry Scotti, ambasciatore per la Ricerca di Regione Lombardia. "L'intraprenden

radaelliliutaioa.jpgConcorezzo. Pensi alla liuteria e vengono in mente le immagini di Brescia, Cremona o Lione del  XVI secolo, quando l'arte di costruire strumenti a corda ad arco era mestiere riservato a pochi eccelsi maestri. A distanza di secoli, per fortuna, la tradizione si è tramandata gelosamente e oggi anche Concorezzo e la Brianza possono vantare un degno erede. Lorenzo Radaelli, classe 1992, il mestiere lo ha imparato ed è in grado di dare forma a violini, viole e violoncelli. Un lavoro quasi estinto che racchiude tutta la capacità degli artigiani italiani. Opere d'arte, le sue, straordinarie da guardare ma ancora più strabilianti quando prendono voce accarezzate attraverso le corde magistralmente posizionate.

Lorenzo, concorezzese doc, si é trasferito a Cremona a 15 anni per frequentare la "Scuola internazionale di liuteria Antonio Stradivari"; dopo il diploma ha frequentato il corso di costruzione di strumenti ad arco alla "Scuola civica di liuteria di Milano" e quello di "Messa a punto acustica IFTS", radicando così la passione per la lavorazione del legno coltivata fin da piccolo. 
"Dopo il diploma la maggior parte degli studenti abbandona questo settore molto difficile -ci racconta Lorenzo - ma io ho  fatto della liuteria la passione della mia vita, allestendo ancora giovanissimo un piccolo laboratorio in camera da letto, che mi ha portato a dormire in soggiorno". Studio, sudore e fatica l'hanno portato a vincere il terzo premio al Concorso nazionale di liuteria ANLAI per la costruzione di una viola.
Adesso Lorenzo collabora con molti maestri per raccogliere esperienza finché non sarà pronto ad aprire una sua bottega. 
La liuteria è una tradizione italiana e cremonese che si protrae fin dal 1500, ed è stata riconosciuta da poco come patrimonio immateriale dell'Unesco, tuttora si costruiscono gli strumenti con le stesse tecniche e gli stessi legni di un tempo (abete delle Dolomiti, acero dei Balcani ed ebano africano), portando questa professione ad essere apprezzata e stimata in tutto il mondo. Una storia e un sogno, quelli di Lorenzo Radaelli, che abbiamo avuto la fortna di incrociare e raccontare. Certi che avremo modo di parlarne ancora.

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Cultura

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Lorenzo Radaelli, un giovane artigiano sulle orme di Stradivari

Concorezzo. Pensi alla liuteria e vengono in mente le immagini di Brescia, Cremona o Lione del  XVI secolo, quando l'arte di costruire strumenti a corda ad arco era mestiere riservato a pochi eccelsi maestri. A distanza di secoli, per fortuna, la tradizione si è tramandata gelosamente e oggi anche Concorezzo e la Brianza possono vantare un degno erede. Lorenzo Radaelli, classe 1992, il mestiere lo ha imparato ed è in grado di dare forma a vio