Ucraina

 

Concorezzo. Tari azzerata per le famiglie che ospitano i profughi ucraini. Questa la nuova iniziativa prevista del Comune di Concorezzo per sostenere l’accoglienza in città. La decisione, ratificata nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale, prevede, nello specifico, che l’esenzione totale della tassa sui rifiuti valga per tutto il periodo in cui sussiste l’ospitalità dei profughi ucraini, fino al 31 dicembre 2022.

 

Per poter aderire all’iniziativa e quindi ottenere l’esenzione, occorre presentare l'apposita dichiarazione, entro 90 giorni solari dall’inizio dell’ospitalità.

 

 “Abbiamo voluto sostenere e dare un riconoscimento alla generosità di quanti stanno ospitando le persone in fuga dal conflitto, facendosi concretamente carico dell’accoglienza- ha precisato il sindaco Mauro Capitanio-. Un’accoglienza al di fuori dei circuiti istituzionali.

 

Come Comune abbiamo, quindi, pensato a un modo concreto per dare un aiuto ai concorezzesi che stanno facendo, in modo autonomo, un qualcosa di grande in questo momento così drammatico per l’Ucraina. Esentare dal pagamento della Tari vuole essere una mano tesa verso queste famiglie. Il Comune, ribadisco, è disponibile per eventuali necessità da parte loro”.

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Politica

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A Concorezzo niente TARI per le famiglie che accolgono i profughi ucraini

  Concorezzo. Tari azzerata per le famiglie che ospitano i profughi ucraini. Questa la nuova iniziativa prevista del Comune di Concorezzo per sostenere l’accoglienza in città. La decisione, ratificata nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale, prevede, nello specifico, che l’esenzione totale della tassa sui rifiuti valga per tutto il periodo in cui sussiste l’ospitalità dei profughi ucraini, fino al 31 dicembre 2022.   Per p

WhatsApp Image 2022-03-05 at 16.12.49.jpegConcorezzo. Comune, Alpini, Protezione Civile, Caritas, Parrocchia, farmacie: tutto il tessuto sociale concorezzese è in campo per sostenere la popolazione ucraina colpita ferocemente dalla guerra scatenata dalla Russia. Mentre dall'Ucraina sono già usciti 1,5 milioni di profughi, di cui 3000 già arrivati in Italia, ovunque si moltiplicano le azioni di solidarietà per portare al confine polacco o direttamente in territorio ucraino generi di prima necessità e medicinali.

Sul nostro territorio si sono attivati diversi punti di raccolta presso la sede del Gruppo Alpini Concorezzo sezione Monza in via Santa Marta, presso la sede della Protezione Civile Concorezzo in via Tobagi o direttamente presso le farmacie che stanno aderendo alla raccolta. Nel prossimo fine settimana sarà la volta della Parrocchia.

Croce Rossa Italiana - Italian Red Cross e alcune associazioni umanitarie si stanno occupando della raccolta presso quei punti, del trasporto e della distribuzione in loco.

Per i cittadini ucraini residenti a Concorezzo che avessero necessità di rintracciare parenti e conoscenti, sono attivi i contatti di Croce Rossa : mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - numero verde gratuito 800 065 510

I cittadini concorezzesi che volessero segnalare la disponibilità di alloggi per ospitare profughi ucraini o una eventuale disponibilità ad accolglierne presso la propria abitazione possono scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

I cittadini di nazionalità ucraina residenti a Concorezzo che si stessero organizzando per ospitare parenti presso le loro abitazioni sono pregati di contattare il Comune di Concorezzo all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Sul tema dell'accoglienza, è aperto un canale con Prefettura e Provincia e seguiranno ulteriori dettagli.

Nelle foto la raccolta solidale in via Santa Marta che ha coinvolto principalmente gli Alpini.

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Cronaca

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Concorezzo, cuore e solidarietà per l'Ucraina

Concorezzo. Comune, Alpini, Protezione Civile, Caritas, Parrocchia, farmacie: tutto il tessuto sociale concorezzese è in campo per sostenere la popolazione ucraina colpita ferocemente dalla guerra scatenata dalla Russia. Mentre dall'Ucraina sono già usciti 1,5 milioni di profughi, di cui 3000 già arrivati in Italia, ovunque si moltiplicano le azioni di solidarietà per portare al confine polacco o direttamente in territorio ucraino generi di p

mondo_cucito_concorezzo.jpgConcorezzo. Un'intera vetrina dedicata a un messaggio di pace. Hanno scelto i colori dell'Ucraina e la parola "pace" i titolari de "Il mondo del cucito", laboratorio di sartoria situato nel cuore del centro storico, in via Libertà 121. Abiti, cappelli e quella parola che, in tutto il mondo, milioni di persone stanno gridando nella speranza che il conflitto scatenato dalla Russia possa fermarsi il prima possibile.

In paese, intanto, si moltiplicano le iniziative di solidarietà alla popolazione ucraina (il numero dei profughi ha già superato 1,5 milioni, di cui tremila già arrivati in Italia): in queste ore si sono mobilitati gli Alpini e il Comune per raccogliere generi di prima necessità e medicinali, mentre la prossima settimana toccherà alla Parrocchia.

A Concorezzo sono residenti diversi cittadini di origine o nazionalità ucraina. Alcuni di loro sono tornati al confine per aiutare i profughi.

"Tra le tante iniziative di solidarietà di questi giorni, mi ha molto colpito l'attaccamento spontaneo, pieno e incondizionato dei cittadini ucraini alla loro terra. La testimonianza diretta delle loro parole arriva diretta al cuore più di ogni video. In bocca al lupo a Vladimir e ai suoi amici che da Concorezzo stanno portando sostegno materiale e morale ai loro connazionali. Noi possiamo solo impegnarci ad aumentare le iniziative di solidarietà e a pregare per la pace". ha scritto in un messaggio il sindaco Mauro Capitanio.

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Cronaca

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Concorezzo, messaggio di pace sartoriale

Concorezzo. Un'intera vetrina dedicata a un messaggio di pace. Hanno scelto i colori dell'Ucraina e la parola "pace" i titolari de "Il mondo del cucito", laboratorio di sartoria situato nel cuore del centro storico, in via Libertà 121. Abiti, cappelli e quella parola che, in tutto il mondo, milioni di persone stanno gridando nella speranza che il conflitto scatenato dalla Russia possa fermarsi il prima possibile. In paese, intanto, si moltiplic

paolo_grimoldi.jpgMonzaIl deputato monzese della Lega, Paolo Grimoldi, Presidente della Delegazione italiana all'Osce, sarà da domani mattina, lunedì 7 marzo, in missione in Polonia per incontrare e portare la solidarietà del nostro Paese alle autorità ucraine. 

Grimoldi incontrerà il Presidente dell'omologa Delegazione ucraina Mykyta Poturayev, che si trova al momento in Polonia. 

"Sarà un incontro di natura bilaterale, che si inserisce in una crescente attenzione dell'Osce per iniziative concrete, a sostegno del Paese vittima dell'aggressione militare" spiega Grimoldi. 

Martedì Grimoldi si recherà inoltre in Ucraina, attraverso il confine terrestre con la Polonia, per portare solidarietà ai profughi in fuga dalle zone di guerra e allo stesso tempo ringraziare le autorità polacche "per il lavoro fondamentale che stanno facendo nell'accoglienza delle persone, a partire da donne e bambini, che stanno scappando dell'orrore di questa guerra" sottolinea il Deputato. 

"La priorità di questa missione sarà quella di aiutare a mettere tutte le iniziative possibili in campo per salvare la vita dei civili e contribuire alla possibilità di una fine quanto mai veloce di questo tremendo e assurdo conflitto" conclude Grimoldi. 

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Dalla Brianza

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Il deputato monzese Grimoldi in missione in Ucraina

Monza. Il deputato monzese della Lega, Paolo Grimoldi, Presidente della Delegazione italiana all'Osce, sarà da domani mattina, lunedì 7 marzo, in missione in Polonia per incontrare e portare la solidarietà del nostro Paese alle autorità ucraine.  Grimoldi incontrerà il Presidente dell'omologa Delegazione ucraina Mykyta Poturayev, che si trova al momento in Polonia.  "Sarà un incontro di natura bilaterale, che si inserisce i

REmi ed Elliott nel box con famiglia-fb--89.jpgMonza. Solidarietà a 360 gradi. Insieme alle migliaia di donne e bambini ucraini accolti in Italia, la Brianza ha trovato spazio anche per tre gatti scampati alle bombe russe.

Remi, Elliott e Basho sono tre gattoni arrivati venerdì 11 marzo al Parco Canile-Gattile di Monza. 

Per giungere fino a noi hanno percorso migliaia di chilometri, moltissimi dei quali con il pericolo di essere bombardati. Perché questi tre mici hanno viaggiato chiusi nei loro trasportini, tra le braccia della loro proprietaria dalla lontana Kyiv, circondata dall'esercito russo.

Iryna, la loro mamma umana, li aveva salvati dalla strada quando erano molto piccoli e aveva dato loro una casa sicura, affetto e cure. Ma Iryna ha dovuto abbandonare tutto in cerca di salvezza insieme ad altri milioni di Ucraini in fuga.

Un viaggio lungo e pericoloso

Con un viaggio pieno di pericoli durato tre giorni sono riusciti ad arrivare tutti in Romania dove Alex, il figlio di Iryna, è riuscito a trovarli e a portarli verso l'Italia.

Nel nostro paese la famiglia ha trovato ospitalità presso parenti a Lissone (MB), ma purtroppo non è stato possibile accogliere anche gli animali. E così Remi (affascinante gattone tutto nero), Elliott (bellissimo micio tigrato grigio) e Basho (stupendo micione tigrato rosso) hanno trovato casa nel rifugio di Monza gestito dall'ENPA. 

Qui sono già stati visitati dal veterinario ATS Brianza per la loro regolarizzazione sanitaria.

Finalmente al sicuro!

I tre gatti dopo un comprensibile momento di incertezza hanno preso possesso della loro nuova casa, dimostrando di apprezzare la sistemazione e le cure che i volontari dell'ENPA di Monza hanno immediatamente prestato loro.

I gatti potranno ricevere le visite di Iryna e della sua famiglia che hanno manifestato un incredibile amore e dedizione verso questi animali e non li hanno abbandonati al loro destino.

Un esempio, questo, che dovrebbe far riflettere, e vergognare, quelle persone pronte ad abbandonare gli animali per i più futili motivi.

 

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Dalla Brianza

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In Brianza anche tre gatti ucraini salvati dalle bombe

Monza. Solidarietà a 360 gradi. Insieme alle migliaia di donne e bambini ucraini accolti in Italia, la Brianza ha trovato spazio anche per tre gatti scampati alle bombe russe. Remi, Elliott e Basho sono tre gattoni arrivati venerdì 11 marzo al Parco Canile-Gattile di Monza.  Per giungere fino a noi hanno percorso migliaia di chilometri, moltissimi dei quali con il pericolo di essere bombardati. Perché questi tre mici hanno viaggiato chi