Quando Monza batteva moneta: in una tesi di laurea la storia della zecca brianzola

castellodimonza.jpgMonza. Forse non tutti sanno che Monza, oltre a vantare la celebre Corona ferrea ed il Tesoro di San Giovanni Battista custoditi nel Duomo, la Villa Reale, il parco e l'autodromo, possedeva uno dei più importanti castelli di tutto il Ducato di Milano che servì a difendere la capitale in più occasioni.

Nell'elaborato finale della sua tesi di Laurea magistrale in Scienze Storiche, l'usmatese Daniele Ripamonti ha ripercorso cronologicamente, attraverso fonti conosciute ed inedite, l'evoluzione delle fortificazioni di Monza dall'età tardo antica alla prima età moderna iniziando dai palazzi regi fortificati di Teodorico, Teodolinda e Berengario I per giungere alla rocca viscontea fondata da Galeazzo I Visconti nel 1325, argomento principale della tesi.

Come dimostrato nel corso di questo lavoro, la rocca viscontea e tutte le fortificazioni trecentesche servirono al borgo di Monza, oltre che per una maggiore difesa in anni di violente guerre di fazione, a rivendicare quella posizione di prim'ordine all'interno dei possedimenti viscontei e poi sforzeschi. Rivendicazioni politiche ed economiche che traevano origine dall'età longobarda, pretese che le due casate non mancarono di assecondare usufruendone a loro volta per un sempre maggiore riconoscimento e prestigio politico internazionale.

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Negli anni cruciali che seguirono la morte del primo duca di Milano Gian Galeazzo Visconti, Monza, grazie anche alla propria rocca e alla valida cinta muraria riuscì, in parte, nel tentativo tanto agognato di un ritorno alle antiche libertà comunali pre-viscontee, sostenute da Estore Visconti per i propri fini politici con l'eccezionale evento della creazione di una zecca. Ulteriore episodio della forte determinazione della popolazione di Monza nel riconquistare tutti i particolari privilegi politici ed economici si verificò durante gli anni della Repubblica Ambrosiana: resistendo più di ogni altra città alle armate sforzesche, impegnate nella conquista del ducato di Milano, Monza concordò una favorevole capitolazione con Francesco Sforza, interessato a servirsi delle memorie e delle tradizioni regie di una delle più ricche e strategiche città del ducato per un maggiore riconoscimento da parte delle corti italiane ed europee.

Nell'ampia documentazione di fine Quattrocento conservata presso l'Archivio di Stato di Milano Ripamonti ha studiato la corrispondenza tra i vari duchi Sforza, segretari e castellani di Monza constatando il passaggio della rocca, e della città, ad un livello politico e militare di secondo piano, senza però influire sul ruolo di grande centro economico che, a secoli di distanza, ricopre tutt'ora. La storia della legislazione e delle istituzioni medievali e moderne monzesi è essenzialmente storia della rivendicazione dell'autonomia giurisdizionale e fiscale da Milano.

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Con il capitolo sulle rovine e i reperti delle fortificazioni medievali di Monza e del complesso della rocca viscontea è satto documentato, con diverse mappe, l'evoluzione nei secoli della città e dell'area dove sorgeva la rocca, area tutt'ora parzialmente nascosta e inesplorata. Le immagini sui resti esistenti, ma anche scomparsi, delle opere difensive cittadine accertano la presenza di alcuni antichi reperti altrimenti sconosciuti. L'appendice sulle coniazioni monzesi durante il periodo della signoria di Estore Visconti testimonia l'esistenza di alcune monete prodotte in uno dei massimi episodi dell'autonomia politica ed economica di Monza.

 

"Con questa elaborato sulla rocca viscontea - spiega Ripamonti - spero di aver dato un contributo degno di interesse sia per gli addetti al settore: offrendo magari nuovi spunti di discussione e aprendo nuove piste per futuri lavori o approfondimenti, sicuramente possibili con l'indagine dell'area dell'ex rocca attualmente secretata, sia per i lettori appassionati di storia locale ed intenzionati a conoscere l'unicità della storia medievale di Monza".

Foto del castello tratta da: http://scoprilabrianzatuttoattaccato.wordpress.com/le-mura-le-porte-e-i-ponti-di-monza/

Foto delle monete tratte da: http://www.monzacuriosa.it/monete.html