"Quattro colpi fra le scapole", così ho salvato quel bambino

salvagente.jpgConcorezzo. Una manovra apparentemente semplice, quattro colpi leggeri fra le scapole. Eppure, se non ci fosse stata lei, Alessia Bramati, da 7 anni agente di Polizia locale presso il Comando di via Repubblica, in questi giorni si starebbe piangendo la tragica morte di un bambino. Venerdì scorso è stata lei, reduce da un corso di primo soccorso effettuato a luglio in Comune con l'associazione Salvagente Italia, a evitare che un piccolo di circa due anni soffocasse dopo aver ingoiato una caramella. "Mi trovavo in servizio presso le scuole di via Ozanam - ha raccontato l'agente Bramati a Concorezzo.org - All'improvviso abbiamo sentito chiedere aiuto: stavano tenendo un bambino a testa in giù, il piccolo non respirava. Senza pensarci, insieme ad un'altra persona,mi sono avvicinata, ho preso il bambino sulle gambe e, mettendo in pratica quanto imparato a luglio, ho iniziato a dare piccoli colpi fra le scapole con il palmo della mano.  Al quarto colpo la caramella è uscita, il bambino si è messo a piangere e a ripreso a respirare". Il terrore dipinto sui volti della mamma e dei presenti si è trasformato in un pianto liberatorio. Poi, naturalmente, lo spontaneo e immenso grazie all'agente di Polizia Bramati.

Ecco cosa è successo davanti alle scuole di via Ozanam