Niente slot vicino a scuole e oratorio, sgravi fiscali a chi le dismette

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Concorezzo. Tutti compatti contro il proliferare delle slot machine in paese e a sostegno dei malati di GAP, il gioco d'azzardo patologico che l'Asl lombarda cura sullo stesso piano delle dipendenze da stupefacenti e da alcol.
Il 27 febbraio 2014 il Consiglio comunale ha approvato all'unanimità la mozione che accorpava due documenti analoghi depositati dalla Lista civica italiana (Rosanna Garofolo) e dalla Lega Nord (Roberto Brambilla). Già nella precedente seduta del Consiglio, il capogruppo Garofolo aveva illustrato un documento no slot, poi ritirato per elaborare congiutamente un testo più in linea con la nuova legge regionale n. 8/2013. 
Il Comune si impegnerà ad identificare i luoghi, così detti "sensibili", a una certa distanza dai quali non potranno essere concessi permessi per il posizionamento di macchine slot. Niente gioco d'azzardo elettronico, quindi, nelle zone limitrofe all'oratorio, alle scuole e agli impianti sportivi. Verranno proposti incentivi fiscali a tutti gli esercizi commerciali "no slot", inoltre, il Comune con la collaborazione con l'Asl, proporrà iniziative culturali per prevenire l'azzardopatia. Sarà vietata la pubblicizzazione relativa all'apertura o all' esercizio delle sale slot. Anche la Polizia locale sarà impegnata nel monitoraggio del rispetto delle normative vigenti.

rosannagarofolo.JPGUna recente seduta della IV Commissione del Consiglio regionale ha evidenziato, in presenza dei vertici Sisal, come per dismettere le apparecchiature non comporti alcun tipo di sanzione se il commerciante per i successivi 24 mesi non firma nessun altro tipo di contratto per la gestione di slot con concessionarie concorrenti. Gli sgravi Irap previsti da Regione Lombardia sono di circa 1000 euro all'anno: poco in confronto alla rendita delle slot, ma è questione di scelte. Commerciali ed etiche.