Sequestro e violenza sessuale di gruppo, c'è anche un concorezzese

violenza_sessuale.jpgConcorezzo. C'è anche un concorezzese di 28 anni nel branco che, due anni fa, si rese responsabile di una violenza bestiale e indicibile nei confronti di una giovane prostituta rumena. La ragazza, allora 22enne, che si prostituiva a Concorezzo, venne malmenata, minacciata con un coltello, sequestrata e poi rinchiusa in una casa popolare di Concorezzo, dove quattro persone la violentarono a turno, la derubarono e poi la riportarono in strada, lasciandola terrorizzata e sotto shock.

Nei giorni scorsi la Polizia di Stato di Monza ha chiuso definitivamente il cerchio sulla vicenda che aveva già fatto scattare le manette ai polsi di dus stranieri residenti ad Agrate. Ora a finire in carcere sono stati un marocchino di 25 anni di Agrate e un italiano di 28 anni residente in città in zona Girotti. Entrambi avevano un lavoro e risultavano incensurati. I primi due sono stati condannati in primo grado a 9 anni di carcere e a un risarcimento di 40 mila euro.  

Tra gli errori fatali compiuti dal branco, quello di aver utilizzato il cellulare della vittima inserendo una propria sim. Fondamentale l'analisi del DNA anche su alcune sigarette e le dettagliata descrizione dell'appartamento fatto dalla vittima, che indicò anche la presenza di un cane, effettivamente di proprietà del concorezzese. 

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