Lotta alla ludopatia, la Lista civica italiana dà la scossa

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Concorezzo. Tutti concordi nel contrastare il triste, grave e costoso fenomeno della ludopatia. La dipendenza da gioco (prevalentemente slot machine) è ormai da anni curato dalle Asl insieme a quella da droga e alcol. Solo negli ultimi mesi (anche per le discutibili resistenze dello Stato centrale che guadagna ogni anno circa 9 miliardi di euro, il doppio di quello che rende l'ex Imu...) si è intensificato il contrasto da parte degli enti locali che, alla fine, si ritrovano a pagare i conti in termini sociali (malattie, liti in famiglia, impoverimento) e spesso di sicurezza (infiltrazioni malavitose, riciclaggio, etc..).
A dare la scossa in Consiglio comunale, giovedì sera, ci ha pensato il consigliere della Lista civica italiana, Rosanna Garofalo, che ha presentato una mozione per chiedere al Comune maggiori controlli per il rispetto della normativa esistente. Il documento è stato poi ritirato per una riscrittura che recepisca anche alcune sostanziali novità nella normativa regionale, ma tornerà a breve in Consiglio e ha comunque già incassato l'appoggio di tutte le forze politiche.
Lo scorso ottobre, infatti, Regione Lombardia (nella foto il Presidente Roberto Maroni "brinda" con una maglia no-slot il giorno dell'approvazione) ha varato una rivoluzionaria legge no-slot: se il Comune mettesse in pratica alcune di queste direttive, il fenomeno della ludopatia verrebbe sicuramente circoscritto.
Ecco i punti salienti della nuova legge-

I punti salienti della legge:
 
1. Viene istituito un numero verde per segnalazioni e richieste di aiuto.
 
2. E' promossa la formazione per i gestori di slot e per la Polizia locale.
 
3. Viene previsto il divieto di pubblicizzare il gioco d’azzardo sui mezzi di trasporto pubblico.
 
4. Prevista la realizzazione, entro sei mesi, di un marchio regionale “no slot”, ed è imposta la presenza nei locali che ospitano slot di materiale informativo sui rischi della dipendenza da azzardo.
 
5. Sono inserite agevolazioni fiscali ai fini Irap dello 0,92% per coloro che disinstallano le apparecchiature e un aumento dello 0,92% per coloro dove restano istallati apparecchi da gioco.
 
6. Vengono imposte norme rigide per l’accesso ai locali dove siano presenti più di tre slot machine.
 
7. Viene determinata in 500 metri la distanza minima dai luoghi sensibili (scuole, oratori, centri sportivi, strutture socio-sanitarie, etc…).
 
8. Vengono ampliati i poteri di intervento dei Comuni sulla collocazione dei luoghi dove sono presenti slot.
 
9. Concessi ai sindaci possibilità di prevedere forme premianti per disincentivare il proliferare delle apparecchiature.
 
10. Sono definite le linee di intervento delle Asl e le attività di formazione e prevenzione nelle scuole.
 
11. I gestori dovranno partecipare obbligatoriamente a corsi di formazione.