Il Monza supera la Reggina con fatica

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MONZA-REGGINA 1-0
 
Una vittoria sofferta all’U-Power Stadium ma ormai c’è da prendere tutto senza farsi troppe illusioni che il gioco della squadra migliori a breve: il Monza inanella così il quarto risultato utile consecutivo e condanna la Reggina alla quarta sconfitta di fila, quinta considerando anche la Coppa Italia.
 
Contro gli amaranto calabresi si sperava non solo in un successo, ma anche condito da un po’ di gol in considerazione del periodo di crisi attraversato dalla compagine allenata da Domenico Toscano (che ora rischia la panchina) e del fatto che gli ospiti dovevano fare i conti con numerose assenze: lo squalificato Crisetig e gli infortunati Charpentier, Faty, Rolando, Vasic e Ménez, senza contare che Rivas e Denis sono andati solamente in panchina, entrando durante il secondo tempo, perché acciaccati. Invece, l’unico indisponibile del Monza in questo momento è Finotto.
 
Purtroppo la formazione di Cristian Brocchi, tornato in panchina dopo l’operazione di calcoli renali, ha ancora una volta deluso le aspettative, nonostante l’avvio fulminante. Col passare del tempo i reggini hanno preso le misure contenendo senza troppi affanni i tentativi di perforazione dei biancorossi, macchinosi in fase di impostazione del gioco e privi di smalto in area avversaria. Solo un’ingenuità del centrocampista Folorunsho, fattosi ammonire due volte a distanza di 5’, con in mezzo l’intervallo, ha permesso al Monza di trovare il vantaggio e di difenderlo con non poca fatica. La superiorità numerica si è vista ma fino a un certo punto: gli ospiti hanno continuato a battagliare con gagliardia e si sono anche rinfrancati dopo il rigore fallito da un opaco Boateng. Alla fine, dopo aver tirato un sospiro di sollievo, ci si domandava fino a che punto ci sono carenze nella guida tecnica e fino a che punto valgono davvero i giocatori della rosa del Monza…
 
Alla consegna delle formazioni si sono registrati i ritorni nell’“11” titolare di Frattesi e Mota, a Lignano Sabbiadoro contro il Pordenone a riposo dopo le fatiche con le rispettive Nazionali Under 21, rispettivamente per Armellino e Maric. L’ex reggino Barillà ha iniziato dalla panchina, così come l’ex monzese Guarna dall’altra parte, mentre l’altro “ex” Bianchi è un cardine del centrocampo amaranto.
 
L’avvio, come già scritto, è frizzante. Dopo 1’30” Plizzari para un destro di Barberis da 10 metri. Al 4’ il portiere reggino blocca anche un debole colpo di testa di Frattesi. Al 18’ D’Errico crossa dalla sinistra per Gytkyaer che sfiora la palla di testa mandandola fuori di poco. La Reggina fa paura al 28’ con Bellomo che in buona posizione calcia però troppo in diagonale. Il resto della frazione di gioco è sterile palleggio.
 
La svolta arriva dopo l’intervallo. Dopo poco più di 1’ Folorunsho, già ammonito al 46’ per un fallo su Boateng, interviene duramente su Barberis e si becca il secondo cartellino giallo e quindi quello rosso. C’era da aspettarselo da un arbitro che nelle statistiche risulta essere tra i più severi della cadetteria. Il Monza approfitta della superiorità numerica alla prima occasione: corre il 9’ quando su corner calciato da Barberis il primo ad arrivare è il piccolo, ma dotato di una notevole elevazione, Mota che con uno splendido colpo di testa in torsione manda la palla dove Plizzari non può arrivare. 3’ dopo il match potrebbe chiudersi, ma Boateng si fa parare dal portiere reggino il rigore decretato per atterramento di Mota da parte dello stesso estremo difensore. Brocchi sostituisce Barberis, D’Errico e Gytkyaer rispettivamente con Fossati, Barillà e Maric e al 18’ un tiro-cross di Carlos Augusto cozza sulla traversa. Dopo una ciabattata a lato di Boateng, successivamente sostituito a sorpresa da Colpani anziché da Machìn, il Monza non crea più pericoli a Plizzari, soprattutto perché la Reggina erge una muraglia umana davanti a lui, cercando di ripartire in contropiede. L’unica ulteriore occasione è sui piedi di Colpani che, dopo aver triangolato col Maric, si fa chiudere la conclusione da Plizzari in uscita.
 
In sala stampa Toscano si è mostrato soddisfatto della sua squadra: “Nonostante le diverse assenze mi è piaciuto lo spirito con cui abbiamo giocato. Potevamo sfruttare meglio il primo tempo. Rimanendo in 10 diventa dura a Monza fare la partita... Il Monza? È una squadra forte con tante individualità ma non abbiamo avuto grossi pericoli”.
 
Brocchi non si è presentato. Al suo posto ha parlato capitan D’Errico: “Quella di oggi è una vittoria importantissima perché ci porta ad allungare la striscia positiva a 4 partite, con un bottino di 10 punti. Altro che non far gioco e non far risultato come si dice… E abbiamo ancora tanti margini di miglioramento. È vero che non concretizziamo tanto ma risolveremo anche questo difetto. Mota? È un giocatore fondamentale”.
 
Il Monza tornerà in campo già mercoledì prossimo alle ore 18 per recuperare all’U-Power Stadium la partita contro il Vicenza Virtus rinviata lo scorso 14 ottobre per i troppi giocatori in isolamento fiduciario tra le fila brianzole.
 
 
FOTO BUZZI