Nuovo Pgt: meno consumo di suolo, più servizi

giunta_concorezzo.jpgConcorezzo. Dopo una maratona di 50 ore, il Consiglio comunale ha approvato il nuovo Piano di governo del territorio (PGT). Si è parlato tanto delle nottate in Municipio, delle facce stanche di molti consiglieri, delle polemiche e anche di alcuni contributi utili di parte della minoranza. E' il momento di andare più a fondo e lo facciamo con una intervista all'assessore all'Urbanistica, l'assessore Silvia Pilati. (nella foto è la prima a sinistra insieme al resto della Giunta comunale)

Assessore Pilati, si è paradossalmente parlato poco proprio dell'oggetto, ovvero del PGT. Ci dice qualcosa?

"Il PGT di Concorezzo fonda le sue basi sul concetto di riduzione del consumo di suolo, in linea con quanto richiesto da Regione e poi da Provincia. Il Piano di Governo del Territorio punta quindi alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, all'efficientamento energetico e alla rigenerazione urbana preservando senza indugio il Green belt che circonda Concorezzo e che la rende unica nel panorama brianzolo più prossimo alle grandi città.

Si è parlato di "Concorezzo+1", cosa significa?

"E' un'ottima iniziativa per rendere possibili gli ampliamenti di un piano degli edifici esistenti che risultano strutturalmente idonei, evitando così il consumo di nuovo suolo; ed è una buona occasione per efficientare e riqualificare gli edifici interessati che ricadono in zona B2, che sono gli ambiti residenziali densi. Questa iniziativa rientra negli obiettivi del Piano delle Regole il cui obiettivo prioritario è la rigenerazione urbana ad ampio spettro. Per giungere a questo obiettivo un primo aspetto da affrontare riguarda la maggiore flessibilità normativa, tradotta in minori limitazioni nelle funzioni ammesse, mix funzionale meno rigido, norme che facilitino gli interventi di rigenerazione urbana".

Come cambia Concorezzo?

"L'aumento della qualità del comune di Concorezzo è l'obiettivo cardine che si sviluppa attraverso il Piano dei Servizi. Aumento della qualità che può essere raggiunto attraverso un miglioramento ecologico, ambientale, paesaggistico e delle connessioni territoriali.  Il Piano dei Servizi illustra in maniera esaustiva le azioni messe in atto per il raggiungimento degli obiettivi di Piano. Dal punto di vista quantitativo, il Comune non necessita di interventi significativi in quanto lo standard esistente risulta superiore rispetto a quanto richiesto dalla normativa. L’aspetto quantitativo, però, è diventato sempre meno rilevante ai fini della verifica delle caratteristiche della città pubblica ed essa è oggi chiamata a soddisfare le esigenze della popolazione. Per tale ragione il Piano dei Servizi definisce un progetto per il sistema dei servizi che sia soprattutto qualitativo e che miri a raggiungere un miglioramento della qualità della vita per i cittadini di Concorezzo. Da questa qualificazione passa l’identificazione di un’area a servizi per il possibile completamento del centro sportivo e, anche, con un forte impegno economico, la riorganizzazione dei servizi scolatici con il rifacimento secondo canoni di sostenibilità ambientale della scuola primaria “Don Gnocchi”".

Ci sarà spazio, finalmente, per la nuova Rsa?

"Anche il nuovo concetto di RSA contribuisce all'aumento della qualità di vita per i Concorezzesi e che si apre anche ad altri Comuni. Un nuovo polo sanitario di valenza sovracomunale, infatti, che ospiti servizi di aiuto sociale e sanitario: la residenza per anziani, un nucleo Alzheimer, un'area "post acuti", un centro diurno".

Come ci si sposterà nella nuova Concorezzo?

"In termini di connessione della Città incrementare il livello e la qualità dei collegamenti urbani ed extraurbani; infatti la rigenerazione urbana non può prescindere dal tema della mobilità dolce e sostenibile, sia all’interno del tessuto urbano consolidata sia nella fascia più prettamente agricola. In questo un contributo fondamentale arriverà dai progetti legati al Borgo del futuro".