Scuole medie da Oscar: premiato il film sul bridge

Concorezzo. Il bridge come sport a tempo di musica. Un'idea che è diventata un breve film (tecnicamente un "corto") e che si è aggiudicata un riconoscimento nella prestigiosa cornice della ventisettima edizione del "Milano international Ficts festival". Davvero bravi gli studenti (e gli insegnanti!) delle terze medie E e G dell'istituto di via Lazzaretto. 

L'opera gode del patrocinio della FIGB (Federazione Italiana Gioco Bridge - Comitato
Regionale Lombardia), dura complessivamente 5 minuti, magistralmente diretti dal regista Vera Ravazzani con la colonna sonora di Lorenzo Cozzi. 
Il bridge è un gioco antico, un rompicapo e un grande passatempo. Per giocare ci
vuole poco: bastano tre amici, le carte, 13 ognuno e si incomincia. Si possono dichiarare le prese, ma bisogna sapere cosa ha in mano il compagno. Bisogna scegliere la carta buona per dominare il gioco e tutti devono rispondere con lo stesso seme: picche, cuori, quadri, fiori sono i semi, dal più alto al più basso. Assi, re, regine e fanti danno punti, ma anche le carte più piccole possono avere buon gioco, anche il due può far presa. Forse sono troppe regole, ma bisogna andare piano e, se si inizia, non si smette più. Ciò che è importante è la concentrazione, senza entrare in confusione, usare la testa per ottenere il massimo. Sono finiti i tempi dei giochi elettronici: è tempo di bridge. Questo il messaggio. Ps: oltre al film, gli studenti concorezzesi possono vantare alcune medaglie d'oro vinte di recente in competizioni ufficiali. Bravi! (foto archivio: un gemellaggio scolastico con studenti catanesi nel 2007 all'insegna sempre del bridge)b_450_500_16777215_00_images_gemellaggioconcorezzo.jpeg