Milano. Tra le tante cose da fare anche coi bambini durante le feste, ecco un'idea che per molti sarà anche un viaggio nei ricordi. Presso il Museo della Permanente di Milano, è in programma la mostra su il fumetto Tex Willer della Sergio Bonelli Editore. Inaugurata il 2 ottobre terminerà il 27 gennaio 2019 con fotografie, disegni, bozzetti e numerose installazioni, gli organizzatori omaggiano in modo colossale Aquila della notte (appellativo che i navajo janno assegnato a Tex dopo il matrimonio con Lilyth).
LA STORIA
Nato nell'ottobre del 1948 dalla mente e dalla mano di Luigi Bonelli ed Aurelio Galleppini , questo super eroe del west ha avuto diversi creatori. Ben 92 disegnatori e 26 sceneggiatori, hanno permesso a questo comic di essere ancora oggi il più venduto in italia, oltre che tradotto e distribuito in 42 paesi, compresi: Turchia, Ucraina, Finlandia e Colombia. Basterebbe questo per far capire quanto può essere grandioso il mito di Tex, un mito che ancora oggi appassiona tanto i nonni quanto i nipoti. Sicuramente il suo successo è da attribuirsi all'immagine di impavido giustiziere, del quale anche in questi tempi si sente il bisogno. Pronto sempre a combattere qualsiasi sopruso commesso da chiunque, al di là della razza che numerose componevano la popolazione dell'America al tempo del Far West. La sua anima antirazzista, si mostra con i visi multietnici dei suoi compagni di viaggio: la moglie Navajo Lilyth morta a causa del vaiolo portato per vendetta da due visi pallidi, tramite alcune coperte donate alla tibu di cui faceva parte; il figlio "mezzo sangue" Kit , che segue le orme del padre; il pard Kit Carson sempre pronto ad accompagnare il suo amico in ogni avventura; in fine Tiger Jack pellerossa saggio e flemmatico al quale Bonelli riserva il compito di cancellare lo stereotipo che nei film di quel periodo, era rappresentato da nativi americani violenti e saccheggiatori. Dal primo numero con il titolo:"Il totem misterioso", all'ultimo ora in edicola "La banda di Red Bill", Tex ha percorso quasi un secolo, riuscendo sempre ad essele avvincente ed attuale.