Dopo la pioggia, finalmente il falò: tutto pronto in via Oreno

 

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Concorezzo. Tutto è pronto in via Oreno per il tradizionale falò di sant'Antonio, quest'anno un po' in ritardo a causa delle piogge che hanno rovinato le manifestazioni in mezza Lombardia. Alle 20 sarà la famiglia Melzi a portare avanti una tradizione antica, un modo per ritrovarsi ma anche pregare per il raccolto, per la salute e per il bestiame.
Come scriveva alcuni giorni fa il Corriere della Sera, l’origine di questi usi e costumi è pre-cristiana, che nel tempo ha incontrato la ritualità religiosa, rurale e certamente anche il il folclore. Le stesse festività legate al santo, come i falò, possono assumere valenze diverse rispetto, per esempio, ai luoghi di riferimento. Sant’Antonio protettore degli animali con «il calendario cattolico che registra questo attributo consentendo che nella giornata dedicata al santo eremita, si procedesse a una benedizione del cibo destinato agli animali e, spesso, alla benedizione degli animali tout court», come spiega Fabio Mugnaini, antropologo dell’Università di Siena.
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