Nudi sul balcone, arrivano i carabinieri (e i guardoni)

nudi.jpgConcorezzo. La notizia è tra quelle da leggere e commentare sotto l'ombrellone. E d'estate ci sta. Sabato mattina una coppia si è affacciata, completamente nudi lei e lui, su un balcone di via don Girotti. Il particolare non è scappato all'attenzione di qualcuno che, anziché affidarsi al pudore e girare lo sguardo altrove, ha pensato di allertare il 112. Quando sono arrivati i carabinieri, nessuna traccia dei due nudisti, che si sarebbero lasciati andare a qualche effusione estiva. Fine della notizia. Tanto breve è stata la performace, tanto lunga la coda di commenti pruriginosi, di sentenze da tribunale dell'inquisizione, di telefonate e rincorse per sapere chi, come, quando, per appagare la sete di pettegolezzo. Detto che non è normale affacciarsi e amoreggiare nudi sul balcone di una palazzina, l'indignazione di tanta gente e persino la chiamata al 112 sono decisamente peggio. Visto che lo "spettacolo" è stato un colpo di testa di pochi minuti, bastava volgere lo sguardo altrove. E invece, no. Meglio chiamare i carabinieri, che invece spesso non vengono scomodati quando ci sono atti di bullismo in piazza alla luce del sole, quando i ladri scavalcano la recinzione del vicino, quando gruppi di teppisti devastano aree gioco e aree cani. Allora meglio chiamare i carabinieri per dieci secondo di eccessi e poi continuare a guardare filmini e foto nel segreto dei propri pc e dei propri smartphone. Alla faccia del futurismo.

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