Medaglia d'onore a Lissoni vittima del nazismo

Concorezzo. Una medaglia d'oro per non dimenticare gli orrori della guerra e la follia del nazismo. 

Oggi il sindaco Mauro Capitanio insieme al prefetto di Monza Patrizia Palmisani ha consegnato la medaglia d’onore alla memoria di Giuseppe Lissoni, papà del nostro concittadino  Umberto Lissoni.

“Giuseppe Lissoni, chiamato alle armi appena 18enne, durante la guerra combatté in Grecia, dove l’8 settembre, subito dopo l’armistizio, fu catturato dai tedeschi e mandato in un campo di lavoro a Berlino.

Sarà un’esperienza terribile, di cui non parlerà mai se non in un diario e che lascerà pesanti segni sulla sua salute ma non sul suo spirito: nei suoi scritti, accanto alla fame e al dolore, c’è posto anche per l’amicizia e la solidarietà, momenti di luce in anni di buio.

Quel periodo terribile non riuscirà a spezzarlo: tornato in Italia dopo la fine della guerra, ridotto ad uno scheletro dagli stenti, trovò il coraggio di ricominciare a vivere, sposando la donna che sarebbe divenuta la madre dei suoi figli.

Uomo di poche parole, ha sempre preferito l’esempio concreto ai discorsi retorici.

Viene infine portato via da una lunga malattia a soli 53 anni.”

L’abbraccio di tutta la comunità concorezzese alla famiglia di Giuseppe Lissoni per questa importante memoria e l’impegno a ricordare la storia, soffocando qualsiasi vagito di estremismo.

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