GINNASTICA CHOC, C'E' UN PO' DI CONFUSIONE (e amarezza)

C'è scuola e scuola...
C'è scuola e scuola...
La bufera sul decalogo distribuito da due professori di ginnastica delle medie "Leonardo Da Vinci" ha una vittima su tutte: la verità. Abbiamo letto con attenzione le centinaia di commenti e le decine di lettere arrivate in redazione.

Purtroppo qualcuno ha voluto giocare, qualcuno ha capito male, qualcun altro ha fatto finta di capire male. Lo ripetiamo, anche a beneficio di uno dei nostri più infervorati lettori, l'anonimo Davide. I due professori hanno compiuto alcune ingenuità stilistiche e sicuramente l'errore di non condividere il testo con il dirigente.

Detto questo vogliamo negare la buona fede dei docenti che volevano invitare tutti al rispetto di sane regole di serietà della materia (spesso bistrattata e tanto di cappello al mio ex professor Mauri), di banali norme igieniche (spesso trascurate), auspicando che la lezione non sia una sfilata di moda ma un momento in cui sentirsi squadra, anche vestendo in modo simile? Perchè FALSARE la realtà dicendo che viene imposto l'assorbente interno a ragazzine di 11 anni (bufala a cui sembrano credere a occhi chiusi molti dei lettori)?

LEGGETE BENE!
"Facciamo presente si genitori delle ragazze che in caso di ciclo è possibile usare un assorbente interno che non preclude l'attività natatoria". VI SEMBRA UN OBBLIGO???

"Qesto documento vuole fornire solo delle indicazioni relative all'acquisto di scarpe". VI SEMBRA UN OBBLIGO???
Qualcuno evidentemente ha voluto finire ancora una volta sui giornali speculando sui ragazzi e creando un caso che non c'è.
L'assessore Emilia Sipione si limita a commentare: "Sono demoralizzata". Anche noi lo siamo. Per amore di verità alleghiamo il regolamento.
Massimiliano Capitanio