Concorezzo piange Luigi Magni, patron della palestra New Center

 

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Concorezzo. Oggi si chiamano centri fitness. Allora, negli anni Ottanta, erano semplicemente palestre. In via IV Novembre, dove tuttora ha sede, New Center era "la palestra" per eccellenza perché in quel periodo (gli anni di Reagan, della Thatcher, dell'attentato a Papa Giovanni Paolo II e della finale di Coppa Campioni all'Heysel) avere l'idea di aprire un centro di quel tipo era da precursori.

E precursore nel suo campo è stato sicuramente Luigi Magni, classe 1941, fondatore e presidente della struttura, spentosi martedì 4 novembre all'età di 73 anni in una stanza dell'ospedale di Vimercate, circondato dalla famglia e da tanti parenti.

Ad animarlo in quella impresa, che oggi va avanti seguendo le esigenze dei tempi (yoga, zumba, pilates oltre alle attività classiche) era il desiderio di offrire una opportunità sportiva nuova ai giovani di Concorezzo e della Brianza. Magni fu sicuramente tra i primi a portare in zona il Body Building, ma all'accrescimento dei muscoli seppe subito affiancare la cultura della danza e del karate, grazie alla collaborazione con istruttori qualificati. L'anno prossimo avrebbe festeggiato i 50 anni di matrimonio con l'amata moglie Bruna e insieme ai figli Luca, Marco e Barbara.

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"Da lui abbiamo imparato ad essere intraprendenti. Un uomo di una fede profonda e mai ostentata. Era un ottimista di natura, e anche negli ultimi giorni in ospedale stava ancora pensando ad una nuova attività all'interno della palestra", spiegano con commozione ed orgoglio i figli che, sulla scia del padre, hanno avviato ciascuno una propria attività.
Centinaia le manifestazioni di cordoglio, anche sui social media. Nuove e "meno nuove" generazioni ricordano bene Luigi Magni dietro la reception della palestra, sempre disponibile a dare informazioni e suggerimenti, ma soprattutto capace di stimolare la gente a prendersi qualche ora per il proprio benessere fisico.
Sempre attivo, Magni svolgeva anche una attività di progettazione e installazione di impianti di aspirazione e depurazione dell'aria, attività che lo aveva visto impegnato e presente in abitazioni e luoghi di lavoro fino a pochi giorni fa.
Giovedì pomeriggio l'estremo saluto nella chiesa dei santi Cosma e Damiano, gremita da parenti e conoscenti e semplici cittadini.