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image.webpConcorezzo. Durante il Covid hanno spacciato più di duemila dosi di droga, usando come base i Comuni di Concorezzo e Varedo, ma toccando poi moltissime piazze della Brianza e in particolare del Vimercatese. Identificati, arrestati o denunciati dopo una brillante indagine, ora i responsabili di due distinte bande (tre sono residenti a Concorezzo) si apprestano a patteggiare la pena.

Come noto, gli spacciatori utilizzavano il canale di messaggistica Telegram o la piattaforma social Instagram per contattare i clienti, leggerezza che li ha inchiodati alle rispettive responsabilità. 

Le otto persone arrestate nel marzo scorso dai carabinieri del Comando provinciale di Monza si sono ritrovati nei giorni scorsi all’udienza preliminare davanti al giudice del Tribunale di Monza Gianluca Tenchio per rispondere a vario titolo di detenzione, coltivazione e spaccio di sostanze stupefacenti. I responsabili hanno una età tra i 21 e i 67 anni: due sono finiti ai domiciliari, gli altri in carcere. Avrebbero già avanzato l’ipotesi di concordare le pene con la Procura.

I clienti venivano contattati digitalmente per concordare la prevendita attraverso messaggi cifrati e sottoposti a "autocancellazione".

Nel carrello della spesa hashish e cocaina. Il primo ad essere identiticato fu un 34enne di Usmate Velate. A casa sua i carabinieri avevano scoperto un chilo di stupefacenti e 4mila euro in contanti. Pochi giorni dopo nel suo garage erano stati trovati altri 16 chili di droga, sempre cocaina, hascisc e marijuana. Le intercettazioni telefoniche condotte dai carabinieri della Compagnia di Vimercate hanno poi permesso di individuare l’intera rete che spacciava prevalentemente nei parchi pubblici. 

In un box usato come magazzino nel Vimercatese i carabinieri hanno trovato anche un revolver, Smith Wesson, calibro 38, rubato tre anni fa durante un furto in un appartamento.

TUTTI I DETTAGLI: Droga a Concorezzo, tre arresti: tutti i dettagli

 

 

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Cronaca

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Duemila dosi di droga, base a Concorezzo : si patteggia

Concorezzo. Durante il Covid hanno spacciato più di duemila dosi di droga, usando come base i Comuni di Concorezzo e Varedo, ma toccando poi moltissime piazze della Brianza e in particolare del Vimercatese. Identificati, arrestati o denunciati dopo una brillante indagine, ora i responsabili di due distinte bande (tre sono residenti a Concorezzo) si apprestano a patteggiare la pena. Come noto, gli spacciatori utilizzavano il canale di messaggist

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Concorezzo. Un gruppo Telegram per vigilare a livello di comunità sulla sicrezza del paese. A promuoverlo un papà, concorezzese, Riccardo Casali, che in questi giorni fa ricevendo moltissime adesioni. "Un individuo sospetto si aggira tra le case del quartiere? Un furto appena compiuto in una abitazione o in un box? Avete notato un’automobile ferma con persone sospette a bordo? Volete segnalare situazioni di imminente pericolo in paese? - spiega Casali - Una comunicazione tempestiva talvolta puo’ aiutare a salvare la vita a qualcuno, prevenire eventi pericolosi e aiutare le forze dell’ordine ad intervenire. Si tratta di costruire una rete di abitanti che comunica e collabora, aumentando il livello di sicurezza e con il tempo potrebbe fungere anche da deterrente per i ladri".

E' stato quindi creato il gruppo chiamato “Sicurezza a Concorezzo” utilizzando la piattaforma “Telegram” (purtroppo Whatsapp consente un massimo di 250 partecipanti mentre Telegram sembrerebbe addirittura 20.000). Chi volesse fare parte di questo gruppo, deve inviare una email di richiesta di partecipazione a questo indirizzo email : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

 

"“Sicurezza a Concorezzo” e’ un guppo con regole chiare - conclude Casali - un canale di emergenza con persone sempre in ascolto. Un gruppo dove vigera’ l’assoluto silenzio e si comunichera’ solo ed unicamente per segnalare emergenze"

Riccardo

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Cronaca

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Sicurezza, nasce il Comitato su Telegram

Concorezzo. Un gruppo Telegram per vigilare a livello di comunità sulla sicrezza del paese. A promuoverlo un papà, concorezzese, Riccardo Casali, che in questi giorni fa ricevendo moltissime adesioni. "Un individuo sospetto si aggira tra le case del quartiere? Un furto appena compiuto in una abitazione o in un box? Avete notato un’automobile ferma con persone sospette a bordo? Volete segnalare situazioni di imminente pericol