prostituzione

finanza_concorezzo.jpgConcorezzo. E' incredibile quanto emerge dalla lista dei "furbetti" (e questa volta il termine è proprio un eufemismo) individuati alla fine di novembre, in Brianza, dalla Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Monza, anche in collaborazione con l’Inps.

I 65 denunciati alla Procura di Monza (oltre 350mila euro illecitamente percepiti) non erano in possesso dei requisiti di onorabilità, cittadinanza, residenza, reddituali e patrimoniali, rispetto alle autodichiarazioni presentate.

Un terzo di loro non era risultato in possesso dei requisiti di onorabilità, in quanto destinatari di una misura cautelare personale e/o condannati in via definitiva, nei dieci anni precedenti la richiesta, per un grave delitto.

Tra questi anche un cittadino di Concorezzo condannato per sfruttamento della prostituzione e detenzione di stupefacenti. Il reddito di cittadinanza gli è stato revocato e ora dovrà fare i conti con una nuova denuncia.

Sul reddito di cittadinanza è battaglia in queste ore al Senato dove è in discussione la manovra finanziaria: la Lega chiede di destinare parte dei fondi al contrasto del caro bollette e per la riduzione della pressione fiscale, mentre il Movimento 5 Stelle vorrebbe diminuire il requisito di residenza per la richiesta da parte dei cittadini stranieri da 10 a 5 anni.

Funziona, intanto, il progetto voluto dall'Amministrazione comunale di impiegare alcuni percettori di reddito per la pulizia del paese (leggi qui).

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Cronaca

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Concorezzo, reddito di cittadinanza a un condannato

Concorezzo. E' incredibile quanto emerge dalla lista dei "furbetti" (e questa volta il termine è proprio un eufemismo) individuati alla fine di novembre, in Brianza, dalla Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Monza, anche in collaborazione con l’Inps. I 65 denunciati alla Procura di Monza (oltre 350mila euro illecitamente percepiti) non erano in possesso dei requisiti di onorabilità, cittadinanza, residenza, reddituali e patrimonial

prostitute.jpgAgrate. Le sue "schiave" avevano 23, 24 e 25 anni, tutte di nazionalità rumena. Le faceva prostituire di giorno (da valutare se fossero consenzienti o meno), dalle 10 alle 17, prelevandole da casa a Limbiate (MB) e portandole lungo la SP121. Lui, il pappone, 55 anni, italiano, pensionato, incensurato, si occupava di tutto, anche di ripulire la strada dove le giovani donne dovevano "lavorare" e, a quanto pare, secondo quanto dovranno accertare i carabinieri, anche di minacciare i titolari delle aziende ("fatti gli affari tuoi o ti faccio bruciare l'azienda", si sarebbe sentito avvisare uno dei denuncianti) costretti a trovarsi davanti ai cancelli un vero e proprio supermarket del sesso in pieno giorno.

Grazie alle segnalazioni di molti industriali e dipendenti e a una lunga e meticolosa indagine, l'altro giorno i carabinieri della stazione cittadina sono riusciti ad arrestare in flagranza l'uomo, resdiente a Cormano (MI), che ora dovrà rispondere di favoreggiamento e induzione alla prostituzione.

Inequivocabili le immagini raccolte anche grazie alla collaborazione della Polizia locale. L'uomo, naturalmente, a fine giornata si faceva consegnare dalle ragazze parte dell'incasso.

Nel corso della perquisizione domiciliare a carico dell’uomo, è stata tra la'ltro trovato una pistola marca Walther modello cp 99, calibro 4,5, verosimilmente ad aria compressa, munita nr. 200 pallini in ferro. L'uomo ora si trova in carcere a Monza.

 

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Dalla Brianza

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Faceva prostituire ragazzine di giorno, arrestato pensionato incensurato

Agrate. Le sue "schiave" avevano 23, 24 e 25 anni, tutte di nazionalità rumena. Le faceva prostituire di giorno (da valutare se fossero consenzienti o meno), dalle 10 alle 17, prelevandole da casa a Limbiate (MB) e portandole lungo la SP121. Lui, il pappone, 55 anni, italiano, pensionato, incensurato, si occupava di tutto, anche di ripulire la strada dove le giovani donne dovevano "lavorare" e, a quanto pare, secondo quanto dovranno accertare i

sesso1 - Copia.JPGConcorezzo. La nuova schiavitù è sotto gli occhi di tutti. E la moderna tratta avviene per di più nell'indifferenza generale, usata dai consummatori, più o meno tollerata dalle leggi e dalle Forze dell'ordine. "Il costo del sesso" è l'iniziativa promossa dall'associazione Minerva per discutere del fenomeno che, come noto, ha le sue manifestazioni anche in città (leggi).

Da oltre un anno si è costituito un gruppo di lavoro attivo nell'approfondire il tema della prostituzione, oltre che dei molteplici aspetti a questa connessi: legalità, diritti umani, diritti civili, sessualità, diseguaglianze di genere, immigrazione e lavoro.

Conclusasi una prima fase di studio del fenomeno, che ha coinvolto i principali attori del territorio impegnati sul tema, abbiamo deciso di proporre alla cittadinanza iniziative pubbliche sull'argomento. In allegato potrà trovare il programma dettagliato.

Le iniziative proposte sono poi affiancate da ulteriori incontri rivolti alle scuole, da gruppi di lettura e percorsi di sensibilizzazione in sinergia con diverse biblioteche, e da gazebi informativi presso i quali è possibile compilare un questionario sull'argomento.

Venerdì 13 ottobre, alle 21, presso il Cineteatro San Luigi, si terrà la serata di apertura del progetto "Il Costo del Sesso": ospite Isoke Aikpitanyi, ex vittima di tratta ai fini di sfruttamento sessuale, oltre che fondatrice del progetto 'Le Ragazze di Benin City'.

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Cultura

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Il costo del sesso: Minerva fa riflettere sul nuovo schiavismo

Concorezzo. La nuova schiavitù è sotto gli occhi di tutti. E la moderna tratta avviene per di più nell'indifferenza generale, usata dai consummatori, più o meno tollerata dalle leggi e dalle Forze dell'ordine. "Il costo del sesso" è l'iniziativa promossa dall'associazione Minerva per discutere del fenomeno che, come noto, ha le sue manifestazioni anche in città (leggi). Da oltre un anno si è costi

prost2.JPGConcorezzo. Le fermate degli autobus? Di notte sono stazioni per la prostituzione. Già da diverse sere il business della malavita che sfrutta donne provenienti da Africa, Sudamerica ed Est Europa ha allargato le proprie sfere di azione. Saturo il viale delle Industrie di Monza, le prostitute stanno cercando spazio sulla Monza-Trezzo, avvicinandosi sempre più al centro di Concorezzo. Da tempo ormai presidiano, ad esempio, le fermate Atm all'ombra della Schindler, in entrambi i sensi di marcia della Provinciale. Tre, quattro prostitute, spesso vigilata a distanza dai loro sfruttatori, hanno così preso possesso delle pensiline dei mezzi pubblici: da lì invitano gli automobilisti a fermarsi per contrattare la prestazione, utilizzando spesso i cellulari come torce per farsi notare meglio. Un mercato in mano alla malavita, sotto gli occhi di tutti, a due passi dal centro.

La foto inviata da un nostro lettore è stata scattata sabato sera intorno alle 23

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Cronaca

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Le fermate degli autobus in mano alla prostituzione

Concorezzo. Le fermate degli autobus? Di notte sono stazioni per la prostituzione. Già da diverse sere il business della malavita che sfrutta donne provenienti da Africa, Sudamerica ed Est Europa ha allargato le proprie sfere di azione. Saturo il viale delle Industrie di Monza, le prostitute stanno cercando spazio sulla Monza-Trezzo, avvicinandosi sempre più al centro di Concorezzo. Da tempo ormai presidiano, ad esempio, le fermate

cimitero, preservativi.jpgConcorezzo. Dalle pensiline dell'Atm al parcheggio del cimitero il passo è breve. E così, dopo le segnalazioni di tanti lettori stupiti per la presa di possesso da parte delle prostitute delle fermate degli autobus (leggi qui), ecco il completamento del quadro. Dopo aver contrattato la prestazione e aver caricato in auto le prostitute che "lavorano" all'ombra della torre Schindler lungo la provinciale Monza-Trezzo, molti clienti scelgono la via più breve per appartarsi. Poche decine di metri, ed ecco il parcheggio del cimitero in via Rimembranze, alcova sicuramente discreta dove consumare il rapporto a pagamento. Peccato che gli "strumenti" di lavoro vengano poi gettati a terra: e il parcheggio si ritrova ricoperto di fazzoletti di carta e preservativi. "Una situazione vergognosa - ci scrive un lettore - Forse bisognerebbe valutare l'installazione di una sbarra per impedire l'accesso al parcheggio nelle ore notturne. Senza contare il fatto che bisognerebbe intervenire per constratare questo illecito sfruttamento della prostituzione a cielo aperto, fenomeno ormai tollerato come se non ci conoscessero gli affari della malavita legati a questa attività".

 

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Cronaca

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Prostituzione in paese: le prestazioni consumate al cimitero

Concorezzo. Dalle pensiline dell'Atm al parcheggio del cimitero il passo è breve. E così, dopo le segnalazioni di tanti lettori stupiti per la presa di possesso da parte delle prostitute delle fermate degli autobus (leggi qui), ecco il completamento del quadro. Dopo aver contrattato la prestazione e aver caricato in auto le prostitute che "lavorano" all'ombra della torre Schindler lungo la provinciale Monza-Trezzo, molti clienti sce

prostituta.JPGConcorezzo. Allo sfruttamento sessuale dei suoi "padroni" si è aggiunta la violenza sessuale di gruppo. Drammatica e dolorosa la storia di una giovane prostituta rumena che, nei mesi scorsi, era stata costretta a vendersi in zona Malcantone, al confine tra Concorezzo, Monza, Agrate e Brugherio.

Un crocevia trafficatissimo, dove si incrociano le provinciali per Milano e Monza. Lì la ventenne è incappata in tre presunti clienti che, però, l'hanno incappucciata, sequestrata e portata a forza in un appartamento in zona. Lì, insieme ad altri due animali, l'hanno violentata a turno per cinque ore, prima di lasciarla andare.

La Polizia di Stato di Monza è però riuscita a ricostruire tassello per tassello tutta la allucinante vicenda. Oggi, a quattro mesi di distanza, due aguzzini si trovano in carcere: un senegalese e un equadoregno, regolarmente residenti in Brianza. Il cerchio si sta chiudendo anche attorno agli altri tre animali. 

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Cronaca

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Violentata per tre ore da cinque bestie: primi arresti

Concorezzo. Allo sfruttamento sessuale dei suoi "padroni" si è aggiunta la violenza sessuale di gruppo. Drammatica e dolorosa la storia di una giovane prostituta rumena che, nei mesi scorsi, era stata costretta a vendersi in zona Malcantone, al confine tra Concorezzo, Monza, Agrate e Brugherio. Un crocevia trafficatissimo, dove si incrociano le provinciali per Milano e Monza. Lì la ventenne è incappata in tre presunti client