monza

FB 129.jpgConcorezzo. All'ombra del Monza 1912 che sta facendo sognare i propri tifosi nel campionato di Lega Pro, c'è un'altra squadra che porta davvero in alto i colori biancorossi (e blu). L'Hockey Roller Club Monza che ha il main sponsor nella concorezzese Team Service Car. Proprio a Concorezzo, in via Tasso, sabato mattina le più alte autorità del territorio (tra i tanti i sindaci di Concorezzo, Mauro Capitanio, di Monza, Dario Allevi, di Biassono, Luciano Casiraghi, i parlamentari Massimiliano Romeo e Massimiliano Capitanio, il vicepresidente della Provincia, Riccardo Borgonovo) hanno tenuto a battesimo la presentazione della prima squadra, che gareggia in Serie A e in Eurolega, ma soprattutto del promettente vivaio. A fare gli onori di casa, oltre ai fratelli Macrì titolari della Team Service, il presidente dell'Harc Monza, Andrea Brambilla.

La squadra di A1, il gruppo più giovane d’Europa, ha riconfermato in blocco giocatori e mister Tommaso Colamaria. Le novità arrivano dalla squadra che giocherà in Serie B e dai tanti bambini e ragazzini che animano Under 11, Under 17 e minihockey. 

Uno spettacolo di altissimo livello a prezzi più che popolari: 5 euro a partita. Il teatro sarà come sempre il PalaRovagnati di Biassono.

Info: http://www.hrcmonza.it

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C'è un altro Monza che fa sognare: quello a rotelle

Concorezzo. All'ombra del Monza 1912 che sta facendo sognare i propri tifosi nel campionato di Lega Pro, c'è un'altra squadra che porta davvero in alto i colori biancorossi (e blu). L'Hockey Roller Club Monza che ha il main sponsor nella concorezzese Team Service Car. Proprio a Concorezzo, in via Tasso, sabato mattina le più alte autorità del territorio (tra i tanti i sindaci di Concorezzo, Mauro Capitanio, di Monza, Dario Allevi, di Biassono,

pallavolo_italia.jpgPer un attimo lasciamo da parte le gioie del calcio italiano e l’inizio dellastagione 2021/22 del Calcio Monza per dedicarci a tutt’altri sport.  E che sport! Il prossimo 23 luglio fino all’8 agosto, avranno luogo le Olimpiadi 2020 di Tokyo. Forse si dovrebbe dire le Olimpiadi 2021, visto che causa pandemia globale sono state rimandate di un anno esatto. E se il luogo e i loghi non sono cambiati, è proprio di questi giorni la notizia ufficiale, che tutte le gare non avranno persone sugli spalti. Si era aperto in un primo momento al pubblico locale, ma dati i recenti sviluppi del COVID-19 e la proroga delle restrizioni da parte del governo giapponese, ora saranno solo atleti e staff ad entrare nei palazzetti e negli stadi.

Saremo pronti comunque a fare il tifo da casa per tutta la spedizione italiana, che comprende ben 384 atleti che competeranno in 30 discipline diverse. E in mezzo a questo grande numero c’è anche un po’ di Monza e Brianza. Due, principalmente, sono gli sport in cui troveremo volti e nomi a noi noti.

Il primo è forse l’attività più antica e più caratteristica delle Olimpiadi: l’atletica leggera. In questa categoria sono 76 i nostri atleti in gara, suddivisi in 41 uomini e 35 donne. Tra questi ce ne sono 3 legati al nostro territorio: Linda Olivieri, Filippo Tortu e Vladimir Aceti. Tutti e 3 i giovani sono alla loro prima Olimpiade in carriera.

Per Filippo Tortu, Tokyo dovrà essere una conferma delle sue qualità e una ripresa dopo un anno non positivo. Originario di Costa Lambro, si è formato proprio sulle piste di Giussano e Besana Brianza. Il 23enne velocista che nel 2018 aveva registrato il record italiano nei 100 m con un tempo di 9.99 (poi battuto da Marcell Jacobs che ha tagliato il traguardo in 9.95), quest’anno nelle varie gare non è andato oltre i 10.18. Questa sua avventura nel Sol Levante sarà l’opportunità di comprovare le sue abilità.

Sempre a Giussano vive e si allena Vladimir Aceti. Di origine russa ma italianissimo di nascita, stessa età di Tortu, gareggerà per la staffetta 4x400 mista e 4x400. Tesserato con le Fiamme Gialle e 2 ori vinti agli Europei di Grosseto nel 2017, darà sicuramente il suo contributo al team per raggiungere le finali.

Grandi speranze anche per Linda Olivieri, nata in Piemonte ma tesserata con l’Atletica Monza. Correrà nei 400 a ostacoli e data la sua ultima gara ai Campionati italiani di Rovereto, siamo sicuri che questa giovane atleta, si toglierà nuove soddisfazioni.

Non solo atletica ma anche volley. Alessia Orro e Anna Danesi, della Vero Volley Monza femminile sono tra le giocatrici che scenderanno in campo con la Nazionale italiana di Pallavolo. Per entrambe si tratta della seconda Olimpiade (la prima Rio 2016) e arrivano da una stagione di successo, visto che con il Vero Volley hanno conquistato la CEV Cup 2021 e sono state nominate la prima la miglior giocatrice della finale di CEV e la Danesi il miglior muro di Serie A1 femminile. Ma non è tutto, perché ad essere chiamato per questa Olimpiade c’è anche Gianluca Galassi, centrale del Vero Volley Monza maschile. Per l’atleta, classe ’97 è invece la prima esperienza ai giochi a cinque cerchi.

Da non dimenticare anche Arianna Errigo che vive a Muggiò, e che parteciperà probabilmente alla sua ultima Olimpiade. La schermitrice ai giochi olimpici si è già tolta qualche soddisfazione con un argento individuale e un oro a squadre entrambi vinti a Londra 2012. In piscina invece troveremo Federica Sala, la 28enne di Vimercate, fa parte del team del nuoto sincronizzato, disciplina in cui contiamo di portare a casa una medaglia.

Per vedere tutti questi atleti, si può contare sull’offerta proposta da Discovery che farà oltre 3000 ore di diretta nei giorni delle competizioni. Non è un caso che il vasto programma sia proposto da una delle piattaforme di tv digitali. In questo anno di pandemia, è proprio chi ha avuto una proposta on demand che ha fatto il boom. Pensiamo a Netflix, Disney Plus e anche Prime Video. E non solo, perché anche le mere forme di intrattenimento si sono spostate su siti di casinò online che conofferte di bonus, promo e la possibilità di giocare in versione demo, hanno raggiunto un grande numero di utenti. Utenti che possono giocare in tutta sicurezza grazie alle licenze ADM, e che proprio attraverso le varie offerte possono arricchire il proprio montepremi.

Non ci resta che aspettare ancora una settimana e poi iniziare a tifare per i nostri atleti, soprattutto per quelli targati MB.

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Dalla Brianza

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C’è anche una parte di Brianza alle Olimpiadi 2020, ecco chi sono i nostri atleti

Per un attimo lasciamo da parte le gioie del calcio italiano e l’inizio della stagione 2021/22 del Calcio Monza per dedicarci a tutt’altri sport.  E che sport! Il prossimo 23 luglio fino all’8 agosto, avranno luogo le Olimpiadi 2020 di Tokyo. Forse si dovrebbe dire le Olimpiadi 2021, visto che causa pandemia globale sono state rimandate di un anno esatto. E se il luogo e i loghi non sono cambiati, è proprio di questi giorni la notizia

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Nonostante il primo punto conquistato in Serie A, alla sesta giornata, il Monza ha esonerato l’allenatore Giovanni Stroppa sostituendolo col tecnico della formazione biancorossa partecipante al campionato Primavera 2, Raffaele Palladino, oggi presentato alla stampa dall’amministratore delegato Adriano Galliani nella sala conferenze dell’U-Power Stadium.
 
Il senatore (ancora per pochi giorni dato che non ha voluto essere ricandidato) ha così spiegato l’avvicendamento sulla panchina della compagine brianzola: “Innanzitutto mando un affettuoso saluto e un affettuoso ringraziamento a Giovanni Stroppa che solo pochi mesi fa ci ha portato in Serie A. È un risultato che ci ha resi orgogliosi e felici. Grazie a questo risultato tra 4 giorni a Monza giocherà la Juventus per il campionato ed è qualcosa di strepitoso. Ieri Stroppa mi ha chiesto perché è stato esonerato: quando non arrivano i risultati e non si è soddisfatti del gioco il calcio prevede che si possa cambiare l'allenatore. Il Monza è ultimo in classifica dalla seconda giornata eppure è la seconda società di Serie A che lo fa. Abbiamo deciso di promuovere Palladino che non è un traghettatore, ma l'allenatore del futuro. Ha solo 38 anni: nel 2019 ho sperato che ci desse una mano come calciatore per salire dalla Serie C alla B ma si è infortunato. Dopodiché si è ritirato e noi allora gli abbiamo affidato prima l’Under 15 e poi la Primavera 2, che l’anno scorso ha fatto giocare bene portandola alle semifinali dei play-off promozione. Ha pure iniziato bene il campionato di quest'anno. Bisogna fare anche qualche scelta coraggiosa. La decisione è stata condivisa col presidente Silvio Berlusconi. Benvenuto Raffaele, forza e avanti tutta!”.
 
Avevate contattato altri allenatori? “Avevamo pensato anche ad altri allenatori, ma poi abbiamo scelto per tante motivazioni Palladino. Lunedì sera l’ho portato a cena ad Arcore da Berlusconi. Gli ho chiesto se preferiva iniziare ad allenare la squadra prima o dopo la partita con la Juventus e lui non si è tirato indietro accettando subito la sfida. Siamo convinti che abbia dentro di sé le stimmate del grande allenatore. Ho tappezzato tutto il centro sportivo Monzello con cartelli recanti la scritta ‘Abbiamo impiegato 110 anni per andare in Serie A; non possiamo impiegare 12 mesi per tornare in Serie B’. Crediamo che Palladino centrerà l'obiettivo della salvezza. Al suo fianco come nuovo preparatore dei portieri avrà Alfredo Magni, che ha svolto lo stesso ruolo per 5 anni al Milan”.
 
È la scelta più coraggiosa che ha fatto nella carriera da dirigente calcistico? “Una delle due più coraggiose: anche quella di ingaggiare Arrigo Sacchi come allenatore del Milan dato che non era stato un grande giocatore e proveniva dalla Serie B. Lui è diventato quello che è diventato...”.
 
Cosa vi aspettate per le prossime partite? “Siamo convinti di avere un organico di prim'ordine, quindi vogliamo vedere in campo una squadra che faccia meglio di quanto fatto finora. Già con l'Atalanta abbiamo disputato una buonissima prima mezz'ora, ma io e Berlusconi abbiamo notato un forte calo di rendimento tra il primo e il secondo tempo. Poi abbiamo cambiato l’allenatore quando è stato conquistato il primo punto, ma lo abbiamo fatto perché non è piaciuto il gioco: a Lecce non abbiamo fatto un tiro in porta a parte il gol su calcio di punizione. La nostra filosofia è di accettare la sconfitta ma col bel gioco. Preferiamo perdere giocando bene che pareggiare facendo un tiro in porta”.
 
Non avete cambiato troppi giocatori nel mercato estivo? “Tutte le neopromosse hanno cambiato tanti giocatori: quando una squadra arriva dalla Serie B è ovvio che deve entrare in maniera pesante sul mercato. Da noi sono arrivati 16 giocatori nuovi. Ora dobbiamo innanzitutto pensare a salvarci”.
 
Avete timore che essendo a Lecce stati aiutati dal Var e, al contrario, la Juventus danneggiata dal Var contro la Salernitana, l’arbitraggio di domenica prossima possa essere condizionato? “Il Var ha ridotto di tantissimo gli errori ma certamente va ancora migliorato. Credo che Monza-Juventus non risentirà minimamente di quanto successo domenica scorsa. Affronteremo la squadra allenata dall’amico Massimiliano Allegri, che ha ottenuto grandi risultati sia al Milan che alla Juventus”.
 
È poi stata la volta di Palladino a presentarsi: “Innanzitutto ringrazio la società, Berlusconi e Galliani, che mi hanno dato questa possibilità. Io sono strafelice. Ho una grande voglia di fare bene. Sono innamorato di questo lavoro: ho iniziato a studiare gli allenatori quando ancora giocavo. Sono orgoglioso di questo incarico, sono pronto”.
 
Come sta Cragno, portiere della Nazionale che a Monza finora è stato in panchina? “Cragno sta bene, si allena, sto valutando tutto. Tutti i giocatori si sono messi a disposizione. C’è grande entusiasmo. Ringrazio Stroppa che ha fatto un ottimo lavoro, che ha idee di gioco. Mi ha telefonato per dirmi ‘in bocca al lupo’”.
 
Che sistema di gioco adotterà? “Inizierò con la difesa a tre, ma non è detto che non si possa cambiare. Forse il centrocampo sarà a quattro con tre punte o due punte e un trequartista”.
 
Ci sarà da lavorare più sull’aspetto emotivo o sull’aspetto tattico? “In una squadra non possono mancare entrambi. Stiamo cercando di trovare le soluzioni migliori, stiamo cercando di inculcare ai ragazzi la mia idea di calcio. Ma non può mancare l’entusiasmo, il cuore grande, l’anima, oltre all’aspetto tattico”.
 
Dato che già lavorava al Monza, che rapporto ha coi giocatori? “Sono ragazzi che conosco bene, anche perché con qualcuno ho giocato assieme. Questo è un vantaggio. Con Pessina ho anche condiviso la camera da calciatore, ma adesso viene prima il bene della squadra alle amicizie più strette”.
 
Che obiettivi le ha posto la società? “Mi ha semplicemente chiesto di fare del mio meglio”.
 
Che cosa le ha detto Berlusconi ad Arcore? “È stata una bellissima serata, piacevole, mi sono sentito a casa. Ma a Monza ci si sente in una grande famiglia”.
 
È Gian Piero Gasperini il suo maestro? “È stato mio maestro nella Primavera della Juventus e poi al Genoa. Grazie a lui sono arrivato a giocare in Nazionale. Ho anche avuto Ranieri, Lippi, Donadoni, Deschamps: maestri molto bravi. Un mio modello è pure Juric”.
 
Domenica alle ore 15 sarà emozionato nell’affrontare la sua ex squadra? “Affrontare la Juventus farà piacere ma non sarà emozionante perché ormai fa parte del mio passato. In questo momento sto pensando solo al Monza. Vorrei vedere lo stadio pieno di tifosi del Monza perché sono attaccati alla squadra e in questo momento ha bisogno di una mano anche da loro”.
 
Riguardo allo staff tecnico, detto del preparatore dei portieri, resta ancora da annunciare il nuovo allenatore in seconda. Il collaboratore tecnico sarà Stefano Citterio, mentre il preparatore atletico Fabio Corabi. Ai cinque fisioterapisti già presenti si aggiunge Simone Borgonovo.
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Calcio Monza, Galliani presenta il neo-allenatore Palladino

Nonostante il primo punto conquistato in Serie A, alla sesta giornata, il Monza ha esonerato l’allenatore Giovanni Stroppa sostituendolo col tecnico della formazione biancorossa partecipante al campionato Primavera 2, Raffaele Palladino, oggi presentato alla stampa dall’amministratore delegato Adriano Galliani nella sala conferenze dell’U-Power Stadium.   Il senatore (ancora per pochi giorni dato che non ha voluto essere ricand

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Con la presentazione del nuovo allenatore Giovanni Stroppa e il raduno della squadra è iniziata ufficialmente oggi la stagione 2021/22 del Monza. Nella nuova sala stampa dello U-Power Stadium, pronta per una eventuale Serie A, l’amministratore delegato della società brianzola Adriano Galliani e il direttore sportivo Filippo Antonelli Agomeri hanno dato il benvenuto a Stroppa, 53 anni, già biancorosso come giocatore dal 1987 al 1989, quando contribuì alla promozione in Serie B e alla conquista della Coppa Italia Serie C nel 1988. Col Milan vinse poi 1 Coppa dei Campioni, 2 Coppe Europeo-Sudamericane, 3 Supercoppe Europee e 1 Supercoppa Italiana. Ai tempi da “fantasista” nel Foggia di Zdenek Zeman indossò per 4 volte la maglia della Nazionale. Pure da allenatore i successi non sono mancati: con la Primavera del Milan ha messo in bacheca 1 Coppa Italia (l’aveva vinta anche da giocatore a 17 anni), col Foggia la Supercoppa di Serie C seguita alla promozione in Serie B e col Crotone il trofeo della promozione in Serie A nel 2019.
 
“Arrivò a Monza in prestito dal Milan – ha raccontato Galliani – e giocò quasi sempre. In rossonero ha poi vinto tanto segnando pure il secondo dei tre gol della vittoria della Coppa Europeo-Sudamericana del 1990. Da allenatore ha continuato a vincere. E come vuole ‘patron’ Silvio Berlusconi coniuga i risultati col bel gioco. L’abbiamo acchiappato al volo perché stava andando a sedersi su una panchina di Serie A”.
 
“Ringrazio innanzitutto Berlusconi, Galliani e Antonelli Agomeri – sono state le prime parole in biancorosso di Stroppa – Sono stato scelto per quel che ho dimostrato in questi ultimi anni. Provo una sensazione strana a essere qui perché nell’ultimo lustro ho allenato lontano da casa. Sono tornato in un posto a me caro. Il mio primo pensiero ‘monzese’ è andato al vecchio stadio Sada, all’ex presidente Valentino Giambelli, alla sensazione di essere tornato in famiglia. Cercherò attraverso il lavoro di portare a Monza oltre al bel gioco i risultati sperati. Ci sono tutte le componenti per poter fare bene. Sembrerà una contraddizione, ma proprio per questo ritengo che il mio compito sarà più difficile”.
 
Sulla stagione trascorsa Galliani ha ricordato che si è trattato del “miglior risultato nella storia della società, perché è stata la prima volta che il Monza è arrivato terzo da solo in Serie B. Però ora esistono i play-off. E nella gara di andata delle semifinali a Cittadella sono stati commessi troppi errori di squadra e individuali. Comunque abbiamo fatto esperienza, è stata una stagione molto positiva. Davanti a noi in regular season sono arrivati l’Empoli e la Salernitana: con i toscani abbiamo fatto 2 punti e coi campani 6. Purtroppo ci sono mancati i punti con le squadre di bassa classifica. Nelle 6 partite che sono stato assente perché malato di ‘coronavirus’ abbiamo raggranellato solo 5 punti: è una cosa che non me la levo dalla testa... Se non siamo andati in Serie A è per impercettibili colpe sia della società, che dell’allenatore che dei giocatori. A proposito di Salernitana, anche se l’iscrizione della società granata è a rischio, non abbiamo presentato domanda di ripescaggio. È vero che io mi sono agitato, ma il nostro legale Leandro Cantamessa mi ha stoppato: leggendo le Norme Organizzative Interne della Federcalcio non ci sono dubbi: se salta la Salernitana, la Serie A tocca al Benevento”.
 
Sulla struttura societaria l’a.d. ha sottolineato che “Fininvest ha riportato il Monza in Serie B dopo 19 anni e ha rifatto lo stadio. Tutti gli sponsor hanno confermato il rapporto col club. La U-Power ha addirittura firmato un contratto di sponsorizzazione dello stadio per 10 anni. A proposito di stadio, è un peccato la mancanza di pubblico: crediamo che per i tifosi in possesso della Certificazione verde Covid-19 si possano riempire gli impianti fino al 50% di capienza”.
 
Sul mercato Galliani ha spiegato che la situazione è piuttosto ferma proprio a causa del “coronavirus”, che ha messo in difficoltà l’economia, anche quella che ruota attorno al pallone: “La squadra verrà in gran parte riconfermata, sia perché comunque è arrivata terza in regular season, sia perché facciamo fatica a cedere i giocatori di nostra proprietà per ingaggiarne altri. In seguito ai rientri per fine prestiti, oggi si radunano 34 giocatori più 2 aggregati dalla Primavera: è evidente che prima dobbiamo sfoltire la rosa, anche perché per regolamento possiamo far giocare al massimo 18 giocatori nati prima del 1998 e attualmente ne abbiamo ben 24. Abbiamo proposto alla Lega Serie B di abolire questa regola ma la maggioranza delle società si è opposta. Così come si è opposta la Federcalcio alla nostra richiesta di poter tesserare 1 giocatore extracomunitario per club. Attualmente, dunque, i nostri unici movimenti sul mercato sono stati l’ingaggio di Brescianini, in prestito dal Milan ma proveniente dall’Entella, e la conferma del prestito dall’Inter di Di Gregorio, mentre per l’altro interista in prestito, Pirola, la conferma è quasi fatta. A proposito di prestiti, non siamo riusciti a trattenere Frattesi, rientrato al Sassuolo per sua volontà. Stiamo invece resistendo alle ‘lusinghe’ per il nostro Mota, richiesto da diverse società. Rimanendo in tema di ‘top player’, non abbiamo rinnovato il contratto a Boateng e Balotelli: il primo è tornato dove aveva cominciato, nell’Hertha Berlino, mentre il secondo probabilmente si trasferirà in Turchia. Il ‘Boa’ ci aveva prospettato la possibilità di ingaggiare il suo amico Ribery, svincolatosi dalla Fiorentina, ma abbiamo deciso di battere altre strade per quel ruolo. Oltre che rinforzare l’attacco ci sarà sicuramente bisogno di ingaggiare una mezzala importante per rimpiazzare Frattesi”.
 
Antonelli Agomeri ha aggiunto: “Stiamo dando precedenza nelle trattative di cessione a chi ha il contratto in scadenza nel 2022”.
 
Anche per Stroppa “è prematuro parlare di mercato. In questo momento i giocatori in rosa sono tanti e quindi è più giusto cedere che prendere. La squadra è comunque già competitiva perché è arrivata terza in regular season. Non si vince solo con giocatori bravi, ma con giocatori con la ‘testa’ e la volontà di arrivare in alto. L’obiettivo è la Serie A. Non potremo far altro che inseguire questo obiettivo, ma non sarà semplice. Però abbiamo esperienza e capacità per raggiungere il traguardo che tutti a Monza sognano da tempo. Di sistema di gioco non parlo: avendo due mezzali potrei giocare con tre trequartisti. Mota? È un giocatore di assoluto livello che mi auguro di avere a disposizione”.
 
Galliani ha chiuso la conferenza stampa con la notizia di un’amichevole di lusso: “Siamo in avanzatissima trattativa per ospitare la Juventus sabato 31 luglio”.
La squadra sosterrà test fisici e visite mediche di rito fino a domani, dopodichè si allenerà al centro sportivo Monzello. Sabato prossimo partirà per il ritiro di Ronzone, in Trentino, dove resterà fino al 24 luglio.
 
Ecco l’elenco dei calciatori convocati per il raduno: Anastasio, Armellino, Barberis, Barillà, Bellusci, Bettella (di proprietà dell’Atalanta), Brescianini (proveniente dall’Entella ma di proprietà del Milan), Colpani (di proprietà dell’Atalanta), D’Alessandro, D’Errico, Di Gregorio (di proprietà dell’Inter), Di Munno (proveniente dalla Pro Sesto), Diaw, Donati, Finotto (proveniente dal Pordenone), Fossati (proveniente dall’Hajduk Spalato), Gliozzi (proveniente dal Cosenza), Gytkjaer, Lamanna, Lombardi (proveniente dal Teramo), Machin (proveniente dal Pescara), Maric, Morosini (proveniente dalla Feralpisalò), Mosti (proveniente dall’Ascoli), Mota Carvalho, Negro (proveniente dal Perugia), Palazzi (proveniente dal Palermo), Paletta, Rigoni (proveniente dal Pescara), Rubbi (aggregato dalla Primavera), Sampirisi, Scaglia, Scozzarella, Siatounis (proveniente dalla Primavera della Sampdoria e aggregato dalla Primavera), Sommariva, Carlos Augusto.
A questa lista si dovrebbe appunto aggiungere a breve Pirola, di proprietà dell’Inter, mentre Ricci è tornato per fine prestito al Sassuolo come Frattesi.
Per quanto riguarda lo staff tecnico, Stroppa si è portato dietro quasi tutti i suoi uomini dell'esperienza a Crotone: Andrea Guerra (tra l'altro anch'egli ex giocatore del Monza) come viceallenatore, Giuseppe Brescia come collaboratore tecnico e Fabio Allevi e Andrea Primitivi come preparatori atletici, mentre come preparatore dei portieri è arrivato quello che aveva a Foggia, Nicola Dibitonto, e come addetto al recupero degli infortunati è stato chiamato Simon Barjie, già responsabile dell'area Performance del settore giovanile.
 
FOTO BUZZI

 

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Calcio Monza, iniziata la stagione 2021/22

Con la presentazione del nuovo allenatore Giovanni Stroppa e il raduno della squadra è iniziata ufficialmente oggi la stagione 2021/22 del Monza. Nella nuova sala stampa dello U-Power Stadium, pronta per una eventuale Serie A, l’amministratore delegato della società brianzola Adriano Galliani e il direttore sportivo Filippo Antonelli Agomeri hanno dato il benvenuto a Stroppa, 53 anni, già biancorosso come giocatore dal 1987 al 1989, qu

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Un altro derby lombardo attende il Monza dopo quello pareggiato in casa con l’Inter: domani alle ore 15 la squadra allenata da Raffaele Palladino sarà ospite allo Stadio Giovanni Zini della Cremonese ultima in classifica, staccata di 11 punti dai brianzoli. La partita sarà comunque complicata perché i grigiorossi giocheranno con almeno due motivazioni in più del solito: una sarà quella di salvare la panchina al tecnico Massimiliano Alvini, che è a rischio in caso di ulteriore insuccesso (la Cremonese non ha mai vinto in 17 gare di campionato e ha perso le ultime 3); l’altra è quella di onorare la memoria di Gianluca Vialli, il grande campione locale scomparso il giorno dell’Epifania a soli 58 anni. Dall’altra parte il Monza vorrà allungare la striscia di risultati utili consecutivi (1 vittoria e 2 pareggi).
 
Palladino non ha nascosto in conferenza stampa le insidie dell’incontro di domani: “Siamo felici del percorso che stiamo facendo, che è di crescita, ma è ancora lungo, L'entusiasmo che c’è va benissimo, le prestazioni sono convincenti, ma dobbiamo metterci in testa che non abbiamo ancora fatto nulla. Dobbiamo mantenere calma e umiltà. Quello di domani sarà uno scontro diretto difficile in un ambiente che troveremo molto ostico. Non vorrei vedere cali di tensione perché sarebbe un disastro. Io non guardo la classifica: le partite sono tutte difficili, anzi, questa sarà la più difficile perché arriviamo da due risultati positivi dopo la sosta e affronteremo una squadra che cerca di far giocare male le avversarie. Dovremo arrivare allo ‘Zini’ con grande fame, grande voglia, grande determinazione, grande umiltà. Il lavoro settimanale mi sta comunque lasciando ottime indicazioni. La nostra tattica sarà quella di adeguarci alla gara: se si palleggerà palleggeremo, se diventerà una partita ‘sporca’ dovremo giocare ‘sporco’ anche noi. La situazione di Alvini? È un allenatore molto bravo e molto preparato: fa lezione a noi corsisti di Coverciano. Il clima che troveremo in omaggio a Vialli? L’ingresso in campo sarà certamente un momento toccante, emozionante, ma dopo il fischio d’inizio dell’arbitro dovremo pensare a giocare. Gli infortunati? Sicuramente non ci sarà ancora Donati. Riguardo a Sensi, sta lavorando con la squadra da qualche giorno; gli manca il ritmo della gara, ma valuterò in rifinitura se portarlo almeno in panchina; invece Rovella ha lavorato solo in parte con la squadra ma forse lo recupererò in extremis. Mota? È un attaccante straordinario, che può giocare in varie posizioni: gli manca solo qualche gol in più, ma sono sicuro che farà la seconda parte del campionato alla grande. Ciurria? È un giocatore importante, di gamba e di intelligenza; mi piace vederlo giocare a ‘piede invertito’, quindi a destra; vedrò in rifinitura quale posizione in campo potrà essere la migliore per lui contro la Cremonese. Birindelli? Ha fatto una grandissima partita contro l’Inter limitando Demarco; è un competitivo, un elemento positivo all'interno del gruppo”.
 
L’Inter in settimana ha proseguito con le polemiche per il gol non convalidato di sabato scorso… “Io stimo moltissimo l’allenatore Simone Inzaghi ma credo sia riduttivo focalizzarsi su un errore arbitrale. Una grande squadra deve essere in grado di sopperire a questi errori. Io sono a favore della tecnologia, quindi mi fa piacere l’introduzione del fuorigioco semiautomatico perché migliora la situazione. Nel frattempo, però, teniamoci gli errori degli arbitri che fanno parte del gioco. Io credo sempre nella loro buona fede. Bisogna lasciarli sereni, in Italia sono preparati. Il loro è il lavoro più difficile di tutti tra quelli che scendono in campo”.
 
A proposito del derby con l’Inter, il vicepresidente vicario e amministratore delegato del Monza, Adriano Galliani, è impazzito di gioia al gol del pareggio biancorosso… “Lui trasmette a tutti una grande voglia, una grande passione. Lui vive di calcio ed è innamorato del Monza. Gli abbiamo fatto rivedere il video della sua esultanza e ci abbiamo riso e scherzato su”.
 
Avete fatto rivedere a Pablo Marì il suo errore sul gol del 2-1 per l’Inter per rianalizzare la costruzione dal basso delle azioni? “No. È stato un errore tecnico che non abbiamo analizzato. Pablo ha comunque disputato una grandissima partita: è stato bravissimo ad accettare i duelli in difesa con tutti i campioni che aveva di fronte”.
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Calcio Monza, Palladino a Cremona non vuole far sconti

Un altro derby lombardo attende il Monza dopo quello pareggiato in casa con l’Inter: domani alle ore 15 la squadra allenata da Raffaele Palladino sarà ospite allo Stadio Giovanni Zini della Cremonese ultima in classifica, staccata di 11 punti dai brianzoli. La partita sarà comunque complicata perché i grigiorossi giocheranno con almeno due motivazioni in più del solito: una sarà quella di salvare la panchina al tecnico Massimiliano Alv

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MONZA-COMO 3-2
 
Il Monza fa suo il sentitissimo derby col Como con uno strepitoso gol di “Pepìn” Machìn giunto in “zona Cesarini”. Ora la classifica torna a sorridere perché con questa vittoria i biancorossi rientrano in zona play-off. L’operazione di “controsorpasso” ai danni dei lariani parla però più portoghese che spagnolo perché prima del Nazionale equatoguineiano era andato a segno il lusitano Dany Mota con una splendida doppietta.
 
Col successo nel derby, che in Serie B non si disputava da 31 anni e mezzo, il Monza ha inanellato il sesto risultato utile consecutivo e tra l’altro è tornato a infilare 4 vittorie in successione in casa in cadetteria dopo 37 anni e mezzo. Gli avversari, invece, hanno interrotto la serie di 7 risultati utili consecutivi e quella di 3 vittorie di fila.
 
Il match è stato bifacciale: nel primo tempo ha dominato il Monza, nel secondo il Como. Finché i biancorossi hanno retto fisicamente, pressando i lariani in ogni zona del campo, è stato dimostrato che il gruppo allenato da Giovanni Stroppa potrebbe ambire alla promozione diretta. Quando ha mollato ha dato ragione a chi ritiene troppo fragile la fase difensiva, non all’altezza di affrontare le altre candidate al salto di categoria. E quando si parla di fase difensiva si intende la capacità di tutti i reparti di far fronte alle sfuriate avversarie. Purtroppo in attacco il Monza ha elementi fisicamente non importanti e in questo periodo molti di loro non sono in condizione. Considerando che anche questa settimana la lista degli infortunati si è allungata (a Lamanna, Favilli, Barillà e Scozzarella si sono aggiunti Pirola, Sampirisi e Carlos Augusto) resta forte il sospetto che sia stata sbagliata la preparazione fisica di questa stagione.
 
Contro il Como guidato da Giacomo Gattuso, senza gli infortunati Varnier e Gatto, ma con gli “ex” Scaglia e Gliozzi vogliosi di dimostrare che meritavano più considerazione, Stroppa ha schierato, rispetto all’ultimo incontro di Crotone, Caldirola in difesa e Vignato e Mota in attacco con Valoti e D’Alessandro che sono tornati a giocare sulla linea mediana.
 
All’U-Power Stadium si comincia tra cori e coreografie da big-match messi in scena dai 5625 spettatori che hanno deciso di sfidare il freddo e l’umidità. Il Monza parte forte e al 3’ un’iniziativa personale di Colpani porta a un tiro che Gori è costretto a deviare in corner. Al 6’ un calcio di punizione di Barberis passa alto. 4’ dopo un rasoterra diagonale di Colpani cozza contro il palo. Il gol è nell’aria e arriva al 16’ quando Vignato serve un filtrante per Mota che fulmina Gori. Al 25’ su una conclusione di Pedro Pereira imprecisa Valoti non arriva d’un soffio alla correzione di testa. Dopo altri 4 giri d’orologio giunge comunque il raddoppio: D’Alessandro serve in area Mota che con un sinistro violento gonfia la rete. Al 32’ un colpo di testa di Valoti vola sopra la traversa. Il Como, a parte qualche protesta per presunti rigori non visti né dall’arbitro né dal VAR, si rende davvero pericoloso al 38’ con un tiro-cross di Vignali che taglia l’area piccola senza che nessun compagno intervenga. Al 44’ sul cross di Vignato dalla linea di fondo Valoti ci riprova di testa ma manda la sfera sul palo. Al 48’ il Como sostituisce il portiere infortunato Gori con Facchin.
 
Nella ripresa il Monza cammina fin da subito mentre il Como ha ben altro piglio. Al 7’ un rasoterra di Chajia dal limite è bloccato a terra da Di Gregorio. Al 14’ Stroppa sostituisce Vignato con Antov spostando Donati a centrocampo e a catena D’Alessandro in attacco. Il neoentrato bulgaro però ne combina una delle sue: dopo 2 gol causati nelle precedenti 2 apparizioni, stavolta alla prima giocata sbaglia completamente l’apertura per il cambio di fronte consegnando palla agli avversari, che ringraziano con Bellemo. I biancorossi sono in balìa dei lariani e infatti 5’ dopo subiscono il pareggio firmato da Vignali su assist di un ottimo Parigini. I ragazzi di Stroppa faticano a tenere palla e dunque a superare la metà campo. Le cose migliorano quando al 26’ Machìn e Ciurria rilevano Valoti e D’Alessandro. Al 31’, però, Cerri con un destro dal limite manda alto facendo tremare la Curva Davide Pieri. Il match sembra avviarsi verso il definitivo 2-2, anche perché il Monza fa girare la palla senza mai provare l’affondo, quando al 43’ Machìn inventa un tiro diabolico dai 25 metri che si insacca nel “sette” alla destra di Facchin: lo stadio esplode come da molto tempo non accadeva e i tifosi ospiti ripiegano le bandiere. C’è tempo per gli ingressi di Mazzitelli e Gytkjaer al posto di Colpani e Mota e, al triplice fischio, per l’espulsione di Cerri per proteste.
 
In sala stampa Stroppa è stato stavolta un po’ troppo baldanzoso: “Spero che questa vittoria porti qualcosa alla squadra a livello di consapevolezza della nostra forza e di autostima. Dall’inizio del campionato non abbiamo mai vinto 2 partite consecutive. Oggi abbiamo concesso al Como, la squadra più in forma del momento, solo un quarto d’ora, dove abbiamo subito per errori banali. È stata una piccola macchia dentro una partita interpretata benissimo, sotto l’aspetto del gioco, delle individualità, del dominio territoriale. Portare a casa la partita dopo questo quarto d’ora significa qualcosa d’importante. L’abbraccio dopo il gol del 3-2 la dice tutta su questo gruppo. Machìn e stato beccato dal pubblico però ha mostrato le ‘palle’ prendendosi il rischio di scagliare quel tiro. A inizio stagione era poco considerato ma ha lavorato bene e si merita tutto questo. Mota? Aldilà dei 2 gol spettacolari è un giocatore di raccordo, di corsa, che dà verticalità”.
 
Gattuso è stato più equilibrato: “Abbiamo giocato un secondo tempo straordinario per carattere, gioco, intensità, aggressività, e contro il Monza che è una squadra fortissima. Nel primo tempo invece potevamo fare meglio. Nel primo tempo è stato nettamente meglio il Monza, nel secondo nettamente meglio noi. Infatti a un certo punto speravo di vincere. Certamente meritavamo il pareggio. Tra l’altro dalla panchina ho visto un rigore nettissimo per noi nel primo tempo. Non capisco come mai l’arbitro non sia andato a rivedere l’azione al VAR”.
 
Riuscirà finalmente il Monza a vincere 2 partite consecutive? Lo sapremo sabato prossimo dopo che i biancorossi avranno affrontato l’Ascoli, appaiato coi brianzoli al 7° posto, allo stadio “Del Duca” (calcio d’inizio alle ore 14).
 
 
FOTO BUZZI
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Calcio, il derby della Brianza è ancora del Monza

MONZA-COMO 3-2   Il Monza fa suo il sentitissimo derby col Como con uno strepitoso gol di “Pepìn” Machìn giunto in “zona Cesarini”. Ora la classifica torna a sorridere perché con questa vittoria i biancorossi rientrano in zona play-off. L’operazione di “controsorpasso” ai danni dei lariani parla però più portoghese che spagnolo perché prima del Nazionale equatoguineiano era andato a segno il lusitano Dany Mota con

Il Monza di Cristian Brocchi avrebbe potuto eguagliare il record di quello di Alfredo Magni, poi imitato da quello di Marco Zaffaroni in Serie D: vincere 6 partite consecutive. Ma a rovinare i piani del tecnico milanese si è messo Alessandro Dal Canto e la sua Robur Siena “formato esportazione”, in quanto capace di perdere 3 gare in casa ma di aggiudicarsene altrettante in trasferta. Ai toscani sono bastati due tiri, uno per tempo, per portarsi a casa 3 punti lasciando nella costernazione l’“armata” biancorossa che in tutti i modi aveva tentato per 90’ più 5’ di recupero di scardinare la retroguardia ospite. Per dare un’idea dell’andamento della partita si può citare il conto dei corner: 16-1 per la formazione brianzola… Però nel calcio vince chi butta la palla oltre la linea di porta e il Monza questo obiettivo non è riuscito a centrarlo, ma al massimo ha colpito la traversa. È stata una giornata particolarmente storta per il reparto offensivo, incapace di sganciarsi dalle marcature asfissianti dell’“undici” bianconero. “Patron” Silvio Berlusconi, anche oggi presente allo stadio, ha permesso la costruzione di una compagine forte, che però manca di un fuoriclasse in attacco, del classico “bomber” d’area piccola, del Pippo Inzaghi degli anni “d’oro” del Milan, per restare in tema di fasti berlusconiani.

A suscitare qualche perplessità tra gli addetti ai lavori è stato anche il corposo “turnover” operato da Brocchi. L’allenatore ha recuperato dal leggero infortunio Armellino, che si è ripreso il posto lasciato a Palazzi per la trasferta di Lecco, ha nuovamente rimpiazzato l’infortunato Rigoni con Fossati e ha preferito Lepore a Sampirisi, Franco ad Anastasio, D’Errico a Iocolano, Chiricò a Mosti, Gliozzi a Marchi e Finotto a Brighenti. Una “rivoluzione” che non ha certo aiutato a trovare le intese negli scambi stretti. Dall’altra parte Dal Canto ha piazzato non uno ma due pullman davanti alla porta difesa da Confente, utilizzando anche l’ex biancorosso D’Ambrosio e, a gara in corso, l’altro “ex” Guidone.

I 3580 spettatori accorsi al Brianteo per il turno infrasettimanale sono rimasti gelati a metà primo tempo, quando una conclusione di Oukhadda è stata deviata da due giocatori del Monza nella propria porta. Solo nel finale di tempo si è assistito a una veemente reazione dei padroni di casa, andati vicini al pareggio con Bellusci, Gliozzi e Chiricò.

Nella ripresa la girandola di cambi non ha prodotto risultati apprezzabili e nel finale un contropiede senese si è concluso con Migliorelli il quale entrato in area ha scagliato un rasoterra che Lamanna ha respinto sui piedi di Cesarini, freddo a stoppare e a insaccare il gol del 2-0. Poco dopo Guidone ha pure sprecato la palla del 3-0, mentre Mosti quella del 2-1. Quindi Armellino ha fatto tremare la traversa con un colpo di testa e nel recupero nessun biancorosso è stato capace di buttare in rete una palla vagante sulla linea di porta.

Brocchi ha analizzato correttamente la gara: “Loro sono stati bravi a fare una partita difensiva. E il Siena è una squadra con ottime individualità, la migliore incontrata sotto quel punto di vista. Abbiamo perso la partita con due tiri due in porta. Però è vero che siamo stati poco incisivi in fase realizzativa. È mancato qualcosa sul piano dell’‘elettricità’ rispetto alle ultime partite. Berlusconi è venuto comunque a fine partita nello spogliatoio a dirci che la squadra gli è piaciuta perché ha cercato di giocare, ma la palla non ne voleva sapere di entrare. Il cambio di Fossati? Obbligato perché si è rotto il naso. La prossima gara? Lunedì (alle ore 20.45) affronteremo ad Alessandria la Juventus Under 23, una squadra che ha giocatori di qualità: sarà una sfida avvincente”.

Il senese Fabio Gerli ha raccontato che la sua squadra “era venuta a Monza sapendo che non aveva nulla da perdere. Ha disputato un’ottima partita, preparata molto bene, contro una squadra forte. La differenza l'abbiamo fatta stando attenti su tutti i palloni”.

Dal Canto ha dichiarato: “Sapevamo che per far punti qua serviva una patita ai limiti della perfezione. Il Monza è una squadra forte, organizzata, che ha giocatori di grande livello. Quello di oggi è un risultato eclatante, ma dev'essere la molla per cambiare registro perché non va bene perdere 3 partite di fila in casa. È vero che non si pensava di vincere il campionato, ma di stare nelle posizioni di vertice sì. Per il primo posto il Monza è una squadra fuori portata per tutte. Se vinceva oggi, il campionato era già virtualmente finito non solo per i pronostici”.

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Sport

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Calcio, il Monza perde il palio di Siena

Il Monza di Cristian Brocchi avrebbe potuto eguagliare il record di quello di Alfredo Magni, poi imitato da quello di Marco Zaffaroni in Serie D: vincere 6 partite consecutive. Ma a rovinare i piani del tecnico milanese si è messo Alessandro Dal Canto e la sua Robur Siena “formato esportazione”, in quanto capace di perdere 3 gare in casa ma di aggiudicarsene altrettante in trasferta. Ai toscani sono bastati due

calcio-scommesse.jpgMonza. Cinque persone detenute in carcere, 10 ai domiciliari e due sottoposte all'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria: sono i provvedimenti emessi dal gip distrettuale di Catanzaro su richiesta della Dda che aveva chiesto il rinnovo delle misure cautelare nei confronti di 31 persone, alcune delle quali già sottoposte a fermo il 19 maggio scorso. 

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Dalla Brianza

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Calcioscommesse e Monza: ecco cosa ha deciso il gip

Monza. Cinque persone detenute in carcere, 10 ai domiciliari e due sottoposte all'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria: sono i provvedimenti emessi dal gip distrettuale di Catanzaro su richiesta della Dda che aveva chiesto il rinnovo delle misure cautelare nei confronti di 31 persone, alcune delle quali già sottoposte a fermo il 19 maggio scorso. 

valli2.jpgQuesto pomeriggio la Giunta della Camera di commercio metropolitana di Milano, Monza Brianza e Lodi ha eletto all’unanimità come Vice Presidente Carlo Edoardo Valli, già Presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza, ora unita alla Camera di commercio metropolitana insieme anche a Lodi. Noto imprenditore della Brianza nel settore arredo e design, per la Camera di commercio è Presidente dell’azienda speciale Promos per l’internazionalizzazione.

"L’importanza della nuova Camera di commercio metropolitana - ha commentato Carlo Edoardo Valli, Vice Presidente della Camera di commercio–  non sta solo nei numeri ma anche negli obiettivi ambiziosi che riusciremo a darci e conseguire. Oggi più di prima occorre lavorare insieme in ambito pubblico e privato. La sinergia tra istituzioni, mondo delle associazioni e delle imprese, sono convinto rappresenti un fattore decisivo. La fiducia che mi è stata accordata è segno dell’attenzione a un territorio centrale come Monza e la Brianza per l’operatività delle imprese e la propensione internazionale”

I membri di Giunta della Camera di commercio. Oltre a Carlo Sangalli, Presidente della Camera di commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi, nella nuova Giunta ci sono: Marco Accornero, segretario generale dell’Unione Artigiani della Provincia di Milano; Guido Bardelli, Presidente Cdo Milano; Giovanni Benedetti, direttore Coldiretti Lombardia, Alvise Biffi Vice Presidente Piccola Industria Assolombarda Confindustria Milano, Monza e Brianza; Alberto Cazzulani, Presidente Confcooperative Milano, Lodi, Monza e Brianza, Marco Dettori, Presidente di Assimpredil-Ance Milano, Lodi, Monza e Brianza;  Valeria Gerli, Presidente Associazione GITEC Guide italiane Turismo e Cultura aderente a Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza, Vincenzo Mamoli segretario regionale di Confartigianato Lombardia, Gabriele Rocchi, segretario organizzativo Camera del Lavoro metropolitana di Milano, Carlo Edoardo Valli, Presidente di Promos, azienda speciale della Camera di commercio per i rapporti internazionali e già Presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza.

Il Consiglio della Camera di commercio dal 18 settembre, oltre al Presidente Carlo Sangalli: Marco Accornero segretario generale dell’Unione Artigiani della Provincia di Milano; Alessandro Barbone, Presidente dell’associazione territoriale di Vimercate - Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza, Guido Bardelli Presidente Cdo Milano; Giovanni Benedetti, direttore Coldiretti Lombardia; Luca Bertoni, Presidente dell’ordine degli ingegneri della provincia di Lodi; Alvise Biffi Vice Presidente Piccola Industria Assolombarda Confindustria Milano, Monza e Brianza; Giulia Biscossi, componente del Consiglio generale di Assolombarda Confindustria Milano, Monza e Brianza; Diana Bracco già Presidente di Assolombarda e di Expo 2015; Gianluigi Bricchi, Presidente dell’Associazione territoriale del Basso Lodigiano Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza; Alberto Cazzulani, Presidente Confcooperative Milano, Lodi, Monza e Brianza; Franco Ceruti già Presidente della commissione regionale ABI della Lombardia; Iacopo Chelazzi, componente del consiglio direttivo Cdo Milano; Massimo Dal Checco, membro del Consiglio Generale e Presidente Gruppo ICT e Servizi alle Imprese Assolombarda; Francesca De Lucchi, consigliere EPAM; Marco Dettori, Presidente di Assimpredil-Ance Milano, Lodi, Monza e Brianza; Ermanno Luigi Gatti, membro del comitato esecutivo di FIDICOMET Srl; Paola Generali, Vice Presidente di Assintel – Confcommercio;  Valeria Gerli, Presidente Associazione GITEC Guide italiane Turismo e Cultura aderente a Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza; Armando Gollinucci, responsabile comitato regionale lombardo Unione Nazionale Consumatori;  Annarita Granata, Presidente Unione del Commercio, del Turismo e dei Servizi della provincia di Lodi aderente a Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza; Vincenzo Mamoli segretario regionale di Confartigianato Lombardia; Fabio Massimo, Presidente regionale CNA Comunicazione e terziario avanzato, Gianpietro Meroni, Vice Presidente vicario Confcommercio Monza aderente a Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza; Fulvio Pandini, Vice Presidente associazione industriali di Lodi; Carlo Alberto Panigo membro di Giunta di Confcommercio Milano e Presidente associazione territoriale Confcommercio a Rho; Edoardo Pozzi, Vice Presidente ALSEA Associazione lombarda spedizionieri e autotrasportatori; Ambra Redaelli, Vice Presidente Piccola Industria di Assolombarda; Gabriele Rocchi, segretario organizzativo Camera del Lavoro metropolitana di Milano; Alessandro Spada Vice Presidente vicario di Assolombarda Confindustria Milano, Monza e Brianza; Carlo Edoardo Valli, Presidente di Promos, azienda speciale della Camera di commercio per i rapporti internazionali e già Presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza; Pier Paolo Vecchi, membro del Consiglio Generale e Vice Presidente Gruppo ICT e Servizi alle Imprese Assolombarda Confindustria Milano, Monza e Brianza; Beatrice Zanolini segretario generale FIMAA Milano, Lodi, Monza e Brianza – Confcommercio.

Alcuni numeri della nuova Camera di commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi.

Camera di Commercio di Milano, Monza-Brianza e Lodi, prima in Italia con quasi mezzo milione di imprese registrate, 2 milioni e 200 mila addetti, 500 miliardi di fatturato. È prima nel Paese in termini di imprese: secondo i dati relativi al 2016, conterebbe 466 mila registrate (di cui circa 400 mila attive). Parliamo di un bacino di 250 comuni e circa 4 milioni e 300mila abitanti, con una densità produttiva pari a 136 imprese e 803 addetti per km2. Significativo il peso anche in termini occupazionali, con oltre 2 milioni e 200mila addetti, pari circa al 59% del totale regionale e al 13% del nazionale. Prevalgono i servizi e il commercio, seguiti dalle costruzioni, dalla manifattura e infine dall’agricoltura. Dunque, rispetto alla sola Milano c’è più agricoltura da Lodi e più manifattura da Monza. A partire dall’industria brianzola del legno e del mobile, che conta 2.103 imprese attive (contro le 1.682 di Milano), vale a dire il 23% del manifatturiero locale (contro il 5,7% di Milano): con i due territori insieme il peso di questo settore arriva al 9,8%. Rispetto alla sola Milano cresce l’incidenza del settore della produzione di metalli, grazie dell’apporto di Monza e Lodi, che – come la stessa Milano – vantano una discreta specializzazione.

Ente pubblico delle imprese. La Camera di Commercio è un ente autonomo di diritto pubblico. Svolge funzioni di interesse generale per il sistema produttivo promuovendo la crescita delle imprese e del territorio.

Aziende speciali. La Camera di commercio si avvale del contributo di aziende speciali: Camera Arbitrale, per la risoluzione delle controversie e la diffusione della cultura della giustizia alternativa, dell’Arbitrato e della Conciliazione, Formaper, per la formazione e i servizi all’imprenditorialità, Innovhub e Stazioni Sperimentali per l’industria, per la ricerca e l’innovazione e Promos, per l’internazionalizzazione delle imprese.

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Dalla Brianza

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Camera di Commercio metropolitana, Valli è vice presidente

Questo pomeriggio la Giunta della Camera di commercio metropolitana di Milano, Monza Brianza e Lodi ha eletto all’unanimità come Vice Presidente Carlo Edoardo Valli, già Presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza, ora unita alla Camera di commercio metropolitana insieme anche a Lodi. Noto imprenditore della Brianza nel settore arredo e design, per la Camera di commercio è Presidente dell

rotonda_esselunga4.JPGMonza. Roulette russa sulla Provinciale Sp60: la Provincia di Monza se ne lava le mani. Nonostante il nome stesso della strada indichi chiaramente di chi sia la competenza, è sorprendente il contenuto della risposta sull'interrogazione relativa all'infinito e assurdo cantiere nei pressi della nuova Esselunga di viale Libertà. A quasi un anno dal taglio del nastro del nuovo supermercato, il cantiere lungo la provinciale che porta in direzione di Vimercate, Arcore, Villasanta e Concorezzo è ancora pericolosamente presente, occupando una corsia della carreggiata di immissione e parte dello svincolo per Concorezzo. Dopo le numerose proteste dei cittadini, era arrivata sui tavoli della Provincia l'interrogazione del consigliere leghista Andrea Montinel tentativo di capire perché quel tratto di strada non venisse messo in sicurezza (i lavori non possono proseguire a causa di un ricorso per il taglio non concordato di alcune piante, ma nell'attesa di potrebbe tranquillamente liberare la carreggiata). Il Presidente democratico Gigi Ponti ha,ora, risposto, di fatto scaricando la responsabilità sul Comune di Monza. Ponti ha citato il protocollo d'intesa che prevede, in questa fase, la gestione delle controstrade di collegamento a carico del capoluogo brianzolo. Non solo. Il presidente precisa che il completamento della Sp60 è fermo in attesa dello sblocco della Dia (dichiarazione di inizio attività) da parte dei Comuni di Villasanta e Concorezzo che, per non incorrere in omissione di atti d'ufficio, s'erano visti costretti al braccio di ferro contro la società incaricata dei lavori dopo che un cittadino aveva denunciato il taglio "abusivo" di alcuni alberi in un boschetto vicino allo svincolo (mai aperto) di uscita dal supermercato. Un rimpallo di responsabilità che rende ancor più surreale la situazione: ogni giorno migliaia di automobilisti e motociclisti sono costretti a pericolose acrobazie per immettersi sulla Sp60 ostruita dal cantiere, fermo da un anno. Ma nessuno vuol prendersi la briga di liberare provvisoriamente la Provinciale nell'attesa di capire se sia stato compiuto un illecito nel tagliare qualche pianta nel cosidetto bosco che non c'è.

Qui sotto la risposta del presidente Ponti al consigliere Monti

Per i dettagli della vicenda leggi:

L'uscita dell'Esselunga bloccata dal bosco che non c'è

Roulette alla rotonda, il caso finisce in Provincia

Per liberare la strada aspettiamo il primo morto?

 

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Cronaca

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Cantiere-roulette, la Provincia scarica su Monza, Concorezzo e Villasanta

Monza. Roulette russa sulla Provinciale Sp60: la Provincia di Monza se ne lava le mani. Nonostante il nome stesso della strada indichi chiaramente di chi sia la competenza, è sorprendente il contenuto della risposta sull'interrogazione relativa all'infinito e assurdo cantiere nei pressi della nuova Esselunga di viale Libertà. A quasi un anno dal taglio del nastro del nuovo supermercato, il cantiere lungo la provinciale che porta in

WhatsApp Image 2024-04-13 at 23.57.51.jpegConcorezzo. Diversi mezzi dei Vigili del fuoco stanno intervenendo in questi minuti in zona Rancate, al confine con Monza, Brugherio e Agrate. Secondo le prime testimonianze di alcuni nostri lettori, le fiamme starebbero avvolgendo un capannone commerciale.

Si tratta dell'ingrosso HD Star Srl, azienda operativa dal 2017 e che opera nel settore dell'ingrosso.

Sul posto anche il sindaco Mauro Capitanio.

Presenti anche alcuni responsabili della ditta che avrebbero ricevuto una diffida temporanea ad entrare all'interno.

Tutta da verificare la notizia relativa alla presunta presenza di letti per i dipendenti all'interno del capannone.

La colonna di fumo è visibile a centinaia di metri di distanza.

Seguiranno aggiornamenti.

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Cronaca

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Capannone in fiamme a Concorezzo

Concorezzo. Diversi mezzi dei Vigili del fuoco stanno intervenendo in questi minuti in zona Rancate, al confine con Monza, Brugherio e Agrate. Secondo le prime testimonianze di alcuni nostri lettori, le fiamme starebbero avvolgendo un capannone commerciale. Si tratta dell'ingrosso HD Star Srl, azienda operativa dal 2017 e che opera nel settore dell'ingrosso. Sul posto anche il sindaco Mauro Capitanio. Presenti anche alcuni responsabili della d

incendio_cinese_concorezzo.jpgSe tutti sanno dei dormitori cinesi, allora anche i proprietari degli immobili e gli uffici comunali potranno essere chiamati a rispondere penalmente per eventuali tragedie. E’ questa la clamorosa ipotesi emersa in occasione del processo per la morte di sette operai cinesi a Prato nel 2013.

E in Brianza, chi controlla i mega capannoni presenti? Se lo chiede polemicamente l’imprenditore e volto noto della Camera di Commercio brianzola, Gian Luca Brambilla, tornato di recente a svolgere il ruolo di opinionista a Piazza Pulita su La7.

 

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Commentando le notizie di cronaca che arrivano dalle aule di giustizia toscane, il manager concorezzesesi domanda: “Cosa crediamo, che il capannone a fianco di quello incendiato (a Prato, ndr), non sia ancora un dormitorio? Come lo sono tanti capannoni anche a Monza e Brianza (Agrate/Concorezzo/Brugherio) che è diventata la nuova "Prato" d'Italia! Qui la specializzazione è commerciale. Qui (ad Agrate, ndr) stanno costruendo il primo centro commerciale all'ingrosso cinese. Certo, gli "imprenditori" italiani coinvolti nella tragedia (gli immobiliaristi) hanno delle responsabilità. Ma mi permetta di dire che è di gran lunga superiore la responsabilità delle Autorità Comunali e quelle preposte alla Vigilanza. Infine un dato antropologico, legato alla Globalizzazione. Lin Youlan (responsabile della dita dove morirono sette persone, ndr) si frega le mani, per due ragioni. La prima, in Italia non rischia nulla rispetto a quanto rischierebbe penalmente in Cina”.E dopo un pesante attacco all’avvocato che si è fatto carico di difendere l’imprenditrice cinese, Brambilla conclude al veleno: “Al prossimo rogo”.

immagine di repertorio riferita a un rogo sviluppatosi nella zona industriale del paese  ma non assolutamente legata ai temi trattati in questo articolo

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Cronaca

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Capannoni-lager per cinesi: responsabili anche proprietari e Comuni?

Se tutti sanno dei dormitori cinesi, allora anche i proprietari degli immobili e gli uffici comunali potranno essere chiamati a rispondere penalmente per eventuali tragedie. E’ questa la clamorosa ipotesi emersa in occasione del processo per la morte di sette operai cinesi a Prato nel 2013. E in Brianza, chi controlla i mega capannoni presenti? Se lo chiede polemicamente l’imprenditore e volto noto della Camera di Commercio brianzola, Gian L

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GENOA-MONZA 2-3
 
Il Monza di Raffaele Palladino regala un’altra memorabile impresa ai tifosi brianzoli andando a vincere per la seconda volta nella storia, in 29 gare, in casa del Genoa. La compagine biancorossa ha fatto davvero soffrire i suoi tifosi, quelli presenti allo stadio e quelli che vedevano la partita da casa. Prima è andata in vantaggio di 2 gol sfiorando il terzo, poi nella ripresa ne ha subiti 2 rischiando di subire il terzo e nel finale è tornata in vantaggio mostrando lucidità e caparbietà da grande squadra.
 
Escludendo la prima metà del secondo tempo la prestazione odierna del Monza è forse stata la migliore della stagione, vuoi per un sistema di gioco funzionale ai giocatori in rosa, il 4-2-3-1, vuoi per la tecnica mostrata su un terreno peraltro reso viscido dalla tanta pioggia caduta allo Stadio Luigi Ferraris, vuoi per la personalità messa in campo dai ragazzi, come richiesto dal tecnico alla vigilia per rispondere al clima da corrida creato sempre dal fantastico pubblico genoano.
 
Per la sfida contro i “grifoni” il tecnico napoletano, che non ha potuto disporre dello squalificato Gomez e degli infortunati Caprari, Vignato, D’Ambrosio, Gagliardini e Bettella, ha proposto, rispetto al match perso con la Roma, Izzo in difesa per Caldirola e Akpa-Akpro a centrocampo per Gagliardini. Il Genoa allenato da Alberto Gilardino era privo dello squalificato Vásquez e degli infortunati Matturro, Ankeye, Haps e Martìn.
 
Davanti ai 31171 spettatori dello Stadio Luigi Ferraris, di cui circa 700 di fede biancorossa, il Monza parte benissimo, difendendo senza difficoltà e ripartendo con azioni ficcanti e tecnicamente pregevoli. E così arriva il vantaggio all’8’: Andrea Carboni crossa per Colpani che fa sponda di testa per Pessina, il cui compito di toccare leggermente di testa quasi sulla linea di porta lo fa entrare nella lista dei marcatori di giornata. Dopo altri 10’ di ottimo gioco il Monza raddoppia: Colpani effettua un traversone per Mota che con perfetta coordinazione scaraventa in acrobazia un potente destro che si insacca alle spalle di Martinez. Sulle ali dell’entusiasmo al 26’ Colpani semina mezza difesa genoana al limite dell’area e con un sinistro a giro centra l’incrocio dei pali. Il Genoa sembra annichilito e non combina nulla. Anzi, sono i brianzoli che al 47’ si rendono ancora pericolosi con un sinistro di Mota che gonfia l’esterno della rete.
 
Il Genoa è però tremendo all’inizio del secondo tempo, che inizia con una grinta e una voglia di riscatto che sorprende il Monza. A rimettere tutto in discussione è il Var che, con un paio di minuti di ritardo, richiama l’arbitro Feliciani per un fallo di mano di Pablo Mari in area, giudicato da rigore anche per il fischietto di Teramo: sul dischetto si presenta Gudmundsson che si fa ipnotizzare da Di Gregorio ma l’islandese è comunque il più lesto di tutti a ribattere a rete. Il Genoa, galvanizzato dal gol, diventa ancora più pericoloso: all’11’ un sinistro di Badelj passa alto. Palladino inserisce Kyriakopoulos per Colpani e passa al 3-4-2-1. Al 20’ un colpo di testa di Retegui esce a lato. Al 23’, però, Akpa-Akpro perde una palla sanguinosa sulla tre quarti difensiva e Vitinha con un sinistro a giro dal limite punisce l’errore con la rete del pareggio. Il Monza rischia il clamoroso ribaltone 3’ dopo: un sinistro da 25 metri di Malinovskyi viene respinto da Di Gregorio su Badelj che al volo trova la sagoma del portiere monzese. Maldini e Valentin Carboni subentrano a Mota e Akpa-Akpro e il Monza finalmente prende fiato e riordina le idee. E al 35’ ripassa in vantaggio a conclusione di un’azione veloce: Valentin Carboni impegna Martinez e sulla respinta del portiere è Maldini a ribattere a rete. Palladino getta nella mischia dopo tanto tempo Machin per un distrutto Pessina e gli ultimi fuochi sono rossoblù: al 41’ Retegui fortunatamente liscia la palla in area piccola e al 50’ Di Gregorio blocca sulla linea un colpo di testa di Thorsby. Al triplice fischio i biancorossi vanno a festeggiare la storica impresa sotto la curva dei tifosi brianzoli.
 
In sala stampa Gilardino si è ovviamente rammaricato per come è finita la partita: “Nel primo tempo non abbiamo giocato bene, lasciando troppo spazio ai giocatori del Monza, soprattutto nelle situazioni che sapevamo essere il loro punto forte. Poi i ragazzi sono stati incredibili nel riprendere la partita e nel provare a vincerla. Invece è arrivato il gol del 3-2 del Monza. Dobbiamo migliorare nella maturità perché oggi dovevamo portare a casa i 3 punti, anche se il Monza è una squadra di grande qualità e grande talento”.
 
Palladino è apparso stanco, probabilmente provato dalle tante emozioni della gara: “Abbiamo disputato un primo tempo perfetto, andando in vantaggio con due azioni costruite con grandi qualità di gioco. Si poteva addirittura chiudere il discorso con Colpani. A inizio secondo tempo Gilardino ci ha messo in difficoltà coi suoi cambi tattici, è arrivato il rigore e anche il tifo dei genoani hanno cambiato l’inerzia della gara. Però con spirito, carattere e personalità alla fine abbiamo vinto la partita. La differenza l’hanno fatta la qualità dei subentrati. È stata una vittoria molto bella e molto emozionante, però ora non dobbiamo montarci la testa. Mota? Oggi è stato strepitoso e non solo per il gol”.
 
Il Monza tornerà in campo sabato prossimo alle ore 15 all’U-Power Stadium contro il Cagliari.
 
 
FOTO AC MONZA
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Capolavoro di Mota, il Monza sogna

GENOA-MONZA 2-3   Il Monza di Raffaele Palladino regala un’altra memorabile impresa ai tifosi brianzoli andando a vincere per la seconda volta nella storia, in 29 gare, in casa del Genoa. La compagine biancorossa ha fatto davvero soffrire i suoi tifosi, quelli presenti allo stadio e quelli che vedevano la partita da casa. Prima è andata in vantaggio di 2 gol sfiorando il terzo, poi nella ripresa ne ha subiti 2 rischiando di subi

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cenastelle.jpgOsteria La Lira insieme a Baci Milano ricreano il formato di “Cena sotto le stelle” in una location insolita: lo show-room di ultra design di Home Interni a Concorezzo Tre isole “del gusto” disseminate all’interno dello show-room vi serviranno gourmet tapas per poi farvi accomodare alla consueta cena placée dal menù più snello. E il dopo cena? Dj set e cocktail bar in una location davvero inaspettata. Sabato 8 ottobre a partire dalle 20:00 fino alla 1:00 di notte i 100 posti a tavola di “Cena sotto le stelle” si trasferiscono “sotto coperta”.Osteria La Lira e Baci Milano verranno eccezionalmente ospitati dallo show room Home Interni (ex Fillegno) che verrà animato in occasione dell'evento con un'aperitivo seguito da un light dinner e per gli irriducibili dopo le 22:00 dj set e cocktail bar per continuare l’esperienza gourmande. Durante la serata oltre che poter girovagare in tutta libertà per lo spazio allestito da arredi contemporanei, potrete inizialmente sorseggiare un aperitivo degustando le tapas gourmet del nostro chef Mattia Stanchieri per poi essere serviti con il nostro consueto format ad una tavolata di 100 persone allestita con gli charmant complementi di Baci Milano. Il costo del biglietto è di €35,00 ed è comprensivo di aperitivo e tapas, cena placée (risotto alla Milanese, millefoglie alla crema, caffè e piccola pasticceria curata dallo chef). Bevande incluse a tavola 1 bottiglia per ogni 4 persone. Drink € 4,00 DJSET Giampo Location: Home InterniVia Monte Rosa n°34, 20863 Concorezzo Per informazioni e prenotazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Cell. +0039 334 3816011 Osteria La Lira Via C.Amati 32 - Monza MB +0039 039 2026548 - www.osterialalira.it

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breganze2.jpgBreganze (VI). Che serata storta per il Centemero Monza… Dal PalaFerrarin di Breganze, nel Vicentino, esce battuto per 8-0 (prima sconfitta in campionato) dopo aver disputato una partita decisamente sottotono contro una squadra che al contrario ha mostrato di avere tutte le carte in regole per puntare allo scudetto. Era la gara dei cinque “ex” in pista più uno in tribuna: Juan Oviedo, Michele Panizza, Andrea Camporese, Nicola Retis e Francesco Compagno hanno infatti militato nel Breganze, così come negli anni ’70 il vicepresidente Franco Girardelli. Il clima da “rimpatriata” ha però fatto male al Centemero Monza, al quale è mancata la voglia di far vedere di non essere la vittima predestinata. Fin dall’inizio i ragazzi biancorossoazzurri hanno sofferto la velocità e l’ottima intesa dei loro avversari, schieratisi in pista con Gnata, Mattia Cocco, De Oro, Teixido e Gimenez. “Mister” Tommaso Colamaria ha risposto con Oviedo, Panizza, Martinez, Camporese e Roca. I primi minuti si giocano come al solito con molto tatticismo. Il Faizanè Lanaro, allenato da Mirco De Gerone, tiene palla alla ricerca del momento giusto per colpire e il Centemero si affida alle ripartenze. I brianzoli faticano sul parquet di Breganze a contenere i rossoneri e costruiscono poche occasioni da rete. All’8′ Colamaria prova la carta di Francesco Compagno, il sedicenne gioiellino di Breganze in prestito mirato a Monza, che dunque la pista la conosce bene. “Checco” vivacizza il gioco, ma i biancorossoazzurri si scoprono un po’ di più e proprio su un tiro di Teixido capitolano. La squadra va in difficoltà nel tentativo di recuperare il risultato e nel giro di 8′ subisce altre tre gol: prima è Mattia Cocco a battere Oviedo con una staffilata dal cerchio di centropista, poi è Giulio Cocco a gonfiare la rete con un tiro non irresistibile e infine lo stesso giocatore serve sottoporta una pallina perfetta per De Oro. Il pericolo maggiore creato dal Centemero si registra sul 2-0, quando Martinez va via da solo in contropiede ma si fa respingere la conclusione dal bravissimo Gnata, che del resto è portiere della Nazionale. Purtroppo la débâcle della squadra di Colamaria prosegue nella ripresa, nonostante l’avvio sembri promettere qualcosa di meglio. I monzesi ottengono un tiro diretto per un fallaccio di Gimenez su Compagno, ma viene fallito. Successivamente non solo non sfruttano il power play per l’espulsione temporanea dello spagnolo, ma a sua volta “Checco” si fa buttare fuori dall’arbitro per un fallo su Mattia Cocco, il cui tiro diretto viene pure trasformato da Teixido. Palla al centro e Retis commette fallo in area su Dal Santo, che realizza il tiro dal dischetto. All’11′, poco dopo essere entrato in Pagina 2 di 3 pista, va in gol anche Filippo Compagno, il fratello maggiore di Francesco, deviando un assist di Teixido, Al 16′ Martinez fallisce il tiro diretto concesso per il decimo fallo commesso dai padroni di casa. L’8-0 arriva a 4′ dalla fine, quando Giulio Cocco finalizza un’azione di contropiede ottimamente orchestrata dai leoni rossoneri. Il Centemero Monza deve ora riflettere sugli errori commessi, soprattutto di approccio alla partita, e ripartire con umiltà per raggiungere al più presto l’obiettivo della salvezza, come dichiarato a fine match da Colamaria: “Torniamo coi piedi per terra. Oggi è andato tutto storto. C’erano chiari segnali, dopo il primo gol subito, che non era serata. Qualche occasione l’abbiamo anche avuta, ma non le abbiamo sfruttate. Per il nostro campionato i punti importanti da prendere saranno comunque quelli in palio da sabato prossimo, in casa dell’Admiral Valdagno. In settimana dovreno digerire questa partita, che ha annientato la nostra autostima. Abbiamo raccolto 4 punti in 3 incontri che però, purtroppo, non sono stati ottenuti con dirette concorrenti”. Dopo la trasferta a Valdagno il Centemero Monza tornerà al PalaRovagnati di Biassono sabato 31 ottobre per ospitare l’Indeco Giovinazzo. FAIZANÈ LANARO BREGANZE-CENTEMERO MONZA 8-0 (4-0) FAIZANÈ LANARO BREGANZE: Gnata, Compagno Fi., De Oro, Teixido, Cocco G., Cocco M., Gimenez, Dal Santo, Zanazzo, Zanin. All.: De Gerone. CENTEMERO MONZA: Oviedo, Brusa, Camporese, Mariani, Retis, Martinez, Panizza, Roca, Compagno Fr., Piscitelli. All.: Colamaria. ARBITRI: Filippo Fronte di Novara e Cristiano Parolin di Vicenza. MARCATORI: p.t. 9’17″ Teixido, 12’27″ Cocco M., 15’37″ Cocco G., 17’43″ De Oro; s.t. 5’29″ Teixido, 5’44″ Dal Santo, 10’54″ Compagno Fi., 21’14″ Cocco G.. NOTE: falli di squadra Faizanè Lanaro Breganze 12, Centemero Monza 6; espulsi per 2′ Gimenez, Compagno Fr. e Roca; spettatori circa 700.

RISULTATI DELLA 3ª GIORNATA CGC Viareggio – Indeco Giovinazzo 6-3 Banca Cras Follonica – Admiral Valdagno 4-4 Faizanè Lanaro Breganze – Centemero Monza 8-0 Sinus Matera – Amatori Wasken Lodi 4-2 Carispezia Sarzana – Sind Bassano 2-10 Safond Martini Thiene – Alimac Forte dei Marmi 4-6 Trissino – Pieve010 3-1

CLASSIFICA DOPO LA 3ª GIORNATA Faizanè Lanaro Breganze, Alimac Forte dei Marmi, Sinus Matera e Banca Cras Follonica punti 7; CGC Viareggio e Trissino p. 5; Admiral Valdagno e Centemero Monza p. 4; Sind Bassano, Amatori Wasken Lodi e Pieve010 3; Indeco Giovinazzo e Carispezia Sarzana p. 1; Safond Martini Thiene p. 0. IL

PROGRAMMA DELLA 4ª GIORNATA 20 ottobre 2015 20:45 Follonica Banca Cras Follonica – Safond Martini Thiene 24 ottobre 2015 20:45 Valdagno Admiral Valdagno – Centemero Monza 27 ottobre 2015 20:45 Bassano del Grappa Sind Bassano – Alimac Forte dei Marmi Pagina 3 di 3 27 ottobre 2015 20:45 Lodi Amatori Wasken Lodi – Trissino 27 ottobre 2015 20:45 Giovinazzo Indeco Giovinazzo – Faizanè Lanaro Breganze 27 ottobre 2015 20:45 San Daniele Po Pieve010 – CGC Viareggio 27 ottobre 2015 20:45 San Daniele Po Carispezia Sarzana – Sinus Matera

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Centemero Monza strapazzato a Breganze

Breganze (VI). Che serata storta per il Centemero Monza… Dal PalaFerrarin di Breganze, nel Vicentino, esce battuto per 8-0 (prima sconfitta in campionato) dopo aver disputato una partita decisamente sottotono contro una squadra che al contrario ha mostrato di avere tutte le carte in regole per puntare allo scudetto. Era la gara dei cinque “ex” in pista più uno in tribuna: Juan Oviedo, Michele Panizza, Andrea Camporese, Nicola Retis e Fran

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Cavenago. Purtroppo non è sopravvissuto. Ha fatto il giro della Lombardia l'intervento di salvataggio di un cervo all'interno di un parco pubblico a Cavenago Brianza, avvenuto sabato. Sul posto la Polizia provinciale e il corpo della protezione civile Brianza est sabato mattina 30 marzo per recuperare un cervo di oltre 200 chili che nel suo peregrinare era finito in un parco pubblico a Cavenago Brianza. "Il cervo è arrivato In Brianza - spiegano dalla polizia provinciale - probabilmente dalle montagne della bergamasca". Il Presidente della Provincia di Monza e Brianza Roberto Invernizzi ha commentato: "Non si tratta del primo episodio ma i nostri uomini sono preparati a far si che questi particolari incontri si risolvano senza incidenti per l’animale e per la cittadinanza". La vicenda che pareva a lieto fine, ha avuto però un triste epilogo. L'Enpa di Monza ha fatto sapere in queste ore che purtroppo l'animale è deceduto durante il trasporto. Il gruppo di protezione degli animali ha postato poche semplici parole sul proprio sito "Siamo mortificati per l’accaduto". Dopo le tante peripezie, l'animale sarebbe morto di crepacuore... 

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Cervo salvato nel parco, muore durante il trasporto

Cavenago. Purtroppo non è sopravvissuto. Ha fatto il giro della Lombardia l'intervento di salvataggio di un cervo all'interno di un parco pubblico a Cavenago Brianza, avvenuto sabato. Sul posto la Polizia provinciale e il corpo della protezione civile Brianza est sabato mattina 30 marzo per recuperare un cervo di oltre 200 chili che nel suo peregrinare era finito in un parco pubblico a Cavenago Brianza. "Il cervo è arrivato In Brianza - spie

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SAUGELLA MONZA-SWIETELSKY BÉKÉSCSABA 3-0
 
Tredicesima vittoria consecutiva per la Saugella Monza, ma stavolta non è di campionato italiano di Serie A1, ma di CEV Cup, la seconda coppa europea per importanza. Il successo nell’ottavo di finale, giocato in gara unica all’Arena a causa della pandemia di “coronavirus”, che induce le federazioni sportive a ridurre al minimo le trasferte, è giunto ai danni della Swietelsky Békéscsaba, compagine capolista del campionato ungherese con 1 punto di vantaggio sulla Fatum Nyíregyháza, che però ha 1 gara da recuperare. Il match è stato tutt’altro che agevole: le magiare hanno sfiorato la conquista del secondo set e hanno dato filo da torcere nel terzo, dimostrandosi valide avversarie delle brianzole. Le ragazze allenate da Marco Gaspari non hanno potuto contare anche oggi, come nell’ultima partita di campionato, sull’apporto della palleggiatrice titolare Orro (in panchina per onor di firma), ma Carraro ha ben figurato, togliendosi pure lo sfizio di firmare 3 punti.
 
In un’Arena deserta le padrone di casa partono forte, portandosi sul 7-2 e poi sul 13-8 grazie in particolare ai colpi di Orthmann, autrice di 7 punti. Non sono serviti gli 8 punti della scatenata statunitense Vander Weide, una schiacciatrice che in Italia verrebbe facilmente ribattezzata Wonder Woman per l’efficacia in attacco e a muro, a frenare l’operazione demolitrice delle rosablù. Van Hecke scalda infatti la mano e il parziale diventa 17-9. Nel finale Danesi piazza 2 muri e Van Heche chiude sul 25-16.
 
Il secondo set vede ancora protagoniste Vander Weide da una parte e Van Hecke dall’altra, rispettivamente autrici di 7 e 8 punti. Ma soprattutto è protagonista l’equilibrio. Sul 2-2 la Saugella prova la fuga con 2 punti di Danesi e 1 a testa di Van Hecke e Orthmann. La terribile Vander Weide ne fa 3 quasi di fila e, complice una schiacciata sbagliata dalla seconda linea di Van Hecke, si torna in parità (11-11). Si prosegue testa a testa con Gaspari che prova qualche cambio soprattutto in battuta per scrollarsi di dosso le ungheresi. Niente da fare. Dopo 3 set-ball non sfruttati dalle locali e 1 dalle ospiti è un muro di Heyrman a far gioire le ragazze di casa per il 29-27.
 
Il 2-0 placa Vander Weide (fa solo 2 punti e chiude a 17 punti), ma non le magiare, che partono a razzo portandosi sull’1-4. A trascinare le compagne all’8-8 è Meijners, più positiva del solito. Le ospiti riallungano (11-14) e la Saugella ci mette di più a riagguantarle di nuovo (20-20). Sul 23-22 sono ancora Orthmann e Van Hecke (rispettivamente 17 e 19 punti complessivi) a chiudere con forza frazione e partita (25-22).
 
Per la Saugella non c’è tempo per riposarsi perché il quarto di finale in gara unica è in programma già domani, alle ore 18 (in diretta sul canale youtube del Consorzio Vero Volley), sempre all’Arena, contro l'Ub, capolista del campionato serbo, che nell'ottavo disputato anch'esso a Monza ha battuto per 3-2 la Šelmy Brno, quarta nel campionato ceco.
 
 
FOTO ROBERTO DEL BO
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CEV Cup femminile, la Saugella si qualifica per i quarti di finale

SAUGELLA MONZA-SWIETELSKY BÉKÉSCSABA 3-0   Tredicesima vittoria consecutiva per la Saugella Monza, ma stavolta non è di campionato italiano di Serie A1, ma di CEV Cup, la seconda coppa europea per importanza. Il successo nell’ottavo di finale, giocato in gara unica all’Arena a causa della pandemia di “coronavirus”, che induce le federazioni sportive a ridurre al minimo le trasferte, è giunto ai danni della Swietelsky Bék

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SAUGELLA MONZA-TENT OBRENOVAC 3-0
 
Tutto troppo facile per la Saugella Monza nella gara (a porte chiuse) di andata delle semifinali di CEV Cup: le serbe della Tent Obrenovac, seconde in classifica nel proprio campionato, sono state travolte dalla forza e dalla determinazione delle ragazze rosablù, brave a chiudere la contesa in solo 1 ora e 7’. Oggi ci si aspettava una vittoria dato che nel quarto di finale in gara secca disputato all’Arena le monzesi avevano eliminato dalla competizione proprio la capolista del campionato serbo, l’Ub, con un meritato 3-1, ma non ci si aspettava un’avversaria così arrendevole, capace di impensierire la formazione allenata da Marco Gaspari solo nel secondo set. La grande differenza di valori si è evidenziata in attacco, con un 51% a 26% finale che spiega il 3-0 “lampo” maturato in poco più di un'ora.
 
In avvio di primo set Mitrovic tiene a galla la compagine guidata da Milan Grsic, ma sul 9-10 le padrone di casa mettono la freccia e con una scatenata Heyrman (12 punti alla fine di cui 5 a muro) allungano fino a chiudere sul 25-15.
 
Il secondo parziale è invece sotto il segno di Orthmann, che firma ben 9 punti dei 15 personali del match. L'andamento è più equilibrato anche per via delle numerose battute sbagliate dalle locali. Il sorpasso stavolta avviene sull’11-12, ma le serbe restano a breve distanza, seppur la schiacciatrice tedesca con due attacchi porti il punteggio sul 20-15. Mijatovic, con una schiacciata e un muro, e un’infrazione dalla seconda linea di Van Hecke fanno sperare le slave (23-21), che però capitolano 25-22.
 
Il terzo set inizia con in campo Squarcini al posto di Danesi. La nuova centrale si fa subito notare con un ace e chiuderà con 5 punti. Sul 4-3 la Saugella prende il largo grazie al tracollo in attacco e a muro della Tent. Visto l'andamento inesorabile del parziale Gaspari fa via via entrare tutta la panchina, fatta eccezione per Begic, ed è proprio Squarcini e ancora con un ace a chiuderlo sul 25-12.
 
La gara di ritorno in Serbia si disputerà martedì prossimo alle ore 18.30. Prima, però, ossia sabato alle 17, la Saugella scenderà nuovamente sul taraflex dell’Arena per l’ultima giornata della regular season di Serie A1 (ma ci sarà da giocare ancora un recupero), ormai conclusa matematicamente al terzo posto, record assoluto nella storia della Pro Victoria Pallavolo.
 
 
FOTO ROBERTO DEL BO
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CEV Cup, la Saugella ipoteca la finale

SAUGELLA MONZA-TENT OBRENOVAC 3-0   Tutto troppo facile per la Saugella Monza nella gara (a porte chiuse) di andata delle semifinali di CEV Cup: le serbe della Tent Obrenovac, seconde in classifica nel proprio campionato, sono state travolte dalla forza e dalla determinazione delle ragazze rosablù, brave a chiudere la contesa in solo 1 ora e 7’. Oggi ci si aspettava una vittoria dato che nel quarto di finale in gara secca disputat

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VERO VOLLEY MONZA-ZENIT KAZAN 1-3
 
Prima sconfitta in CEV Cup per la Vero Volley Monza, che nella gara di andata delle semifinali soccombe all’Arena di fronte alla capolista del campionato russo, lo Zenit Kazan, arrivato a inanellare 26 vittorie consecutive tra Superliga e coppa europea. Mentre tutto il mondo trattiene il fiato per il rischio di Terza Guerra Mondiale, provocato dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia (che già nel 2014 aveva occupato e annesso la penisola della Crimea), al palasport di Monza va in scena un teatrino agghiacciante, con musica a palla, cartoni da issare per festeggiare i punti e uno speaker che evidentemente si è isolato dal mondo da qualche giorno a questa parte data la sua gioia incontenibile a ogni punto della squadra di casa. Un’atmosfera di festa stridente con la tragedia che si sta verificando in Ucraina proprio a causa dei governanti russi votati anche dai giocatori dello Zenit, in considerazione del fatto che nella grande nazione eurasiatica pare che due terzi della popolazione siano favorevoli all’aggressione nei confronti dei confinanti “cosacchi”. Non ci aspettavamo il ritiro della squadra italiana, seppur richiesta da alcuni tifosi sui social media, ma almeno un minimo di rispetto della situazione internazionale: personalmente sono dell’idea che lo sport non debba essere fermato perché portatore di grandi valori di fratellanza, ma non si può far finta di niente e non prendere posizione di fronte a quanto sta accadendo. Soprattutto dal pubblico (oggi c'erano circa 600 spettatori) ci si aspetterebbe una grande manifestazione di solidarietà nei confronti dei connazionali di 236mila abitanti del nostro Paese, tra cui decine di migliaia di badanti. Ma forse troppa gente spera che la Russia schiacci in fretta la resistenza ucraina nella speranza che col termine della guerra le bollette dell’energia si abbassino di conseguenza… Purtroppo abbiamo già visto a quali tragedie dell’umanità ha portato l'indifferenza nel secolo scorso. Dunque nella “enclave marziana” dell’Arena di Monza si è giocato come se nulla fosse: insomma, il classico “the show must go on” senza neanche una parvenza di disagio nell’ospitare una squadra sponsorizzata dall’azienda semistatale russa Gazprom, la stessa scritta che oggi è stata tolta dalle maglie dei calciatori dello Schalke 04, club della massima serie tedesca, mica ucraina…
 
Il match è stato vinto dai russi, come da pronostico. La squadra di Massimo Eccheli ha perso malamente il primo set, ha combattuto nel secondo e quarto ed è anche riuscita a spuntarla nel terzo. Ma gli avversari di oggi erano davvero tosti ed era difficile fare di più. In particolare lo stizzoso Dmitrii Volkov, alla fine premiato come MVP, ha disputato una partita superlativa firmando 19 punti, tra cui 2 ace e 2 muri, e facendo registrare il 55% di positività in ricezione e il 58% di efficacia in attacco.
 
Il primo set è stato dunque dominato dagli atleti allenati da Aleksej Verbov. I padroni di casa sono andati male in tutti i fondamentali e il bielorusso Davyskiba ha disputato una gara disastrosa, venendo sostituito già alla fine del parziale. Gli ospiti hanno preso subito il largo e hanno chiuso sul 14-25.
 
Con Katic in campo le cose sono andate meglio e Grozer (18 punti complessivi) ha cominciato a scaldare la mano, facendo registrare un 80% in attacco, seguito da Dzavoronok col 67%. Anche nel secondo set la Vero Volley è stata sempre in svantaggio, ma dal 6-10 in poi si è tenuta a poca distanza dagli avversari fino al 20-25 finale.
 
Nel terzo parziale Dmitrii Volkov si è preso una pausa (solo l’11% in attacco) e la Vero Volley ne ha approfittato, continuando a colpire soprattutto con Grozer, ma trovando anche le risposte che cercava a muro. Sull’8-8 Dzavoronok, e proprio il bulgaro naturalizzato tedesco con un paio di schiacciate, hanno cominciato a scavare il solco, che poi si è ampliato fino al 25-19 finale di Galassi.
 
Nel quarto set i monzesi hanno retto fino al 12-13, ma una battuta sbagliata di Dzavoronok, un errore in attacco di Grozer dalla seconda linea , un muro di Volvich e una disattenzione di squadra in difesa hanno portato l’esito del match su una china discendente a favore dello Zenit Kazan. I 5 punti di vantaggio sono quindi stati mantenuti e ampliati alla fine da un altro errore in attacco dalla seconda linea dell’ormai spossato Grozer (19-25). A questo punto la gara di ritorno a Kazan (sempre se mercoledì prossimo si giocherà in considerazione della guerra scatenata in Europa dalla Russia) è diventata un Everest da scalare per i rossoblù.
Ah, dimenticavo… nonostante la tradizionale richiesta dei fotografi, i giocatori russi si sono rifiutati di posare in gruppo a fine partita. Da molti anni seguo la pallavolo a Monza, ma mai ero uscito dall’Arena con un senso di nausea e la voglia di vomitare...
 
 
FOTO ROBERTO DEL BO
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CEV Cup, la Vero Volley a un passo dall'eliminazione

VERO VOLLEY MONZA-ZENIT KAZAN 1-3   Prima sconfitta in CEV Cup per la Vero Volley Monza, che nella gara di andata delle semifinali soccombe all’Arena di fronte alla capolista del campionato russo, lo Zenit Kazan, arrivato a inanellare 26 vittorie consecutive tra Superliga e coppa europea. Mentre tutto il mondo trattiene il fiato per il rischio di Terza Guerra Mondiale, provocato dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia