Lombardia

salvini-fontana.jpegMilano. Attilio Fontana, avvocato, 70 anni, sarà per altri 5 anni il governatore della Lombardia, la regione locomotiva d'Italia.

Affluenza a parte, il suo è stato un trionfo personale con 1.774.477 preferenze pari al 54,67% dei votanti.

La sua lista, la Lista Fontana, ha raccolto 177.387 voti pari al 6,16% che sono valsi l'ingresso al Pirellone di 5 consiglieri. Fontana da solo ha preso il praticamente il doppio dei voti del Movimento 5 Stelle e ha superato di gran lunga la Lista Moratti e il patto Renzi-Calenda. Un 6,16% il suo che va a sommarsi al 16,5% della Lega.

Evidentemente i lombardi non hanno creduto al fango degli sfidanti e alla valanga di fake news diffuse durante la pandemia, balle colossali smentite dai fatti e dalle aule dei tribunali.

Fontana è stato assolto da tutte le accuse che gli erano state mosse. Sul caso dei camici, ad esempio, i magistrati avevano ipotizzato che la donazione di denaro fosse un modo "simulare l'esistenza sin all'inizio di una donazione al posto del reale contratto di fornitura onerosa". La Procura aveva chiesto il rinvio al giudizio per frode in pubbliche forniture per tutti e cinque, ma il gup ha rigettato la richiesta. Per la giudice la trasformazione da fornitura a donazione "si è realizzata con una novazione contrattuale che è stata operata in chiaro, portata a conoscenza delle parti, non simulata ma espressamente dichiarata". 

Poi era arriva l'accusa di autoriciclaggio perché, in merito alla trasformazione del contratto in donazione, gli inquirenti avevano accusato Fontana di aver dato un risarcimento al cognato per i dispositivi che aveva donato. A febbraio 2022, il caso era stato archiviato su richiesta degli stessi pubblici ministeri. Per la giudice per le indagini preliminari Natalia Imerisi non ci sono abbastanza elementi per sostenere l'accusa.

Prima ancora di questi procedimenti legati alla pandemia, Fontana era stato indagato nel 2019 per abuso d'ufficio: la Procura lo accusava di aver nominato un suo amico e socio di studio in un organismo regionale. Nel 2020 l'accusa nei suoi confronti cade e il caso viene archiviato.

Episodi su cui era stata fatta una vergognosa speculazione politica.

A quanto pare i lombardi, segnati davvero da una pandemia devastante, hanno invece apprezzato gli sforzi fatti con gli hub vaccinali, gli aiuti per le famiglie in difficoltà o il Piano Lombardia da 4 miliardi di euro per aiutare i Comuni.

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Politica

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Lombardia, Fontana ha vinto anche contro le fake news

Milano. Attilio Fontana, avvocato, 70 anni, sarà per altri 5 anni il governatore della Lombardia, la regione locomotiva d'Italia. Affluenza a parte, il suo è stato un trionfo personale con 1.774.477 preferenze pari al 54,67% dei votanti. La sua lista, la Lista Fontana, ha raccolto 177.387 voti pari al 6,16% che sono valsi l'ingresso al Pirellone di 5 consiglieri. Fontana da solo ha preso il praticamente il doppio dei voti del Movimento

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Milano. Con la perturbazione dei giorni scorsi, in particolare delle ultime 72 ore, sono state numerose le nevicate che hanno interessato le montagne lombarde. L'Arpa Lombardia mette in guardia da possibili rischi. In alta Valmalenco, alta Valchiavenna e Orobie centrali il totale delle nevicate ha raggiunto valori di circa 150 centimetri oltre i 2.500 metri di quota e di 80 centimetri tra i 2.000 ed i 2.500 metri di quota. Nel resto del territorio montuoso della Lombardia i valori di neve fresca caduta sono stati invece di circa la metà, ossia intorno ai 70-75 cm.  

Da ieri è attivo il Nucleo Tecnico Operativo Valanghe (NTO) di Sondrio, di cui Arpa Lombardia è componente tecnica, che monitora costantemente le situazioni di innevamento e di pericolo.

Il Bollettino Valanghe del Centro Nivometeo dell’Agenzia riporta anche oggi un Indice di Pericolo (Scala Europea) 4 Forte. L’indicazione è rivolta in particolare agli scialpinisti ed agli sciescursionisti. Nelle prossime ore e per il fine settimana è previsto un netto miglioramento e l’attenzione resta molto alta soprattutto per le attività sportive in quota. Oltre che a raccomandare prudenza e un’attenta valutazione locale del rischio valanghe, a sciatori ed escursionisti è sempre consigliato di dotarsi dell'apparecchio di ricerca per travolti da valanga - ARTVA - e di pala e sonda di autosoccorso.

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Dalla Brianza

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Lombardia, l'Arpa mette in guardia sul rischio valanghe

Milano. Con la perturbazione dei giorni scorsi, in particolare delle ultime 72 ore, sono state numerose le nevicate che hanno interessato le montagne lombarde. L'Arpa Lombardia mette in guardia da possibili rischi. In alta Valmalenco, alta Valchiavenna e Orobie centrali il totale delle nevicate ha raggiunto valori di circa 150 centimetri oltre i 2.500 metri di quota e di 80 centimetri tra i 2.000 ed i 2.500 metri di quota. Nel resto del te

coronavirus_infermiere.jpgMilanoStop di tutte le attività e degli spostamenti, ad esclusione dei casi 'eccezionali' (motivi di salute, lavoro e comprovata necessità), nell'intera Lombardia dalle ore 23 alle 5 del mattino a partire da giovedì 22 ottobre. Questo per far fronte alla previsione di un esaurimento dei posti in Rianimazione entro la fine del mese.

Qual è la ragione di questa ulteriore stretta? La necessaria presa di posizione nasce dalla rapida evoluzione della curva epidemiologica e dalla previsione della 'Commissione indicatori' istituita dalla DG Welfare, secondo cui, al 31 ottobre, potrebbero esserci circa 600 ricoverati in terapia intensiva e fino a 4.000 in terapia non intensiva.

La proposta è stata promossa all'unanimità dai sindaci di tutti i Comuni capoluogo della Lombardia, dal presidente dell'Anci, Mauro Guerra, dai capigruppo di maggioranza e di opposizione in Regione e dal governatore Attilio Fontana, preso atto di quanto rappresentato dal Comitato Tecnico Scientifico lombardo. La proposta è già stata condivisa dal Governo, nella persona del ministro della Salute, Roberto Speranza, per fronteggiare la diffusione del virus.

Inoltre, tutte le parti intervenute hanno condiviso l'opportunità della chiusura, nelle giornate di sabato e domenica, della media e grande distribuzione commerciale, tranne che per gli esercizi di generi alimentari e di prima necessità.

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Dalla Brianza

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Lombardia, stop dalle 23 alle 5: ecco perché

Milano. Stop di tutte le attività e degli spostamenti, ad esclusione dei casi 'eccezionali' (motivi di salute, lavoro e comprovata necessità), nell'intera Lombardia dalle ore 23 alle 5 del mattino a partire da giovedì 22 ottobre. Questo per far fronte alla previsione di un esaurimento dei posti in Rianimazione entro la fine del mese. Qual è la ragione di questa ulteriore stretta? La necessaria presa di posizione nasce dalla rapida

fase2_lombardia.jpgMilano. L’Ordinanza n. 537 del 30 aprile 2020, firmata dal Presidente Attilio Fontana, stabilisce  alcune specifiche indicazioni valide per la Lombardia dal 4 al 17 maggio, ad integrazione delle norme nazionali previste dal DPCM del 26 aprile. Il Decreto del presidente del Consiglio prevede prevede, tra le principali novità dal 4 maggio, la possibilità di attività motoria (attività motoria o passeggiate all’aperto senza più il vincolo di rimanere entro il raggio di 200 metri dalla propria abitazione. L’attività può essere svolta solo individualmente, oppure con un accompagnatore nel caso di minori o persone non completamente autosufficienti, rispettando sempre la distanza di sicurezza dalle altre persone). E' consentita l'attività di ristorazione nella formula del take-away. Si potranno celebrare i funerali.

Nell’Ordinanza regionale sono confermate: l’obbligatorietà dell’uso delle mascherine, o indumenti utili a coprire naso e bocca e alcune disposizioni per i mercati all’aperto, per il commercio al dettaglio e per altre attività economiche.

Il Presidente Attilio Fontana ha firmato il 30 aprile anche l'ordinanza regionale n. 538 per la regolamentazione del trasporto pubblico locale - con validità dal 4 maggio al 31 agosto per:

regolare il distanziamento e introdurre l'obbligo di utilizzare guanti e mascherine a bordo dei mezzi, nelle stazioni e nelle fermate; 

minimizzare le possibilità di assembramento nei principali interscambi;

ripristinare progressivamente il numero delle corse alla frequenza “pre-emergenza” sull’intero territorio regionale.

Disposizioni valide in Lombardia dal 4 al 17 maggio:

Mascherine

In Lombardia è sempre obbligatorio indossare la mascherina, o un qualsiasi altro indumento a protezione di naso e bocca, quando ci si trova al di fuori della propria abitazione.  La mascherina non è obbligatoria per i bambini fino ai sei anni, per i portatori di forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina e per le persone che interagiscono con loro.

Commercio al dettaglio

L’accesso alle attività commerciali al dettaglio è consentito ad un solo componente per nucleo familiare, fatta eccezione per la necessità di recare con sé minori, disabili o anziani.  Gli esercenti devono mettere a disposizione dei clienti guanti monouso e idonee soluzioni idroalcoliche per le mani prima dell’accesso all’esercizio.  Ai gestori di ipermercati, supermercati e discount di alimentari si raccomanda di rilevare la temperatura corporea sia dei clienti che del personale, prima di autorizzare l’accesso: chi ha una temperatura superiore a 37,5 °C dovrà fare ritorno alla propria abitazione, limitare al massimo i contatti sociali e contattare il proprio medico curante.

Mercati 

I comuni possono riaprire uno o più mercati scoperti presenti sul proprio territorio per la vendita di prodotti alimentari, a patto che garantiscano l’osservanza delle misure di prevenzione igienico-sanitaria e di sicurezza previste nell’ordinanza. I mercati coperti possono aprire, per la vendita dei prodotti compresi nelle merceologie consentite, a condizione che il Sindaco del comune di riferimento adotti e faccia osservare un piano per ogni specifico mercato. Restano sospese le sagre e le attività di vendita dei prodotti non alimentari nei mercati scoperti.

Altre attività economiche

È consentita la prosecuzione dell’attività per gli alloggi per studenti e lavoratori con servizi accessori di tipo alberghiero ed è consentita l’attività da parte degli esercizi di toelettatura degli animali da compagnia, purché il servizio venga svolto per appuntamento senza contatto diretto tra le persone. I concessionari di slot machines devono bloccarle.  Gli esercenti devono disattivare monitor e televisori di giochi, a prescindere dalla tipologia di esercizio in cui tali apparecchi sono presenti, che prevedono puntate accompagnate dalla visione dell’evento anche in forma virtuale, in modo da impedire la permanenza degli avventori per motivi di gioco all’interno dei locali.

Di seguito le principali indicazioni per i cittadini previste dal   valide dal 4 al 17 maggio:

Spostamenti

Sono consentiti gli spostamenti dovuti a comprovate esigenze lavorative, motivi di salute o situazioni di necessità. Dal 4 maggio è possibile recarsi in visita dai congiunti (cioè parenti e affini, coniuge, conviventi, fidanzati stabili, affetti stabili) purché venga sempre rispettato il divieto di creare assembramenti anche all’interno delle abitazioni, mantenendo il distanziamento di sicurezza e utilizzando mascherine o altre protezioni per le vie respiratorie.

Rimangono vietati i trasferimenti in altre regioni, salvo che per comprovate esigenze lavorative, motivi di salute oppure per assoluta urgenza. È in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.

Durante gli spostamenti sarà sempre necessario portare con sé l’autocertificazione. Le persone sottoposte a quarantena, o che hanno sintomi da infezione respiratoria o febbre maggiore di 37.5° C, devono assolutamente rimanere presso il proprio domicilio.

Attività motoria

È consentito svolgere attività motoria o passeggiate all’aperto senza più il vincolo di rimanere entro il raggio di 200 metri dalla propria abitazione. L’attività può essere svolta solo individualmente, oppure con un accompagnatore nel caso di minori o persone non completamente autosufficienti, rispettando sempre la distanza di sicurezza dalle altre persone. Parchi e giardini possono essere aperti e accessibili, ma non è consentito svolgere attività di natura ludica o ricreativa all’aperto; pertanto le aree attrezzate per il gioco dei bambini rimangono chiuse.

Allenamenti per gli atleti

Sono consentiti gli allenamenti per gli atleti riconosciuti di interesse nazionale dal CONI, CIP e dalle rispettive federazioni. Gli allenamenti devono avvenire nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e a porte chiuse.

Bar, ristoranti, ristorazione solo in take away

Le attività di bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie rimangono sospese, ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale, che garantiscono la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Le attività di ristorazione potranno effettuare vendita da asporto e di consegna a domicilio. Il consumo non deve avvenire all'interno del locale, né al suo esterno devono formarsi assembramenti in cui non si rispetta la distanza fra le persone.

Attività produttive

Confermato il calendario delle ripartenze delle attività produttive. Dal 27 aprile sono ripartite le aziende ritenute strategiche dedite ad attività di export e i cantieri dell'edilizia pubblica (cantieri relativi a scuole, istituti penitenziari, edilizia residenziale pubblica e interventi contro il dissesto idro-geologico) con richiesta di autorizzazione in deroga ai Prefetti. Dal 4 maggio ripartono le attività di manifattura, costruzioni e commercio all'ingrosso, indicate nel dettaglio nell’allegato n.3 del DPCM.

Le imprese che riprendono l'attività a partire dal 4 maggio possono svolgere tutte le attività propedeutiche alla riapertura in sicurezza a partire dal 27 aprile.

Le attività devono rispettare le norme di sicurezza previste dai Protocolli sottoscritti tra le parti sociali, pena la sospensione dell’attività. I Protocolli regolano, tra le altre cose, le normative da rispettare per l’ingresso in azienda e nei cantieri, la sanificazione straordinaria negli spazi comuni, la sorveglianza sanitaria, l’organizzazione di aziende e cantieri e il distanziamento tra dipendenti.

Le attività produttive che rimangono sospese possono comunque proseguire se organizzate in modalità a distanza oppure in lavoro agile.

Funerali

Dal 4 maggio possono essere nuovamente celebrati i funerali, ma soltanto alla presenza di parenti di primo o secondo grado per un massimo 15 persone. Le funzioni vanno svolte possibilmente all'aperto, indossando protezioni delle vie respiratorie e rispettando rigorosamente la distanza di sicurezza tra le altre persone.

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Cronaca

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Lombardia: cosa si può fare dal 4 al 17 maggio

Milano. L’Ordinanza n. 537 del 30 aprile 2020, firmata dal Presidente Attilio Fontana, stabilisce  alcune specifiche indicazioni valide per la Lombardia dal 4 al 17 maggio, ad integrazione delle norme nazionali previste dal DPCM del 26 aprile. Il Decreto del presidente del Consiglio prevede prevede, tra le principali novità dal 4 maggio, la possibilità di attività motoria (attività motoria o passeggiate all’aperto senza più il vinco

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L’ordinanza del Ministro della Salute del 16 agosto sospende le attività di ballo nelle discoteche, sale da ballo e altri locali di intrattenimento aperti al pubblico, sia all’aperto che al chiuso.

L’ordinanza stabilisce inoltre l’obbligo di indossare la mascherina o qualsiasi altro indumento a protezione di naso e bocca, dalle ore 18 alle ore 6, nei luoghi all’aperto a rischio assembramento.

È confermato l’obbligo di indossare la mascherina nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto.

In generale, la mascherina va sempre portata con sé e deve essere indossata quando non è possibile mantenere costantemente la distanza di sicurezza di almeno un metro da altre persone che non fanno parte dello stesso gruppo familiare.

Il personale che presta servizio nelle attività economiche, produttive e sociali deve sempre indossare la mascherina, a prescindere dal luogo in cui l’attività viene svolta.

Non sono soggetti all'obbligo di indossare la mascherina i bambini al di sotto dei sei anni, o i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l'uso continuativo della mascherina e le persone che interagiscono con loro (come previsto dall’art. 1 comma 1 del DPCM del 7 agosto 2020).

Non è obbligatorio l’uso della mascherina nemmeno per coloro che svolgono intensa attività motoria o intensa attività sportiva.

L’Ordinanza regionale n. 597 del 15 agosto fornisce le indicazioni per i residenti o domiciliati in Lombardia che rientrano sul territorio regionale e provengono da Croazia, Grecia, Malta o Spagna (clicca qui per approfondire). 

L’Ordinanza regionale n. 596 del 13 agosto riporta le disposizioni per i servizi educativi e le scuole dell’infanzia, fissando la data di avvio delle lezioni per le scuole dell’infanzia al 7 settembre 2020 e al 14 settembre per tutti gli ordini e gradi e per i percorsi di istruzione e formazione professionale, con possibilità di avvio anticipato da parte delle istituzioni scolastiche e formative.

Si raccomanda fortemente - per servizi educativi per la prima infanzia (fascia 0-3 anni) e per le scuole dell’infanzia (fascia 3-6 anni) - la rilevazione della temperatura nei confronti del personale, genitori o accompagnatori e dei bambini prima dell’accesso alla sede. In caso di temperatura superiore ai 37.5°C per il minore o per il genitore/accompagnatore non sarà consentito l'accesso e quest’ultimo sarà informato della necessità di contattare il medico curante proprio o del bambino. Anche in caso di febbre del genitore/accompagnatore, il minore non potrà accedere al servizio. Per gli operatori vale quanto previsto dal par. 1.3 dell’Ordinanza regionale n. 590 del 31 luglio: “Rilevazione della temperatura corporea sui luoghi di lavoro”.

In caso di sintomi riconducibili a infezione COVID-19 (es. tosse, raffreddore, congiuntivite, febbre) da parte del personale o dei minori durante l’orario scolastico sarà messo in atto un momentaneo isolamento informando la famiglia, se minore, con invito a rientrare presso il proprio domicilio e a contattare il medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta. La scuola o il gestore del servizio educativo e la famiglia interessata riceveranno indicazioni dall’Agenzia di Tutela della Salute territorialmente competente. In caso di positività a COVID-19 l’adulto o il minore non potranno rientrare a scuola fino ad avvenuta e piena guarigione certificata.

L’Ordinanza regionale n. 596 aggiorna le seguenti schede delle ‘Linee guida per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative’:

Ristorazione

Attività ricettive

Servizi alla persona

Palestre

Strutture termali e centri benessere

Musei, archivi e biblioteche.

Rimangono valide le indicazioni introdotte dall’Ordinanza regionale n. 594 del 6 agosto sulla ripartenza dei servizi educativi per la prima infanzia (0-3 anni) e le disposizioni introdotte dall’Ordinanza regionale n. 590 del 31 luglio, in particolare per il trasporto pubblico regionale e locale di linea e non di linea e per la partecipazione alle cerimonie religiose svolte nei luoghi chiusi.

Resta valido quanto previsto dall’Ordinanza regionale 579 del 10 luglio rispetto alla ripresa degli sport di contatto, di squadra e individuali.

Sono confermate le prescrizioni e le raccomandazioni per i datori di lavoro, tra cui gli obblighi di misurare la temperatura di tutti i dipendenti, di comunicare tempestivamente i casi sospetti all’ATS di riferimento e la raccomandazione di utilizzare l’app “AllertaLom” e compilare il questionario “CercaCovid”.

La misurazione della temperatura dei clienti/utenti continua ad essere fortemente raccomandata ed è obbligatoria per i clienti dei locali di ristorazione che consumano al tavolo e per l'accesso ai parchi tematici, faunistici e di divertimento.

Tutte le attività riportate qui in elenco sono soggette al rispetto delle misure indicate nelle schede corrispondenti:

Ristorazione

Stabilimenti balneari e spiagge

Attività ricettive e locazioni brevi

Strutture ricettive all’aria aperta (campeggi e villaggi turistici)

Rifugi alpinistici ed escursionistici ed ostelli per la gioventù

Acconciatori, estetisti, tatuatori e piercers, centri massaggi e centri abbronzatura

Commercio al dettaglio in sede fissa e agenzie di viaggi

Commercio al dettaglio su aree pubbliche (mercati, fiere, sagre, posteggi isolati e attività in forma itinerante)

Uffici aperti al pubblico

Piscine

Palestre

Manutenzione del verde

Musei, archivi e biblioteche e altri luoghi della cultura

Attività fisica all’aperto

Noleggio veicoli e altre attrezzature

Informatori scientifici del farmaco e vendita porta a porta

Aree giochi per bambini

Circoli culturali e ricreativi

Formazione professionale

Spettacoli

Parchi tematici, faunistici e di divertimento

Servizi per l’infanzia e l’adolescenza

Professioni della montagna

Guide turistiche

Impianti a fune e di risalita ad uso turistico, sportivo e ricreativo

Strutture termali e centri benessere

Sale Slot, Sale Giochi, Sale Bingo e Sale Scommesse

Congressi e manifestazioni fieristiche di cui all’art. 121 della L.R. 6/2010.

Per gli aspetti non diversamente disciplinati dalla presente ordinanza, rimane valido quanto previsto dalle misure adottate con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 7 agosto 2020.

Per approfondimenti sui provvedimenti del Governo si rimanda al sito internet dedicato http://www.salute.gov.it/nuovocoronavirus

Per scoprire tutte le misure e i servizi attivati da Regione Lombardia per affrontare l’emergenza Coronavirus vai alla pagina dedicata

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Cronaca

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Mascherine, cosa cambia da oggi in Italia e in Lombardia

L’ordinanza del Ministro della Salute del 16 agosto sospende le attività di ballo nelle discoteche, sale da ballo e altri locali di intrattenimento aperti al pubblico, sia all’aperto che al chiuso. L’ordinanza stabilisce inoltre l’obbligo di indossare la mascherina o qualsiasi altro indumento a protezione di naso e bocca, dalle ore 18 alle ore 6, nei luoghi all’aperto a rischio assembramento. È confermato l’obbligo di indos

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Milano. Sullo sfondo di un cielo azzurro - che richiama il manzoniano "cielo di Lombardia" - è stato presentato l'inno composto da due grandi maestri della musica italiana: Giulio Rapetti Mogol e  Mario Lavezzi. Le note di "Lombardia, Lombardia" - è questo il titolo del brano - sono risuonate per la prima volta nelle orecchie e nel cuore dei Consiglieri, in anteprima a Palazzo Pirelli nell'Aula del Consiglio regionale. Musica e parole, che raccontano la Lombardia "grande terra" di"gente forte", "operosa, generosa / senza una bugia / ha un gran cuore / pensa a tutti / e stringe tutti a sé".

In Aula erano presenti il governatore Roberto Maroni, che ha coinvolto i due artisti (il brano è pregiato anche dai vocalizzi di Mango) e il Presidente del Consiglio, Raffaele Cattaneo, che ha voluto questa anteprima al Pirellone.

Questa prima versione del brano ha passato l'esame dell'Aula ed è stata accolta con un lungo applauso, ma si tratta della fase iniziale di un progetto di più lungo respiro. Nei prossimi mesi verrà realizzato un video e un evento di grande rilievo per tutta la Lombardia con la partecipazione di grandi artisti lombardi.

Cattaneo ha lanciato una proposta: "Io credo che da questa prima presentazione possa nascere un grande progetto che deve avvalersi della creatività e del contributo dei giovani lombardi, coniugando l’intervento di importanti voci della musica italiana con la capacità e il talento degli studenti. Potrebbe essere un bel connubio per dare voce, immagine e corpo alla nostra Lombardia".

 

ASCOLTA L'INNO: http://youtu.be/L6asxHQegyw

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Cultura

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Mogol e Lavezzi presentano l'inno ufficiale della Lombardia (ascoltatelo)

Milano. Sullo sfondo di un cielo azzurro - che richiama il manzoniano "cielo di Lombardia" - è stato presentato l'inno composto da due grandi maestri della musica italiana: Giulio Rapetti Mogol e  Mario Lavezzi. Le note di "Lombardia, Lombardia" - è questo il titolo del brano - sono risuonate per la prima volta nelle orecchie e nel cuore dei Consiglieri, in anteprima a Palazzo Pirelli nell'Aula del Consiglio regionale. Musica e

co1.jpgConcorezzo. Cosa si potrebbe fare (in un anno!) con 84 milioni di euro. Fossero anche meno della metà, gli amministratori locali si fregherebbero le mani. Invece quei soldi, frutto delle tasse dei cittadini concorezzesi, ogni 365 giorni escono dal paese con biglietto solo andata: Roma. Da lì restano nella città eterna oppure vengono distributi alle altre regioni. 84 milioni di euro è la quota con cui Concorezzo contribusce alla cifra record di 54 miliardi di euro del cosidetto residuo fiscale, ovvero il saldo tra le tasse pagate e i trasferimenti che lo Stato centrale restituisce al territorio. Poter trattenere più risorse nel proprio territorio è il nodo che sarà al centro del referendum consultivo per l'autonomia, indetto da Lombardia e Veneto per il prossimo 22 ottobre. Si vota dalle 7 alle 23, nel consueto seggio di appartenenza, esibendo semplicemente la carta di identità. Oggi alcuni militanti della Lega Nord, tra cui il segretario della Circoscrizione Molgora, Vittorio Mandelli, erano al mercato a sostegno del Comitato per il Sì.

REFERENDUM 22 OTTOBRE

Domenica 22 ottobre i cittadini della Lombardia potranno recarsi ai seggi per votare al referendum sull’autonomia della Regione rispondendo si o no al seguente quesito:

Volete voi che la Regione Lombardia, in considerazione della sua specialità, nel quadro dell’unità nazionale, intraprenda le iniziative istituzionali necessarie per richiedere allo Stato l’attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, con le relative risorse, ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 116, terzo comma, della Costituzione e con riferimento a ogni materia legislativa per cui tale procedimento sia ammesso in base all’articolo richiamato?”.

La consultazione riguarda un corpo elettorale di circa 8 milioni di persone (per un territorio di oltre 10 milioni di abitanti, più grande di molti Stati europei). Nello stesso giorno un analogo referendum si terrà in Regione Veneto.

La possibilità per le Regioni di ottenere maggiori spazi d’azione rispetto alle competenze ordinarie demandate dallo Stato è sancita dall’art. 116, III comma, della Costituzione, che riconosce alle Regioni a statuto ordinario la possibilità di accedere a condizioni differenziate di autonomia attraverso una procedura articolata e complessa.

L’attuale procedura era stata avviata il 17 febbraio 2015 con una delibera del Consiglio regionale che, con 58 voti a favore e 20 contrari, ha dato il via libera all'indizione del referendum consultivo sull'autonomia.

Il 1°giugno 2017 con la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia (BURL) un decreto del Presidente della Giunta ha fissato la consultazione il 22 ottobre 2017 con seggi aperti dalle ore 7.00 alle ore 23.00. Si voterà con un sistema elettronico.

Il 13 giugno 2017 il Consiglio regionale con 41 voti a favore e 22 contrari ha consolidato l'iter procedurale della consultazione approvando una mozione con la quale si impegna tra l'altro il Presidente di Regione Lombardia a negoziare, all’indomani di un esito positivo del referendum, contestualmente a nuove competenze e alle relative risorse, anche l’autonomia fiscale così come riconosciuta alle Regioni a Statuto speciale.

Possono partecipare al referendum consultivo tutti gli iscritti alle liste elettorali della Lombardia. In questo referendum non è previsto un quorum, cioè un numero minimo di votanti affinché il referendum sia valido.

Regione Lombardia è stata fra le prime Regioni a chiedere al Governo spazi di autonomia “a Costituzione invariata”, ai sensi dell’art. 116, 3° comma.

La prima iniziativa, che risale a 10 anni fa ed era orientata a verificare capacità e potenzialità di ampliamento degli ambiti di azione regionale e di applicazione di forme di federalismo fiscale. Il 3 aprile 2007 il Consiglio regionale approvava la Risoluzione n. 5 che impegnava il Presidente della Giunta regionale ad avviare il confronto con il Governo in questa direzione.

L’iniziativa lombarda per una maggiore autonomia, dopo una lunga interruzione dovuta alle criticità incontrate nel confronto con il livello nazionale, si riattiva all’avvio della X legislatura, nel 2013, con l'approvazione nel 2015 di quattro delibere del Consiglio Regionale tra cui quella espressamente finalizzata alla promozione del referendum

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Politica

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Ogni anno Concorezzo regala a Roma 84 milioni di euro

Concorezzo. Cosa si potrebbe fare (in un anno!) con 84 milioni di euro. Fossero anche meno della metà, gli amministratori locali si fregherebbero le mani. Invece quei soldi, frutto delle tasse dei cittadini concorezzesi, ogni 365 giorni escono dal paese con biglietto solo andata: Roma. Da lì restano nella città eterna oppure vengono distributi alle altre regioni. 84 milioni di euro è la quota con cui Concorezzo contrib

romeo2.jpgMonza. La Lombardia regala a Roma 54 miliardi di euro all'anno, un miliardo ogni settimana. E' la differenza tra le tasse pagate e quanto ritorna sul territorio. Per Monza questo vuol dire perdere per strada 660 milioni di euro all'anno, per ogni brianzolo si traduce nel rinunciare mediamente a 11mila euro all'anno. Solo questi numeri potrebbero da soli giustificare il "sì" al referendum del prossimo 22 ottobre per l'autonomia della Lombardia. Ma non è solo questione di soldi. La Lombardia, ovvero la regione che in termini di amministrazione pubblica costa meno ai suoi cittadini rispetto a tutte le altre regioni italiane, la regione con uno dei Pil più altro tra gli stati d'Europa, o ancora la regione con il tasso di volontariato più alto d'Italia, chiede al Governo più autonomia per cancellare definitivamente il bollo auto (già ridotto del 10%), per abolire i ticket sanitari, per completare autostrade e metropolitane, per sostenere ancora di più le imprese, per avere mani libere nelle grandi opere in cui sa distinguersi,come ha dimostrato il successo di Expo.

Sabato 14 ottobre, alle 17,30, a Monza, in via Santa Maddalena, nella omonima sala, Massimiliano Romeo,capogruppo della Lega Nord in Consiglio regionale, e Stefano Bruno Galli, presidente della Lista Maroni, spiegheranno l'importanza del voto del prossimo 22 ottobre. Che vinca il sì è praticamente scontato: ma per convincere Roma serve una mobilitazione di massa. Pochi secondi per votare, pochi secondi per un'occasione storica che non si ripresenterà più.

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Dalla Brianza

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Più autonomia, a Monza Romeo e Galli spiegano il referendum

Monza. La Lombardia regala a Roma 54 miliardi di euro all'anno, un miliardo ogni settimana. E' la differenza tra le tasse pagate e quanto ritorna sul territorio. Per Monza questo vuol dire perdere per strada 660 milioni di euro all'anno, per ogni brianzolo si traduce nel rinunciare mediamente a 11mila euro all'anno. Solo questi numeri potrebbero da soli giustificare il "sì" al referendum del prossimo 22 ottobre per l'autonomia della Lombar

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Milano. 400 provvedimenti approvati in Aula consiliare, tra i quali 36 leggi (più di una per ogni seduta). Nelle Commissioni via libera a 240 atti, 975 i soggetti incontrati nelle audizioni. Il resoconto dell’attività 2016 del Consiglio regionale, anno particolare con ben due pause elettorali, conferma il trend virtuoso della X legislatura, avviata a raggiungere dati record di produttività: nei primi quattro anni sono 3,35 in media le leggi approvate ogni mese (sono state 2,68 nell’ultima legislatura piena, l’VIII). Un altro dato interessante riguarda le sedute consiliari: in questa legislatura è già stato raggiunto il numero di sedute consiliari svolte in tutta l’VIII legislatura: 152. Per quanto riguarda i progetti di legge approvati, nell’VIII legislatura furono 161 e allo stato attuale nella X siamo già a 141. E’ facile prevedere che al termine dell’attuale legislatura i numeri delle sedute e delle leggi superino quelli dell’VIII legislatura.

“Non basta fare le leggi, bisogna fare quelle che servono perché ciò che interessa è la qualità di ciò che il Consiglio regionale produce–ha detto il Presidente del Consiglio regionale, Raffaele Cattaneo, incontrando i giornalisti per il tradizionale scambio d’auguri-. In questo anno abbiamo lavorato anche sul tema della valutazione delle politiche e questo ci porta ad essere il primo Consiglio regionale quanto a procedure di valutazione sull’efficacia delle leggiperfarne di utili e buone. Noi ci stiamo riuscendo, tant’è che è in progressivo e sensibile calo il contenzioso col Governo”.All’incontro erano presenti anche gli altri Componenti dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, i Vice Presidenti Fabrizio Cecchettie Sara Valmaggi, e i Consiglieri Segretari Daniela Maronied Eugenio Casalino.

Non solo numeri, quindi, ma grande qualità nel segno di un parlamento regionale che si pone come prioritario l’obiettivo dell’efficacia delle leggi. Il Consiglio ha infatti attivato valutazioni costanti sui provvedimenti approvati, mentre continua a diminuire il contenzioso col Governo. I dati sono ineccepibili: nell’VIII legislatura il governo aveva impugnato 13 leggi (8% di tutte quelle approvate), nella IX 10 (17%) e nella X 8 (5%). In questa legislatura la Corte ha accolto il ricorso del Governo in soli due casi, peraltro in misura parziale, dimostrazione evidente della grande attenzione alla qualità legislativa sviluppata e accresciuta in questi ultimi anni.

Anche quest’anno è inoltre proseguito con grande intensità il lavoro di semplificazione e di delegificazione, segno di ulteriore attenzione all’ordinata manutenzione del corpus legislativo regionale. Nella X legislatura finora sono state abrogate 62 leggi, 22 delle quali nel 2016, rafforzando il trend di crescita del tasso di abrogazione che ha raggiunto il 77%. Dalla nascita dell’istituzione regionale sono state approvate 2302 leggi e ne sono state abrogate 1778. Le leggi regionali vigenti sono 524.

L’operazione “massima trasparenza” avviata in questi ultimi anni, e che già vedeva il 100% degli atti e delle spese pubblicati sul web, si è arricchita nel 2016 di due leggi specifiche: la nuova normativa che regolamenta le lobbies e l’istituzione dell’Arac, l’agenzia regionale anticorruzione. : il Consiglio regionale lombardo resta quello che costa meno in Italia. Nel corso della legislatura i costi complessivi sono stati ridotti del 65% e anche nel 2017 il bilancio del Consiglio prevede un ulteriore risparmio di 500mila euro. Palazzo Pirelli intanto è sempre di più la “casa dei lombardi”: nel 2016 sono stati 100 gli eventi ospitati, 270mila gli ingressi nel grattacielo. La mostra sui 60 anni del Pirellone ha visto 13mila presenze. Numerose anche le iniziative di educazione civica, in particolare rivolte ai giovani: nel corso dell’anno hanno fatto visita al Consiglio 6.311 studenti, il 30% in più rispetto al 2015.

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Politica del fare: il bilancio del parlamento lombardo (che costa 2 euro a cittadino)

Milano. 400 provvedimenti approvati in Aula consiliare, tra i quali 36 leggi (più di una per ogni seduta). Nelle Commissioni via libera a 240 atti, 975 i soggetti incontrati nelle audizioni. Il resoconto dell’attività 2016 del Consiglio regionale, anno particolare con ben due pause elettorali, conferma il trend virtuoso della X legislatura, avviata a raggiungere dati record di produttività: nei primi quattro anni

valanghe.jpgMilano. E’ possibile prevenire il rischio valanghe? Come comportarsi nella gestione di una eventuale criticità o in caso di abbondanti nevicate? Da oggi ce lo spiega un breve documentario a firma del Centro nivometeorologico di Arpa Lombardia e AINEVA e promosso da Protezione civile regionale tramite Eupolis.

 I filmati, realizzati nell’ambito del “Corso per tecnici di Protezione civile per la gestione della criticità valanghe”  a favore dei componenti dei Nuclei tecnici operativi valanghe provinciali di Bergamo, Brescia e Sondrio (Nto), hanno lo scopo di illustrare, attraverso immagini e voci, le attività e le principali procedure di lavoro svolte dal Centro nivometeorologico (Cnm) di Arpa Lombardia sul pericolo valanghe.

In particolare nel video viene spiegato come si elaborano i bollettini neve e di previsione del rischio valanghe rivolti sia agli utenti frequentatori della montagna che al sistema operativo di Protezione civile regionale. Ma non solo: tra le priorità, ben spiegate nel documentario, le diverse strategie di prevenzione e gestione del rischio valanghe messe in atto sul territorio dal Centro funzionale monitoraggio rischi (Cfmr) della Protezione civile della Regione Lombardia, unitamente agli Enti locali e alle attività dei Nuclei tecnici operativi Valanghe.

Il documentario, nella sua versione completa, è stato pubblicato sul canale Youtube di Arpa Lombardia

Il filmato è stato anche pubblicato in due parti distinte per argomento:

1) "Il problema e la soluzione" 

2) "Il corso per Nuclei tecnici operativi" 

Inoltre, vista la rilevanza del tema, AINEVA ha realizzato già diverse copie del documentario da distribuire ai responsabili del rischio valanghe delle Regioni del centro Italia, e in particolare dell’Abruzzo dopo l’evento catastrofico di Rigopiano, e alla Protezione civile nazionale.

Per Bruno Simini, presidente di Arpa Lombardia, “il Centro Nivometeorlogico opera ogni giorno in prima linea dimostrandosi sempre all’avanguardia. Questo video è uno strumento utile, perché attraverso l’informazione mette in sicurezza tutti gli amanti della montagna”. 

Soddisfatta Simona Bordonali, assessore regionale alla Sicurezza, Protezione Civile e Immigrazione “la Regione Lombardia ha finanziato il progetto perché crede fortemente nella diffusione di una nuova cultura della sicurezza. Il video sarà pubblicato anche sui canali informativi della Regione. La protezione civile lombarda è impegnata non solo in fase di pronto intervento, ma anche nella previsione dei fenomeni. È un passaggio fondamentale per gestire al meglio qualsiasi situazione”.

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conco_ref2.jpgConcorezzo. Un plebiscito per il "sì" all'autonomia della Lombardia festeggiato con un maxi-manifesto fatto comparire nella notte in via Libertà. Oltre il 40% dei cittadini concorezzesi ha partecipato domenica al referendum indetto dalla Regione per chiedere allo Stato centrale più competenze e relative risorse. Un primo passo verso un regionalismo differenziato che metta fine una volta per tutte alla sperequazione tra le tasse versate a Roma dai lombardi e quanto torna indietro in termini di servizi e trasferimenti. La Lombardia chiede almeno una parte di questo tesoro da 54 miliardi di euro all'anno e i cittadini hanno partecipato in maniera importante alla consultazione (c'era chi stimava un'affluenza intorno al 15%). Tra lombardi e veneti si sono recati alle urne oltre 5,5 milioni di cittadini. A Concorezzo tutto è filato liscio con le 38 voting machine: alla fine hanno votato 4956 cittadini, il 94,5% dei quali ha detto "sì". La percentuale dei votanti è stata del 40, 16%.

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"Oltre 3 milioni di Lombardi sono andati al voto, per la precisione 3.022.017, un risultato oltre le mie aspettative, di cui sono molto soddisfatto. In Lombardia non c'era il quorum, ma se tre milioni di Lombardi sono andati al voto, vuol dire che il tema dell'autonomia è straordinariamente importante e io mi sento l'incarico di questa responsabilità". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, in conferenza stampa, commentando l'esito del referendum per l'autonomia.

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Referendum, Concorezzo sopra il 40%: il sì è al 94,5%

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il brambilla_nemo.jpgConcorezzo. La Lombardia chiede di essere libera di volare alto e di trainare così tutto il sistema paese. Per questo il 22 ottobre la Regione ha chiamato alle urne i suoi abitanti per il referendum con cui chiederà a Roma più autonomia. E' una Milano che vuole tenere il passo di Monaco di Baviera, Parigi e Londra quella che Gianluca Brambilla, "il Brambilla", ha raccontato davanti alle telecamere di Rai 2, durante la trasmissione "Nemo" andata in onda giovedì sera. Nei suoi tre minuti di Ted Talks all'italiana, Brambilla delinea in modo efficace e brillante il senso della consultazione di domenica.

Un po' troppo primo della classe? Un po' troppo orgoglio lombardo? Può anche essere. Però i numeri dell'economia, della cultura, del volontariato, del risparmio di risorse dicono esattamente questo.

Guarda l'intervento

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Referendum, il Brambilla su Rai 2 per dire sì

Concorezzo. La Lombardia chiede di essere libera di volare alto e di trainare così tutto il sistema paese. Per questo il 22 ottobre la Regione ha chiamato alle urne i suoi abitanti per il referendum con cui chiederà a Roma più autonomia. E' una Milano che vuole tenere il passo di Monaco di Baviera, Parigi e Londra quella che Gianluca Brambilla, "il Brambilla", ha raccontato davanti alle telecamere di Rai 2, durante la trasmis

referendum_fi.jpgConcorezzo. L'ex ministro Mariastella Gelmini, coordinatore di Forza Italia in Lombardia. E ancora Fabrizio Sala, vicepresidente della Regione, il deputato Elena Centemero, il consigliere regionale Sabrina Mosca, i sindaci Riccardo Borgonovo, Antonio Romeo (Limbiate), Fabio Quadri (Cornate) e Gianmarino Colnago (Aicurzio). Dopo il sostegno ufficiale di Silvio Berlusconi, gli azzurri scendono in campo compatti per sostenere il referendum per l'autonomia che, al Pirellone, è stato promosso da tutto il centrodestra e dal Movimento 5 Stelle e che è trasversalmente appoggiato da tantissimi sindaci del PD, Giorgio Gori e Giuseppe Sala in testa.

Questa sera, martedì, a Concorezzo, alle 21, in Villa Zoja, i vertici azzurri guidati da Gelmini e Sala spiegheranno le ragioni del sì. I lombardi sono chiamati alle urne domenica dalle 7 alle 23: si vota nel consueto seggio di appartenenza, in modalità elettronica, esibendo semplicemente la carta di identità.

Per saperne di più cicca qui

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Referendum: i vertici di Forza Italia a Concorezzo per il sì

Concorezzo. L'ex ministro Mariastella Gelmini, coordinatore di Forza Italia in Lombardia. E ancora Fabrizio Sala, vicepresidente della Regione, il deputato Elena Centemero, il consigliere regionale Sabrina Mosca, i sindaci Riccardo Borgonovo, Antonio Romeo (Limbiate), Fabio Quadri (Cornate) e Gianmarino Colnago (Aicurzio). Dopo il sostegno ufficiale di Silvio Berlusconi, gli azzurri scendono in campo compatti per sostenere il referendum per l'aut

 mauro_capitanio_elezioni.jpegConcorezzo. Più di un concorezzese su due ha scelto Attilio Fontana. Il governatore leghista è stato confermato alla guida della Regione più importante di Italia e anche a Concorezzo il 52,5% dei votanti ha scelto lui e i partiti del centrodestra. In città l'avvocato varesino ha raccolto 2859 voti, mille in più di Pierfrancesco Majorino. Fratelli d'Italia è il primo partito di Concorezzo con il 24,2% mentre torna a crescere la Lega con il 13,63% dei consensi a cui si somma quasi l'8% della Lista Fontana. La Lista Moratti si è fermata all'11,53%.

QUI IL DETTAGLIO DEI VOTI E DELLE LISTE

Nella foto il sindaco Mauro Capitanio mentre vota. Nelle ore delle votazioni il primo cittadino leghista si era detto amareggiato per la scarsa partecipazione al voto e per la rinuncia di tanti concorezzesi ad esercitare il proprio diritto di voto. La percentuale dei votanti sugli aventi diritto è stata del 44.02%.

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Regionali, a Concorezzo stravince Fontana

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protezione famiglia.jpgMilano. Un ulteriore segnale di attenzione da parte di Regione Lombardia alle famiglie lombarde con ISEE fino a 30.000 euro, figli a carico e peggioramento delle condizioni economiche a causa della pandemia. Le famiglie potranno ottenere un contributo di 500 euro una tantum a fondo perduto fino ad esaurimento delle risorse disponibili che ammontano a 32,4 Milioni di Euro, di cui 4,4 milioni di euro per applicazione del Fattore Famiglia Lombardo, che consente di garantire un importo aggiuntivo al contributo concesso se in famiglia sono presenti elementi come il mutuo per l’acquisto dell’abitazione principale, l’anzianità di residenza in Regione Lombardia, numero dei figli, persone disabili, donne in gravidanza e anziani a carico.

LA MISURA

È la Misura con cui Regione Lombardia sostiene le famiglie che stanno avendo difficoltà economiche dovute al perdurare della situazione di emergenza sanitaria da Covid-19.

Le famiglie potranno ottenere un contributo di 500 euro una tantum a fondo perduto fino ad esaurimento delle risorse disponibili che ammontano a 32,4 Milioni di Euro, di cui 4,4 milioni di euro per applicazione del Fattore Famiglia Lombardo, che consente di garantire un importo aggiuntivo al contributo concesso se in famiglia sono presenti elementi come il mutuo per l’acquisto dell’abitazione principale, l’anzianità di residenza in Regione Lombardia, numero dei figli, persone disabili, donne in gravidanza e anziani a carico.

CHI PUO' FARE RICHIESTA

La domanda di contributo potrà essere presentata esclusivamente online a partire dal 12 aprile 2021, in base alla residenza del richiedente, attraverso il sistema informativo Bandi On Line raggiungibile all’indirizzo www.bandi.regione.lombardia.it digitando Protezione famiglia .

Per accedere occorre autenticarsi con il PIN della tessera sanitaria CRS/TS-CNS oppure con lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale).

Nella sezione del sito di Regione Lombardia è disponibile una guida che illustra le modalità di accesso.

Per accedere al contributo occorre che il richiedente, al momento della presentazione della domanda, sia in possesso dei seguenti requisiti:

essere residente in Lombardia;

essere genitore di almeno un minore di 18 anni (17 anni e 364 giorni) a carico e residente nel proprio nucleo familiare;

avere un ISEE 2021 minore o uguale a 30.000,00 euro;

aver avuto una riduzione dell’attività lavorativa dimostrabile da una delle seguenti situazioni legate all’emergenza Covid, a partire dal 31 gennaio 2020 (data della dichiarazione dello stato di emergenza di cui alla delibera del Consiglio dei Ministri):

 - cassa integrazione o altri ammortizzatori sociali (a titolo esemplificativo: cassa integrazione guadagni, Cassa Integrazione in deroga, fondo di integrazione salariale, patti di solidarietà locale);

 - disoccupazione, a cui è seguita la Dichiarazione di Immediata Disponibilità (DID) e Patto di Servizio Personalizzato (PSP);

 - partita IVA individuale attiva (libero professionista o ditta individuale), quale attività prevalente, e aver subìto un calo di fatturato/corrispettivi di almeno 1/3 tra 1° marzo - 31 ottobre 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019. In alternativa aver attivato la partita IVA a  partire dal 1° gennaio 2019.

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Dalla Brianza

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Regione, bonus da 500 euro per famiglie in difficoltà

Milano. Un ulteriore segnale di attenzione da parte di Regione Lombardia alle famiglie lombarde con ISEE fino a 30.000 euro, figli a carico e peggioramento delle condizioni economiche a causa della pandemia. Le famiglie potranno ottenere un contributo di 500 euro una tantum a fondo perduto fino ad esaurimento delle risorse disponibili che ammontano a 32,4 Milioni di Euro, di cui 4,4 milioni di euro per applicazione del Fattore Famiglia Lomba

La campanella nelle scuole italiane torna a suonare il 7 gennaio. Dopo il confuso rincorrersi di indiscrezioni, anticipazioni e rettifiche, ecco cosa ha deciso oggi il Governo. 5 milioni di studenti dell'infanzia, delle elementari e delle medie tornano in classe dopo l'Epifania. La vera incognita continua a riguardare i ragazzi delle scuole superiori. Il governo ha spostato la data del loro rientro in presenza (prevista alla vigilia di Natale per il 7 gennaio), all'11 gennaio. Nel frattempo molte Regioni hanno emanato ordinanze per rinviare l'apertura delle scuole superiori al primo febbraio. "Se si hanno contagi altissimi posso anche capire, ma allora se si chiude la scuola si deve chiudere tutto il resto, anzi la scuola dovrebbe essere l'ultima a chiudere. Se i contagi non sono alti, e ne abbiamo territori cosi', fortunatamente, la scuola deve restare aperta: decisioni diverse non sarebbero comprese; la scuola ha un ruolo fondamentale", afferma la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina rivolgendosi ai governatori.

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Cronaca

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Scuola, tutte le novità sulla riapertura

La campanella nelle scuole italiane torna a suonare il 7 gennaio. Dopo il confuso rincorrersi di indiscrezioni, anticipazioni e rettifiche, ecco cosa ha deciso oggi il Governo. 5 milioni di studenti dell'infanzia, delle elementari e delle medie tornano in classe dopo l'Epifania. La vera incognita continua a riguardare i ragazzi delle scuole superiori. Il governo ha spostato la data del loro rientro in presenza (prevista alla vigilia di Natale per

sfroos.jpgConcorezzo. Lo chiamano patrimonio immateriale, perché fisicamente (forse) non c'è. O meglio, non c'era. Perché oggi la Lombardia, la Brianza e anche Concorezzo possono vantare una straordinaria e originalissima enciclopedia. Grazie a Davide Van De Sfroos e all'assessorato alle Culture di Regione Lombardia, guidato da Cristina Cappellini, sono stati pubblicati gli itinerari di "TERRA&acqua", volumi che, al momento, raccontano la provincia di Monza e Brianza, quella di Como, quella di Varese e quella di Lecco. La presentazione di lunedì pomeriggio a Milano, a Palazzo Lombardia, ha dato il senso di un lavoro immane e di cuore che le parole difficilmente potranno trasmettere. Perché questo progetto non è "solo" una guida turistica che racconta il territorio, svela la bellezza inesplorata della nostra regione e dei nostri Comuni, conserva l'orgoglio di tradizioni dimenticate. Il libro è anche la porta di accesso (tramite una apposita card) al film musicale "The Sfroos" che consacra delle perle del nostro territorio come Gianluca Grossi, Daniele Tenca, Lorenzo Monguzzi, Sergio Arturo Calonego. Non li avete mai sentiti? Ascoltateli! E poi c'è il lavoro più emozionante, più vivo, più follemente originale: un docu-film, un documentario paese per paese, che raccoglie suoni, colori e profumi della terra, dell'acqua, delle aziende, del lavoro nei campi e sugli alpeggi, delle dighe, dei parchi, dei monumenti. Delle persone. Perché la sensazione che trasmette questa enciclopedia vivente è proprio quella di poter toccare con mani e piedi quello che i lombardi e i brianzoli hanno fatto e lasciato nel passato e nel presente e che, per ignoranza o per prigrizia, non abbiamo avuto ancora la fortuna di vedere.

Le guide (in vendita con i giornali lombardi del gruppo Netweek) offrono occasioni di viaggio, di pernottamento, di degustazione, di arricchimento culturale, di svago, di sorpresa.

In questa meraviglia, grazie all'assessore Micaela Zaninelli che ha compreso la portata di questa operazione culturale, Concorezzo c'è: con due pagine dedicate alla musica (lo sapevate che la nostra città è una delle sedi dell?Accademia musicale italiana?), alla letteratura, all'arte, ai catari, al Parco della Cavallera, alla storia di Sant'Eugenio e a tanto altro. 

A ottobre Davide Van De Sfroos dovrebbe tornare in Brianza per presentare anche il documentario, girato naturalmente anche a Concorezzo. Le altre tappe della grande e storica Brianza sono a Cantù, Figino, Carugo, Giussano, Mariano, Lentate, Cabiate, Meda, Lissone, Triuggio, Carate, Besana, Briosco, Monza, Biassono, Brugherio, 

Per saperne di più: http://www.guideterraeacqua.it/ 

Per acquistare la guida: http://www.guideterraeacqua.it/

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DIARIO DELLA PRESENTAZIONE

"Le identità sono la nostra stella polare e la valorizzazione del patrimonio culturale immateriale è tra gli obiettivi principali di Regione Lombardia". Queste le dichiarizioni dell'assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia Cristina Cappellini durante la presentazione del lavoro di oltre un anno, in collaborazione con Davide Van De Sfroos e i territori della Lombardia. La giornata ha visto innanzitutto la presentazione delle guide 'Itinerari Terra&Acqua di Lombardia', realizzate nelle province di Varese, Lecco, Monza e Brianza.

DOPO COMO, ALTRE GUIDE - "Un progetto - ha sottolineato l'assessore Cappellini - partito da un'idea di Davide Van De Sfroos, con la guida di Como, che avevo visto appena mi ero insediata e che avevo apprezzato proprio per la capacità di raccontare il territorio. Come Regione abbiamo voluto 'adottare' il progetto e portarlo avanti insieme, in un viaggio a cui hanno via via aderito altri soggetti, realtà culturali ed Enti locali, con il fondamentale sostegno delle Camere di Commercio". Al fianco di Davide Van De Sfroos e del suo racconto speciale delle tipicità dei territori lombardi sono in campo, infatti, Unioncamere, Università dell'Insubria, Slow Food, Legambiente, IED e Gruppo Netweek.

FACCIAMO CONOSCERE TERRITORI PER EXPO E DOPO EXPO - "Grazie a questo progetto - ha spiegato l'assessore - abbiamo la possibilità di conoscere e far conoscere a fondo la nostra Lombardia, durante Expo e anche dopo Expo, con itinerari che confluiscono in guide e anche in 12 filmati, di cui oggi abbiamo potuto vedere un trailer, che esaltano le diversità culturali e paesaggistiche della nostra meravigliosa Regione". "Le guide presentate oggi sono di fatto tappe di un viaggio che toccherà tutte le province lombarde".

ARTISTI A KM ZERO A 'PIANETA LOMBARDIA' - "Il viaggio che ha visto Regione Lombardia al fianco di Davide Van De Sfroos - ha detto l'assessore Cappellini - ha valorizzato anche i nostri artisti locali, attraverso il 'Terra&Acqua' del 'Lombardia Expo Tour', un percorso che ha visto la Regione impegnata a portare i contenuti dell'Expo nelle diverse province con spettacoli che hanno ospitato artisti 'a chilometro zero'". "Le esibizioni degli artisti - ha spiegato l'assessore - sono state raccolte in un filmato, 'The Sfroos', disponibile per i possessori delle guide sul sito www.itinerarifolk.com". "Gli artisti 'a chilometro zero' - ha annunciato l'assessore - saranno presto protagonisti, nei week end, a 'Pianeta Lombardia', il padiglione della Lombardia nel sito Expo, nell'ambito del progetto 'Terra&Musica ad Expo', che culminerà con un concerto finale di tutti gli artisti che ci hanno fatto compagnia nel 'Lombardia Expo Tour' e da qui alla fine di Expo".

 

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Cultura

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Terra&acqua: Lombardia, Brianza e Concorezzo in una straordinaria enciclopedia

Concorezzo. Lo chiamano patrimonio immateriale, perché fisicamente (forse) non c'è. O meglio, non c'era. Perché oggi la Lombardia, la Brianza e anche Concorezzo possono vantare una straordinaria e originalissima enciclopedia. Grazie a Davide Van De Sfroos e all'assessorato alle Culture di Regione Lombardia, guidato da Cristina Cappellini, sono stati pubblicati gli itinerari di "TERRA&acqua", volumi che, al momento, raccontano la provincia

pellgrina.jpgConcorezzo. Un lungo e raccolto corteo di fedeli ha accolto e accompagnato la Madonna pellegrina di Loreto. La statua della Beata Vergine è arrivata in paese domenica sera, facndo la prima tappa presso l'antica chiesa di sant'Antonio in via Libertà. Da lì, dopo un momento di raccoglimento e preghiera, laprocessione si è snodata verso la chiesa parrocchiale dei santi Cosma e Damiano, dove si è tenuta la recita del Rosario. L'iniziativa è promossa in tutta la Lombardia da Unitalsi. Al corteo concorezzese era presente anche la delegazione della locale Protezione civile e rappresentanti della Polizia locale e dei carabinieri. 

Sul finire degli anni Trenta del secolo scorso, viste le particolari situazioni politiche che rendevano sempre più difficile il pellegrinaggio in Francia al Santuario di Lourdes, l'Unitalsi scelse proprio il Santuario di Loreto come luogo verso il quale convergere i propri treni di ammalati, sacerdoti e medici, personale di assistenza e pellegrini, rinnovando la decennale tradizione di pellegrinaggio compiuto insieme a coloro che per età, malattia, disabilità sarebbero stati impossibilitati a compiere questo gesto di fede, di speranza e di servizio fraterno vicendevole.

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Eventi

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Una folla di fedeli accoglie la Madonna pellegrina di Loreto

Concorezzo. Un lungo e raccolto corteo di fedeli ha accolto e accompagnato la Madonna pellegrina di Loreto. La statua della Beata Vergine è arrivata in paese domenica sera, facndo la prima tappa presso l'antica chiesa di sant'Antonio in via Libertà. Da lì, dopo un momento di raccoglimento e preghiera, laprocessione si è snodata verso la chiesa parrocchiale dei santi Cosma e Damiano, dove si è tenuta la recita de

vaccino_covid.jpgMilano. La Lombardia ha vaccinato 1,2 milioni di cittadini e il 31 marzo saranno esaurite le dosi fornite dal Governo. "A fine mese le scorte a disposizione di Regione Lombardia saranno esaurite, avendo completato il numero di quelle a disposizione": il presidente della Regione Attilio Fontana lo ha sottolineato durante la conferenza stampa odierna.

"Il totale delle vaccinazioni in Lombardia - ha ricordato Fontana - e' di 1.231.413 dosi utilizzate, quelle somministrate agli over 80 sono 322.568, oltre a 60mila nelle Rsa. Quindi la percentuale di chi ha ricevuto una dose, tra gli over 80 che hanno aderito, supera di gran lunga il 50%, in linea con ciò che accade nel resto del Paese. Da noi nel weekend sono state inoculate un quarto delle vaccinazioni del Paese".
Il segretario della Lega Matteo Salvini ha detto di aspettarsi "segnali positivi" anche perché la prossima settimana per le prenotazioni entrerà in campo la piattaforma di Poste Italiane. E i Comuni, attraverso Anci Lombardia, hanno chiesto di essere coinvolti.

RICOVERI IN AUMENTO

Nel frattempo, continuano a crescere anche se pur leggermente i ricoveri per Coronavirus in Lombardia, dove ci sono 822 pazienti in terapia intensiva (cioe' 16 piu' di ieri) e 6.922 negli altri reparti Covid, in aumento di 26. In tutto i nuovi positivi registrati sono 2.105, ovvero il 9,6% dei 21.732 tamponi eseguiti. Sono 77 i decessi, che portano il totale a 29.876. Fra le province, sono 691 i casi a Milano, di cui 267 in citta', 374 a Brescia, 262 a Monza, 217 a Bergamo, 130 a Varese, 88 a Lecco, 77 a Cremona, 71 a Como, 66 a Pavia. 45 a Sondrio, 19 a Lodi e 14 a Mantova.

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Dalla Brianza

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Vaccini, il 31 marzo finiscono dosi fornite alla Lombardia

Milano. La Lombardia ha vaccinato 1,2 milioni di cittadini e il 31 marzo saranno esaurite le dosi fornite dal Governo. "A fine mese le scorte a disposizione di Regione Lombardia saranno esaurite, avendo completato il numero di quelle a disposizione": il presidente della Regione Attilio Fontana lo ha sottolineato durante la conferenza stampa odierna. "Il totale delle vaccinazioni in Lombardia - ha ricordato Fontana - e' di 1.231.413 dosi utilizza

vinitaly2015d.jpgVeronaConsorzio Franciacorta, Consorzio Lugana, Consorzio Moscato di Scanzo, Consorzio Oltrepò Pavese, Consorzio Provinciale Vini Mantovani, Consorzio San Colombano, Consorzio Terre Lariane, Consorzio Valcalepio, Consorzio Valtellina, Consorzio Valtènesi ed Ente Vini Bresciani (per Montenetto, Botticino, San Martino della Battaglia e Cellatica): sono questi alcuni dei nomi che fanno grande la Lombardia nel mondo dei vini. E lo conferma il nuovo record di visitatori al Padiglione Lombardia a Vinitaly 2015: nei quattro giorni della manifestazione sono stati circa 89 mila (più della metà delle presenze complessive alla manifestazione) tra operatori, buyer, professionisti, giornalisti, esperti e appassionati che hanno visitato la collettiva lombarda.

Al secondo piano del PalaExpo, dove erano presenti i Consorzi di tutela dei vini della Lombardia e circa 200 aziende, sono così state stappate oltre 27 mila bottiglie. Numeri che testimoniano un’ulteriore crescita rispetto alle 86 mila presenze che erano state registrate lo scorso anno, e che confermano il Padiglione Lombardia al primo posto per visitatori all’interno di Vinitaly.

Importante la presenza istituzionale. Nei quattro giorni della rassegna hanno infatti visitato la collettiva lombarda il ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina e il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, l’assessore all’Agricoltura di Regione Lombardia, Gianni Fava, i presidenti delle Camere di Commercio di Pavia, Franco Bosi, e di Brescia, Giuseppe Ambrosi, in rappresentanza del Sistema Camerale lombardo e il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori. Ma a farsi tentare dai vini lombardi sono stati anche il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, il cantante Omar Pedrini, ospite del Consorzio Valtènesi, l’indimenticato campione Roberto Boninsegna e la squadra di volley femminile del Montichiari.

“I numeri di quest’anno testimoniano che l’obiettivo di valorizzare la produzione lombarda, indicato da Regione Lombardia e dal Sistema Camerale lombardo in collaborazione con i consorzi di tutela dei vini lombardi, è stato raggiunto”, spiega Gian Domenico Auricchio, presidente di Unioncamere Lombardia. “La nostra regione è ormai riuscita a consolidare l’immagine di un territorio legato anche alla produzione del vino, peraltro di qualità”.

“Il nostro padiglione si conferma ancora una volta il primo per affluenza a Vinitaly, registrando un’ulteriore crescita rispetto ai dati già molto positivi degli anni passati”, commenta l’assessore all’Agricoltura di Regione Lombardia, Gianni Fava“Tra le presenze, tra l’altro, sono risultate in aumento quelle di visitatori stranieri, a conferma di come il nostro vino sia sempre più protagonista sui mercati esteri, sui quali l’obiettivo è quello di guadagnare ulteriore spazio anche grazie all’occasione irripetibile che si presenterà tra poche settimane con l’Expo”.

A contribuire alla buona riuscita della manifestazione, le iniziative messe in campo dai Consorzi di tutela presenti - e i 100 ragazzi dell'Istituto alberghiero Andrea Mantegna di Brescia, che hanno fatto assistenza agli espositori.

 

Grandi, davvero, a livello nazionale tutte le case presenti che confermano l'Italia leader mondiale nella produzione di vini.

 

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Cultura

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Vinitaly, in 4 giorni 89mila visitatori allo stand della Lombardia

Verona. Consorzio Franciacorta, Consorzio Lugana, Consorzio Moscato di Scanzo, Consorzio Oltrepò Pavese, Consorzio Provinciale Vini Mantovani, Consorzio San Colombano, Consorzio Terre Lariane, Consorzio Valcalepio, Consorzio Valtellina, Consorzio Valtènesi ed Ente Vini Bresciani (per Montenetto, Botticino, San Martino della Battaglia e Cellatica): sono questi alcuni dei nomi che fanno grande la Lombardia nel mondo dei vini. E lo conferma il nu