Giuseppe Canali

giuseppe_canali.jpegConcorezzo. 58 chilometri per 3.800 metri di dislivello tra Ardesio e Valbondione, in provincia di Bergamo. Un'impresa epica e massacrante quella portata a termine dal concorezzese Giuseppe Canali, classe 1966, che, sabato 23 luglio, ha preso parte alla seconda edizione della gara di caratura internazionale. Un tracciato suggestivo che tocca punti cari agli amanti della montagna quali Rifugio Alpe Corte, Laghi Gemelli, F.lli Calvi, Baroni al Brunone e Coca. Un'impresa condivisa con circa 300 atleti provenienti da tutto il mondo.

Quella del 2022 è stata la seconda edizione della "nuova" Orobie Skyraid. La corsa ha una storia più lunga che affonda le radici nel 2005, quando Mario Poletti, il 7 agosto, affrontò il Sentiero delle Orobie da Valcanale al Passo della Presolana completando l’impresa in 8 ore 52 e 31 secondi. L’intenzione del forte runner di Clusone (capace di fare una maratona in 2h19’13” in maratona e di vincere le più importanti skyrace del mondo come Zegama e il 4 Luglio), nel compiere l’impresa, era quella di promuovere le Orobie tramite la pratica sportiva.

La gara di sabato ha confermato che l'obiettivo è stato centrato. E complimenti al "nostro" Giuseppe Canali per averla portata a termine.

Nella foto qui sotto Canali insieme al compianto Claudio Ghezzi, il re della Grigna, vetta che ha toccato per oltre 5600 volte nei suoi 69 anni di vita

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Orobie Skyraid, leggendaria impresa per Giuseppe Canali

Concorezzo. 58 chilometri per 3.800 metri di dislivello tra Ardesio e Valbondione, in provincia di Bergamo. Un'impresa epica e massacrante quella portata a termine dal concorezzese Giuseppe Canali, classe 1966, che, sabato 23 luglio, ha preso parte alla seconda edizione della gara di caratura internazionale. Un tracciato suggestivo che tocca punti cari agli amanti della montagna quali Rifugio Alpe Corte, Laghi Gemelli, F.lli Calvi, Baroni al Brun