furto

furto_camilla_2015.jpgConcorezzo. Un'azione mirata, da professionisti. Un commando di criminali, nella notte tra martedì e mercoledì, ha fatto irruzione alla Camilla, l'agriturismo posto al confine tra Concorezzo e Vimercate, a ridosso del Parco della Cavallera. La struttura era già stata al centro delle attenzioni dei malviventi (leggi) e, a pochi metri, era stato colpito anche il centro Euronics, con tanto di muro sfondato per entrare dal retro. Questa volta i ladri hanno puntato agli uffici e, con gli strumenti del mestiere, hanno rubato l'intera cassaforte debitamente nascosta, con una non indifferente somma di denaro. "Siamo davvero con il morale a terra - spiega Massimo Ruisi - tra i continui furti e quello che ci portano via in tasse e balzelli vien voglia di mollare tutto e lasciarel'Italia. E' davvero dura". Sul posto sono intervenuti i carabinieri della caserma di via Ozanam.

*/ ?>

Cronaca

furto_camilla_2015.jpg

Ancora ladri alla Camilla, lo sfogo: "Tra ladri e tasse viene da mollare tutto"

Concorezzo. Un'azione mirata, da professionisti. Un commando di criminali, nella notte tra martedì e mercoledì, ha fatto irruzione alla Camilla, l'agriturismo posto al confine tra Concorezzo e Vimercate, a ridosso del Parco della Cavallera. La struttura era già stata al centro delle attenzioni dei malviventi (leggi) e, a pochi metri, era stato colpito anche il centro Euronics, con tanto di muro sfondato per entrare dal retro. Questa volta i la

danni_via_zincone.jpgConcorezzo. I "cannibali" delle auto continuano a colpire. Dopo suv e berline letteralmente depredati dell'intero treno di gomme, i malviventi specializzati in questo tipo di furti hanno iniziato a rubare anche le ruote di scorta. Senza esitare a distruggere finestrini e portiere per aprire gli abitacoli e portare a termine il "lavoro". Due giorni fa il colpo più clamoroso è stato messo a segno in via Zincone, a danni dei residenti della palazzina al civico 8. Come mostrano le foto esclusive di concorezzo.org., oltre al valore della ruota di scorta rubata, a lasciare senza parole le vittime del furto è stata la brutale modalità di azione. Quattro le auto colpite in una notte. Visto il ripetersi di azioni proprio a Concorezzo, non è da escludere nemmeno l'ipotesi che ad agire siano persone residenti in città (come del resto, residenti in città, erano i due giovani insospettabili sopresi a rubare cellulari negli spogliatoi della Concorezzese).

Ora però i residenti chiedono un presidio di emergenza alle autorità competenti. "La situazione sta degenerando, ormai questi episodi si ripetono con regolarità e presumibilmente tra le 2 e le 5 del mattino - racconta un residente di via Zincone -  E' necessario che le Forze dell'ordine prendano atto di questa escalation, potenziando i controlli di notte. Ma forse è venuto il momento che anche l'Amministrazione, nel rispetto delle norme e delle competenze, promuova azioni di vigilanza civica a cui possano partecipare direttamente i cittadini: se i ladri sanno che il territorio è presidiato, potrebbero desistere".

Tutti i furti sono stati denunciati alla caserma dei carabinieri di via Ozanam.

Leggi i precedenti

Furti di pneumatici: la razzia non ha fine, spogliata una Audi

Razzia di pneumatici in via Adda e in via Volta

Il giallo degli pneumatici sgonfi in via Ozanam: tre casi già segnalati

Via Adda, ladri di pneumatici in azione di notte

 

danni_via_zincone2.jpg

danni_via_zincone3.jpg

danni_via_zincone4.jpg

danni_via_zincone5.jpg

danni_via_zincone.1jpg.jpg

*/ ?>

Cronaca

danni_via_zincone.jpg

Distruggono le auto per rubare le ruote di scorta, i residenti: "Servono le ronde"

Concorezzo. I "cannibali" delle auto continuano a colpire. Dopo suv e berline letteralmente depredati dell'intero treno di gomme, i malviventi specializzati in questo tipo di furti hanno iniziato a rubare anche le ruote di scorta. Senza esitare a distruggere finestrini e portiere per aprire gli abitacoli e portare a termine il "lavoro". Due giorni fa il colpo più clamoroso è stato messo a segno in via Zincone, a danni dei residenti

Stefano Diani.JPG

Concorezzo. L'ha seguita prima in strada, poi in casa. Nel tentativo di derubarla non ha esitato a spintonarla. E' solo grazie a due giovani che dalla strada hanno sentito le urla della vittima 70enne che le cose non sono degenerate. Ora il figlio della donna, Stefano Diani, 43 anni, di professione guardia giurata, cerca questi valorosi giovani. "Vorrei incontrarli per ringraziarli e offrirgli da bere - ha spiegato - Hanno salvato mia mamma in un'epoca in cui molti, troppi, si sarebbero fatti gli affari loro. Gli devo molto. Lancio questo appello affinché mi contattino anche attraverso Facebook o la vostra redazione se preferiscono". 

I fatti risalgono alla notte fra mercoledì e giovedì. La donna, G.T., 70 anni, residente in via De Giorgi in una casa di corte, è uscita intorno all’1 "perché lei soffre di insonnia", ha precisato il figlio per spiegare come mai la madre fosse uscita così tardi. "Ha aperto casa per andare a svuotare la cassettina dei gatti - ha proseguito Stefano nel suo racconto -  poi è scesa per le scale per andare fuori, sempre lungo la via, da una colonia di gatti che lei cura. Le piacciono tanto i gatti". Ed è allora che la sfortunata pensionata si è trovata davanti una donna giovane, tra i 30 e i 40 anni, racconteranno più tardi i soccorritori, che le ha chiesto due euro per il treno. Quando la pensionata ha spiegato di non avere denaro con sé, la malfattrice  si è messa a gridare, così la 70enne ha accelerato il passo per tornare a casa. "Mamma non si è accorta che la seguiva  - ha proseguito il figlio - se l'è trovata sulla porta di casa che voleva entrare, alla fine l’ha spinta con forza, fortunatamente almeno non l’ha picchiata". Quindi è entrata in casa mentre la dolce 70enne urlava chiedendo aiuto. Nessuno dei vicini si è affacciato mentre la delinquente era ormai  in casa e si era messa ad aprire i cassetti, buttando in giro la roba alla ricerca di preziosi o contante. Alla fine la pensionata è riuscita a farla uscire di casa, ormai le grida delle due donne si confondevano nella notte, ma due ragazzi hanno colto che stava accadendo qualcosa e senza esitare si sono avvicinati e hanno allertato subito il "112". I militari del Nucleo radiomobile di Monza sono arrivati nel giro di pochi minuti e hanno raccolto dai giovani e dalla vittima che tremava come una foglia fino all'arrivo di del figlio Stefano, la descrizione della  furfante. Quindi due pattuglie hanno fatto il giro del'isolato e alla fine l’hanno beccato all’altezza del Burrone. Si tratta di una donna di 36 anni, volto noto a Concorezzo perché solitamente bazzica in via Dante, sempre alla ricerca di denaro. Nonostante le evidenti circostanze, il giudice ha deciso di non convalidare l'arresto e quindi la "signora" è già tornata a casa. "In questo momento, anche se sono infuriato con quella donna - ha spiegato Stefano Diani - Per prima cosa mi preme rintracciare chi ha fatto del bene. Da qui l'appello per incontrare i ragazzi. Voglio stringergli la mano col cuore davvero. Quindi fate girare la voce il più possibile e dite loro di farsi sentire. Intanto inizio a ringraziarli ancora, davvero, col cuore".

*/ ?>

Cronaca

Stefano Diani.JPG

Dopo l'aggressione: "Cerco i ragazzi che hanno salvato mia mamma"

Concorezzo. L'ha seguita prima in strada, poi in casa. Nel tentativo di derubarla non ha esitato a spintonarla. E' solo grazie a due giovani che dalla strada hanno sentito le urla della vittima 70enne che le cose non sono degenerate. Ora il figlio della donna, Stefano Diani, 43 anni, di professione guardia giurata, cerca questi valorosi giovani. "Vorrei incontrarli per ringraziarli e offrirgli da bere - ha spiegato - Hanno salvato mia mamma in

carabinieri_via_varisco.jpgConcorezzo. Prima una rissa (sfiorata), ora un furto. E tutte due le volte, gli autori non si sono fatti problemi a farsi riprendere dalle telecamere di videosorveglianza del Comune. Beccandosi una seconda denuncia. L'altro giorno, infatti, i carabinieri di via Ozanam, coordinati dal luogotenente Fulvio Carotenuto, hanno denunciato per furto due giovani, di origine siciliana, residenti in una palazzina del centro. Intorno alla 1,30 i due hanno preso di mira una Fiat Panda, lasciata incautamente aperta dal proprietario. Con certosina precisione, i due hanno smontato l'impianto stereo della vettura, smontando le casse con l'intento - è l'ipotesi degli inquirenti - ri rivendere il materiale sul mercato nero o in internet. Peccato che le telecamere li abbiano inchiodati. Ora per i deu si aggiunge una denuncia a quella già spiccata dai carabinieri alcuni mesi fa per ubriachezza molesta.

LEGGI QUI I PRECEDENTI

Rissa in centro, le telecamere del Comune hanno ripreso tutto

Carabinieri e amministratori sventano maxi-rissa in centro

*/ ?>

Cronaca

carabinieri_via_varisco.jpg

Dopo la rissa, il furto: coppia beccata per la seconda volta dalle telecamere

Concorezzo. Prima una rissa (sfiorata), ora un furto. E tutte due le volte, gli autori non si sono fatti problemi a farsi riprendere dalle telecamere di videosorveglianza del Comune. Beccandosi una seconda denuncia. L'altro giorno, infatti, i carabinieri di via Ozanam, coordinati dal luogotenente Fulvio Carotenuto, hanno denunciato per furto due giovani, di origine siciliana, residenti in una palazzina del centro. Intorno alla 1,30 i due hanno pr

smart1.jpg

Milano. Agiscono di notte, nel silenzio più totale, con una precisione far invidia ai meccanici di Formula Uno. Sono i nuovi cannibali delle auto, ladri professionisti che smontano pezzi di auto tecnologiche o di lusso per poi rivedenderli sul mercato nero, di persona o su appositi siti on-line. Ecco le incredibili immagini di quanto accaduto alla Smart di un cittadino nella notte tra lunedì e martedì a Milano, nei pressi del frequentatissimo Arco della Pace. I malviventi, senza forzare le portiere e quindi presumibilmente con un telecomando clonato, hanno aperto del portiere della Smart e hanno smontato apparato stereo, navigatore e persino il volante della vettura. Uno shock per il proprietario che non ha potuto nemmeno portare la vettura dal meccanico: per la riparazione è stato necessario l'intervento di un carroattrezzi.

Un tempo i cannibali delle auto erano i folcloristici protagonisti della canzone popolare milanese. Altri tempi. A leggere i testi di certe canzoni viene decisamente nostalgia. Altri tempi, altri protagonisti. Consoliamoci con questo ricordo

smart2.jpg

La Balilla

Vorí savè el mestèe che foo mí

 

cominci ai des or finissi a mezzdì

giri la Baia col motofurgon

vendi lisciva soda e savon

 

Mí voo in gir de chí e de là

mí voo in gir a lavorà

hoo faa ona pigna de cart de milla

se m'è vegnuu in ment de compraa ona balilla

 

L'è stada la rabbia di mè fradej

che hann cominciaa a sgagnamm i budej

la mia cusina che sta in via Larga

la m'ha mangiaa anca la targa

 

La mia zia de Gorgonzoeula

cont i gòmm l'ha faa la cazzoeula

el mè nònno ch'el gh'ha l'angina

l'ha cíappàa la ciòcca con la benzina

 

El Carletto stupidòtt

el s'è faa on vestii cont la capòtt

i mè nevod pussee piscinitt

salta in vettura a mangiamm anca i vit

 

La Maria che sta in la mia pòrta

la m'ha mangiaa la roeuda de scòrta

el todesch dislifen e slofen

el m'ha mangiaa in d'on boccon tutt el cofen

 

El maresciall di carabinier

cont in bocca i quatter porter

i e sgagnava senza rispett

insemma ai porter l'ha mangiaa anca i manett

 

A gh'è vun che vegn de Bagg

el ciappa i roeud e’l me mangia i ragg

in d'on canton gh'è’l Salvador

cont in bocca el radiator

 

Passa on fioeu senza dentin

el me disvida i lampadin

el mè fradell quel malaa de diabete

el fa finta de nient el me mangia el magnete

 

El mè portinar ch'el porta i occiaj

salta su a mangiamm i fanaj

voo in questura a denuncià i dagn

quand torni indree gh'è pù nanca i pedagn

 

A voo per caso a trovà mia sorella

ghe troeuvi in cà on piston e 'na biella

quand torni indree gh'è restaa solament

 

el fumm del tubo de scappament.

smart3.jpg

 

*/ ?>

Dalla Brianza

smart1.jpg

Ecco i cannibali delle auto: così di notte ci divorano le auto

Milano. Agiscono di notte, nel silenzio più totale, con una precisione far invidia ai meccanici di Formula Uno. Sono i nuovi cannibali delle auto, ladri professionisti che smontano pezzi di auto tecnologiche o di lusso per poi rivedenderli sul mercato nero, di persona o su appositi siti on-line. Ecco le incredibili immagini di quanto accaduto alla Smart di un cittadino nella notte tra lunedì e martedì a Milano, nei pressi del frequentatissim

centrosportivocomunale.jpgConcorezzo. Hanno un nome e un cognome due dei responsabili dei furti di cellulari che, nelle ultime settimane, avevano messo in allarme atleti e genitori della Concorezzese. Alcuni giorni fa, pubblicamente, una mamma aveva addirittura denunciato la sottrazione di cinque smartphone in una sera. Nelle ultime ore l'attenzione di ragazzi e dirigenti era ovviamente altissima. E martedì sera l'attesa non è stata vana. Due ragazzi, incensurati, inoccupati, residenti in paese, uno di 17 anni e l'altro di 18 anni appena compiuti, si sono intrufolati negli spogliatoi di via Pio X, approfittando del via vai che accompagna i momenti degli allenamenti. I due, rapidissimi, sono riusciti a rubare un Blackberry, ma questa volta sono stai colti in flagrante. Hanno cercato di darsi alla fuga a piedi ma sono stati rincorsi da alcuni genitori e fermati, in attesa dell'arrivo dei carabinieri della vicina caserma di via Ozanam. I militari li hanno presi in consegna e accompagnati in caserma. I due sono stati identificati e denunciati, uno al Tribunale dei minori, l'altro alla Procura della Repubblica. Trattandosi di furto semplice e non aggravato (gli spogliatoi di fatto erano aperti e accessibili) i due hanno evitato per poco l'arresto. Ora i carabinieri coordinati dal luogotenente Fulvio Carotenuto stanno verificando se i due possano essere anche gli autori dei precedenti furti. Sicuramente saranno processati per il reato di martedì sera. Il Blackberry è stato restituito al legittimo proprietario.

*/ ?>

Cronaca

centrosportivocomunale.jpg

Furti di cellulare negli spogliatoi, presi due ragazzi di Concorezzo

Concorezzo. Hanno un nome e un cognome due dei responsabili dei furti di cellulari che, nelle ultime settimane, avevano messo in allarme atleti e genitori della Concorezzese. Alcuni giorni fa, pubblicamente, una mamma aveva addirittura denunciato la sottrazione di cinque smartphone in una sera. Nelle ultime ore l'attenzione di ragazzi e dirigenti era ovviamente altissima. E martedì sera l'attesa non è stata vana. Due ragazzi, incens

audia4_pneumatici.jpgConcorezzo. Un altro colpo in piena notte, un'altra razzia dei predatori di pneumatici. Questa notte a fare le spese della banda di malviventi, che nelle ultime settimane ha colpito in molti quartieri della città, è stata una Audi A4, di proprietà di un cittadino residente in paese. Il furto è avvenuto in via Remo Brambilla nella zona industriale dove ha sede anche Redaelli Costruzioni. Nessuno dei residenti si è accorto di nulla. Sicuramente il commando ha lavorato non poco per posizionare il mezzo su un cric, poi lasciato sul posto, e rubare tutto il treno di gomme. Questa mattina anche i carabinieri, coordinati dal comandante Fulvio Carotenuto, hanno effettuato un sopralluogo. Pochi gli indizi per risalire agli autori. Ma ora in paese sono in tanti a preoccuparsi per l'escalation di questo tipo di razzie.

Leggi anche:

Razzia di pneumatici in via Adda e in via Volta

Via Adda, ladri di pneumatici in azione di notte

Il giallo degli pneumatici sgonfi in via Ozanam: tre casi già segnalati

 

 

*/ ?>

Cronaca

audia4_pneumatici.jpg

Furti di pneumatici: la razzia non ha fine, spogliata una Audi

Concorezzo. Un altro colpo in piena notte, un'altra razzia dei predatori di pneumatici. Questa notte a fare le spese della banda di malviventi, che nelle ultime settimane ha colpito in molti quartieri della città, è stata una Audi A4, di proprietà di un cittadino residente in paese. Il furto è avvenuto in via Remo Brambilla nella zona industriale dove ha sede anche Redaelli Costruzioni. Nessuno dei residenti si è

lanfranchi.jpeg

Concorezzo. Tradito dalla felpa. Potrebbe costare cara la scelta dell'abbigliamento al ladro che, la scorsa settimana, si è intrufolato all'interno del vivaio Lanfranchi, di fronte al cimitero, per rubare 157 euro contenuti nel registratore di cassa. Immortalato dal circuito di videosorveglianza, il malvivente potrebbe essere riconosciuto dai militari proprio per i vestiti utilizzati durante il blitz. Una scena ripresa nei dettagli dalle telecamere interne, nonostante il giovane abbia cercato in tutti i modi di sottrarsi al "grande fratello". Se i sospetti si rivelassero fondanti, si arriverebbe a un giovane già noto alle Forze dell'ordine per piccole ruberie.

Leggi anche

La rete della droga a Concorezzo: nuovo arresto

Mezzo chilo di droga nell'armadio, arrestato 26enne di Concorezzo

Il sindaco conferma: "Arriveranno trenta profughi, presto un'assemblea"

Tasse, multe, affitti e servizi non pagati: il Comune ha crediti per 1,5 milioni

*/ ?>

Cronaca

lanfranchi.jpeg

Furto da Lanfranchi, forti sospetti sull'autore del colpo

Concorezzo. Tradito dalla felpa. Potrebbe costare cara la scelta dell'abbigliamento al ladro che, la scorsa settimana, si è intrufolato all'interno del vivaio Lanfranchi, di fronte al cimitero, per rubare 157 euro contenuti nel registratore di cassa. Immortalato dal circuito di videosorveglianza, il malvivente potrebbe essere riconosciuto dai militari proprio per i vestiti utilizzati durante il blitz. Una scena ripresa nei dettagli dalle

Concorezzo. I ladri non risparmiano nemmeno i luoghi dedicati alla cura dei bambini e i fondi benefici. Sono criminali senza scrupoli quelli entrati in azione nello studio della dottoressa  Antonella Rosi  associata all'ambulatorio pediatrico  Angela Biolchini- Sonia Bettini in via 25 Aprile, 33. Nei giorni scorsi la professionista si è recata alla caserma dei carabinieri di via Ozanam per denunciare l'ennesimo furto commesso ai danni del suo studio. Il fatto è avvenuto lo scorso 29 ottobre fra le 14,00 e le 15,00. Oltre ad aver forzato l'ingresso, i ladri se ne sono andati con 200 euro che la dottoressa Rosi, che collabora con la Caritas Parrocchiale, aveva deciso di devolvere in beneficenza, donando la quota deii proventi dei certificati di sana e robusta costituzione.

"Mi spiace che questi soldi siano stati tolti a chi ne avrebbe avuto davvero bisogno", commenta rammaricata la dottoressa Rosi, che si trova a dover gestire le conseguenze dell'incursione dei ladri per la terza volta. Il sospetto è che il furto sia stato compiuto da qualcuno dei pazienti che frequentano l'ambulatorio e che era a conoscenza della iniziativa benefica: da qui l'idea di esporre un cartello per denunciare l'accaduto ma anche scuotere la coscienza del malvivente.

Purtroppo la burocrazia al momento impedirebbe di installare videocamere di sorveglianza, trattandosi di un passaggio pubblico. Alla piaga dei furti si aggiunge il disagio di dover convivere con i postumi dei ritrovi serali di gruppi di ragazzi che abbandonano periodicamente lattine e bottiglie di birra, rifiuti vari, senza dimenticarsi abitudini da animali come quella di fare i propri bisogni sui muri. Ora però l'attenzione di Polizia locale e carabinieri verrà intensificata.

DSC_6646.JPG

DSC_6650.JPG

*/ ?>

Cronaca

DSC_6646.JPG

Furto dal pediatra, rubato anche il fondo beneficenza

Concorezzo. I ladri non risparmiano nemmeno i luoghi dedicati alla cura dei bambini e i fondi benefici. Sono criminali senza scrupoli quelli entrati in azione nello studio della dottoressa  Antonella Rosi  associata all'ambulatorio pediatrico  Angela Biolchini- Sonia Bettini in via 25 Aprile, 33. Nei giorni scorsi la professionista si è recata alla caserma dei carabinieri di via Ozanam per denunciare l'ennesimo furto commesso ai d

Furto del bidone, identificato e denunciato l'autore.jpgConcorezzo. Incensurato, benestante, allo soglia dei settant'anni. Non credevano ai propri occhi i carabinieri della caserma di via Ozanam, comandati dal luogotenente Fulvio Carotenuto, quando si sono trovati faccia a faccia con l'autore di un singolare furto. Alcuni giorni fa, infatti, la titolare del nuovo Tamoil al confine con Agrate, aveva denunciato, con tanto di foto tratta dall'impianto di videosorveglianza, la sottrazione di un bidone della spazzatura. Un oggetto che si trova tranquillamente in vendita a un prezzo variabile tra i 15 e i 25 euro. La sera del 12 gennaio, intorno alle 21,30, un uomo, a bordo tra l'altro di  una lussuosa auto, ha pensato bene di rubarlo, non prima di aver tolto il sacco della spazzatura. La titolare non si è limitata a fare denuncia ai carabinieri: ha anche pubblicato la foto su facebook. Con l'indetikit e la targa dell'auto, i carabinieri hanno impiegato pochi minuti a identificare l'autore, residente ad Agrate, e a convocarlo in caserma. Sembra che il settantenne prima abbia negato, poi davanti alle prove ha confessato e, infine, restituito ai militari il maltolto. Gli stessi carabinieri lo hanno poi restituito alla stazione di servizio. Il tardivo pentimento non ha evitato la denuncia per furto a carico dell'uomo: alla fine il giudice potrebbe decidere per l'archiviazione della pratica, ma sulla fedina penale dell'uomo resterà per alcuni anni la denuncia.

Nella foto il bidone restiuito (foto tratta da https://www.facebook.com/tamoilvimodrone.mariella?fref=ts)

LEGGI LA CRONACA DEL FURTO

*/ ?>

Cronaca

Furto del bidone, identificato e denunciato l'autore.jpg

Furto del bidone, identificato e denunciato l'autore: è un insospettabile di Agrate

Concorezzo. Incensurato, benestante, allo soglia dei settant'anni. Non credevano ai propri occhi i carabinieri della caserma di via Ozanam, comandati dal luogotenente Fulvio Carotenuto, quando si sono trovati faccia a faccia con l'autore di un singolare furto. Alcuni giorni fa, infatti, la titolare del nuovo Tamoil al confine con Agrate, aveva denunciato, con tanto di foto tratta dall'impianto di videosorveglianza, la sottrazione di un bidone del

carabinieri_posto_di_blocco.jpgVillasanta. Singolare disavventura per un imprenditore di Villasanta. Vittima di un furto d'auto, si è trovato con una denuncia a proprio carico. Ecco perché. I Carabinieri della Stazione di Villasanta hanno, infatti, denunciato a piede libero un 52enne residente in Provincia di Milano per furto d'auto. Le indagini sono state avviate dopo che il proprietario, imprenditore del luogo, aveva sporto denuncia lamentando che all’interno dell’auto fossero custodite anche due pistole e munizioni regolarmente detenute. Per far luce sull’episodio, i militari hanno analizzato i circuiti di videosorveglianza della città, incrociando i movimenti dell’autovettura, annotando orari e transiti, fino a tracciare l’identikit di un individuo sospetto. Le ipotesi investigative trovavano una prima conferma quando, nel corso della perquisizione domiciliare, i carabinieri rinvenivano gli indumenti utilizzati durante il furto e una notevole somma di denaro contante. In seguito, alla presenza del suo legale, ammetteva le proprie responsabilità, fornendo indicazioni anche sul luogo ove era custodita la vettura, prontamente recuperata dagli operanti. L’uomo confessava inoltre di essersi spaventato alla vista delle armi, e di aver deciso, quindi, di contattare il proprietario per fargliele rinvenire in un luogo concordato. A sua volta quest’ultimo, convocato in caserma, inizialmente negava, in seguito ammetteva di essere stato contattato da un individuo che gli indicava il luogo ove erano nascoste le armi, ma di non aver avvisato le Forze dell'ordine per timore di ritorsioni. Quindi, una volta tornato in possesso, le trasportava presso una sua seconda abitazione in Villasanta, ove venivano effettivamente rinvenute dai militari. L’uomo, dunque, è stato a sua volta denunciato all'autorità giudiziaria. Altre armi, regolarmente detenute da quest’ultimo, sono state ritirate in via cautelare.

*/ ?>

Dalla Brianza

carabinieri_posto_di_blocco.jpg

Gli rubano l'auto, gliela ritrovano ma viene denunciato

Villasanta. Singolare disavventura per un imprenditore di Villasanta. Vittima di un furto d'auto, si è trovato con una denuncia a proprio carico. Ecco perché. I Carabinieri della Stazione di Villasanta hanno, infatti, denunciato a piede libero un 52enne residente in Provincia di Milano per furto d'auto. Le indagini sono state avviate dopo che il proprietario, imprenditore del luogo, aveva sporto denuncia lamentando che all’interno dell’auto

furto_gsd_concorezzese.jpgConcorezzo. Un furto ignobile, da sciacalli. Giovedì notte un commando di ladri si è intrufolato all'interno del centro sportivo di via Pio X. Approfittando dell'oscurità i malviventi si sono messi a smontare pezzo per pezzo il pullmino utilizzato dal GSD Concorezzese per andare a prendere e riaccompagnare a casa i calciatori impossibilitati a raggiungere il centro sportivo con i propri mezzi.
I malviventi hanno letteralmente fatto razzia di quanto pensavano di poter rivendere sul mercato nero: pneumatici, lampadine, pezzi del motore, parti di carrozzeria.
Sconcerto nella società alla scoperta dell'accaduto. Per un sodalizio che vive di tanto volontariato e fa fatica come tutte le associazioni a far quadrare i conti, questo è stato un colpo durissimo. Ora le indagini sono affidate ai carabinieri. Nel frattempo c'è una certezza: la società, salvo l'intervento di qualche benefattore, non potrà permettersi di acquistare un nuovo mezzo, nemmeno usato. 

furto_gsd_concorezzese (2).jpg

furto_gsd_concorezzese (3).jpg

furto_gsd_concorezzese (4).jpg

furto_gsd_concorezzese (5).jpg

furto_gsd_concorezzese (6).jpg

furto_gsd_concorezzese (7).jpg

 

 

*/ ?>

Cronaca

furto_gsd_concorezzese.jpg

Ignobile furto in via Pio X, ora il Conco è senza pullmino

Concorezzo. Un furto ignobile, da sciacalli. Giovedì notte un commando di ladri si è intrufolato all'interno del centro sportivo di via Pio X. Approfittando dell'oscurità i malviventi si sono messi a smontare pezzo per pezzo il pullmino utilizzato dal GSD Concorezzese per andare a prendere e riaccompagnare a casa i calciatori impossibilitati a raggiungere il centro sportivo con i propri mezzi.I malviventi hanno letteralmente fatto razzia

imbiancare.jpgConcorezzo. Trenta mesi di reclusione per aver tradito la fiducia di un cliente a cui aveva imbiancato la casa. Mano pesante del giudice del Tribunale di Monza che ha condannato a 2 anni e sei mesi un imbianchino, A.S., 45 anni, originario di Saronno, ritenendolo colpevole di un furto avvenuto a Concorezzo nel 2014. L'uomo, insieme a un collaboratore che non è stato processato perché ritenuto estraneo, aveva lavorato per tre giorni all'interno di una abitazione in città. Aveva mal tinteggiato un locale per poi sparire nel nulla. I proprietari si erano così accorti del furto: dalla casa erano spariti oggetti per oltre 10.000 euro di valore e anche due fedi nuziali lasciate in eredità da alcuni parenti. 

All'inizio il pm aveva chiesto tre anni per furto aggravato, il Tribunale ha derubricato il reato in furto semplice condannando l'imbianchino a 2 anni e 6 mesi. A testimoniare era stato chiamato anche il titolare di un negozio compro-oro presso cui i gioielli rubati erano stati venduti prima, purtroppo, della irrimediabile fusione.

*/ ?>

Cronaca

imbiancare.jpg

Imbiancava e ripuliva le case: condannato

Concorezzo. Trenta mesi di reclusione per aver tradito la fiducia di un cliente a cui aveva imbiancato la casa. Mano pesante del giudice del Tribunale di Monza che ha condannato a 2 anni e sei mesi un imbianchino, A.S., 45 anni, originario di Saronno, ritenendolo colpevole di un furto avvenuto a Concorezzo nel 2014. L'uomo, insieme a un collaboratore che non è stato processato perché ritenuto estraneo, aveva lavorato per tre giorni all'interno

furto_auto_generica.jpgConcorezzo. Voleva rubare alcuni oggetti all'interno di una Citroen C3 ma è stato bloccato in flagranza di reato dalla Polizia locale. Anche grazie alla pronta segnalazione di un passante, è andato male il tentativo di colpo messo a segno giovedì, poco prima di mezzogiorno, da un cittadino cileno, classe 1974, senza fissa dimora e con diversi precedenti analoghi. Un esperto del mestiere, insomma. Il ladro era riuscito aprire la vettura nel parcheggio del supermercato Aldi in via Monza e stava rovistando all'interno dell'abitacolo. L'uomo, forse protetto dalla complicità di due "pali" senegalesi (poi lasciati andare perché giudicati estranei ai fatti), è stato fermato da due agenti della Polizia locale che stavano perlustrando la zona ed è intervenuta per la pronta segnalazione di un cittadino.

Sul posto è intervenuta poco dopo anche una gazzella dei carabinieri di Agrate Brianza.

Il ladro è stato denunciato in base agli articoli 624 e 625 del Codice penale e rimesso a piede libero. 

*/ ?>

Cronaca

furto_auto_generica.jpg

La Polizia locale di Concorezzo ferma un ladro in flagranza

Concorezzo. Voleva rubare alcuni oggetti all'interno di una Citroen C3 ma è stato bloccato in flagranza di reato dalla Polizia locale. Anche grazie alla pronta segnalazione di un passante, è andato male il tentativo di colpo messo a segno giovedì, poco prima di mezzogiorno, da un cittadino cileno, classe 1974, senza fissa dimora e con diversi precedenti analoghi. Un esperto del mestiere, insomma. Il ladro era riuscito aprire la vettura nel par

via_battisti_1.JPGConcorezzo. Potrebbe non essere lontana la definitiva identificazione e denuncia della donna che, alcuni giorni fa, ha derubato del protafogli una pensionata concorezzese di 79 anni all'interno del Bar Linda via Battisti, angolo Libertà. Fondamentali la testimonianza della vittima, ma anche dei tanti clienti presenti al momento del furto con destrezza: i dettagli forniti alle Forze dell'ordine parlando di una giovane donna, intorno ai 40 anni, nazionalità italiana (non quindi una zingara, come indicato in prima battuta), che si farebbe notare in centro spesso per l'insistenza con cui chiede denaro. In alcuni casi sarebbe anche arrivata a "gettarsi" all'interno degli abitacoli delle auto, pur di ottenere l'elemosina. Alcuni di questi episodi sono stati ufficialmente denunciati.

Se si arrivasse all'identifcazione la responsabile del furto rischia, a questo punto, in assenza di flagranza di reato, solo una denuncia a piede libero. Con un cumulo di condanne potrebbe alla lunga finire in carcere.

Leggi qui i dettagli del furtoVince al gratta e vinci, ma viene subito derubata

*/ ?>

Cronaca

via_battisti_1.JPG

Ladra del Gratta&Vinci, il cerchio si stringe

Concorezzo. Potrebbe non essere lontana la definitiva identificazione e denuncia della donna che, alcuni giorni fa, ha derubato del protafogli una pensionata concorezzese di 79 anni all'interno del Bar Linda via Battisti, angolo Libertà. Fondamentali la testimonianza della vittima, ma anche dei tanti clienti presenti al momento del furto con destrezza: i dettagli forniti alle Forze dell'ordine parlando di una giovane donna, intorno ai 40 a

blogging-336376_1280.jpgConcorezzo. Clamoroso, e purtroppo economicamente rilevante, furto alle scuole medie "Leonardo da Vinci" di via Lazzaretto. Martedì sera, tra le 21 e le 24, una banda di ladri ha fatto irruzione all'interno dell'istituto scolastico. I malviventi hanno forzato una porta antipanico e, quasi a colpo sicuro, si sono diretti in un locale dove erano stoccati diversi computer e tablet nuovi, almeno una ventina. I ladri devono aver passato diverso tempo all'interno del plesso per portare via l'intero bottino, il cui valore complessivamente è di diverse migliaia di euro. Il particolare all'attenzione dei carabinieri di via Ozanam, coordinati dal luogotenente Fulvio Carotenuto, è il fatto che stranamente, proprio quella sera, l'antifurto delle scuole medie non fosse stato inserito. Sicuramente si sarà trattato di una straordinaria coincidenza, ma nei giorni e nelle settimane precedenti sembra che questa dimenticanza non si fosse mai verificata. Dettaglia su cui vogliono vederci chiaro i militari.

IL PRECEDENTE

Durante il primo lockdown dello scorso anno era stato preso di mira anche il Municipio. Qualcuno si era introdotto all'interno del palazzo municipale e, seguendo un percorso molto dettagliato, era riuscito a rubare diversi computer nuovi e ancora imballati. In questo caso le telecamere interne del Comune hanno fornito agli inquirenti alcuni dettagli utili.

*/ ?>

Cronaca

blogging-336376_1280.jpg

Ladri alle scuole medie: l'antifurto era staccato

Concorezzo. Clamoroso, e purtroppo economicamente rilevante, furto alle scuole medie "Leonardo da Vinci" di via Lazzaretto. Martedì sera, tra le 21 e le 24, una banda di ladri ha fatto irruzione all'interno dell'istituto scolastico. I malviventi hanno forzato una porta antipanico e, quasi a colpo sicuro, si sono diretti in un locale dove erano stoccati diversi computer e tablet nuovi, almeno una ventina. I ladri devono aver passato diverso tempo

ladro_bici.jpgConcorezzo. Sono tornati i ladri di biciclette. Dopo le razzie ai danni della auto per rubare gli pneumatici, nella notte tra martedì e mercoledì sono entrati in azione gruppi di malviventi specializzati nei furti delle due-ruote. Palazzine e singole abitazioni sono state colpite in via De Amicis, via Volta e via Adda e anche su Facebook si è fatta sentire l'indignazione dei derubati. Purtroppo ci sono diversi precedenti.

Leggi anche

Adesso rubano anche le bici con i seggiolini per i bambini

Furti di bici e al cimitero, cittadini esasperati

Bici rubata e tronchese nello zaino, denunciato 27enne di Concorezzo

Ladri di biciclette al Bagordo, derubato anche Antonio Mandelli

Furti su commissione: così rubano le bici di valore e la nostra sicurezza

Ladri in casa del consigliere, rubata una bici di valore

Per la tua pubblicità su concorezzo.org: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o telefona al 349.6745705

*/ ?>

Cronaca

ladro_bici.jpg

Ladri di biciclette in via Adda, Volta e De Amicis

Concorezzo. Sono tornati i ladri di biciclette. Dopo le razzie ai danni della auto per rubare gli pneumatici, nella notte tra martedì e mercoledì sono entrati in azione gruppi di malviventi specializzati nei furti delle due-ruote. Palazzine e singole abitazioni sono state colpite in via De Amicis, via Volta e via Adda e anche su Facebook si è fatta sentire l'indignazione dei derubati. Purtroppo ci sono diversi precedenti. Le

furto_gomme.jpgBrugherio. Dopo il ladro venuto da Napoli per fare razzia di peneumatici, i carabinieri hanno arrestato un secondo malvivente specializzato nel depredare le gomme delle auto in sosta. Un colpo che mette solo momentaneamente una tregua alla piaga che ha colpito moltissimi Comuni alle porte di Milano e in Brianza Est. Martedì notte i carabinieri della caserma di Brugherio hanno sorpreso in flagranza un 39enne rumeno, disoccupato, incensurato: l''uomo aveva già smontato i bulloni alle ruote di una vettura in sosta in piazza Giovanni XXIII e si apprestava a smontare il suo bottino, quando è stato fermato e arrestato. Processato per direttissima a Monza, è stato condannato a 4 mesi e rimesso a piede libero. Semi-libertà anche per il ladro napoletano fermato sempre a Brugherio alcuni giorni fa: il giudice lo ha condannato a 10 mesi e lo ha messo agli arresti domiciliari che sconterà a Napoli.

Leggi anche: Da Napoli alla Brianza per rubare pneumatici: preso

Nella foto una delle auto depredate a Concorezzo

*/ ?>

Dalla Brianza

furto_gomme.jpg

Ladri di pneumatici, secondo arresto da parte dei carabinieri

Brugherio. Dopo il ladro venuto da Napoli per fare razzia di peneumatici, i carabinieri hanno arrestato un secondo malvivente specializzato nel depredare le gomme delle auto in sosta. Un colpo che mette solo momentaneamente una tregua alla piaga che ha colpito moltissimi Comuni alle porte di Milano e in Brianza Est. Martedì notte i carabinieri della caserma di Brugherio hanno sorpreso in flagranza un 39enne rumeno, disoccupato, incensurato

gruppiWA.JPG

Concorezzo. Hanno approfittato delle assenze dei proprietari di casa per ripulire le loro case. In pieno giorno, e in barba ad antifurti o altezze da raggiungere. Sabato pomeriggio sono stati almeno due i colpi messi a segno da una banda di malviventi. In via Pio XI, in zona Girotti, i ladri sono saliti prima su un balcone di una palazzina (tra l'altro di un appartamento che era già stato "visitato" alcuni mesi fa), ma lì hanno trovato le griglie di sicurezza. Quindi, usando quello come trampolino, sono passati su quello dell'appartamento vicino, hanno forzato la porta-finestra e sono entrati. In pochi minuti hanno rubato quello che hanno trovato. Ancora più rapidi i ladri che, sempre sabato pomeriggio, hanno colpito in via Pascoli, 10, nel complesso al confine con Oreno. Lì i proprietari avevano anche inserito l'antifurto e per questo sono stati allertati dai vicini di casa. Ma i malviventi hanno portato comunque a termine il "lavoro", rubando alcuni preziosi.

Intanto, come già avvenuto in diversi Comuni dell'hinterland e della Brianza (Vimercate ed Usmate, ad esempio), alcuni cittadini propongono di costituire gruppi WhatApp (WA) per utilizzare la nota applicazione per cellulari per avvisare di spostamenti strani o presenze sospette in zona. Uno strumento che registra pro e contro per questo tipo di comunicazioni: a volte può veicolare informazioni utili (presenza di truffatori o rappresentanti non muniti di appositi documenti di riconoscimento, questuanti sospetti, ripetersi di furti), spesso genera falsi allarmi, esaspera l'apprensione e, a fronte di un numero eccessivo di messaggi, distoglie l'attenzione dal gruppo da parte degli stessi iscritti. Funzionano bene, invece, forme più circoscritte di vicinato attivo: avvisare i vicini di casa della propria assenza, scambiarsi numeri di telefono, allertare in caso di presenze sospette o se di dimenticano porte o box aperti, tenere luci o elttrodomestici accesi (tv, radio). Purtroppo, poi, bisogna constatare come la presenza di griglie di sicurezza sia più fuzionale del semplice, seppur utile, antifurto.

LEGGI ANCHE

Ladri di gomme: vandalismi e furti anche durante il ponte

Ancora furti al cimitero, questa volta il ladro è avvisato

Furti di cellulare negli spogliatoi, presi due ragazzi di Concorezzo

Ancora furti in casa, ecco come difendersi

*/ ?>

Cronaca

gruppiWA.JPG

Ladri funamboli in via Pio XI e via Pascoli, i residenti si armano con WA

Concorezzo. Hanno approfittato delle assenze dei proprietari di casa per ripulire le loro case. In pieno giorno, e in barba ad antifurti o altezze da raggiungere. Sabato pomeriggio sono stati almeno due i colpi messi a segno da una banda di malviventi. In via Pio XI, in zona Girotti, i ladri sono saliti prima su un balcone di una palazzina (tra l'altro di un appartamento che era già stato "visitato" alcuni mesi fa), ma lì hanno tr

ladro-sorpreso-si-lancia-dalla-finestra.jpgConcorezzo. La telefonata dei vicini di casa ha evitato il peggio, impedendo ai ladri di turno di svaligiare completamente un appartamento in zona piscina. Lo scenario lasciato dai malviventi è comunque di quelli che lasciano sgomenti e una sensazione di violazione difficile da dimenticare.

Il fatto è accaduto domenica sera, 16 agosto. "Allertati dai vicini abbiamo fatto rientro a casa e l'abbiamo trovata completamente sottosopra - racconta a concorezzo.org C.C.I ladri hanno hanno svuotato armadi e cassetti in cerca di chissà quale bottino... In realtà siamo persone semplici e non abbiamo oggetti preziosi nè di valore, se non affettivo. Lo sgomento è tanto e se non fosse stato per i nostri preziosi vicini, chissà cos'altro avrebbero fatto. La violazione della propria abitazione è un fatto gravissimo, che mina la sicurezza del luogo di vita delle persone ed il ritorno alla 'normalità' è difficile. Le Forze dell'ordine sono state molto gentili, consigliano sempre e a tutti (cosa che purtroppo si fa poco) di chiamarli ogni volta che si nota qualsiasi cosa sospetta. Mi sembra un'accortezza che non comporta un grando sforzo per la sicurezza del luogo dove viviamo. I sospetti su chi sia a compiere questi gesti sono ben noti a tutti. Uno sforzo minimo nell'esercizio di una buona prassi di attenzione ai nostri vicini oggi, un domani può risparmiare uno di voi di trovarsi nella terribile situazione in cui siamo noi adesso".

*/ ?>

Cronaca

ladro-sorpreso-si-lancia-dalla-finestra.jpg

Ladri in casa, i vicini evitano il peggio

Concorezzo. La telefonata dei vicini di casa ha evitato il peggio, impedendo ai ladri di turno di svaligiare completamente un appartamento in zona piscina. Lo scenario lasciato dai malviventi è comunque di quelli che lasciano sgomenti e una sensazione di violazione difficile da dimenticare. Il fatto è accaduto domenica sera, 16 agosto. "Allertati dai vicini abbiamo fatto rientro a casa e l'abbiamo trovata completamente sottosopra - racconta a