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Concorezzo. Sono state numerose le proteste di baristi e ristoratori di fronte alle nuove disposizioni del Governo Conte, che tengono nuovamente abbassate migliaia di serrande. A livello politico lo scontro più duro si è verificato nella Provincia Autonoma di Bolzano, che si è autodichiarata "zona gialla", contestando i dati utilizzati dal ministro Speranza e in Lombardia, dove il governatore Fontana, proprio durante la visita a Concorezzo, ha annunciato il ricorso contro l'ordinanza del dicastero della salute. Del resto nei giorni 15 e 16 gennaio la Lombardia ha registrato un tasso di contagio decisamente inferiore a moltissime altre regioni: ieri, 16 gennaio, in Lombardia c'erano 21,2 nuovi positivi ogni 100.000 abitanti (a Concorezzo siamo fermi a 30 su oltre 16.000 residenti) contro i 94 di Bolzano, i 71 del Friuli, i 39 del Veneto, i 38 della Sicilia, i 37,5 dell'Emilia Romagna, i 32 del Molise, i 27 di Puglia e Marche. Situazione peggiore anche in Provincia di Trento, Piemonte, Sardegna e Lazio.

LA PROTESTA ALLA CAMILLA

Anche l'Agriturismo la Camilla, che dà lavoro a una cinquantina di dipendenti, ha aderito alla protesta #ioapro. Un'adesione abbastanza eclatante visto che l'intenzione di stare aperti è stata fortemente pubblicizzata. E così sia venerdì che sabato la struttura ha ricevuto la visita sia della Polizia locale che dei carabinieri. Al momento non sono state elevate sanzioni nè ai titolari nè ai clienti: l'agriturismo, infatti, svolgendo anche funzione alberghiera, può ospitare chi si sofferma anche a dormire nella struttura. Ma l'intenzione è quella di andare avanti a lavorare.

Peggio è andata alla pizzeria Roxy Bar di Arcore, dove una ventina di carabinieri hanno sanzionato sia i titolari sia i clienti che avevano prenotato e si erano poi presentati per solidarietà all'appuntamento. Mano pesante a Cesano Maderno dove le Forze dell'ordine hanno sanzionato titolari e clienti di un bar e di un sushi, e in un caso è stata imposta anche la chiusura.

LA LETTERA DEI SINDACI LEGHISTI

Venti sindaci della Lega e il Presidente della Provincia, Luca Santambrogio, hanno inviato una lettera al governatore Fontana per esprimere pieno sostegno al ricorso contro l'ordinanza del Governo che relega la Lombardia in zona rossa (chiudendo di fatto anche alcune classi delle elementari e delle medie).

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Cronaca

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#ioapro, carabinieri e polizia locale alla Camilla

Concorezzo. Sono state numerose le proteste di baristi e ristoratori di fronte alle nuove disposizioni del Governo Conte, che tengono nuovamente abbassate migliaia di serrande. A livello politico lo scontro più duro si è verificato nella Provincia Autonoma di Bolzano, che si è autodichiarata "zona gialla", contestando i dati utilizzati dal ministro Speranza e in Lombardia, dove il governatore Fontana, proprio durante la visita a Concorezzo, ha

conte_giuseppe.webpCon oltre un'ora e mezzo di ritardo rispetto all'annunciata conferenza stampa delle 20, il premier Giuseppe Conte, in diretta tv, ha annunciato le novità incluse nel nuovo Dpcm che contiene le misure anti-covid. Tra le misure più impattanti, lo stop agli sport dilettantistici di contatto e la facoltà per i sindaci di chiudere le strade e le piazze della movida.

I SINDACI DISPONGONO ZONE ROSSE SE RISCHIO ASSEMBRAMENTO  - "I sindaci dispongono la chiusura al pubblico, dopo le ore 21, di vie o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private".

OK ALLA DAD IN CASO DI CRITICITA' - "Previa comunicazione al Ministero dell'Istruzione da parte delle autorità regionali, locali o sanitarie delle situazioni critiche e di particolare rischio riferito ai specifici contesti territoriali, le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell'organizzazione dell'attività didattica, incrementando il ricorso alla didattica digitale integrata, che rimane complementare alla didattica in presenza".

 

EVENTUALI TURNI POMERIDIANI PER LE SCUOLE - Modulare "ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni, anche attraverso l'eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l'ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9".

 

MASSIMO SEI PERSONE PER TAVOLO IN LOCALI - "Le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5,00 sino alle ore 24,00 con consumo al tavolo, e con un massimo di sei persone per tavolo, e sino alle ore 18.00 in assenza di consumo al tavolo; resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l'attività di confezionamento che di trasporto, nonché, fino alle ore 24,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze".

 

OBBLIGO CARTELLO NUMERO MASSIMO PERSONE IN LOCALI - "E' fatto obbligo per gli esercenti di esporre all'ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale medesimo, sulla base dei protocolli e delle linee guida vigenti".

 

STOP A CONGRESSI, SAGRE E FIERE LOCALI - "Sono vietate le sagre e le fiere di comunità. Restano consentite le manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale ed i congressi, previa adozione di protocolli validati dal Comitato tecnico-scientifico, e secondo misure organizzative adeguate alle dimensioni ed alle caratteristiche dei luoghi e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro". "Sono sospese tutte le attività convegnistiche o congressuali, ad eccezione di quelle che si svolgono con modalità a distanza", viene disposto.

 

RESTANO APERTI BAR E RISTORANTI NELLE AUTOSTRADE - "Restano comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situati lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro".

 

NELLA P.A. OBBLIGO DI RIUNIONI A DISTANZA - Nell'ambito delle pubbliche amministrazioni le riunioni si svolgono in modalità a distanza, salvo la sussistenza di motivate ragioni di interesse pubblico; è fortemente raccomandato svolgere anche le riunioni private in modalità a distanza.

 

SALE GIOCHI APERTE DALLE 8 ALLE 21 - Le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo sono consentite dalle ore 8 alle ore 21. L'apertura è consentita a condizione che le Regioni e le Province autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l'andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e che individuino i protocolli o le linee guida applicabili idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi; detti protocolli o linee guida sono adottati dalle Regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali.

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Politica

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Conte: stop sport dilettantistici e chiuse vie affollate

Con oltre un'ora e mezzo di ritardo rispetto all'annunciata conferenza stampa delle 20, il premier Giuseppe Conte, in diretta tv, ha annunciato le novità incluse nel nuovo Dpcm che contiene le misure anti-covid. Tra le misure più impattanti, lo stop agli sport dilettantistici di contatto e la facoltà per i sindaci di chiudere le strade e le piazze della movida. I SINDACI DISPONGONO ZONE ROSSE SE RISCHIO ASSEMBRAMENTO  - "I sindaci dispon