Desio

donluigigaianiavisbiassono.jpgConcorezzo. Si è spento a 86 anni don Luigi Gaiani, sacerdote concorezzese che era stato chiamato a esercitare la missione pastorale ad Arcore, Desio e Biassono. Don Luigi era stato ordinato nel 1953, un anno storico per Concorezzo che, in quell'anno, vide diventare sacerdoti ben cinque concittadini: oltre a don Luigi, Don Ambrogio Balconi, Padre Angelo Biraghi, Don Luigi Gaviraghi e Don Felice Viasco. Dopo Biassono e Desio, don Luigi era diventato un punto di riferimento per Arcore, vivendo in quella città per ben 17 anni. I funerali saranno celebrati domani, mercoledì, alle 10, nella chiesa di Sant'Eustorgio ad ArcoreNato a Concorezzo il 10 aprile 1929, don Luigi era stato ordinato sacerdote nel Duomo di Milano il 30 giugno 1953. Dal 1953 al 1954 Vice Rettore Seminario Seveso. Dal 1954 al 1965 Vicario parrocchiale a Biassono. Dal 1965 al 1991 Parroco a Desio - Santi Pietro e Paolo. Dal 1991 al 2007 Parroco a Arcore - S. Eustorgio, poi residente. Foto tratte dall'Archivio storico di Concorezzo e dal sito Avis di Biassono.

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Cronaca

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Addio don Luigi, Concorezzo piange il suo sacerdote

Concorezzo. Si è spento a 86 anni don Luigi Gaiani, sacerdote concorezzese che era stato chiamato a esercitare la missione pastorale ad Arcore, Desio e Biassono. Don Luigi era stato ordinato nel 1953, un anno storico per Concorezzo che, in quell'anno, vide diventare sacerdoti ben cinque concittadini: oltre a don Luigi, Don Ambrogio Balconi, Padre Angelo Biraghi, Don Luigi Gaviraghi e Don Felice Viasco. Dopo Biassono e Desio, don Luigi era

gatto.JPGConcorezzo. Si terrà a Desio, il prossimo 16 dicembre, il raduno dei fan del Nord di Gatto Panceri. Lo ha annunciatosu Facebbok lo stesso cantautore concorezzese, non precisando al momento in quale locale. "Esibizione mia , esibizione di fan che cantano mie canzoni , foto autografi e auguri di Natale!!! A giorni vi darò coordinate esatte , indirizzo e tutto ciò che serve per poter partecipare...", precisa l'artista.

Nel frattempo Gatto ha spiegato ai fan il suo cambio di look (capelli a zero) con un problema legato al cuoio capelluto e alla necessità di curarsi: "Ok disco nuovo, look nuovo … amen … vi ho detto la verità anche stavolta …ora sapete tutto … vvb", ha scritto in un post svelando un intervento di "rinfoltimento" di tanti anni fa.

Qui il video annuncio del raduno del prossimo 16 dicembre.

CHI E'. LuigiGiovanni Maria  Panceri  in arte Gatto Panceri e’ nato a  Monza. Figlio  di una ragazza madre (il padre naturale fece perdere le proprie tracce prima ancora della sua nascita), è cresciuto a Concorezzo. Cantautore e virtuoso chitarrista scrive da sempre in autonomia  testi e musiche dei suoi brani ed e’ arrangiatore e produttore degli stessi . Si e’ diplomato da ragazzo  al conservatorio di Milano  in chitarra,  armonia e composizione .

Debuttò al Festival di Sanremo Giovani  del  1986 ,  presentando ”Scherzi della vita” prodotto da Piero Cassano e Roberto Rossi,  poi pubblico’  nel 1987 prodotto da Patrick Dijvas della PFM  il mini LP (Q-Disc) ” A cento metri da casa ”  e nel 1989 il  suo primo intero album ” Il suono del Gatto”. Il suo album ”   Cavoli amari”  del 1991, conteneva anche  il brano”  Aiuto” col quale  partecipò al Festivalbar di quell’anno. La grande  occasione giunse però  nel 1992 con "L’amore va oltre” dedicata a una coppia di suoi amici, di cui lui disabile: presentata al Festival di Sanremo vinse il premio della critica nella categoria Giovani. La  canzone venne inserita anche nell’ album  seguente intitolato   ”Gatto Panceri ” , che grazie anche  al successo del brano ”Un qualunque posto fuori e dentro di te ” presentato in varie tappe del Cantagiro 1992 e molto programmato nelle radio, porta il  disco  a raggiungere la quota delle  oltre 50.000 copie vendute.

Gatto ha  scritto  canzoni per tanti  artisti affermati. Spicca tra tutte ovviamente  “Vivo per lei ”  interpretata da Andrea Bocelli e Giorgia che ha venduto 31 milioni di dischi ed e’ famosa in tutto il mondo . Sempre  per Giorgia firma 8  brani nel suo album ”  Come Thelma e Louise ”  del 1997 ,  tra i quali i singoli  “Riguarda noi   e “c’ e’ da fare” . In precedenza Gatto  aveva collaborato con Mietta nel suo album del 1994 ” Cambia pelle”  dove comparvero 4  suoi brani. Gianni Morandi interpreta la sua canzone ” la voce ” inclusa nella album ” Morandi” e Sirya presenta al festivalbar “station wagon” scritta da Gatto  per lei nel 1998.  Per Bocelli srive un altro brano dal titolo “Sempre sempre” inserito nel plurivenduto album “Romanza” . Dopo questi risultati  Gatto Panceri diventa Socio SIAE . Dopo un primo bilancio artistico, rappresentato dall’album ”  Impronte digitali ” del 1995, ( che contiene alcuni inediti e i suoi maggiori successi fino ad allora conseguiti)  nel 1997 pubblica  ” Stellina”  che includeva fra i singoli  ”  Le tue mani ”  e ” Mia ” . Sono i due grandi successi  che portano l’ album a raggiungere  così le  90.000 copie, che gli valgono  il Disco d’Oro. Ma le soddisfazioni non finiscono li :   Mijares un famoso cantante messicano  ,  incide la canzone ” stellina ” in spagnolo e vende 800 000 copie in tutto il sud America. Nel 1999 torna nuovamente al Festival di Sanremo ma stavolta  nella categoria Big , gareggia con la canzone  ” Dove dov’è" classificandosi  quinto. Il brano e’  incluso nel suo quarto album ” Cercasi amore” . Nello stesso anno partecipa ad  Un disco per l’estate, vincendo la manifestazione con il brano “Anello di fumo.”  Il 21 ottobre 2001 canta la sua ” l’ amore va oltre ” invitato da Papa Wojtyla in occasione della giornata mondiale della famiglia a Roma in piazza San Pietro . Nel 2012 esce il  il suo primo cd registrato interamente  dal vivo dal titolo ” Gatto Live “.  La prima traccia e’ ” vivo per lei ” cantata dal vivo da lui stesso in versione unplugged  chitarra e voce . Nel 2015 Gatto apre la sua casa editrice la “ VIVO PER LEI EDIZIONI “ in cui , tra i tanti obiettivi , c’ è la  la produzione di giovani artisti. Nella  sua carriera Panceri  ha vinto e conseguito numerosi premi della critica e alla carriera , tra cui due volte il premio Lumezia  città di Aulla conferitogli da illustri letterati per il contenuto dei suoi testi ritenuto altamente poetico .Nel 2014  a riconoscimento  per il suo operato creativo ha ricevuro a Napoli  il premio Massimo Troisi .

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Cultura

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Cambio di look e raduno fan del Nord per Gatto Panceri

Concorezzo. Si terrà a Desio, il prossimo 16 dicembre, il raduno dei fan del Nord di Gatto Panceri. Lo ha annunciatosu Facebbok lo stesso cantautore concorezzese, non precisando al momento in quale locale. "Esibizione mia , esibizione di fan che cantano mie canzoni , foto autografi e auguri di Natale!!! A giorni vi darò coordinate esatte , indirizzo e tutto ciò che serve per poter partecipare...", precisa l'artista. Nel frat

dialisi.jpgMonza. “Ringrazio l’assessore Giulio Gallera e i direttori generali delle ASST Monza e ASST Vimercate per aver ottenuto un risultato importante a favore dei pazienti dializzati dei CAL di Seregno e Carate Brianza. La mia soddisfazione è ancora maggiore dato che mi sono occupato personalmente di questo problema, la cui soluzione ho sollecitato dopo essermi incontrato con i pazienti e i loro rappresentanti presso il San Gerardo di Monza.” Così il capogruppo della Lega Nord in Regione Lombardia, Massimiliano Romeo, in merito alla situazione dei pazienti dializzati dei CAL di Seregno e Carate Brianza che continueranno a essere seguiti da Desio qualora lo vogliano.

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Dalla Brianza

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Dialisi a Seregno e Carate, emergenza rientrata

Monza. “Ringrazio l’assessore Giulio Gallera e i direttori generali delle ASST Monza e ASST Vimercate per aver ottenuto un risultato importante a favore dei pazienti dializzati dei CAL di Seregno e Carate Brianza. La mia soddisfazione è ancora maggiore dato che mi sono occupato personalmente di questo problema, la cui soluzione ho sollecitato dopo essermi incontrato con i pazienti e i loro rappresentanti presso il San Gera

ladre_roma.jpgMonza. I Carabinieri della Compagnia Roma Centro, in collaborazione con i colleghi di Monza e Desio, nell'ambito dell'operazione "Open Door", hanno sgominato una banda di rom dediti ai furti in abitazione. Due di questi criminali erano nascosti in Brianza. L'indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Roma - avviata nel mese di Luglio 2020, ha portato ad un'ordinanza di applicazione di misure cautelari, emessa dal GIP del Tribunale di Roma, nei confronti di 4 persone (due uomini e due donne) di nazionalità serba (etnia rom), per i reati di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti in abitazione e ricettazione.

LE INDAGINI

L'attività investigativa, condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro, sono scaturite dall'analisi dei numerosi furti in abitazione commessi nel centro storico della Capitale, messi a segno, come emerso dai filmati di video sorveglianza, da donne di etnia rom mediante l'uso di arnesi da scasso e la copertura degli uomini appartenenti alle famiglie, che le coordinavano ed incoraggiavano da casa, pronti ad intervenire in caso di necessità. Nel corso delle indagini sono stati individuati i ruoli svolti dai singoli e diversi indagati all'interno dell'associazione criminale, quasi a gestione familiare, e si sono compresi i meccanismi e le singole fasi delle azioni delittuose: dai meticolosi sopralluoghi, finalizzati alla comprensione delle abitudini degli ignari proprietari di casa, alla ricerca di itinerari sicuri per sfuggire ad eventuali telecamere di video sorveglianza, sino alla fase esecutiva vera e propria, con le donne del gruppo protagoniste assolute della scena.

I FURTI AFFIDATI ALLE DONNE

Erano infatti le donne, di giovane età e ben vestite, ad introdursi all'interno delle abitazioni prese di mira, depredandole di ogni sorta di monili o preziosi, ma anche di borse griffate e altri generi di valore. Talvolta, scovata la cassaforte all'interno dell'abitazione, non esitavano a contattare gli uomini del gruppo, che intervenivano in supporto per cercare di smurarle. La merce, soprattutto per quanto riguarda orologi e monili, venivano poi rivenduti mediante i canali di ricettazione interni al gruppo stesso, ed in particolare mediante un uomo - pregiudicato - di etnia rom, ma di nazionalità macedone, con base logistica nel quartiere di Centocelle. L'attività di indagine ha consentito di attribuire al sodalizio la responsabilità di più furti in abitazione consumati e di uno tentato, perpetrati tra giugno e settembre 2020, arrestare 2 persone in flagranza di reato e deferirne 15 in stato di libertà per tentato furto, possesso di arnesi atti allo scasso, ricettazione e riciclaggio; trarre in arresto altre 5 persone, che frequentavano a vario titolo gli indagati, in esecuzione di provvedimenti pendenti dell'A.G. e recuperare beni (monili ed orologi) del valore complessivo di circa 25.000 euro.

DUE ARRESTI ANCHE IN BRIANZA

È stata fatta luce su un vero e proprio gruppo criminale, composto da famiglie di etnia rom, tutte legate da vincoli di parentela, stanziali nel territorio sud est della Capitale, da dove, ogni mattina, partivano le "batterie" dei cosiddetti "appartamentari" diretti nel centro capitolino. Una volta perpetrati i furti ad opera delle donne del gruppo, erano gli uomini a recuperarle con veicoli intestati a prestanome, accompagnandole presso le abitazioni, dove veniva poi stoccata e rivenduta la merce oggetto del reato. Due dei destinatari dell'ordinanza sono stati rintracciati sul territorio romano e due in Lombardia, grazie alla collaborazione con i Carabinieri della Compagnia di Desio e del Nucleo Investigativo di Monza, sono stati associati in carcere a disposizione dell'Autorità Giudiziaria, in attesa dell'interrogatorio di garanzia.

Foto di repertorio

 

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Dalla Brianza

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Furti in casa a Roma, sgominata banda Rom: blitz in Brianza

Monza. I Carabinieri della Compagnia Roma Centro, in collaborazione con i colleghi di Monza e Desio, nell'ambito dell'operazione "Open Door", hanno sgominato una banda di rom dediti ai furti in abitazione. Due di questi criminali erano nascosti in Brianza. L'indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Roma - avviata nel mese di Luglio 2020, ha portato ad un'ordinanza di applicazione di misure cautelari, em

ubriaco_pix.jpgConcorezzo. Ubriaco ha fatto invasione di campo, rincorso dai propri amici. Un imprevisto che ha causato la sospensione della partita di calcio, categoria Juniores, tra Concorezzese e Desio. Per riportare alla ragione il giovane, spalleggiato da cinque amici, è stato necessario l'intervento della Polizia locale. 

L'incredibile episodio è avvenuto al comunale di via Pio X sabato pomeriggio. La partita (poi regolarmente terminata con il punteggio di 3-3), ha registrato l'inedita invasione durante il primo tempo. Protagonisti sei ragazzi che avevano acquistato delle birre anche al bar del centro sportivo per continuare (o iniziare) i festeggiamenti per un addio al celibato. Non è sembrato vero poter sigillare la giornata con una goliardata: e così uno ha deciso di entrare in campo,percorrere la pista di atletica rincorso dagli altri (forse nell'intento di bloccarlo), il tutto mentre era in corso la partita. L'arbitro, una donna, non ha potuto fare altro che sospendere il match per una decina di minuti. La dirigenza biancorossa ha quindi allertato la Polizia locale. Gli agenti del Comando di via Repubblica hanno identificato i protagonisti dell'invasione.

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Sport

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Invasione di campo per l'addio al celibato: partita sospesa

Concorezzo. Ubriaco ha fatto invasione di campo, rincorso dai propri amici. Un imprevisto che ha causato la sospensione della partita di calcio, categoria Juniores, tra Concorezzese e Desio. Per riportare alla ragione il giovane, spalleggiato da cinque amici, è stato necessario l'intervento della Polizia locale.  L'incredibile episodio è avvenuto al comunale di via Pio X sabato pomeriggio. La partita (poi regolarmente terminat

police-g1f1bd6c82_1920.jpgDesioHa aggredito un agente di Polizia Locale intervenuto sul posto insieme ai colleghi in difesa di alcune ragazze che si trovavano di fronte alla palestra di via Agnesi. Nel pomeriggio di martedì un cittadino di nazionalità straniera ha cercato di molestare un gruppo di giovani ragazze, tra cui anche alcune minorenni.

Al sopraggiungere repentino degli operatori della Polizia Locale, l’uomo ha iniziato a insultare gli agenti del Comando nel tentativo di colpirli: uno di loro, durante la colluttazione, è rimasto ferito. Il soggetto, già segnalato per reati, furti, resistenza a Pubblico Ufficiale e con un divieto di dimora sul territorio provinciale, è stato quindi accompagnato presso il Comando di via Partigiani d’Italia e tratto in arresto.

Poco dopo, incredibilmente, è stato liberato.

LO SFOGO DEL VICESINDACO ANDREA VILLA"La nostra Polizia locale ha arrestato un cittadino extracomunitario, di nazionalità nigeriana, che stava molestando delle ragazze all'esterno della palestra dove si svolgono gli allenamenti della ginnastica ritmica. Quando sono arrivati gli agenti, l'uomo li ha aggrediti ed insultati. È stato preso e portato in comando. Purtroppo nonostante avesse dei precedenti, sia stato fermato diverse volte anche nel mese di luglio per altri reati e avesse il divieto di dimora in provincia di Monza e Brianza, le leggi attualmente in vigore gli hanno permesso di essere rilasciato dopo poche ore. Ringrazio i nostri agenti che sono intervenuti nel giro di pochi minuti e auspico che, nell'agenda del prossimo governo, ci sia una seria riforma della giustizia che preveda delle pene certe e severe anche per chi commette azioni di questo genere. E che rispedisca al mittente chi viene nel nostro paese non per lavorare ma per delinquere.

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Dalla Brianza

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Molesta ragazzine: maniaco arrestato e poi liberato

Desio. Ha aggredito un agente di Polizia Locale intervenuto sul posto insieme ai colleghi in difesa di alcune ragazze che si trovavano di fronte alla palestra di via Agnesi. Nel pomeriggio di martedì un cittadino di nazionalità straniera ha cercato di molestare un gruppo di giovani ragazze, tra cui anche alcune minorenni. Al sopraggiungere repentino degli operatori della Polizia Locale, l’uomo ha iniziato a insultare gli agenti del Coma

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Desio. L'estate e la chitarra in spiaggia. Un'immagine che è probabilmente negli occhi di chiunque. La Brianza, che di spiagge non è purtroppo munita, si ingegna a portare un po' d'estate anche nell'agosto lombardo, nella cornice del Parco di Villa Tittoni di Desio.  Chiunque è invitato alla festa il 12 agosto: dalle 19.00, orario di apertura del Parco, basta portare una chitarra o una gran voglia di partecipare e ascoltare per una serata magica, mentre all'anguria, da bere e da mangiare, ci pensa la Villa.  

Per informazioni Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e 339 8842707.

 

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Dalla Brianza

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Preparatevi al Festival dei chitarristi

Desio. L'estate e la chitarra in spiaggia. Un'immagine che è probabilmente negli occhi di chiunque. La Brianza, che di spiagge non è purtroppo munita, si ingegna a portare un po' d'estate anche nell'agosto lombardo, nella cornice del Parco di Villa Tittoni di Desio.  Chiunque è invitato alla festa il 12 agosto: dalle 19.00, orario di apertura del Parco, basta portare una chitarra o una gran voglia di partecipare e ascoltare per una serata

uova.jpgDesio. Uova alla diossina? Secondo i dati Asl diffusi dal Movimento 5 stelle il rischio di avere a che fare con prodotti contaminati è molto alto. Il comunicato stampa diffuso dal consigliere regionale Giampietro Corbetta e dal collega del Comune di Desio, Paolo Di Carlo crea sicuramente un livello di attenzione. Sulle cause vengono fatte delle ipotesi, per ora non supportate da alcun riscontro. Resta il fatto che lo scenario emerso non è sicuramente ottimale.

Ecco alcuni passaggi del comunicato stampa

Tramite una richiesta di accesso agli atti dell'Asl di Monza e Brianza, siamo venuti in possesso dei dati riguardanti le analisi delle uova effettuate nel 2012 presso 11 allevamenti rurali di galline situati in altrettanti comuni brianzoli per verificare la presenza di sostanze inquinanti tra cui diossine, metalli pesanti e policlorbifenili (PCB). Si tratta di uova di gallina (lasciate libere di razzolare nei terreni all'aperto) destinate all'autoconsumo da parte dei proprietari degli allevamenti che quindi non rientrano nei normali circuiti distributivi.

La notizia di queste analisi era già stata divulgata dai media tempo fa, ma nessuno aveva fatto una verifica approfondita dei valori riscontrati. Lo abbiamo fatto noi. A fronte di un quadro generale preoccupante (ad esempio risultano esiti non conformi per diossine in ben 10 allevamenti su 11), appare del tutto anomalo il dato riguardante l'allevamento di Desio, dove si è registrato il picco massimo di diossine pari a 52,43 pg TEQ/g (picogrammi di tossicità equivalente per grammo), pari a quasi 21 volte il limite consentito dalla legge (2,5 pg TEQ/g)! Questo valore è ancora più preoccupante se confrontato con gli altri comuni che non arrivano a 6-7 pg TEQ/g.

 Per capire la gravità della situazione, facciamo due calcoli: le uova esaminate contenevano 14 grammi di grasso per 100 grammi di peso. Ossia 734 pg TEQ per 100 grammi di uovo. Ipotizzando un uovo di peso medio (60 g), abbiamo circa 440 pg TEQ di diossine per ogni uovo.

La dose giornaliera tollerabile per l'uomo secondo l'UE è 2 pg per kg di peso, ossia una persona di 70 kg potrebbe assumere fino a 140 pg. Quindi consumare un uovo contaminato con 440 pg di diossine significa assumere una dose più che tripla con un solo alimento. Una donna che pesasse 50 kg si ritroverebbe ad assumere una dose più che quadrupla, essendo il suo limite a 100 pg. E che dire di un bambino che pesasse solo 25 kg? L'assunzione sarebbe pari a quasi 9 volte il limite.

Ma da dove arriva questa enorme quantità di diossine? Per capirlo bisogna andare a verificare la quantità e la tipologia della diossina rinvenuta. Il 39% è del tipo TCDD, cioè la diossina emessa dall'Icmesa di Seveso durante il famigerato incidente del 1976. La diossina di Seveso, a distanza di quasi 40 anni, è ancora nei terreni di Desio, all'epoca classificati come “zona R” (cioè la zona con minore contaminazione rispetto alle altre zone – A e B). Questo dato ci fa capire quanto ancora oggi la diossina di Seveso sia un gravissimo pericolo per la salute dei brianzoli e ci deve far riflettere sulla scellerata volontà dei governi nazionali e regionali di tutti i colori politici - che si sono succeduti negli ultimi anni - di far passare l'autostrada Pedemontana proprio dai quei terreni ancora oggi contaminati dalla TCDD.

Ma il dato ancora più sconcertante è un altro: restano ben 31,44 pg TEQ di diossine, pari al 61% del totale, che non provengono da Seveso. Anche volendo trascurare la diossina dell'Icmesa, come è possibile che i livelli di diossine nelle uova prelevate a Desio siano 5-6 volte superiori ai livelli degli altri comuni? Che tipo di contaminazione hanno subito i terreni? Da dove arriva questa diossina?

Dalle analisi effettuate dall'Asl non è possibile stabilirlo con certezza.Il nostro sospetto è che arrivino dall'inceneritore, che emette diossina senza sosta da quasi 40 anni. Quando abbiamo letto questi dati ci sono subito tornate alla mente le parole pronunciate qualche anno fa dal Presidente dell'Ordine dei Medici di Monza e Brianza, Carlo Maria Teruzzi: “Io a due chilometri dall'inceneritore di Desio non ci vivrei e non ci farei vivere i miei figli” (http://youtu.be/ZXccclUBQPs). E guarda caso l'allevamento da cui provengono le uova si trova a due chilometri dall'inceneritore.

Ma i dati emersi dalle analisi dell'Asl sono troppo allarmanti perché la politica faccia finta di niente. E il MoVimento 5 Stelle non ha intenzione di stare con le mani in mano a guardare il PD brianzolo salvare il forno tramite giochi di potere che coinvolgono le partecipare del settore (fusione di Bea con Cem) e investimenti milionari (per ammodernare il forno e farlo bruciare per altri 20 anni).

Comunichiamo ufficialmente la partenza di una raccolta firme per una petizione alla Provincia di Monza e Brianza (azionista di maggioranza relativa di Bea). Chiediamo uno stop immediato al piano industriale di Bea che prevede il revamping del forno! I soci di Bea si fermino anche sul fronte dell'operazione di fusione con Cem Ambiente, che non avrebbe altro risultato che garantire al forno di Desio di bruciare le 57 mila tonnellate di rifiuti provenienti dal vimercatese e dalla zona est del milanese. L'impianto può e deve essere convertito in “fabbrica dei materiali” (recupero di materiali dai rifiuti indifferenziati).

Tutti i gruppi locali della Brianza sono già pronti a scendere in piazza per raccogliere migliaia di firme. Da una raccolta firme è nata la nostra battaglia contro l'inceneritore nel 2008, con una raccolta firme la vogliamo vincere nel 2015. All'epoca le firme erano per il Presidente della Provincia di Milano Filippo Penati e per il suo assessore Gigi Ponti; oggi sono per il Presidente della Provincia di Monza e Brianza, Gigi Ponti. Cambia il mondo, passano gli anni, ma i personaggi sono sempre gli stessi.

Ma non ci fermiamo qui: porteremo avanti azioni istituzionali a tutti i livelli, dal Comune alla Regione fino al Parlamento. I cittadini hanno il diritto di sapere da dove arriva questa diossina! Chiederemo che si facciano analisi approfondite sui terreni circostanti l'inceneritore, che si realizzi una mappa con la ricaduta dei veleni e che, in caso di conclamato inquinamento dell'ambiente, si prendano provvedimenti urgenti per far fronte alla situazione, dalla bonifica fino alla revoca dell'autorizzazione al funzionamento del forno.

A questo link la documentazione completa relativa alle analisi svolte dall'Asl

http://files.meetup.com/223002/documentazione%20completa%20sulle%20analisi.pdf

 

 

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Dalla Brianza

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Uova alla diossina in Brianza? Allarme shock dei grillini

Desio. Uova alla diossina? Secondo i dati Asl diffusi dal Movimento 5 stelle il rischio di avere a che fare con prodotti contaminati è molto alto. Il comunicato stampa diffuso dal consigliere regionale Giampietro Corbetta e dal collega del Comune di Desio, Paolo Di Carlo crea sicuramente un livello di attenzione. Sulle cause vengono fatte delle ipotesi, per ora non supportate da alcun riscontro. Resta il fatto che lo scenario emerso non è sicur

paladesio-2.jpgDesio. Mentre la Lombardia ha superato quota 2 milioni di vaccini (prima Regione d'Italia per vaccini somministrati complessivamente e quotidianamente), la cronaca registra una clamorosa gaffe nel dibattito che si è fatto inevitabilmente anche politico. Il PD, schierando addirittura l'ex presidente della Provincia Gigi Ponti, ha accusato la regione di voler chiudere il PalaBancoDesio: nessuna scelta politica, ma solo l'esigenza di consentire alla squadra di Cantù di proseguire, come previsto, le partite del campionato di Serie A di Basket.

“Credo che vada fatta chiarezza una volta per tutte per rispetto verso i cittadini: il centro vaccinale di Desio era stato aperto temporaneamente per evitare il sovraffollamento dell’ospedale desiano durante la vaccinazione degli over 80. Quando a marzo sono stati definiti gli hub per la vaccinazione di massa, il centro del PalaBancoDesio non è stato preso in considerazione in quanto non disponibile sette giorni su sette visto che all’interno si giocano le partite di serie A di basket del Cantù. Non era quindi a uso esclusivo per le vaccinazioni e per evidenti problemi organizzativi è stato scartato per la fase massiva” E’ quanto spiega il consigliere regionale leghista Alessandro Corbetta a seguito delle polemiche avanzate dal Pd e dal consigliere regionale Ponti.

“Il PD almeno su questo dovrebbe evitare di montare l’ennesima polemica, strumentalizzandola solo a fini elettorali in vista del voto amministrativo del Comune di Desio e gettando ancora una volta fumo negli occhi ai cittadini. Anche perché non risulta che siano stati presi accordi con il sindaco Corti per l’utilizzo del PalaDesio anche per la campagna massiva”

“Il centro vaccinale al PalaBancoDesio resterà comunque aperto fino a quando verranno terminate le seconde dosi per gli over 80, si stima intorno ai primi di maggio. I cittadini di Desio potranno vaccinarsi in sedi comunque a pochi minuti da casa come Carate, Meda e Limbiate.”

“Spiace infine che il collega Ponti definisca ‘spot’ la notizia del mantenimento dei centri di Meda e Verano Brianza. Questi due centri sono gestiti da istituti privati e possono funzionare, a differenza di Desio, senza gravare ulteriormente sugli ospedali e sugli operatori sanitari pubblici. Inoltre, a differenza del palazzetto desiano, potranno essere attivi 7 giorni su 7, con spazi interamente e unicamente dedicati alla vaccinazione anti-covid”.

 

“In ogni caso – conclude Corbetta – insieme ad Ats e Asst nelle prossime settimane terremo monitorata la situazione in modo tale da capire se potranno emergere condizioni diverse da quelle attuali per confermare il centro al PalaDesio.”

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Dalla Brianza

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Vaccini, clamorosa gaffe del PD sul PalaDesio

Desio. Mentre la Lombardia ha superato quota 2 milioni di vaccini (prima Regione d'Italia per vaccini somministrati complessivamente e quotidianamente), la cronaca registra una clamorosa gaffe nel dibattito che si è fatto inevitabilmente anche politico. Il PD, schierando addirittura l'ex presidente della Provincia Gigi Ponti, ha accusato la regione di voler chiudere il PalaBancoDesio: nessuna scelta politica, ma solo l'esigenza di consentire all