coronavirus

Concorezzo. ""ATS mi ha comunicato in queste ore (ieri, ndr) gli aggiornamenti rispetto ai casi di Conavirus a Concorezzo. In totale sono 9 le persone risultate positive al tampone e 37 sono quelle complessivamente in isolamento. A queste persone si devono sommare i nostri due anziani concittadini deceduti i giorni scorsi. Si tratta di numeri in linea con l'andamento provinciale della diffusione del Coronavirus che, come sappiamo, è in aumento. I numeri ci confermano che la situazione va gestita con estrema responsabilità. Ognuno deve fare la sua parte rispettando le regole e non uscendo di casa se non strettamente necessario. Questo appello è rivolto, ancora una volta, soprattutto alla popolazione anziana. L'Amministrazione comunale ha messo in campo tutti quei servizi necessari per gestire questa situazione di emergenza sanitaria grazie al lavoro degli uffici, della Protezione civile e grazie anche alla preziosa collaborazione dei commercianti concorezzesi che hanno subito dato il via a un servizio gratuito di consegna della spesa a domicilio. A tutti loro, ancora una volta, un grazie a nome dell'intera cittadinanza". 

Questo l'annuncio dato ieri in diretta Facebook dal sindaco Mauro Capitanio. Una mini-conferenza per fare il punto della emergenza sanitaria ma anche per aggiornare sui servizi attivati.

"Questi servizi (in primis, appunto, la consegna di pasti e spesa a domicilio) stanno funzionando molto bene e danno il segno di una comunità unita e coesa che affronta in modo responsabile e con grande senso di civiltà questo momento così critico. Infine un aggiornamento sui presidi sanitari di sicurezza, in questo momento, così difficili da recuperare in tutto il territorio nazionale. In queste ore la Protezione civile di Concorezzo sta iniziando a confezionare delle mascherine che verranno destinate ai volontari che stanno effettuando i servizi di consegna spesa e medicinali, alle famiglie in isolamento, ai medici di base e alle persone che devono assistere i propri cari e anziani non autosufficienti in casa. Si tratta evidentemente di una notizia positiva e di una dimostrazione della capacità di reazione della nostra città. Insieme, grazie all’aiuto di tutti, anche delle aziende che hanno voluto donare fondi e materiale per i vari servizi in atto, stiamo affrontando giorno dopo giorno questa situazione. Come sempre continueremo a tenervi aggiornati. Forza concorezzesi!”.

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Cronaca

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9 positivi, 37 in quarantena: la situazione a Concorezzo

Concorezzo. ""ATS mi ha comunicato in queste ore (ieri, ndr) gli aggiornamenti rispetto ai casi di Conavirus a Concorezzo. In totale sono 9 le persone risultate positive al tampone e 37 sono quelle complessivamente in isolamento. A queste persone si devono sommare i nostri due anziani concittadini deceduti i giorni scorsi. Si tratta di numeri in linea con l'andamento provinciale della diffusione del Coronavirus che, come sappiamo, è in aume

Monza. "Fase 2, liberarsi dalla paura". E' questo il monito di una serie di volantini comparsi ieri e questa notte in diversi punti della città (nella foto uno affisso in viale Romagna). Probabilmente qualcuno ha approfittato del via vai del 25 aprile per entrare in azione. Un volantino che riporta falsamente e illegalmente il logo della Regione Lombardia (che indagherà sull'accaduto) e che invita a fermare, oltre al coronavirus, lo stato di polizia (?) e la paranoia. Tra i simboli del volantino compare anche un pugno chiuso. "Le nostre città diventano intanto campo di sperimentazione di dispositivi e controllo mai visti e le diseguaglianze sociali già esistenti si acuiscono in tutto il mondo", è un'altra delle considerazioni contenute nel volantino. Molti volantini sono diffusi in zona Triante e in via Monte Cervino.

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Dalla Brianza

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A Monza i falsi manifesti sulla Fase 2

Monza. "Fase 2, liberarsi dalla paura". E' questo il monito di una serie di volantini comparsi ieri e questa notte in diversi punti della città (nella foto uno affisso in viale Romagna). Probabilmente qualcuno ha approfittato del via vai del 25 aprile per entrare in azione. Un volantino che riporta falsamente e illegalmente il logo della Regione Lombardia (che indagherà sull'accaduto) e che invita a fermare, oltre al coronavirus, lo stato di po

ricetta_medica.jpgPer limitare gli spostamenti puntiamo con forza sulla ricetta medica via email o con messaggio sul telefono. E' questo l'annuncio fatto alcuni giorni fa dal ministro alla Salute, Roberto Speranza. “Dobbiamo fare di tutto per limitare gli spostamenti e ridurre la diffusione del virus Covid-19. Puntiamo con forza sulla ricetta medica via email o con messaggio sul telefono. Un passo avanti tecnologico che rende più efficiente tutto il Sistema sanitario nazionale”. Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, commenta la firma, in queste ore, da parte del Capo Dipartimento della Protezione Civile di un’ordinanza che consente ai cittadini di ottenere dal proprio medico il “Numero di ricetta elettronica” senza più la necessità di ritirare fisicamente, e portare in farmacia, il promemoria cartaceo. Si tratta di un’ulteriore misura che viene incontro alla necessità di limitare la circolazione dei cittadini e di arrestare i contagi del nuovo coronavirus. “Al momento della generazione della ricetta elettronica da parte del medico prescrittore – si legge nell’ordinanza – l’assistito può chiedere al medico il rilascio del promemoria dematerializzato ovvero l’acquisizione del Numero di Ricetta Elettronica tramite:

a) trasmissione del promemoria in allegato a messaggio di posta elettronica, laddove l’assistito indichi al medico prescrittore la casella di posta elettronica certificata (PEC) o quella di posta elettronica ordinaria (PEO);

b) comunicazione del Numero di Ricetta Elettronica con SMS o con applicazione per telefonia mobile che consente lo scambio di messaggi e immagini, laddove l’assistito indichi al medico prescrittore il numero di telefono mobile;

c) comunicazione telefonica da parte del medico prescrittore del Numero di Ricetta Elettronica laddove l’assistito indichi al medesimo medico il numero telefonico”.

Nella stessa ordinanza, disposta di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e con l’intesa del Presidente della Conferenza delle Regioni e Province autonome, vengono disciplinate anche tutte le modalità operative per farmacie e ASL per i farmaci distribuiti in modalità diverse dal regime convenzionale e per i medicinali che richiedono un controllo ricorrente dei pazienti.

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Cultura

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Ai medici chiedete la ricetta su Whatsapp e state in casa

Per limitare gli spostamenti puntiamo con forza sulla ricetta medica via email o con messaggio sul telefono. E' questo l'annuncio fatto alcuni giorni fa dal ministro alla Salute, Roberto Speranza. “Dobbiamo fare di tutto per limitare gli spostamenti e ridurre la diffusione del virus Covid-19. Puntiamo con forza sulla ricetta medica via email o con messaggio sul telefono. Un passo avanti tecnologico che rende più efficiente tutto il Sistem

tracing.webpGli italiani sono pronti per essere tracciati dall'applicazione del Governo? L'adesione sarà volontaria, resta il nodo della sicurezza dei dati e le eventuali restrizioni per chi non la dovesse scaricare. Il ministro per l'Innovazione, Paola Pisano, è pronta per dare il via libera all'applicazione (volontaria) con cui si cercherà di tracciare e quindi contenere il contagio. "Le soluzioni tecnologiche esaminate più in linea con il quadro giuridico, in generale, funzionano come segue - si legge nella relazione trasmessa ai presidenti delle Commissioni parlamentari - il segnale Bluetooth LE (Low Energy) degli utenti che hanno scelto di installare una specifica applicazione viene registrato dalle analoghe applicazioni con le quali “entrano in contatto”; quando un utente viene diagnosticato contagiato dal COVID-19 il suo dispositivo trasmette i dati al server del soggetto pubblico che gestisce il sistema [alcune delle soluzioni valutate prevedono tale trasferimento su base sistematica e non condizionata], che provvede quindi a informare gli altri utenti - che abbiano egualmente volontariamente installato la medesima app - di essere a rischio contagio perché sono entrati in contatto con una persona risultata contagiata".

Le caratteristiche

SERVER ITALIANO. L’intero sistema integrato di contact tracing dovrà essere interamente gestito da uno o più soggetti pubblici e che il suo codice sia aperto e suscettibile di revisione da qualunque soggetto indipendente voglia studiarlo;

I DATI. I dati trattati ai fini dell’esercizio del sistema dovranno essere “resi sufficientemente anonimi da impedire l’identificazione dell’interessato” [cfr. Considerando 26 GDPR] tenuto conto dell’insieme di fattori obiettivi, tra cui i costi, le tecnologie disponibili ed il valore della reidentificazione almeno in condizioni ordinarie e salvo il verificarsi di eventi patologici o, almeno, pseudoanonimi previa adozione di idonee misure idonee a limitare il rischio di identificazione degli interessati; il trattamento effettuato per il tracciamento dei contatti dovrà essere basato sul trattamento di dati di prossimità dei dispositivi, resi anonimi oppure, ove ciò non sia possibile, pseudonimizzati;

ADESIONE VOLONTARIA. L decisione di usare la soluzione tecnologica sarà liberamente assunta dai singoli cittadini;

RESET DEI DATI. Raggiunta la finalità perseguita tutti i dati ovunque e in qualunque forma conservati, con l’eccezione di dati aggregati e pienamente anonimi a fini di ricerca o statistici, siano cancellati con conseguente garanzia assoluta per tutti i cittadini di ritrovarsi, dinanzi a soggetti pubblici e privati, nella medesima condizione nella quale si trovavano in epoca anteriore all’utilizzo della soluzione;

LIBERTA' RISTRETTA. La soluzione adottata - nelle sue componenti tecnologiche e non tecnologiche - possa essere considerata, almeno in una dimensione prognostica, effettivamente efficace sul piano epidemiologico giacché, in difetto, diverrebbe difficile giustificare qualsivoglia, pur modesta e eventuale, compressione di diritti e libertà fondamentali”.

Nelle intenzioni del Governo, non tratta dati relativi alla geolocalizzazione degli utenti, ma registra esclusivamente i contatti di prossimità rilevati mediante la tecnologia bluetooth low energy; tratta i dati secondo protocolli che ne assicurano l’interoperabilità in ambito europeo; è stata progettata secondo standard in campo epidemiologico, di sicurezza informatica e accessibilità; sarà sottoposta a rigorosi test di sicurezza.

CHI FA COSA. Bending Spoons S.p.a. ha sviluppato la soluzione “Immuni” e, in data 16 aprile 2020, previa adozione dell’ordinanza n. 10/2020, ha stipulato il contratto con il quale la stessa società, per spirito di solidarietà e, quindi, al solo ed esclusivo scopo di fornire un proprio contributo, volontario e personale, utile per fronteggiare l’emergenza da COVID-19 in atto e contribuire alle azioni di contenimento che il Governo intende porre in essere, ha concesso la licenza d’uso aperta, gratuita, perpetua e irrevocabile del codice sorgente e di tutte le componenti dell’app “Immuni”, nonché si è impegnata, sempre gratuitamente e pro bono, a completare gli sviluppi software necessari per la messa in esercizio del sistema nazionale di contact tracing digitale, per la durata di sei mesi e comunque nel limite di 10.000 ore/uomo.

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Cronaca

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App per il tracciamento, ecco come funziona

Gli italiani sono pronti per essere tracciati dall'applicazione del Governo? L'adesione sarà volontaria, resta il nodo della sicurezza dei dati e le eventuali restrizioni per chi non la dovesse scaricare. Il ministro per l'Innovazione, Paola Pisano, è pronta per dare il via libera all'applicazione (volontaria) con cui si cercherà di tracciare e quindi contenere il contagio. "Le soluzioni tecnologiche esaminate più in linea con il quadro giuri

Concorezzo. Il sindaco convocherà nelle prossime ore i gestori dei bar, in particolare quelli che hanno spazi all'aperto. Il fine settimana, nonostante i dati incoraggianti (zero decessi, 62 cittadini guariti, contagiati fermi a quota 27), ha messo in luce uno scenario inqualificabile: cittadini a spasso senza mascherina (l'ordinanza regionale impone di coprirsi naso e bocca con l'eccezione di intensa attività sportiva), giovani e meno giovani assembrati davanti a tavolini dei bar di pochi centimetri quadrati, capannelli di persone fuori dai locali fino a tarda notte in barba alle ordinanze nazionali, regionali e locali e anche al semplice rispetto della quiete pubblica. I carabinieri sono dovuti intervenire in centro ma anche in zona dogana, e alcuni locali rischiano addirittura la chiusura temporanea. Nel caso in cui la situazione non dovesse risultare sotto controllo, il sindaco Mauro Capitanio, durante la diretta Facebook di domenica, si è detto pronto a una nuova ordinanza per ridurre gli orari di apertura dei locali.

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Cronaca

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Assembramenti selvaggi, il sindaco convoca i baristi

Concorezzo. Il sindaco convocherà nelle prossime ore i gestori dei bar, in particolare quelli che hanno spazi all'aperto. Il fine settimana, nonostante i dati incoraggianti (zero decessi, 62 cittadini guariti, contagiati fermi a quota 27), ha messo in luce uno scenario inqualificabile: cittadini a spasso senza mascherina (l'ordinanza regionale impone di coprirsi naso e bocca con l'eccezione di intensa attività sportiva), giovani e meno giovani

tassa_covid_scontrino.jpgLa fase 2 post lockdown è agli inizi eppure tra consumatori ed esercenti insorgono già i primi contrasti: la comparsa sugli scontrini fiscali di alcuni esercizi commerciali di un “contributo covid” da due a quattro euro scatena la rabbia dei clienti.

L’applicazione a discrezione di alcune attività commerciali, come parrucchieri ed estetisti, lascia alcuni dubbi: se è un contributo deve essere uguale per tutti e previsto per legge. Alcuni commercianti ne giustificano l’applicazione con la necessità di recuperare le risorse spese per la sanificazione degli ambienti di lavoro, anche se il Decreto Rilancio prevede già un credito d’imposta del 60% sulle spese effettuate nel 2020 (fino a 60mila euro) per la sanificazione e l’adeguamento dei locali: il rimborso vale per l’acquisto dei dispositivi di protezione come mascherine e guanti, ma anche per l’installazione di barriere separatorie. Si potrebbe considerare come un contributo di solidarietà per il calo del fatturato oltre l’80%, ma per quale motivo vi viene applicata l’IVA?

“Dopo 69 giorni di chiusura forzata, gli esercizi commerciali al momento hanno un’unica priorità: riportare i clienti nei propri locali garantendogli la massima sicurezza. Non è corretto speculare e attaccare in modo indiscriminato un’intera categoria su un comportamento adottato da pochi esercenti, tuttavia questa prassi non deve allargarsi a tutta la penisola e a tutti gli esercizi commerciali. È necessario che se ne verifichi la liceità di applicazione, anche in termini fiscali, prima di poterla vedere sugli scontrini” - dichiara Davide Zanon, Segretario Regionale di CODICI Lombardia – “Il contributo covid è solo la punta dell’iceberg di una situazione più profonda: il rincaro dei prezzi, un piccolo balzello che fa rivalere sui consumatori le maggiori spese di sicurezza. Il timore di tutti noi è che dopo i rincari sui generi alimentari (Coldiretti denuncia l’aumento del +8,4% del prezzo della frutta e +5% della verdura), altri sovrapprezzi possano cristallizzarsi sulla clientela che come il solito è sempre quella su cui alla fine dei conti va a pesare qualsiasi crisi economica”.

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Cronaca

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Attenzione agli scontrini: arriva la tassa Covid

La fase 2 post lockdown è agli inizi eppure tra consumatori ed esercenti insorgono già i primi contrasti: la comparsa sugli scontrini fiscali di alcuni esercizi commerciali di un “contributo covid” da due a quattro euro scatena la rabbia dei clienti. L’applicazione a discrezione di alcune attività commerciali, come parrucchieri ed estetisti, lascia alcuni dubbi: se è un contributo deve esser

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Concorezzo. Sono tutti negativi i bambini di prima elementare messi in quarantena dopo che un compagno di classe era risultato positivo al tampone. "Una bella notizia per Concorezzo - ha scritto il sindaco Mauro Capitanio su Facebook - Sono arrivati gli esiti dei tamponi degli studenti della prima elementare che abbiamo isolato nei giorni scorsi. I compagni di classe del "caso 0" sono risultati tutti negativi e lo studente trovato positivo farà il secondo tampone oggi. Ringrazio pediatri, dirigenza scolastica e assessorato istruzione che con una rete straordinaria garantiscono interventi e comunicazione tempestiva, fondamentali in questi momenti".
Intanto solo a saliti a 14 i decessi all'interno della rsa Villa Teruzzi: Villa Teruzzi: i decessi salgono a 14
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a domani in Lombardia è vietato spostarsi da casa, se non per motivi di estrema necessità, dalle 23 alle 15: Lombardia, stop dalle 23 alle 5: ecco perché

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Cronaca

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Bambini in quarantena: tamponi tutti negativi

Concorezzo. Sono tutti negativi i bambini di prima elementare messi in quarantena dopo che un compagno di classe era risultato positivo al tampone. "Una bella notizia per Concorezzo - ha scritto il sindaco Mauro Capitanio su Facebook - Sono arrivati gli esiti dei tamponi degli studenti della prima elementare che abbiamo isolato nei giorni scorsi. I compagni di classe del "caso 0" sono risultati tutti negativi e lo studente trovato pos

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Concorezzo. Doppia iniziativa in favore delle attività commerciali di Concorezzo in questo periodo post lockdown. L’amministrazione comunale ha infatti adottato due disposizioni governative approvando per i bar e ristoranti la sospensione del pagamento della TOSAP (tassa per l'occupazione  di  spazi  ed  aree pubbliche) per il periodo 1° maggio fino al  31  ottobre 2020. Questa iniziativa è rivolta alle attività in regola con il pagamento dei tributi.

Il Comune ha poi recepito la possibilità di fare richiesta per nuove occupazioni di suolo pubblico e per ampliare quelle già concesse (in questo caso non verrà richiesto il pagamento della Tosap) in modo più veloce e snello. Sarà infatti necessario fare richiesta in via telematica allegando solo la planimetria e senza il pagamento del bollo previa verifica degli uffici preposti e della Polizia Locale.

“Si tratta di due iniziative governative che abbiamo recepito e messo in campo immediatamente per offrire un sostegno ai bar e ristoratori della nostra città in questo momento così difficile di ripartenza - ha spiegato il Vicesindaco Micaela Zaninelli - I bar e i ristoranti, in particolare, per poter garantire il distanziamento interpersonale richiesto hanno la necessità di ampliare o allestire dehor. Sono inoltre in fase di studio altre iniziative sempre rivolte ai commercianti come l’ipotesi di soluzioni di alleggerimento della TARI sulle attività in lockdown. È in fase di preparazione il bando per il sostegno affitto per i negozi di vicinato”.

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Cronaca

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Bar e ristoranti: più spazi all'aperto, meno tasse

Concorezzo. Doppia iniziativa in favore delle attività commerciali di Concorezzo in questo periodo post lockdown. L’amministrazione comunale ha infatti adottato due disposizioni governative approvando per i bar e ristoranti la sospensione del pagamento della TOSAP (tassa per l'occupazione  di  spazi  ed  aree pubbliche) per il periodo 1° maggio fino al  31  ottobre 2020. Questa iniziativa è rivolta alle attivi

Milano. Da oggi, 18 maggio maggio, si ritorna quasi alla nornalità. O, meglio inizia la "nuova" normalità. Riaprono negozi e musei, tornano le funzioni religiose pubbliche, ci si potrà muovere liberamente all'interno della regione, restano chiuse le scuole, obbligo di mascherina.

Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) del 17 maggio 2020 introduce ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19. Il decreto delinea il quadro normativo nazionale all’interno del quale, dal 18 maggio al 14 giugno 2020, con appositi decreti od ordinanze, statali, regionali o comunali, potranno essere disciplinati gli spostamenti delle persone fisiche e le modalità di svolgimento delle attività economiche, produttive e sociali.

Il 17 maggio il presidente Attilio Fontana ha firmato l’Ordinanza n. 547, che integra le misure approvate dal DPCM del 17 maggio 2020. Le disposizioni riportate nell’Ordinanza di Regione Lombardia hanno validità fino al 31 maggio 2020.

Dal 18 maggio è possibile spostarsi all’interno del territorio regionale e non è più necessaria l'autocertificazione. Viene inoltre rimossa la limitazione agli spostamenti verso le seconde case o per raggiungere le proprie imbarcazioni (fino al 17 maggio consentiti solo per manutenzioni straordinarie) e vengono eliminate le limitazioni alla navigazione lacuale e fluviale. Fino al 2 giugno compreso rimangono vietati gli spostamenti verso altre Regioni, se non per esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute. In questi casi occorrerà fornire un’autocertificazione.

L’ordinanza regionale conferma l’obbligo di indossare mascherine o qualsiasi altro indumento a protezione di naso e bocca, anche all’aperto, tranne nel caso di intense attività motorie o sportive.

Per i soggetti sottoposti a quarantena resta il divieto assoluto di muoversi dalla propria abitazione o dimora fino al momento in cui non viene accertata la guarigione.

Le attività economiche e produttive sono consentite a condizione che si rispettino i contenuti dei protocolli o delle linee guida Inail, in modo da assicurare livelli adeguati di protezione per prevenire o ridurre il rischio di contagio. Il mancato rispetto dei protocolli o delle linee guida determina la sospensione dell’attività fino al momento in cui vengono ripristinate le condizioni di sicurezza.

L’Ordinanza Regionale n. 547 prevede, fino al 31 maggio, ulteriori prescrizioni e raccomandazioni per i datori di lavoro, tra cui l’obbligo di misurazione della temperatura di tutti i dipendenti, di comunicare tempestivamente i casi sospetti all’ATS di riferimento, e la raccomandazione di scaricare e utilizzare l’app “AllertaLom” compilando il questionario “CercaCovid”.

La misurazione della temperatura dei clienti / utenti è fortemente raccomandata, mentre diventa obbligatoria in caso di accesso ad attività di ristorazione con consumo sul posto. Si confermano inoltre le disposizioni comportamentali e organizzative previste dalla Ordinanza regionale n. 539 e 541 per le attività economiche.

CHI RIAPRE. L’Ordinanza Regionale n. 547 del 17 maggio 2020 prevede ulteriori specifiche indicazioni, tra cui:

la riapertura di musei, ristoranti, bar, parrucchieri, estetiste e molte altre attività commerciali;

la ripresa delle funzioni religiose;

la ripresa delle esperienze formative di tirocinio anche in presenza, esclusivamente negli ambiti di lavoro ove non sussistono le restrizioni all’esercizio dell’attività;

l’apertura allo svolgimento delle attività di addestramento di cani e cavalli in zone ed aree attrezzate, anche mediante addestratori e centri cinofili;

consentito lo svolgimento dei censimenti e dei piani di controllo della fauna selvatica, secondo quanto previsto dalla l.r. 26/1993.

Non sono invece consentite le attività, neanche all’aperto, di piscine e palestre.

Per approfondimenti sui provvedimenti del Governo si rimanda al sito internet dedicato http://www.salute.gov.it/nuovocoronavirus

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Cronaca

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Buon 18 maggio, ritorno alla (quasi) normalità

Milano. Da oggi, 18 maggio maggio, si ritorna quasi alla nornalità. O, meglio inizia la "nuova" normalità. Riaprono negozi e musei, tornano le funzioni religiose pubbliche, ci si potrà muovere liberamente all'interno della regione, restano chiuse le scuole, obbligo di mascherina. Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) del 17 maggio 2020 introduce ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Co

mauro_capitanio_ticket.jpgConcorezzo. Mentre tutti fanno a gara di solidarietà per aiutare le persone colpite anche economicamente dal Covid-19, c'è chi ha provato a fare il furbo con i buoni spesa del Comune. Un uomo di nazionalità straniera, residente in paese, si è presentato l'altro giorno con un modulo di richiesta per il sostegno economico intestato alla moglie. In quel momento stava passando l'assessore ai Servizi sociali Walter Magni che ha richiesto una verifica, dal momento che ricordava che quel cittadino, tre giorni prima, aveva già ottenuto un contributo per la spesa da 400 euro (il sostegno è una tantum e nell'autocertificazione si dichiara di non aver percepito per sè o per la famiglia alcuna forma di contributo economico legata all'emergenza). Dall'incrocio dei dati (oltre 300 nuclei famigliari hanno fatto richiesta) è stato confermato il tentativo di truffa. Ora sono in corso altre verifiche sui buoni erogati. Non è escluso che il Comune decida di denunciare il cittadino, che ha autocertificato il falso.

Lo sdegno del sindaco. "Qualcuno non pensi che questa Amministrazione Comunale, che reputo attenta e "aperta" ai bisogni di tutti, sia una amministrazione "leggera". Anzi - ha dichiarato il primo cittadino Mauro Capitanio (nella foto il sindaco con il primo stock di buoni spesa) - Qualcuno si sarebbe permesso di presentare doppie domande per i buoni spesa per lo stesso nucleo familiare pur conscio di quanto scriveva nell'autocertificazione e dei reati associati al falso. Stiamo chiudendo le verifiche e se tutto sarà confermato, lunedì partirà la denuncia. Nel caso è ovvio che anche l'atteggiamento dei servizi sociali cambierebbe molto nei confronti di quei nuclei familiari che pensano di essere "più furbi" e non hanno scrupoli nel sottrarre risorse destinate ad altre famiglie in difficoltà".

Come funzionano i buoni spesa. I cittadini che si trovano in difficoltà economiche a seguito della pandemia a partire da giovedì 2 aprile  possono usufruire di buoni spesa utilizzabili per l’acquisto di generi alimentari e/o beni di prima necessità presso diversi esercizi commerciali di Concorezzo. Potranno accedere a questa misura straordinaria di sostegno tutti i cittadini concorezzesi che si trovano in difficoltà economica per cause derivanti dall’emergenza sanitaria, e subentrate dopo il 23.02.2020, non destinatari di altri sostegni di tipo economico pubblico (Reddito di  cittadinanza o Pensione di Cittadinanza, NASPI, CIGO, CIGS e di altri contributi pubblici di qualsiasi natura erogati nell’anno 2020) e i cittadini titolari di Partite Iva e altre categorie che non percepiscano alcuna forma di reddito. I buoni spesa sono assegnati a seguito dell’istruttoria effettuata dall’Ufficio Servizi Sociali del Comune fino a esaurimento dei fondi. I ticket possono essere ritirati (previo appuntamento) presso l’Ufficio Servizi Sociali a partire giovedì 2 aprile mattina e saranno utilizzabili fino a domenica 10/05/2020. I buoni spesa sono da tagli da 50, 20 e 10 euro. Il valore del contributo per ogni membro del nucleo famigliare è di 100 euro per un massimo di 500 euro a famiglia oltre a 50 euro nel caso nel nucleo siano presenti uno o più bambini con un’età compresa tra 0 e i 3 anni. Per ricevere tutte le informazioni in merito ai requisiti e alle modalità di erogazione è possibile contattare il numero dei Servizi Sociali del Comune: 039.62.800.300 dalle 14.00 alle 17.00. Gli aventi diritto devono scaricare il modulo di richiesta dei buoni spesa (in allegato) e, dopo averlo compilato e aver allegato la copia della carta di identità, potranno spedirlo via mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o fotografarlo e inviarlo via WhatsApp al numero 366.669.20.88.

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Cronaca

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Buoni spesa, tentata truffa: denuncia in arrivo

Concorezzo. Mentre tutti fanno a gara di solidarietà per aiutare le persone colpite anche economicamente dal Covid-19, c'è chi ha provato a fare il furbo con i buoni spesa del Comune. Un uomo di nazionalità straniera, residente in paese, si è presentato l'altro giorno con un modulo di richiesta per il sostegno economico intestato alla moglie. In quel momento stava passando l'assessore ai Servizi sociali Walter Magni che ha richiesto una verif

Concorezzo. Dietro al camice bianco o verde, dietro ai guanti, alla mascherina e agli occhiali di protezione ci sono persone, cuori, affetti. Cuori che battono, cuori che non hanno paura, ma cuori che provano sentimenti e preoccupazione. E' commovente la lettera scritta da un tecnico di Radiologia concorezzese al sindaco Mauro Capitanio, che l'ha voluta divulgare per far comprendere al meglio cosa si stia vivendo in questi giorni nei nostri ospedali. Da leggere.

"Buongiorno Signor Sindaco, sono un cittadino di Concorezzo e sono tecnico di radiologia presso un ospedale brianzolo.

Da cittadino in questo mese concitato ho visto in paese molta confusione sul tema Covid. Molti miei concittadini sottovalutano il problema pensando che: "tanto a me non succede". Alcuni utilizzano il paese come punto di ritrovo senza considerare che il loro comportamento può contribuire alla diffusione del contagio.Da ospedaliero posso constatare che la gravità della situazione non è ancora ben chiara a molti.

Incontro ogni giorno in ospedale decine di persone positive al virus e si legge nei loro occhi il terrore, lo stesso che si legge nei miei da un mese. In ospedale ci stiamo impegnando fino all'esaurimento delle forze assistendo tutti quanti. La situazione è drammatica e, forse, le immagini dei camion militari a Bergamo hanno scosso qualche coscienza rendendo più chiara la situazione. Ho visto nelle ultime settimane colleghi...amici...ammalarsi per assistere i pazienti. La carenza di mascherine in ospedale è nota a tutti, ma nonostante questo assistiamo chi ha bisogno con alto rischio di essere contagiati, nella convinzione e speranza che il nostro impegno serva a superare questo brutto capitolo. Ma non siamo solo medici, infermieri, tecnici, operatori sanitari etc etc. Siamo padri, madri, figli, fratelli, amici...e il terrore di portare la malattia a casa contagiando i nostri familiari è enorme. Ma non ci fermiamo...per favore, aiutateci ad arginare questo virus. Restate a casa. Il vostro impegno nel rispettare questo isolamento è utile quanto i nostri sforzi. In bocca al lupo a Lei e a tutto il personale del comune di Concorezzo".

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Cronaca

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Commovente lettera di un tecnico di Radiologia al sindaco

Concorezzo. Dietro al camice bianco o verde, dietro ai guanti, alla mascherina e agli occhiali di protezione ci sono persone, cuori, affetti. Cuori che battono, cuori che non hanno paura, ma cuori che provano sentimenti e preoccupazione. E' commovente la lettera scritta da un tecnico di Radiologia concorezzese al sindaco Mauro Capitanio, che l'ha voluta divulgare per far comprendere al meglio cosa si stia vivendo in questi giorni nei nostri osped

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Concorezzo. Dopo il drammatico bilancio dei decessi registrati nel mese di marzo (Il triste bilancio di Concorezzo: 27 defunti nel mese di marzo), finalmente una buona notizia. La città riabbraccia i primi due cittadini guariti ufficialmente dal Covid-19. Si tratta di un uomo di 45 anni e di un altro cittadino di 50 anni che hanno prima accusato i sintomi, poi sono stati ricoverati in ospedale, quindi il graduale ritorno a casa e ora la parola attesa come una nuova vita: guarigione e libertà riconquistata.

State in casa. Non cambia la linea di massimo rigore condivisa dalle istituzioni nazionali, regionali e locali. Il sindaco Mauro Capitanio ripete l'invito a rimanere a casa, a uscire una volta alla settimana a fare la spesa, a non superare i 200 metri per il giro fuori da casa, ma senza bambini e senza alcun tipo di attività sportiva.

Individuate le prime 200 famiglie destinatarie di buono spesa. Sono state individuate dai Servizi sociali le prime 200 famiglie destinatarie dei buoni spesa stanziati dal Comune con un fondo da 120.000 euro alimentato da 80.000 di contributi statali e altri 40.000 di fondi comunali (clicca qui per le modalità di accesso). "Un personale ringraziamento all'Ufficio Servizi Sociali, che, soprattutto in questi giorni, sta facendo sforzi straordinari", tiene a sottolineare l'assessore Walter Magni.

Controlli da parte della Finanza. Nelle scorse ore la Guardia di Finanza di Monza e Brianza ha effettuato alcune verifiche in alcune farmacie dopo la segnalazione di alcuni cittadini che avevano lamentato prezzi alti per le mascherine e prodotti senza marchio CE. Non sono state riscontrate anomalie. Si ricorda che in questo periodo è consentita la vendita di prodotti di protezione senza marchio CE, che le mascherine possono essere vendute anche singolarmente. Altre segnalazioni su presunti rincari (fino al 200%) su alcuni prodotti, ad esempio la farina, sarebbero al vaglio delle autorità.

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Cronaca

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Concorezzo, due cittadini hanno sconfitto il Covid-19

Concorezzo. Dopo il drammatico bilancio dei decessi registrati nel mese di marzo (Il triste bilancio di Concorezzo: 27 defunti nel mese di marzo), finalmente una buona notizia. La città riabbraccia i primi due cittadini guariti ufficialmente dal Covid-19. Si tratta di un uomo di 45 anni e di un altro cittadino di 50 anni che hanno prima accusato i sintomi, poi sono stati ricoverati in ospedale, quindi il graduale ritorno a casa e ora la parola

conte_giuseppe.webpCon oltre un'ora e mezzo di ritardo rispetto all'annunciata conferenza stampa delle 20, il premier Giuseppe Conte, in diretta tv, ha annunciato le novità incluse nel nuovo Dpcm che contiene le misure anti-covid. Tra le misure più impattanti, lo stop agli sport dilettantistici di contatto e la facoltà per i sindaci di chiudere le strade e le piazze della movida.

I SINDACI DISPONGONO ZONE ROSSE SE RISCHIO ASSEMBRAMENTO  - "I sindaci dispongono la chiusura al pubblico, dopo le ore 21, di vie o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private".

OK ALLA DAD IN CASO DI CRITICITA' - "Previa comunicazione al Ministero dell'Istruzione da parte delle autorità regionali, locali o sanitarie delle situazioni critiche e di particolare rischio riferito ai specifici contesti territoriali, le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell'organizzazione dell'attività didattica, incrementando il ricorso alla didattica digitale integrata, che rimane complementare alla didattica in presenza".

 

EVENTUALI TURNI POMERIDIANI PER LE SCUOLE - Modulare "ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni, anche attraverso l'eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l'ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9".

 

MASSIMO SEI PERSONE PER TAVOLO IN LOCALI - "Le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5,00 sino alle ore 24,00 con consumo al tavolo, e con un massimo di sei persone per tavolo, e sino alle ore 18.00 in assenza di consumo al tavolo; resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l'attività di confezionamento che di trasporto, nonché, fino alle ore 24,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze".

 

OBBLIGO CARTELLO NUMERO MASSIMO PERSONE IN LOCALI - "E' fatto obbligo per gli esercenti di esporre all'ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale medesimo, sulla base dei protocolli e delle linee guida vigenti".

 

STOP A CONGRESSI, SAGRE E FIERE LOCALI - "Sono vietate le sagre e le fiere di comunità. Restano consentite le manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale ed i congressi, previa adozione di protocolli validati dal Comitato tecnico-scientifico, e secondo misure organizzative adeguate alle dimensioni ed alle caratteristiche dei luoghi e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro". "Sono sospese tutte le attività convegnistiche o congressuali, ad eccezione di quelle che si svolgono con modalità a distanza", viene disposto.

 

RESTANO APERTI BAR E RISTORANTI NELLE AUTOSTRADE - "Restano comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situati lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro".

 

NELLA P.A. OBBLIGO DI RIUNIONI A DISTANZA - Nell'ambito delle pubbliche amministrazioni le riunioni si svolgono in modalità a distanza, salvo la sussistenza di motivate ragioni di interesse pubblico; è fortemente raccomandato svolgere anche le riunioni private in modalità a distanza.

 

SALE GIOCHI APERTE DALLE 8 ALLE 21 - Le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo sono consentite dalle ore 8 alle ore 21. L'apertura è consentita a condizione che le Regioni e le Province autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l'andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e che individuino i protocolli o le linee guida applicabili idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi; detti protocolli o linee guida sono adottati dalle Regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali.

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Politica

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Conte: stop sport dilettantistici e chiuse vie affollate

Con oltre un'ora e mezzo di ritardo rispetto all'annunciata conferenza stampa delle 20, il premier Giuseppe Conte, in diretta tv, ha annunciato le novità incluse nel nuovo Dpcm che contiene le misure anti-covid. Tra le misure più impattanti, lo stop agli sport dilettantistici di contatto e la facoltà per i sindaci di chiudere le strade e le piazze della movida. I SINDACI DISPONGONO ZONE ROSSE SE RISCHIO ASSEMBRAMENTO  - "I sindaci dispon

Milano. Sale a 17 il numero di casi di coronavirus in Italia. Per ora tutti al Nord. Quindici in Lombardia, nel Lodigiano, e due in Veneto, pensionati settantenni di Vo' Euganeo, in provincia di Padova. Uno dei due è in condizioni critiche. In Lombardia il caso di un 38enne di Codogno che, nelle settimane scorse, era andato a cena con un collega tornato dalla Cina, che lavora per un'azienda di Fiorenzuola d'Arda ora in isolamento al Sacco di Milano e negativo a un primo test. Contagiati anche la moglie, insegnante incinta e in maternità, e un amico che ha fatto sport con lui, figlio del titolare di un bar di Codogno. Altri tre contagiati sono clienti del bar. Una decina i comuni isolati. Trenord ha disposto la chiusura delle stazioni di Codogno, Maleo e Casalpusterlengo. Polemica sulle misure e la quarantena.

Conte: 'Nessun allarme, attuiamo il piano'. "Appena arrivo a Roma ho in programma con il ministro Speranza e il commissario Borrelli una riunione di coordinamento e per un aggiornamento sui casi nuovi e per tenere sotto osservazione il fenomeno" del coronavirus in Italia, ha detto il presidente del Consiglio da Bruxelles. Di Maio: 'Proprio in questi momenti serve una politica con senso di responsabilità'. Renzi: 'Con emergenza coronavirus sostenere il governo'. Salvini attacca il premier: 'Ci proteggo a o si dimetta. Blindare i confini'.

I nuovi casi, due in veneto e 15 in Lombardia - I due veneti risultati positivi ai primi test sono in isolamento in ospedale in attesa degli esiti del secondo test. Quanto ai casi in Lombardia, i primi 6 riguardano un uomo di 38 anni dipendente della Unilever di Lodi, ricoverato in terapia intensiva a Codogno. Le sue condizioni sono leggermente migliorate rispetto a ieri sera, quando si è presentato al Pronto soccorso. L'uomo, nelle settimane scorse, sarebbe andato a cena con un collega tornato dalla Cina, un dipendente della Mae di Fiorenzuola d'Arda, nel Piacentino. L'uomo è risultato negativo al tampone, sebbene avesse una sindrome influenzale quando ha incontrato il 38enne a cena. E' positiva anche la moglie del trentottenne. E' incinta e in maternità. Suo marito ha partecipato negli ultimi giorni a due gare di corsa. Positiva anche una terza persona, il figlio del titolare di un bar di Codogno che avrebbe fatto sport con il 38enne. Gli altri tre contagiati sono clienti del bar. E' ricoverato anche il medico di base che aveva visitato il trentottenne e ora ha la polmonite (ma non si sa se è positivo al coronavirus).

COS'E' E COSA FARE

Che cos’è 

Il Coronavirus identificato a Wuhan, in Cina, per la prima volta alla fine del 2019 è un nuovo ceppo virale che non è stato precedentemente mai identificato nell'uomo. È stato chiamato SARS-CoV-2 e la malattia respiratoria che provoca Covid-19.

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Quali sono i sintomi?

Come altre malattie respiratorie, il nuovo coronavirus può causare sintomi lievi come raffreddore, mal di gola, tosse e febbre, oppure sintomi più severi quali polmonite e difficoltà respiratorie.

Cosa fare in caso di sintomi

Coloro che riscontrano sintomi influenzali o problemi respiratori non devono andare in pronto soccorso, ma devono chiamare il numero 112 che valuterà ogni singola situazione e spiegherà che cosa fare. Per informazioni generali chiamare 1500, il numero di pubblica utilità attivato dal Ministero della Salute.

Il nuovo coronavirus colpisce solo le persone anziane o anche i più giovani?

Le persone più suscettibili alle forme gravi sono gli anziani e quelle con malattie croniche come il diabete e le malattie cardiache.

Le azioni attivate

Regione Lombardia ha attivato tutte le misure preventive necessarie e una task force regionale che sta operando in stretto contatto con il Ministero della Salute e con la Protezione Civile.

Previeni l’infezione seguendo alcune semplici regole

1. Lavati spesso le mani

2. Evita il contatto ravvicinatocon persone che soffrono di infezioni respiratorie acute

3. Non toccarti occhi, naso e bocca con le mani

4. Copri bocca e naso se starnutisci o tossisci

5. Non prendere farmaci antivirali né antibiotici a meno che siano prescritti dal medico

6. Pulisci le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol

7. Usa la mascherina solo se sospetti di essere malato o assisti persone malate

8. I prodotti MADE IN CHINA e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi

9. Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus

10. Contatta il numero verde 1500 per maggiori informazioni

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Cronaca

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Coronavirus in Italia, 15 i contagiati in Lombardia

Milano. Sale a 17 il numero di casi di coronavirus in Italia. Per ora tutti al Nord. Quindici in Lombardia, nel Lodigiano, e due in Veneto, pensionati settantenni di Vo' Euganeo, in provincia di Padova. Uno dei due è in condizioni critiche. In Lombardia il caso di un 38enne di Codogno che, nelle settimane scorse, era andato a cena con un collega tornato dalla Cina, che lavora per un'azienda di Fiorenzuola d'Arda ora in isolamento al Sacco di Mil

Vimercate. Usando l'acronimo si chiama Pma. E' il Posto medico avanzato che i soccorritori professionisti dell'Avps di via Cadorna hanno allestito presso l'ospedale cittadino per accogliere i cittadini che presentassero sintomi da Covid-19, il Coronavirus che in queste ore ha costretto il Governo a chiudere tutte le scuole d'Italia fino al 15 marzo.

Questa mattina i volontari dell'Avps hanno montato un presidio all'ingresso del pronto soccorso e provato tutte le strumentazioni di protezione per gestire eventuali emergenze (il sindaco di Monza ha annunciato quattro casi acclarati nel capoluogo, che si aggiungono ai 9 finora registrati in Brianza). All'interno del posto medico avanzato i cittadini sospettati di aver contratto il virus saranno visitati, eventualmente valutati per il tampone e successivamente, se necessario, trasferiti negli idonei reparti.

I NUMERI UTILI PER GLI OVER 65

Per tutti gli over 65 sono stati attivati tre numeri di emergenza, in collaborazione con Auser Brianza, per ottenere ogni informazione utile: 334/6311270 (dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12 e dalle 13 alle 17), numero verde AUSER (per chiamate da telefono fisso): 800 995 988 (dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 18), numero AUSER Brianza (per chiamate da cellulare):039/2454544 (dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 18).

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Cronaca

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Coronavirus, ecco il presidio per i casi sospetti

Vimercate. Usando l'acronimo si chiama Pma. E' il Posto medico avanzato che i soccorritori professionisti dell'Avps di via Cadorna hanno allestito presso l'ospedale cittadino per accogliere i cittadini che presentassero sintomi da Covid-19, il Coronavirus che in queste ore ha costretto il Governo a chiudere tutte le scuole d'Italia fino al 15 marzo. Questa mattina i volontari dell'Avps hanno montato un presidio all'ingresso del pronto soccorso e

Milano. Smascherati... i venditori abusivi di mascherine protettive. I finanzieri del Comando Provinciale di Milano, nell’ambito del procedimento penale n. 10298/20 R.G.N.R. (coordinato dai Sostituti Procuratori, Dott.sse Eugenia Bianca Maria BAJ MACARIO e Maura RIPAMONTI), hanno sottoposto a sequestro prodotti disinfettanti e presidi medico-sanitari posti in vendita online da operatori del settore lucrando, a danno dei consumatori, sulla crescente diffusione del virus COVID-19 (c.d. “Coronavirus”) in varie aree della Lombardia e del nord Italia.

Le indagini di polizia giudiziaria, condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Milano, si sono basate sull’analisi dell’imponente mole di dati messi a disposizione dai gestori dei principali portali di commercio elettronico, permettendo di individuare nove soggetti, nazionali ed esteri, attivi in Italia, che hanno innalzato i prezzi dei predetti beni dal 100 al 400% del valore di mercato antecedente alla crisi sanitaria in atto.

Le attività, eseguite su tutto il territorio nazionale, si sono concentrate, in particolare, presso un centro di distribuzione logistica sito in provincia di Piacenza, nonché presso rivenditori – anche privati – in provincia di Napoli e Bologna, consentendo di sequestrare alcune centinaia di mascherine protettive e prodotti disinfettanti per l’igiene personale, per la fattispecie di “manovre speculative su merci”, sanzionata dal Codice penale, e di acquisire ulteriore documentazione per il prosieguo delle investigazioni.

Le attività investigative continuano al fine di ricercare, su tutto il territorio italiano, ulteriori siti di stoccaggio di merci oggetto di manovre speculative, ovvero immessi in commercio fraudolentemente, identificando i responsabili e ricostruendo i profitti illecitamente ottenuti in danno dei consumatori finali.

Oltre alle suddette indagini, proseguono anche i pattugliamenti sul territorio da parte dei Finanzieri del Gruppo di Milano per contrastare il commercio abusivo di mascherine e prodotti igienizzanti.

In particolare, nel corso di quest’attività, i Finanzieri del 1° Nucleo Operativo Metropolitano di Milano in tre distinti interventi, presso la Stazione Centrale, la fermata della linea 2 della metropolitana di Crescenzago e presso la fermata della linea 3 di piazzale Corvetto, hanno sorpreso altrettanti venditori ambulanti, di cui uno sprovvisto di licenza commerciale, tutti di nazionalità extracomunitaria, che cedevano ai passanti mascherine protettive prive del marchio CE. Nel corso di tali attività sono stati sequestrati oltre 150 dispositivi di protezione individuale e i venditori sono stati sanzionati.

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Dalla Brianza

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Coronavirus, presi gli sciacalli delle mascherine e dei gel

Milano. Smascherati... i venditori abusivi di mascherine protettive. I finanzieri del Comando Provinciale di Milano, nell’ambito del procedimento penale n. 10298/20 R.G.N.R. (coordinato dai Sostituti Procuratori, Dott.sse Eugenia Bianca Maria BAJ MACARIO e Maura RIPAMONTI), hanno sottoposto a sequestro prodotti disinfettanti e presidi medico-sanitari posti in vendita online da operatori del settore lucrando, a danno dei cons

Concorezzo. "Cento casi analizzati in Lombardia, fino ad oggi tutti negativi. Abbiamo attivato insieme alle ATS le verifiche attive per gli studenti in rientrati dalla Cina, in stretta collaborazione con gli istituti scolastici e le stesse famiglie". Lo afferma l'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, a margine della visita alla comunità cinese della Brianza. L'assessore Gallera, su invito della stessa comunità cinese, ha visitato insieme ai rappresentanti locali della Confcommercio, il Centro Ingrosso Cina di Agrate Brianza e alcune aziende di Concorezzo al fine di approfondire le misure sanitarie adottate dalla Regione a scopo preventivo e precauzionale. "Ho potuto riscontrare un grande preoccupazione da parte degli imprenditori e dei commercianti per la crescente diffidenza nei confronti dei loro connazionali - ha sottolineato l'assessore Gallera - e contestualmente un forte senso di responsabilità. Basti pensare che le stesse aziende cinesi che operano in Italia impongono ai propri dipendenti al rientro dalla Cina un periodo di riposo di due settimane, al fine di azzerare il rischio di possibili contagi. Durante gli incontri - spiega- ho ribadito l'importanza dell'interlocuzione diretta con i medici di famiglia oppure, in caso di necessità, la chiamata diretta alla centrale operativa del 112 per l'attivazione di specifici interventi di trasporto protetto verso gli ospedali di riferimento e la contestuale esecuzione del test di accertamento".

LE PROCEDURE PER GLI STUDENTI AL RIENTRO DALLA CINA "Grazie alla sollecitazione esercitata nei giorni scorsi dai governatori, e in particolare dal presidente Fontana - sottolinea l'assessore Gallera - sono state disposte dal Ministero della Salute, e attivate da Regione Lombardia, le procedure per la sorveglianza attiva degli studenti al rientro dalla Cina che scelgono volontariamente di astenersi dalle lezioni scolastiche per due settimane a scopo precauzionale. Si tratta di azioni di sistema che coinvolgono gli istituti scolastici, le famiglie (chiamate a verificare la temperatura dei ragazzi più volte al giorno), e le ATS che contattano quotidianamente i genitori e verificano le condizioni di salute dei figli. In caso di necessita', si attiva il percorso di verifica tramite 112. E' del tutto inutile lasciarsi sopraffare da inutili allarmismi - conclude l'assessore - poiché il nostro apparato sanitario e' sempre pronto ad intervenire in maniera tempestiva, proteggendo i singoli cittadini, le famiglie e l'intera comunità".

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Cronaca

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Coronavirus, Regione visita le aziende cinesi di Concorezzo

Concorezzo. "Cento casi analizzati in Lombardia, fino ad oggi tutti negativi. Abbiamo attivato insieme alle ATS le verifiche attive per gli studenti in rientrati dalla Cina, in stretta collaborazione con gli istituti scolastici e le stesse famiglie". Lo afferma l'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, a margine della visita alla comunità cinese della Brianza. L'assessore Gallera, su invito della stessa comunità cinese, ha

Dove c'è paura e disperazione, ci sono anche gli sciacalli. Sembra incredibile ma alcune persone spregevoli (e che si spera verranno presto assicurate alla giustizia per una pena esemplare) stanno girando per molte abitazioni proponendo un finto tampone per testare la presenza o meno di coronavirus. La è situazione è talmente diffusa che, in queste ore, sono state diffuse delle note ufficiali da parte dei carabinieri e della Croce Rossa per mettere in guardia contro questo disgustoso raggiro.

"A seguito di alcune segnalazioni pervenute dai Comitati locali, Croce Rossa Italiana – Comitato Regionale di Lombardia informa la cittadinanza che non è stata emanata alcuna attività porta-a-porta per effettuare test con tampone orale per la rilevazione di contagio di Corona Virus COVID-19 Tali attività non hanno perciò nulla a che vedere con Croce Rossa e gli individui che le realizzano, benché in divisa, non appartengono alla nostra Associazione e hanno il solo scopo di introdursi in maniera illegittima nelle abitazioni, con intenti di sciacallaggio. Si raccomanda dunque, nel caso si riceva una visita, di non accogliere in casa suddetti individui e di contattare immediatamente le forze dell’ordine".

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Cronaca

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Coronavirus, sciacalli con il finto tampone

Dove c'è paura e disperazione, ci sono anche gli sciacalli. Sembra incredibile ma alcune persone spregevoli (e che si spera verranno presto assicurate alla giustizia per una pena esemplare) stanno girando per molte abitazioni proponendo un finto tampone per testare la presenza o meno di coronavirus. La è situazione è talmente diffusa che, in queste ore, sono state diffuse delle note ufficiali da parte dei carabinieri e della Croce Rossa per me

Concorezzo. E' stato trasferito a Monza l'anziano concorezzese, 78 anni, risultato positivo al Coronavirus. In un primo momento l'uomo, che nei giorni precedenti al tampone avrebbe accusato febbre, era stato ricoverato all'ospedale di Vimercate. Ora si trova in Terapia intensiva al San Gerardo e le condizioni non sarebbero gravi. Ats ha disposto la quarantena per le persone entrate in contatto con l'anziano e vengono monitorate alcune persone presenti nel bar dove l'uomo si è sentito male e dove è stato soccorso, con misure speciali, dagli operatori del 118 intervenuti con l'ambulanza. Apprensione anche tra i dipendenti dell'azienda concorezzese dove lavora il figlio dell'uomo. Al momento quest'ultimo sarebbe stato sospeso dai turni in azienda. Il sindaco Mauro Capitanio è costantemente in contatto con ospedale e Ats.

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Cronaca

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Coronavirus, trasferito a Monza l'anziano concorezzese

Concorezzo. E' stato trasferito a Monza l'anziano concorezzese, 78 anni, risultato positivo al Coronavirus. In un primo momento l'uomo, che nei giorni precedenti al tampone avrebbe accusato febbre, era stato ricoverato all'ospedale di Vimercate. Ora si trova in Terapia intensiva al San Gerardo e le condizioni non sarebbero gravi. Ats ha disposto la quarantena per le persone entrate in contatto con l'anziano e vengono monitorate alcune persone pre

WhatsApp Image 2020-02-24 at 11.35.58 (1).jpegConcorezzo. Il paese ha reagito con informata normalità alle notizie sulla rapida diffusione del coronavirus (Covid-19) in Italia. Questa mattina in via Libertà le scene di sempre: capannelli di pensionati a commentare le notizie del giorno, bar aperti e con il solito giro di clienti, negozi regolarmente attivi. Nelle farmacie il personale ha servito i clienti presentandosi con mascherine e guanti, mentre molti studi medici hanno chiesto ai pazienti di aspettare il proprio turno all'esterno, come in via De Capitani. I medici indossano camici USA e getta, mascherine, guanti e visiera protettiva.
I negozi del centro sono regolarmente forniti. Preso d'assalto il Lidl i cui scaffali questa mattina erano letteralmente vuoti. Corsa alle scorte (immotivata) anche in Aldi. Da oggi scuole chiuse e nuovi disposizioni per bar, luoghi di aggregazione, mercati, manifestazioni. Attenzione alla truffa del finto tampone.

Leggi

Da oggi scuole deserte e bar chiusi alle 18

Coronavirus, sciacalli con il finto tampone

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Cronaca

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Coronavirus: scaffali vuoti, niente panico in centro

Concorezzo. Il paese ha reagito con informata normalità alle notizie sulla rapida diffusione del coronavirus (Covid-19) in Italia. Questa mattina in via Libertà le scene di sempre: capannelli di pensionati a commentare le notizie del giorno, bar aperti e con il solito giro di clienti, negozi regolarmente attivi. Nelle farmacie il personale ha servito i clienti presentandosi con mascherine e guanti, mentre molti studi medici hanno chiesto ai paz