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truffa5.jpgCornate. Sulla carta era ufficialmente un agente immobiliare. Di fatto era un truffatore: metteva in vendita case realmente affidategli, si faceva consegnare una caparra da aspiranti acquirenti e poi si dileguava. Un truffatore un po' improvvisato viste le tracce che ha lasciato per strada. E così i Carabinieri di Vimercate hanno arrestato un 55enne italiano, poiché ritenuto responsabile di truffa. I militari sono entrati in azione dopo aver ricevuto una denuncia da un 31enne marocchino che riferiva di aver consegnato, a titolo di anticipo, la somma di 1.500 euro a un agente immobiliare contattato via internet per l’affitto di un appartamento sito a Cornate d'Adda. Tuttavia l’uomo, dopo aver effettivamente mostrato un’abitazione e ricevuto il denaro, si era reso irreperibile non rispondendo più al telefono, ma lasciando pubblicato sul web l’annuncio relativo all’offerta di locazione. Dal momento che l’annuncio era ancora presente on-line, i militari si sono quindi finti un cittadino straniero, riuscendo così a ottenere un appuntamento con l’agente immobiliare, proprio all’indirizzo indicato dal denunciante. Nel corso dei contatti, l’inserzionista aveva precisato che, qualora vi fosse stato interesse alla locazione sarebbe stata necessaria la consegna immediata di 500 euro in contanti, al fine di opzionare l’appartamento. Tuttavia all’appuntamento, assieme a un connazionale del denunciante, si sono presentati anche i Carabinieri, che hanno fatto scattare le manette nei confronti del 55enne subito dopo aver ricevuto il denaro dallo straniero. Gli accertamenti immediatamente condotti hanno permesso di acclarare come l’agente immobiliare, a cui era stato affidato un mandato per la vendita dell’appartamento di Cornate d’Adda, utilizzasse l’immobile per consumare truffe ai danni di cittadini stranieri, ponendolo in locazione tramite annunci sul web, salvo sparire una volta ottenuto il denaro richiesto a titolo di anticipo.

Dopo la direttissima e la convalida dell’arresto, l’uomo è stato posto in libertà in attesa della definizione del procedimento penale, mentre sono in corso verifiche volte ad appurare la sua eventuale responsabilità in altri episodi.

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Dalla Brianza

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Cerca casa, marocchino truffato da un italiano

Cornate. Sulla carta era ufficialmente un agente immobiliare. Di fatto era un truffatore: metteva in vendita case realmente affidategli, si faceva consegnare una caparra da aspiranti acquirenti e poi si dileguava. Un truffatore un po' improvvisato viste le tracce che ha lasciato per strada. E così i Carabinieri di Vimercate hanno arrestato un 55enne italiano, poiché ritenuto responsabile di truffa. I militari sono entrati in az

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Cornate. Esisteun altro tipo di legame tra l’Africa, le palme e Milano. Si tratta di una storia molto più importante, interessante ed avvincente. “La misura dell’amore è amare senza misura”, una delle più celebri citazioni del “dottore della Grazia”, ovvero Sant’Agostino d’Ippona, Padre, dottore e Santo della Chiesa Cattolica. Filosofo e vescovo, Sant’Agostino è un teologo berbero con cittadinanza romana: africano quindi (come le palme), perché nato a Tagaste in Numidia, l’attuale Souk Ahras in Algeria. All’età di trentatré anni, dopo una vita dissoluta, si converte al Cristianesimo, viene battezzato dall’allora vescovo di Milano Sant’Ambrogio e si stabilisce a Cassago (MB). Qui lo celebra un percorso d’ispirazione mariana, “Il Cammino di Sant’Agostino” appunto, che si snoda per 352,4 Km nel territorio della Brianza, toccando ben 28 santuari dedicati a Nostra Signora. Uno di questi, fra i più belli e suggestivi, è quello nel tratto Leonardesco lungo il fiume Adda della Madonna della Rocchetta, nel comune di Paderno d’Adda, ma appartiene alla Parrocchia di Porto d'Adda, voluto e donato nel 1389 dal medico milanese Bertrando da Cornate ai frati eremiti agostiniani del convento di San Marco a Milano. La scalinata per raggiungere l’incantevole chiesetta del santuario, sito a 266 m di altezza, è costeggiata da strani alberi esotici: le palme. Ecco allora, concludendo, che le palme sono a pieno titolo le protagoniste assolute di questa piccola storia, che lega un Santo africano, un santuario mariano e la città di Milano con il suo vescovo più celebre. Siano quindi benvenute le palme! E per dirla con Sant’Agostino: “La speranza ha due bellissimi figli: lo sdegno ed il coraggio. Lo sdegno per la realtà delle cose (il vandalismo come risposta al cambiamento): il coraggio per cambiarle (l’accettazione del nuovo).

Fiorenzo Mandelli, responsabile/curatore del Santuario di S.Maria della Rocchetta.

La Madonna della Rocchetta. La chiesetta ed i locali sottostanti, una volta dimora dei frati che vi abitavano, si possono visitare su richiesta. Non sempre, Fiorenzo Mandelli, è presente sul luogo, quindi, se si desidera visitare l’interno della chiesa e avere ulteriori ed approfondite informazioni storiche sul Santuario, contattare tramite mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  o cell.338-2800822- il santuario si trova a 50 metri dal punto ristoro Stallazzo cell.392-8454459 nel Parco Adda Nord. Info dettagliate

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Cultura

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Da Sant'Agostino a Leonardo: le palme della Rocchetta

Cornate. Esisteun altro tipo di legame tra l’Africa, le palme e Milano. Si tratta di una storia molto più importante, interessante ed avvincente. “La misura dell’amore è amare senza misura”, una delle più celebri citazioni del “dottore della Grazia”, ovvero Sant’Agostino d’Ippona, Padre, dottore e Santo della Chiesa Cattolica. Filosofo e vescovo, Sant’Agostino è u

cornateustione2.jpgCornate. Gravissimo incidente intorno alle 12,10 in via San Luigi, al civico 40, all'interno di una azienda che opera sul mercato dello stampaggio dei materiali termoplastici.. Per cause che ora dovranno essere accertate dalle autorità competenti, un uomo di 42 anni, residente a Pozzo d'Adda è stato investito in pieno volto da un getto di plastica fusa che gli ha provocato gravissime ustioni. Forse il tecnico stava cercando di risolvere un problema all'apparrecchiatura che, poi, ha ripreso a funzionare, cogliendolo di sorpresa. Sul posto sono intervenuti i soccorritori professionisti del 118 dell'Avps di Vimercate con l'automedica, l'elisoccorso del Niguarda, un'ambulanza dei volontari di Cornate (Avsa) e una pattuglia della Polizia locale. 

Il ferito, dopo le prime cure sul posto, intorno alle 13.05 è stato trasportato d'urgenza in elicottero all'ospedale di Niguarda a Milano. 

Foto RS Master Photographer

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Cronaca

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Getto di plastica fusa in faccia, gravissimo operaio

Cornate. Gravissimo incidente intorno alle 12,10 in via San Luigi, al civico 40, all'interno di una azienda che opera sul mercato dello stampaggio dei materiali termoplastici.. Per cause che ora dovranno essere accertate dalle autorità competenti, un uomo di 42 anni, residente a Pozzo d'Adda è stato investito in pieno volto da un getto di plastica fusa che gli ha provocato gravissime ustioni. Forse il tecnico stava cercando di risolvere un pro

protezione2015.jpgSabato 26 e Domenica 27 settembre è stata organizzata una esercitazione dell'intergruppo della Protezione Civile. Al comando l'associazione AVPC Rio Vallone (presidente Oscar Motta) che ha radunato le seguenti associazioni di protezione civile di Camparada, Cavenago Brianza, Lomagna, Rio Vallone, Agrate Brianza, Arcore, Concorezzo, Cornate D'Adda, Roncello, Ronco Briantino, Usmate Velate, Vimercate, Caponago, Ornago-Burago. Inoltre erano presenti la Croce Rossa di Villasanta e il gruppo Cinofilo di Cornate D'Adda. Sono stati impiegati 140 volontari e 30 mezzi motorizzati. La base è stata installata nel campo sportivo di Bellusco, area di emergenza del comune anche per testarne la ricettività. 

Gli scenari organizzati sono stati:  arginatura, incendio boschivo, evacuazione dell'ex comune di Bernareggio, pulizia alveo del torrente Cava, idrogeologico, ricerca persone e oggetti. Tutte le attività svolte sono state monitorate e saranno materia di studio per la Protezione civile. Le attività sono iniziate con l'alzabandiera con un minuto di silenzio per i volontari caduti. Il campo allestito con tenda comando, sala radio, segreteria, passo carraio, tende dormitorio, cucina, mensa, servizi. Il campo è terminato con la consegna degli attestati di partecipazione, la presenza del sindaco di Bellusco e di Caponago che hanno ringraziato i volontari per il tempo dedicato e la collaborazione con le amministrazioni che hanno sempre bisogno di risorse. L'ammaina bandiera ha chiuso il campo e tutte le attività. 

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Dalla Brianza

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Incendi, evacuazioni, salvataggi: così si esercita la Protezione Civile

Sabato 26 e Domenica 27 settembre è stata organizzata una esercitazione dell'intergruppo della Protezione Civile. Al comando l'associazione AVPC Rio Vallone (presidente Oscar Motta) che ha radunato le seguenti associazioni di protezione civile di Camparada, Cavenago Brianza, Lomagna, Rio Vallone, Agrate Brianza, Arcore, Concorezzo, Cornate D'Adda, Roncello, Ronco Briantino, Usmate Velate, Vimercate, Caponago, Ornago-Burago. Inoltre erano present

alice.JPGVimercate. Trencentomila euro: è questo il prezzo a cui è stata messa in vendita la piccola Emma Houda, la bambina rapita dal padre e portata in Siria. Una storia che ha da sempre coinvolto nelle indagini anche Concorezzo, dove vive uno zio del papà della piccola. Mercoledì sera, a "Chi l'ha visto?", la madre Alice Rossini, residente in città, ha lanciato l'ennesimo straziante appello nel tentativo di riabbracciare la figlia che non ha più rivisto, se non in video, dal dicembre 2011. In apertura di servizio, la conduttrice, Federica Sciarelli, ha evidenziato come il padre-rapitore, Mohammed Kharat, soprannominato Nadim, 30 anni, sia ora disposto a venderla per 300.000 euro. L'uomo, su cui pende un mandato di cattura internazionale, è stato condannato in primo grado dallo Stato italiano a 10 anni di reclusione per sottrazione di minore. Nel servizio andato in onda sul Tg 3 (clicca qui per vedere la puntata, il servizio parte all'ora 1.34') viene intervistato anche l'investigatore privato a cui Alice Rossini si è affidata per rintracciare l'ex marito che, nel 2011, fuggì in Siria, passando per la Turchia, imbarcandosi a Malpensa con un passaporto scaduto e la inconsapevole complicità di un'amica, residente a Cornate d'Adda, che li seguì convinta si trattasse di una breve vacanza. L'investigatore privato e la trasmissione Le Iene sono gli unici che, in questi anni, sono riusciti a entrare in diretto contatto con l'uomo, che vive in una Siria devastata e che ha ancora uno zio paterno a Concorezzo. Dove sono arrivate le telecamere delle tv, non è arrivato nè lo Stato italiano, nè l'intelligence internazionale. E intanto la piccola Emma non abbraccia la madre da 5 anni. E se fosse stata la figlia di un ministro?

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Bimba rapita dal padre, le Iene partono da Concorezzo e la trovano in Siria

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Cronaca

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La piccola Emma in vendita per 300.000 euro (foto e video)

Vimercate. Trencentomila euro: è questo il prezzo a cui è stata messa in vendita la piccola Emma Houda, la bambina rapita dal padre e portata in Siria. Una storia che ha da sempre coinvolto nelle indagini anche Concorezzo, dove vive uno zio del papà della piccola. Mercoledì sera, a "Chi l'ha visto?", la madre Alice Rossini, residente in città, ha lanciato l'ennesimo straziante appello nel tentativ

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Agrate. "Guardiamo con speranza al tavolo convocato per giovedì presso il Mise per affrontare la grave crisi occupazionale che sta interessando i lavoratori della ex Linkra-Compel, acquisita dai francesi della Cordon. La situazione è critica e dobbiamo fare di tutto non solo per salvaguardare i posti di lavoro, ma anche per generarne altri, vista la strategicità del settore interessato. Per la improvvisa e auspicata convocazione di giovedì presso il Mise è stato fondamentale l'interessamento in prima persona del ministro Matteo Salvini, che ha incontrato una delegazione ieri a Monza, e il pressing istituzionale esercitato dalla Lega alla Camera e in Regione Lombardia".   

Lo rimarca l'onorevole della Lega Massimiliano Capitanio (primo firmatario) che, assieme ai colleghi Giulio Centemero, Roberto Ferrarie Jari Colla, ha presentato ieri una interrogazione a risposta scritta al Ministro dello Sviluppo economico e al Ministero della Difesa  per fare luce sulla situazione delle ex società Linkra S.r.l. e Compel Electronics S.p.A.. Realtà specializzate nell'hi-tech e in grado di arrivare fino a 450 dipendenti nelle sedi di Cornate d’Adda ed Agrate Brianza, prima della gravissima crisi che ha portato  nel 2017 le due aziende alla procedura di amministrazione straordinaria. "L'accordo tra le parti nel 2017 aveva portato a scongiurare la definitiva chiusura delle aziende e a tutelare 147 dipendenti attraverso la cessione in affitto di tre rami d’azienda della Compel Linkra alla Cordon Group inerenti i settori Interconnections Solutions Sales & R&D, Microtech, Hardware Service e Interconnections Operations - ha proseguito Capitanio - Sono passati due anni e si pone l'esigenza di coinvolgere tutto il personale attualmente occupato in Cordon, anche con il ricorso ad ammortizzatori sociali e alla riduzione degli orari di lavoro, per superare la congiunturale difficoltà di mercato e procedere ad una riorganizzazione produttiva ed aziendale attraverso un nuovo piano di investimenti e di rilancio industriale" . 

Da qui l'interrogazione al Governo che, oltre a chiedere quali misure intenda porre in essere, ha chiesto "se il Ministero della Difesa abbia affidato specifiche commesse alle società Linkra S.r.l. e Compel Electronics S.p.A., oggi facenti capo al Gruppo francese Cordon, e quale fosse la tipologia di prestazioni richieste". E a conferma della delicatezza della situazione è arrivata anche la convocazione da parte del Mise.

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Cronaca

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Linkra-Compel, interviene Salvini e arriva convocazione Mise

Agrate. "Guardiamo con speranza al tavolo convocato per giovedì presso il Mise per affrontare la grave crisi occupazionale che sta interessando i lavoratori della ex Linkra-Compel, acquisita dai francesi della Cordon. La situazione è critica e dobbiamo fare di tutto non solo per salvaguardare i posti di lavoro, ma anche per generarne altri, vista la strategicità del settore interessato. Per la improvvisa e auspicata convocazione di giovedì

lotteria_italia_2022.jpgCornate. Sono stati venduti a Cornate d'Adda, Busnago e Veduggio con Colzano due dei 195 biglietti vincenti della Lotteria Italia che ha portato a Roma un bigliettone da 5 milioni di euro. In Brianza la dea bendata è stata meno generosa ma ha comunque portato a tre fortunati vincitori la bellezza di 20.000 euro: a Cornate il biglietto vincente serie N 313402, mentre a Veduggio l'estratto è serie A 413538. Infine a Busnago la sorte ha toccato la serie B 441064. 

Il Comitato per l’espletamento delle operazioni relative alle lotterie ad estrazione differita, al termine della riunione, ha stabilito di attribuire 195 premi totali per un importo complessivo di 16 milioni e 211 mila euro.

Oltre ai ben 60 premi giornalieri comunicati durante la trasmissione “È Sempre Mezzogiorno!” da Antonella Clerici, i premi dell’estrazione finale sono stati attribuiti durante la trasmissione “Soliti Ignoti - Il ritorno” condotta da Amadeus.

Qualora si fosse tra i vincitori di uno dei premi di prima, seconda o terza categoria (nonché di uno dei premi giornalieri), si può consultare la pagina dedicata alle modalità di riscossione premi Lotteria Italia e procedere alla richiesta di riscossione del premio entro 180 giorni dalla data di pubblicazione del bollettino ufficiale dei premi finali della Lotteria Italia.

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Dalla Brianza

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Lotteria Italia, in Brianza tre fortunati: ecco dove

Cornate. Sono stati venduti a Cornate d'Adda, Busnago e Veduggio con Colzano due dei 195 biglietti vincenti della Lotteria Italia che ha portato a Roma un bigliettone da 5 milioni di euro. In Brianza la dea bendata è stata meno generosa ma ha comunque portato a tre fortunati vincitori la bellezza di 20.000 euro: a Cornate il biglietto vincente serie N 313402, mentre a Veduggio l'estratto è serie A 413538. Infine a Busnago la sorte ha tocca

elisoccorso_niguarda.JPGCornate d’Adda. Un’intera famiglia intossicata dal monossido. Dopo la tragedia di Vimercate, costata la vita a un17enne di Concorezzo, il killer silenzioso è tornato a colpire domenica sera in via San Francesco dove i soccorritori del 118 e i carabinieri sono intervenuti appena in tempo. La situazione era talmente grave che si è reso necessario l’intervento dell’elisoccorso dell’ospedale Niguarda.

La famiglia, di origini siciliane, era composta da padre e madre cinquantenni e due figli ventenni. In casa era presente anche il fidanzato della figlia. I Vigili del fuoco di Vimercate e Monza hanno subito notato il malfunzionamento della caldaia a gas.

Le cinque persone intossicate sono state trasportate in codice rosso a Zingonia (BG) per essere curati nella camera iperbarica della struttura. Per fortuna non sono in pericolo di vita. A Vimercate, al termine dell’intervento, sono stati visitati anche quattro soccorritori del 118, tre Vigili del fuoco e un carabiniere per appurare che gli stessi non fossero rimasti in qualche modo intossicati.

 

La caldaia dell’abitazione è ora sotto sequestro per accertamenti.

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Dalla Brianza

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Monossido killer: famiglia di Cornate salvata in extremis con l'elisoccorso

Cornate d’Adda. Un’intera famiglia intossicata dal monossido. Dopo la tragedia di Vimercate, costata la vita a un17enne di Concorezzo, il killer silenzioso è tornato a colpire domenica sera in via San Francesco dove i soccorritori del 118 e i carabinieri sono intervenuti appena in tempo. La situazione era talmente grave che si è reso necessario l’intervento dell’elisoccorso dell’ospedale Niguarda. La famiglia, di origini siciliane, e

canecornate4.jpgCornate. Lo hanno trovato completamente abbandonato a se stesso in un terreno nella zona industriale di Cornate d'Adda adibito a deposito edile. Una condizione di evidente stato di degrado con macerie, attrezzi abbandonati e vegetazione incolta. Lì, senza nemmeno una cuccia che lo riparasse dalle intemperie, è stato trovato Max, un cagnolone di media taglia dal pelo biondo. Il nome gli è stato dato da due cittadini che quotidianamente passavano con i loro cani e che erano riusciti a posizionare attraverso la rete una provvidenziale vaschetta per l'acqua e una ciotola per il cibo. 

Da alcuni mesi, grazie alla consueta sensibilità dimostrata da privati cittadini nel segnalare casi di incuria e  maltrattamento, la situazione era monitorata e più volte i volontari del Nucleo antimaltrattamento dell'ENPA brianzolo avevano lasciato delle lettere per i proprietari del terreno, sperando di essere contattati in modo da spiegare la situazione, ma invano. Nemmeno dei fili di cotone fissati strategicamente all'ingresso per verificare se ci fosse del movimento e qualcuno entrasse effettivamente nel terreno hanno sortito il loro effetto: era evidente che in quel posto non ci entrava nessuno da chissà quanto tempo. 

Così, il 25 ottobre, è stato deciso un intervento congiunto di Nucleo Antimaltrattamento, Polizia Provinciale, Guardie Ecologiche Volontarie con il supporto della Polizia Locale, tutti come al solito sempre disponibili e collaborativi. Per fortuna il cancello non era chiuso ma solo accostato così è stato possibile accedere e verificare che effettivamente il povero cane era completamente solo in mezzo a cumuli di macerie.

Sono state condotte delle ricerche per risalire al proprietario, nei confronti del quale si sarebbe proceduto con una denuncia per abbandono. Invece questi è risultato deceduto da diverso tempo, così come il suo erede, il figlio, anch'esso scomparso da anni. 

"Max è stato così ritirato e portato al canile di Monza per una prima visita veterinaria - spiegano i volontari dell'Enpa - Max ha circa cinque anni e, nonostante le condizioni di abbandono in cui è vissuto, ha un bellissimo carattere, è molto docile e in canile sembra rinato, quasi non gli sembra vero di poter interagire con tanti esseri umani. E, non appena sarà pronto per l'adozione, non vede l'ora di trovare una vera famiglia". Il canile intercomunale di Monza, in via San Damiano, è aperto al pubblico tutti i giorni dalle 14,30 alle 17,30 tranne il mercoledì e festivi. Sito: www.enpamonza.it

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Dalla Brianza

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Solo e abbandonato dopo la morte del padrone: l'Enpa lo salva

Cornate. Lo hanno trovato completamente abbandonato a se stesso in un terreno nella zona industriale di Cornate d'Adda adibito a deposito edile. Una condizione di evidente stato di degrado con macerie, attrezzi abbandonati e vegetazione incolta. Lì, senza nemmeno una cuccia che lo riparasse dalle intemperie, è stato trovato Max, un cagnolone di media taglia dal pelo biondo. Il nome gli è stato dato da due cittadini che q

truffaspecchiettovimercate.jpgVimercate. Avevano colpito ovunque: a Vimercate, Arcore, Lesmo, Trezzo, Cornate, Oreno, Burago e Concorezzo. La messinscena sempre la stessa: rincorrevano con la loro potente Alfa 156 qualche malcapitato automobilista, lo accusavano di aver urtato e distrutto il loro specchietto e quindi, con modi simili alle minacce, si facevano consegnare dai 50 ai 100 euro in contanti per chiudere "amichevolmente" l'incidente. L'ultimo colpo, messo in atto venerdì ad Agrate, si è concluso con il loro fermo da parte dei carabinieri della Compagnai di Vimercate, guidata dal capitano Marco D'Aleo.

L'arresto, da parte dei militari del Nucleo operativo radiomobile, è scattato lungo la Provinciale Monza-Trezzo, intorno alle 12,30. A rispondere di truffa aggravata sono padre e figlio di origini nomadi (nomadi italiani originari di Noto, in provincia di Siracusa), rispettivamente di 45 e 20 anni, entrambi pregiudicati, temporaneamente domiciliati presso un campo nomadi (itinerante – roulotte e camper) nella zonaI due, la cui Alfa 156, gia’ da alcune settimane era stata segnalata come coinvolta in episodi del genere (anche su alcuni profili del social network facebook tipo “Sei di vimercate se…”),  verso le 12.15 circa aveva colpito ad Agrate, in via Mazzini, costringendo un 70enne, residente ad Agrate, a consegnare 100 euro, facendogli falsamente credere di essere stato l’autore del danneggiamento dello specchietto laterale. Grazie alle pronte segnalazioni di alcuni cittadini e alla tempestiva denuncia dello stesso truffato (che ha confermato di aver pagato piùper paura di ritorsioni che perché convinto di aver urtato lo specchietto dell'Alfa), i carabinieri della stazione di Agrate e i colleghi della Compagnia di Vimercate hanno potuto accerchiare tutta la Brianza Est, intercettando l'auto dei truffatori tra Vimercate e Bellusco. Gli zingari hanno cercato la fuga con una improvvisa e pericolosa inversione di marcia (viaggiavano in direzione di Trezzo), ma non sono riusciti a seminare i carabinieri. In auto padre e figlio avevano naturalmente la somma estorta al 70enne agratese, che poco dopo ha avuto indietro - non senza stupore - i suoi 100 euro. Padre e figlio saranno processati per direttissima lunedì, intanto sono in stato di fermo. I carabinieri esortano i cittadini a segnalare immediatamente anche i soli tentativi di truffa.

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Cronaca

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Truffa dello specchietto, arrestati padre e figlio: sono due nomadi

Vimercate. Avevano colpito ovunque: a Vimercate, Arcore, Lesmo, Trezzo, Cornate, Oreno, Burago e Concorezzo. La messinscena sempre la stessa: rincorrevano con la loro potente Alfa 156 qualche malcapitato automobilista, lo accusavano di aver urtato e distrutto il loro specchietto e quindi, con modi simili alle minacce, si facevano consegnare dai 50 ai 100 euro in contanti per chiudere "amichevolmente" l'incidente. L'ultimo colpo, messo in at

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Cornate. Hanno entusiasmato e in alcuni momenti anche commosso,amici, parenti e i numerosissimi spettatori. Ieri a Cornate il pieno di emozioni per la Festa dello sport Ecco una carrellata di immagini che fa venire immediatamente voglia di cimentarsi in qualche disciplina. Questo è infatti uno dei tanti scopi della manifestazione insieme a premiare le prestazioni più notevoli e naturalmente condividere una giornata stupenda. 

 

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Dalla Brianza

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Una grande festa per tutti gli sportivi

Cornate. Hanno entusiasmato e in alcuni momenti anche commosso,amici, parenti e i numerosissimi spettatori. Ieri a Cornate il pieno di emozioni per la Festa dello sport Ecco una carrellata di immagini che fa venire immediatamente voglia di cimentarsi in qualche disciplina. Questo è infatti uno dei tanti scopi della manifestazione insieme a premiare le prestazioni più notevoli e naturalmente condividere una giornata stupenda.