cornanavirus

corona_virus.webpConcorezzo. Il sindaco Mauro Capitanio, dopo aver ricevuto le nuove circolari ministeriali e regionali, ha riassunto in una nota le principali disposizioni in merito all'emergenza del coronavirus fino all'8 marzo.


Eccole

 Le competizioni sportive, le sedute di allenamento e gli eventi di ogni grado e disciplina potranno svolgersi all'interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse. Quindi tutte le nostre società sportive possono allenarsi regolarmente e disputare partite purché a porte chiuse (la Regione Lombardia rinnova l'invito a limitare l'utilizzo degli spogliatoi).

Sospensione, sino all'8 marzo 2020, di tutte le manifestazioni di carattere non ordinario.

I luoghi di culto potranno restare aperti se adotteranno misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza di un metro.

Sino all'8 marzo 2020 sono sospesi i servizi educativi e le attività scolastiche nelle scuole di ogni ordine e grado. I viaggi di istruzione sono sospesi sino al 15 marzo 2020. Nota importante per i soli dirigenti scolastici : si parla di sospensione dei servizi educativi e delle attività didattiche e non di chiusura delle scuole.

Le attività di bar e ristorazione possono essere svolte a condizione che il servizio venga svolto per i soli posti a sedere e che gli avventori possano rispettare la distanza tra loro di un metro.

Anche le attività commerciali diverse dal punto precedente, possono restare aperte se riescano ad evitare l'assembramento di persone.

Chiusura, sino all'8 marzo 2020, delle palestre private, centri sportivi, centri natatori, centri benessere, centri termali.

Su questo punto potrebbe uscire una nota esplicativa di Regione Lombardia ma quando si parla di centri sportivi la chiusura è per le classiche attività non legate ad agonismo o federazioni (sono sospese per essere chiare le partite di calcio a 5 tra colleghi, le partite di tennis tra amici, gli allenamenti in palestra personali,  il nuoto libero, …).

I musei possono riaprire al pubblico solo se in grado di evitare assembramenti di persone, di garantire un metro di distanza tra ciascun visitatore. 

Cinema, teatri e biblioteche resteranno chiusi fino all'8 marzo 2020.

Per la nostra Biblioteca, andiamo verso la riapertura, focalizzando l'attenzione sul servizio di prestito libri e materiali multimediali e contingentando gli accessi per evitare assembramenti.

Per quanto non esplicitato e per dubbi, siamo disponibili per chiarimenti.

http://www.governo.it/it/articolo/coronavirus-firmato-il-dpcm-1-marzo-2020/14210

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Cronaca

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Coronavirus, ecco cosa fare fino all'8 marzo

Concorezzo. Il sindaco Mauro Capitanio, dopo aver ricevuto le nuove circolari ministeriali e regionali, ha riassunto in una nota le principali disposizioni in merito all'emergenza del coronavirus fino all'8 marzo. Eccole  Le competizioni sportive, le sedute di allenamento e gli eventi di ogni grado e disciplina potranno svolgersi all'interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse. Quindi tutte le nostre società sportive possono al

pane_concorezzo.webpConcorezzo. Non mancano le iniziative di solidarietà in città. C'è chi ha messo un cesto per strada per lasciare beni di prima necessità: pasta, farina, sughi e altro. C'è chi ha messo a disposizione dei passanti delle mascherine artigianali, utili soprattutto ora che la nuova ordinanza regionale ne rende obbligatorio l'uso quando si esce per strada. Ora una nuova iniziativa per chi sta vivendo con estrema difficoltà il momento dell'isolamento. Il panificio all'angolo tra via De Capitani e via Paterini mette a disposizione dopo le 18, orario di chiusura, il pane prodotto e non venduto. Ovviamente il dono è rivolto esclusivamente a chi non può permettersi l'acquisto del pane. Nel frattempo il Comune ha iniziato la distribuzione dei ticket per fare la spesa sempre per chi versa in gravi condizioni economiche: Ecco i buoni del Comune per fare la spesa: come averli

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Cronaca

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Pane gratuito per chi ne ha davvero bisogno

Concorezzo. Non mancano le iniziative di solidarietà in città. C'è chi ha messo un cesto per strada per lasciare beni di prima necessità: pasta, farina, sughi e altro. C'è chi ha messo a disposizione dei passanti delle mascherine artigianali, utili soprattutto ora che la nuova ordinanza regionale ne rende obbligatorio l'uso quando si esce per strada. Ora una nuova iniziativa per chi sta vivendo con estrema difficoltà il momento dell'isolame