concorezzo

conco_cassina.jpgBollate.  Manita dei biancorossi in trasferta. Il Conco affonda il Cassina Nuova. Le furie rosse dilagano nell'ultimo quarto d'ora. Sangalli porta in vantaggio i biancorossi a fine primo tempo e raddoppia intorno al ventesimo del secondo dal dischetto. I biancogranata accorciano le distanze con un calcio di rigore realizzato da Seghetto poco più tardi. MeroniFadini Brioschi chiudono il match. ( 1-5 ). La cronaca. La Concorezzese nella prima fase di gioco sarà poco concreta sotto porta. I padroni di casa faticheranno a trovare varchi nella retroguardia ospite.

2' Zangari riceve il pallone al centro dell'area da un cross dalla destra; pallone fuori di un soffio.
5' Meroni si incunea nell'area avversaria ma al momento della conclusione si complica la vita; la difesa casalinga gli porta via la sfera dai piedi.
7' Zangari viene atterrato irregolarmente nella tre quarti bollatese; la punizione calciata da Sangalli non impensierisce l'estremo difensore di casa.
10' Prima occasione insidiosa del Cassina da un calcio piazzato al limite dell'area; Lissoni si supera, respingendo sopra la traversa, con un colpo di reni.
13' Sangalli cerca Meroni sulla destra ma la palla arriva  tra i piedi di Viganò che da due passi la calcia di poco a lato. Il direttore di gara però ha il braccio alzato, fuori gioco.
16' I padroni di casa si fanno vedere minacciosi nell'area concorezzese in un paio di occasioni ma Lissoni gli chiude lo specchio della porta.
18' Gli uomini di mister Motta invocano un calcio dagli undici metri per un tocco di mani all'interno dell'area ma il direttore di gara ben appostato concede solo il corner. Dalla bandierina i biancorossi si fanno pericolosi con Poletto che dopo aver recuperato la sfera appena dentro l'area biancogranata non trova la porta.
21' Punizione dal limite dell'area nella parte destra del campo ma la sua conclusione verso il centro è irraggiungibile; il pallone uscirà direttamente a lato.
25' La corsa di Meroni, ostacolato dal portiere, si conclude sul fondo.
26' Sangalli non sfrutta al meglio il pallone offertogli da Meroni appena dentro l'area avversaria; conclusione a bordo campo.
30' Capitan Rossi raccoglie al volo un cross dalla sinistra ma l'acrobazia non va a buon segno. Stessa sorte per Meroni che successivamente non trova la porta d'innanzi al portiere casalingo.
Il pallone non vuole proprio entrare: trascorso solo un minuto sarà il palo a fermare l'avanzata concorezzese.
35' Quelli del Cassina iniziano ad innervosirsi in avanti senza riuscire a sfondare la muraglia difensiva ospite.
38' Sangalli si procura un calcio di punizione da circa venti metri; Troiano di testa manda il pallone sopra i legni.
42' Sangalli in mezzo all'area ci mette lo zampino beffando l'estremo difensore casalingo. ( 0-1 )

La ripresa sarà più agguerrita ma a farla da padroni saranno i biancorossi dopo un inizio un pò affannato.

48' Rossi ci prova subito di potenza da fuori area ma il suo tiro viene prontamente respinto in calcio d'angolo. 
Successivamente il Cassina riparte in contropiede distendendo Lissoni dalla parte opposta del campo.
51' Un rinvio mal riuscito viene intercettato dal bomber locale; il pallone uscirà di pochissimo.
54' Zangari astutamente guadagna un calcio dalla bandierina; dopo alcuni rimpalli in area biancogranata la palla viene allontanata dalla difesa.
58' La barriera disposta da Lissoni respinge un tiro partito da un calcio piazzato. Dal corner l'incornata ravvicinata dell'offensiva locale però non sarà vincente.
62' Meroni viene atterrato duramente in area avversaria. Dal dischetto Sangalli realizzerà ( 0-2 )
70' Viganò
 e Lissoni difendono in estremis la propria porta in due occasioni: il primo si rifugia in corner, il secondo blocca la sfera in una uscita aerea.
72' Altro intervento del numero uno ospite; Lissoni blocca sicuro un tiro insidioso dalla sinistra. 
74' Il Cassina accorcia le distanze con un calcio di rigore battuto da Seghetto ( 1-2 )
76' 
Conclusione di poco fuori per il Conco.
80' Il neo entrato Fadini serve sulla sinistra Meroni che in solitaria in area trafigge in diagonale il portiere casalingo ( 1-3 )
82' 
Da un calcio di punizione dalla tre quarti i biancogranata cercano di impensierire Lissoni con scarso risultato.
85' Corner in favore per il Conco. Fadini in mezzo all'area di testa insacca ( 1-4 )
89' 
Ultima azione dell'incontro per la compagine locale che usufruisce di un calcio di punizione nella trequarti biancorossa. Lissoni prontamente blocca il pallone.
91' Crippa dalla bandierina la mette al centro dell'area biancogranata. Dopo alcuni rimpalli la palla arriva tra i piedi di Bercè che a sua volta serve Brioschi; il difensore concorezzese batte sicuro a rete ( 1-5 )
95' 
Arriva il triplice fischio del direttore di gara. Il Conco festeggia!

La formazione:

Lissoni, Viganò ( dal 84' Colombo ), Poletto, Brioschi, Troiano, Limonta, Rossi, Bercè, Meroni ( dal 78' Crippa ), Sangalli ( dal 75' Fadini ), Zangari.

Gli altri risultati del Girone D di Prima Categoria:

Bollatese - Cinisellese ( 2-1 ); Carugate - Sovicese ( 3-2 ); La Dominante - Oriens ( 1-3 ); Polisportiva CGB - Sporting BM ( 1-3 ); Polisportiva di Nova - COB91 ( 1-2 ); Solese -  Paderno Dugnano ( 2-2 ); Vedano - Pro Novate ( 3-2 )

La classifica:

COB91 15; Bollatese, Carugate 14; Sporting BM 13; Polisportiva di Nova, Paderno Dugnano, CONCOREZZESE 11; Cinisellese 10; Oriens, Solese 9; Vedano 8; Polisportiva CGB 7; Sovicese 6; La dominante, Cassina Nuova 5; Pro Novate 4

Prossimo turno il 25 ottobre 2015:

Sporting BM - Carugate; COB91 - Vedano; Cinisellese - La Dominante; CONCOREZZESE - BOLLATESE; Oriens - Polisportiva CGB; Paderno Dugnano - Cassina Nuova; Pro Novate - Solese; Sovicese - Polisportiva di Nova

 

 

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Sport

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"Manita" del Conco al Cassina, biancorossi travolgenti in trasferta

Bollate.  Manita dei biancorossi in trasferta. Il Conco affonda il Cassina Nuova. Le furie rosse dilagano nell'ultimo quarto d'ora. Sangalli porta in vantaggio i biancorossi a fine primo tempo e raddoppia intorno al ventesimo del secondo dal dischetto. I biancogranata accorciano le distanze con un calcio di rigore realizzato da Seghetto poco più tardi. Meroni, Fadini e Brioschi chiudono il match. ( 1-5 ). La cronaca. La Concorezzese

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Concorezzo. "Noi per voi". Come dire: ecco chi siamo. Sono l'anima e il cuore del Cineteatro San Luigi di via De Giorgi, i volontari che rendono possibile una magia che continua a incantare da oltre mezzo secolo. Giovaninissimi e anche meno giovani, questa volta ci hanno messo la faccia per far sapere quanto lavoro e soprattutto quanta passione si nasconda nei piccoli ingranaggi che culminano con la proiezione di un film o le con una messinscena teatrale: biglietteria, bar, regia, palco, cabina di regia, mschere, volontari della parrocchia. Una squadra e una grande famiglia di 120 persone, raccontate in 54 secondi. Con un meritato tributo: la vincita del premio "Focus. Le sale della comunità si presentano” promosso da Acec (Associazione Cattolica Esercenti Cinema) Milano.

Oltre alla clip, basta sfogliare le pagine del sito http://www.cineteatrosanluigi.it per rendersi conto della qualità di questa offerta culturale: film, teatro, cineforum, eventi e anche degustazioni. Un polo culturale di altissimo livello che, senza i "suoi" volontari, farebbe purtroppo la fine della maggior parte delle sale di paese e di città. E invecela sfida è stata vinta. E giustamente premiata.

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LA STORIA DEL CINETEATRO. Sala della Comunità di proprietà della Parrocchia SS. Cosma e Damiano di Concorezzo. Costruita nei primi anni 50, è stata completamente ristrutturata tra il 1984 e il 1987.

Dal 1987 il Cine-Teatro San Luigi ha operato con continuità, con la sola interruzione della stagione 2003/2004, quando la Sala è rimasta chiusa per consentire l’esecuzione di importanti lavori di adeguamento della struttura alle normative vigenti; diversi gli interventi effettuati anche negli ultimi anni, tra i quali meritano di essere citati l’acquisto del nuovo proiettore digitale, il rifacimento dell’impianto di illuminazione, la creazione della cabina di regia e del guardaroba.

La struttura è interamente gestita da un gruppo di circa 120 volontari, tra i 14 e gli 80 anni, che si occupano dei diversi settori di attività (palco, cabina di proiezione, biglietteria, bar, pulizie, programmazione, pubblicità, amministrazione per citare i principali) e, con i suoi 770 posti, risulta essere uno dei principali poli culturali della Provincia. I principali ambiti di attività sono la rassegna teatrale serale, le proiezioni cinematografiche, la rassegna di cineforum essai, il teatro per famiglie e il teatro e il cinema per le scuole. 

Particolare attenzione viene riservata alle famiglie, sia nella programmazione sia sotto l’aspetto economico, con promozioni e tariffe che agevolano i nuclei familiari, consentendo la visione di proiezioni e spettacoli a prezzi contenuti.

Accanto a queste attività istituzionali, la Sala viene inoltre utilizzata da diverse Associazioni del territorio, dalle Scuole, dal Comune, dalla Parrocchia e dalla Curia per incontri, conferenze, spettacoli.

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Cultura

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"Noi per voi", il video del Cineteatro è da Oscar

Concorezzo. "Noi per voi". Come dire: ecco chi siamo. Sono l'anima e il cuore del Cineteatro San Luigi di via De Giorgi, i volontari che rendono possibile una magia che continua a incantare da oltre mezzo secolo. Giovaninissimi e anche meno giovani, questa volta ci hanno messo la faccia per far sapere quanto lavoro e soprattutto quanta passione si nasconda nei piccoli ingranaggi che culminano con la proiezione di un film o le con una messinscen

bancaintesa.JPGConcorezzo. La formazione preventiva dei carabinieri e la prontezza dei dipendenti di Banca Intesa hanno mandato in fumo una vergognosa truffa ai danni di una anziana ultraottantenne.

La donna, residente non lontano dal centro, martedì si era agli sportelli di Banca Intesa, nella filiale storica di via Libertà, accanto alla chiesa parrocchiale. "Mi servono settemila euro in contanti", ha detto l'anziana davanti agli sportelli. "E' sicura signora? Di solito le non preleva queste somme. Per cosa le servono?", è più o meno il protocollo di sicurezza messo in atto dai dipendenti in accordo con il direttore. La nonnina, a quel punto, è stata convinta a chiamare la figlia per raccontare cosa stesse facendo, e si è scoperto l'incredibile (purtroppo non nuovo) inganno.
La pensionata, infatti, aveva ricevuto la telefonata di un giovane che si era spacciato per il nipote: "Nonna, ho bisogno urgente di soldi: ho fatto un incidente con una ragazza in stato di gravidanza e devo sistemare tutto". L'anziana, confusa e preoccupata, presa dall'agitazione si è recata in banca, dove fuori la attendeva il truffatore, spacciatosi per un amico del nipote. La prontezza del personale di Banca Intesa, per fortuna, ha mandato in fumo il piano. Quando il malvivente, forse supportato da un palo, ha visto che il prelievo andava per le lunghe, ha capito di essere stato smascherato e si è disperso in mezzo ai frequentatori del mercato. Nelle settimane precedenti i carabinieri della caserma di via Ozanam, diretti dal luogotenente Fulvio Carotenuto, avevano avvisato direttori di banche e di Poste della possibile truffa, invitando il personale a contattare il 112 o la caserma concorezzese in caso di anomale richieste di denaro, soprattutto da parte di anziani.

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Cronaca

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"Nonna, ho bisogno urgente di soldi": lei preleva 7mila euro, ma è una truffa

Concorezzo. La formazione preventiva dei carabinieri e la prontezza dei dipendenti di Banca Intesa hanno mandato in fumo una vergognosa truffa ai danni di una anziana ultraottantenne. La donna, residente non lontano dal centro, martedì si era agli sportelli di Banca Intesa, nella filiale storica di via Libertà, accanto alla chiesa parrocchiale. "Mi servono settemila euro in contanti", ha detto l'anziana davanti agli sportelli. "E' sicura signo

arresto.jpgConcorezzo. 30 anni, rumena, ricercata dalla Procura di Genova. E' questo l'indetikit della ladra arrestata martedì sera in occasione di un posto di blocco dei carabinieri in via Dante, lungo la Provinciale Monza-Trezzo. La malvivente, S.T., ad aprile aveva derubato una anziana residente in un Comune in provincia di Genova con una tecnica non nuova (leggi qui): si era avvicinata chiedendo informazioni e poi aveva strappato dal collo della vittima presceltauna catenina d'oro. Quando i militari hanno fermato la donna e controllato la sua fedina penale è scattato immediatamente l'arresto.

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"Posso chiedere un'informazione?", e le strappa la collana: arrestata

Concorezzo. 30 anni, rumena, ricercata dalla Procura di Genova. E' questo l'indetikit della ladra arrestata martedì sera in occasione di un posto di blocco dei carabinieri in via Dante, lungo la Provinciale Monza-Trezzo. La malvivente, S.T., ad aprile aveva derubato una anziana residente in un Comune in provincia di Genova con una tecnica non nuova (leggi qui): si era avvicinata chiedendo informazioni e poi aveva strappato dal collo della vittim

assedio_movida.bmpConcorezzo. "E' una vergogna", si sfoga senza mezzi termini N.L., una cittadina concorezzese che ha passato l'ennesimo week-end davanti a scene di pura inciviltà. La donna abita nella zona della Monza-Trezzo vicina al Luna Rossa, frequentato disco club che, soprattutto all'insegna del latino-americano, richiamata nel fine settimana tantissima gente da tutta la Brianza e da Milano. I parcheggi in zona non sono molti e, problema noto da tempo, la gente si arrangia come si può. 

"I divieti di sosta non li rispetta nessuno - si sfoga la donna con Concorezzo.org - Tutte le sere, e in particolare nel fine settimana, le auto vengono parcheggiate ovunque e c'è casino fino alle 4 del mattino tra ubriachi che girano a urinare trai  i muri dei palazzi. Spesso le auto bloccano addirittura i passi carrai, e nessuno fa nulla. Servono più controlli!".

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"Prigionieri in casa nostra", quando la movida non ha regole

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salvagente.jpgConcorezzo. Una manovra apparentemente semplice, quattro colpi leggeri fra le scapole. Eppure, se non ci fosse stata lei, Alessia Bramati, da 7 anni agente di Polizia locale presso il Comando di via Repubblica, in questi giorni si starebbe piangendo la tragica morte di un bambino. Venerdì scorso è stata lei, reduce da un corso di primo soccorso effettuato a luglio in Comune con l'associazione Salvagente Italia, a evitare che un piccolo di circa due anni soffocasse dopo aver ingoiato una caramella. "Mi trovavo in servizio presso le scuole di via Ozanam - ha raccontato l'agente Bramati a Concorezzo.org - All'improvviso abbiamo sentito chiedere aiuto: stavano tenendo un bambino a testa in giù, il piccolo non respirava. Senza pensarci, insieme ad un'altra persona,mi sono avvicinata, ho preso il bambino sulle gambe e, mettendo in pratica quanto imparato a luglio, ho iniziato a dare piccoli colpi fra le scapole con il palmo della mano.  Al quarto colpo la caramella è uscita, il bambino si è messo a piangere e a ripreso a respirare".Il terrore dipinto sui volti della mamma e dei presenti si è trasformato in un pianto liberatorio. Poi, naturalmente, lo spontaneo e immenso grazie all'agente di Polizia Bramati.

Ecco cosa è successo davanti alle scuole di via Ozanam

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"Quattro colpi fra le scapole", così ho salvato quel bambino

Concorezzo. Una manovra apparentemente semplice, quattro colpi leggeri fra le scapole. Eppure, se non ci fosse stata lei, Alessia Bramati, da 7 anni agente di Polizia locale presso il Comando di via Repubblica, in questi giorni si starebbe piangendo la tragica morte di un bambino. Venerdì scorso è stata lei, reduce da un corso di primo soccorso effettuato a luglio in Comune con l'associazione Salvagente Italia, a evitare che un picc

tarlo_asiatico.jpgConcorezzo. "Volevo segnalarvi che la foto pubblicata relativa all’articolo sul tarlo asiatico riporta un esemplare che non è di Anoplophora chinensis ma di Psacothea hilaris, la cerambice dalle macchie gialle, che attacca alberi di fico e gelsi. Altra specie rispetto al tarlo asiatico da quarantena".

A scriverci, e la ringraziamo per la doverosa precisazione, è Sara Savoldelli, docente di entomologia agraria dell'Università degli Studi di Milano.

L'articolo pubblicato dal nostro giornale (Esemplare di tarlo asiatico trovato in via Libertà) era stato sollecitato da un altro lettore che, dopo aver interpellato un espero del settore, aveva voluto mettere in guardia da possibili contagi.

Quindi la specie indicata nel precedente articolo è pericolosa per alcuni tipi di alberi ma non implica il rischio di una quarantena.

Nella foto in alto un esemplare di tarlo asiatico. Nella foto qui sotto l'esemplare fotografato a Concorezzo

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Cultura

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"Quello di Concorezzo non è un tarlo asiatico"

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Concorezzo. Dopo i clamori del caso Asfalti Brianza (Asfalti Brianza, area posta sotto sequestro), si riaccendo i riflettori su un altro caso di aria "irrespirabile". Da diversi mesi i residenti di Rancate denunciano di non riuscire più a convivere con le esalazioni provenienti da una attività artigianale dedicata alla frittura, confezionamento e vendita conto terzi di platano fritto. Nonostante ispezioni di Comune, Ats e carabinieri del Nas, nonostante alcune prescrizioni che dovrebbero aver portato alla sostituzione di una cappa non adeguata alla quantità di lavoro svolto all'interno, nonostate l'invito (o obbligo?) a tenere chiuse porte e finestre durante la fase di frittura, la puzza invade quotidianamente i residenti della corte al civico 5 di via D'Azeglio, ma anche quelli delle vicine case popolari fino a penetrare nel bar della frazione concorezzese. Anche l'Amministrazione comunale ha già effettuato diversi sopralluoghi. Ora i residenti tornano alla carica con una raccolta firme che verrà avviata oggi, martedì.

I cittadini vogliono che venga messo nero su bianco il report delle attività di monitoraggio svolto dagli uffici comunali e dagli enti preposti e che si trovi una soluzione definitiva per far convivere, se possibile, attività lavorativa e normalità abitativa.

Il sindaco Mauro Capitanio ha anche delegato il consigliere comunale Antonio Mandelli, insieme agli assessori competenti in materia, a seguire in modo specifico la vicenda.

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"Respiriamo aria fritta", petizione in via D'Azeglio

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vandali4.pngConcorezzo. "Salvini gay". Si chiude con una parentesi inaspettatamente folcloristica (e deplorevolmente omofoba) la campagna referendaria in città: se il confronto pre-urne era stato piuttosto garbato e conciliante, la vittoria del "no"deve aver fatto saltare i nervi a qualcuno. L'altra notte, infatti, anonimi (che potrebbero essere individuati grazie alle nuovetelecamere comunali) hanno imbrattato i cartelloni elettorali che,già in precedenza, erano stati abusivamente coperti con giganteschi manifesti a comporre la scritta "NO! Grazie Concorezzo". Solo che in questo caso l'utilizzo di vernice spray ha danneggiato i manufatti comunali e potrebbe configurarsi un reato. Di pessimo gusto anche le scritte di colore rosso: "Salvini gay", "Lega Merda" e un simbolo fallico con la scritta "Usa il preservativo". Indagini in corso.

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"Salvini gay", il fronte del sì si scopre omofobo

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rebecca-staffelli-instagram-1.jpgVillasanta. Simone Rizzuto, in arte Mr Rizzus, è un rapper brianzolo di 24 anni. Questa sera Striscia la Notizia gli ha dedicato un servizio per denunciare l'oscenità e la violenza del testo di una canzone ("Non ci siamo") dove il trapper condisce una serie infinita di frasi incommentabili tra cui "Siamo Monza frate siamo mafia" e, appunto, "20900 delinquenti, scopiamo la figlia di Staffelli".

Nei confronti del trapper brianzolo, Rebecca Staffelli, figlia del noto inviato di Striscia, ha sporto denuncia, a tutela della propria persona. "Peccato che il tribunale di Monza – rivela Valerio Staffelli – abbia chiesto l’archiviazione, in quanto le autorità non sono riuscite a rintracciare Mr. Rizzus. Mi pare curioso, dal momento che il trapper non perde occasione di far sapere ai suoi followers in che ristorante o locale si trovi…". Inoltre, Staffelli mostra anche la chat con una fan, in cui Rizzuto scrive il suo indirizzo di casa a Villasanta, provincia di Monza Brianza. Insomma, bastava una ricerca in rete per avere tutte le informazioni necessarie. Nel frattempo, la canzone e i video incriminati sono ancora presenti sul web. "Speriamo che, dopo questo servizio, la Procura di Monza sia in grado di far fare alla giustizia il corretto decorso", conclude Staffelli.

Il servizio integrale è andato in onda questa sera a Striscia la notizia

 

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Cronaca

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"Scop.... la figlia di Staffelli", oscene minacce in Brianza

Villasanta. Simone Rizzuto, in arte Mr Rizzus, è un rapper brianzolo di 24 anni. Questa sera Striscia la Notizia gli ha dedicato un servizio per denunciare l'oscenità e la violenza del testo di una canzone ("Non ci siamo") dove il trapper condisce una serie infinita di frasi incommentabili tra cui "Siamo Monza frate siamo mafia" e, appunto, "20900 delinquenti, scopiamo la figlia di Staffelli". Nei confronti del trapper brianzolo, Rebecca Staff

pqioe5pq.pngConcorezzo. "Da almeno 2 giorni una siringa con ago (sporchi di sangue) abbandonata in via Dante, incubo eroina o inciviltà?". Questa la segnalazione arrivata alla nostra redazione da parte di un cittadino. La foto ritrae il tratto di strada che precede l'ingresso al parcheggio, posto all'incrocio con via Volta, dove si affacciano diverse attività commerciali. La nostra redazione ha segnalato il fatto agli uffici comunali.

Anche i singoli cittadini possono agevolmente inoltrare questo o altri tipi di segnalazione direttamente al Comune tramite un semplice modulo che si può compilare digitalmente accedendo a questo link (clicca qui).

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Cronaca

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"Siringa insanguinata abbandonata in via Dante"

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"Solo birra" si è svolto dal 5 all'8 febbraio, confermandosi appuntamento fondamentale per il mondo della birra artigianale: 4 giorni di degustazioni, momenti di formazione e concorsi tecnici. 26 le aziende presenti provenienti da diverse regioni italiane e dall’estero: tutte realtà che valorizzano la bevanda più antica ed apprezzata al mondo, utilizzando come ingredienti, prodotti a “km zero” e ottenendo eccellenti birre bionde, rosse e scure che non temono il confronto nel panorama internazionale.

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violenzadonnestop.jpgConcorezzo. L'indagine dei carabinieri di via Ozanam è di quelle delicatissime e da trattare con la massima cautela. Una ragazza di poco più di vent'anni, nei giorni scorsi, si è presentata in caserma per denunciare un conoscente per violenza sessuale. Sulla giovane, sottoposta ad accertamenti clinici presso l'ospedale San Gerardo di Monza, sono stati in effetti riscontrati segni di violenza e di un rapporto sessuale consumato. Il fatto è avvenuto mercoledì della scorsa settimana in un parco pubblico di Cologno Monzese dove la ragazza si era recata in compagnia di un uomo, più grande di lei, conosciuto da poco tempo. Lì le attenzioni dell'uomo sarebbero degenerate fino a costringere la ragazza ad un rapporto sessuale che lei assolutamente dichiara di aver cercato di respingere. A quel punto la ragazza, sotto shock, è arrivata a Concorezzo, dove abitano degli amici. Qui si è sentita male e, alla fine, ha raccontato l'accaduto. Soccorsa dal 118, ha poi formalizzato la denuncia alla presenza del comandante dei carabinieri, il luogotenente Fulvio Carotenuto. La ragazza ha indicato con esattezza l'identità dell'aggressore. Le indagini sono in corso.

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"Sono stata violentata", denuncia shock in via Ozanam

Concorezzo. L'indagine dei carabinieri di via Ozanam è di quelle delicatissime e da trattare con la massima cautela. Una ragazza di poco più di vent'anni, nei giorni scorsi, si è presentata in caserma per denunciare un conoscente per violenza sessuale. Sulla giovane, sottoposta ad accertamenti clinici presso l'ospedale San Gerardo di Monza, sono stati in effetti riscontrati segni di violenza e di un rapporto sessuale consumato. Il fatto è avv

truffa_generica.jpgConcorezzo. Una truffa spregevole, purtroppo recitata con un copione ormai noto. E ancora una volta serve rilanciare un appello: mai e poi mai dare soldi agli sconosciuti e quando arriva qualche richiesta, anche la più urgente, bisogna sempre prima farsi assistere da un altro famigliare.

Questa volta il raggiro ad opera di un criminale è andato a segno lo scorso 8 novembre, intorno alle 14,30, in via 4 Novembre, la strada che conduce verso la Cascina Baragiola. La vittima, una donna di 72 anni, era stata contattata poco prima da un uomo che si era spacciato come funzionario della Prefettura di Milano. Secondo il truffatore, il figlio della donna, sarebbe stato coinvolto in un incidente stradale ed era necessario pagare con estrema urgenza un avvocato per difenderlo. Poco dopo, in effetti, si è presentato a casa della settantadueenne un uomo distinto, alto circa un metro e ottanta centimetri, di circa 50 anni, che si faceva consegnare soldi in contanti e oggetti in oro per una valore di circa 3000 euro. Purtroppo, quando la donna si è ripresa dallo shock per la finta notizia dell'incidente del figlio, era ormai troppo tardi.

I carabinieri stanno visionando alcune telecamere di sicurezza della zona per provare a risalire all'autore della truffa.

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"Suo figlio ha fatto un incidente", truffa in via 4 Novembre

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Concorezzo. Un'opera d'arte dallo straordinario valore artistico e culturale pressoché sconosciuta ai più. E' una sorta di capolavoro "dimenticato" l'Assunzione della Vergine del Veronese e Bottega, quadro tardocinquecentesco presente dal 1853 custodito nella chiesa parrocchiale dei Santi Cosma e Damiano. A mettere sotto i riflettori questo eccezionale dipinto è la tesi di laurea di una giovane concorezzese, Marta Radaelli, laurea magistrale con lode in Storia e critica dell'arte all'Università di Milano. La sua tesi (lavoro conclusivo della prima laurea triennale in Scienze dei Beni Culturali), ora è anche a disposizione nell'Archivio storico. Al di là dei passaggi necessariamente accademici, le sessantadue pagine del testo scorrono piacevolmente come un romanzo, in cui l'opera d'arte è protagonista di un racconto che è storia, è critica d'arte e anche giallo, che fa rivivere gli spostamenti della imponente pala e i dubbi sulla paternità dell'opera. Anche per la confusione storiografica con un'opera gemella. Una boccata di grande cultura locale che dà l'occasione di evidenziare anche la pregiata architettura della chiesa parrocchiale, progettata dall'illustre architetto e marchese Luigi Cagnola

L'OPERA D'ARTE

L’Assunzione della Vergine, di proprietà della Pinacoteca di Brera, è oggi conservata nella chiesa parrocchiale di Concorezzo, progettata dall’architetto neoclassico Luigi Cagnola (1762-1833) nel 1810 - scrive Marta Radaelli nella sua tesi - La tela si trova sopra l’ingesso laterale di destra, in posizione abbastanza elevata e senza un’adeguata illuminazione, ma risulta comunque ammirabile dall’osservatore date le sue non modeste dimensioni (cm 255 x 155). Si tratta di un olio su tela oggi in buone condizioni, grazie al già citato restauro di Carmela Chirici Comolli del 1986-87115, se si eccettua il braccio completamente scrostato dell’apostolo seduto sulla destra. Come afferma il titolo, il tema rappresentato nell’opera è l’assunzione in cielo della Vergine, dogma cattolico secondo cui la Madonna, terminata la sua vita terrena, sia ascesa al paradiso celeste sia con l’anima che col corpo, accompagnata da creature angeliche116. Tema spesso rappresentato in quadri religiosi, non fa eccezione nemmeno in questo caso per quanto riguarda la struttura canonica, già indagata tra gli altri da Tiziano117, che vede l’opposizione degli apostoli, posti nella zona inferiore della tela, e della Vergine con gli angeli, posizionati nella metà superiore dominata dal cielo. I dodici apostoli sono raffigurati secondo un variegato campionario di pose in quanto mostrano posizioni, abiti ed espressioni diversi tra di loro; essi inoltre si dispongono in tre piani successivi che si articolano in profondità. 

assunzione_martaradaelli.jpgLA STORIA DELLA TELA

La tela -spiega il lavoro di Marta Radaelli - attribuita inizialmente a Tiziano e in seguito a Paolo Veronese, anche se oggi è unanimemente riferita alla sua fiorente bottega, proveniva dal monastero cinquecentesco di Santa Maria della Concezione di Piove di Sacco, che, dopo la soppressione del 1810, conclude l’invio a Milano dell’Assunzione della Vergine il 16 ottobre 1813. L’opera, divenuta di proprietà della Pinacoteca di Brera, venne depositata il 22 maggio 1857 nella chiesa parrocchiale di Concorezzo, dove tuttora si trova in buone condizioni grazie anche al restauro del 1986-87 a cura di Carmela Comolli Chirici per conto della Pinacoteca di Brera. La complessa storia critica è dovuta essenzialmente al fatto che per lungo tempo l’opera venne scambiata con un’altra di analogo soggetto, attribuita sempre agli allievi di Paolo: si tratta dell’Assunzione proveniente dalla basilica di Santa Giustina a Padova e oggi conservata nell’abside della chiesa di Santa Maria di Praglia. 

 

Dal 22 maggio 1857 l'opera viene infine depositata nella parrocchiale dei Santi Cosma e Damiano di Concorezzo. Quanti, pur entrando in chiesa, si sono soffermati ad ammirarla?

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"Vi racconto il capolavoro del Veronese custodito nella nostra chiesa"

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exdeportato.jpgConcorezzo. Un popolo che ignora il proprio passato, non saprà mai nulla del proprio presente. Così diceva il compianto Indro Montanelli riguardo l’ importanza della memoria storica. Ecco perché l’ Associazione Roberto Camerani, da alcuni anni ormai, cerca di fare in modo che la tragedia delle deportazioni nazifasciste non venga dimenticata. Nel tentativo di rivolgersi anche ai giovani della nostra comunità, l’Associazione Camerani  si è rivolta all’ Associazione Minerva, composta da numerosi giovani del nostro territorio. Dalla collaborazione è nata l’ iniziativa,  “La memoria in viaggio”. L’ iniziativa si articolerà in una serie di momenti, rivolti all’ intera cittadinanza, e culminerà nella toccante esperienza della  visita al campo di concentramento di Mauthausen. Sono previsti una mostra, presso la sede dell’Associazione Minerva, e un incontro pubblico. Durante la serata, prevista per venerdì 30 settembre nella sala di rappresentanza del comune di Concorezzo, interverrà Venanzio Gibillini, internato per motivi politici nel campo di Dachau e tra i pochi superstiti ancora in vita. La partenza per Mauthausen è in programma per il 30 ottobre. Le iscrizioni per il viaggio sono ancora aperte, per maggiori informazioni è possibile visitare il sito camerani.it oppure la pagina Facebook “Associazione Minerva”.

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"Vi racconto l'orrore della deportazione"

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Concorezzo. Pubblichiamo la lettera di Gigi Redaelli, ex segretario della Fim Cisl di Monza e Brianza e cittadino concorezzese, sul problema della sosta selvaggia durante gli orari scolastici in via Ozanam. La lettera è stata inviata all'Amministrazione comuanale.

"In data 20 ottobre ho scritto e protocollato la lettera che riporto integralmente - spiega Redaelli - Ad oggi non ho ancora avuto nessun cenno di risposta, fatto salvo un riscontro avuto immediatamente dai capigruppo Colombini e Facciuto. Al di là della soluzione o meno della questione da me evidenziata, continuo a pensare che “chiedere è lecito e rispondere è cortesia” e il non aver ricevuto nessun tipo di risposta non è un bel segno. Sono un cittadino di questo Comune verso regolarmente i tributi e capisco la situazione di emergenza legata alla pandemia, ma non aver trovato un momento dopo 113 giorni dal ricevimento della missiva per rispondere, vi assicuro che non è bello e non fa onore a chi amministra la cosa pubblica. Signor Sindaco la vedo molto attivo sulle pagine social, le chiederei di esserlo di più anche sui canali istituzionali!

"Da notizie apparse recentemente su alcuni organi di informazione locale, ho appreso che vi è stato un cambio di viabilità nelle aree delle scuole "Marconi" e "L. Da Vinci" prevedendo la sospensione della circolazione dei veicoli da lunedì a venerdì durante il periodo scolastico in concomitanza con gli ingressi e le uscite degli alunni.

Nulla ho trovato nelle notizie riportate, per quanto riguarda la scuola "Don Gnocchi" situata in via Ozanam.

La situazione della viabilità negli orari di entrata e uscita da questa scuola, penso sia nota ai più, auto in seconda se non terza fila che ostruiscono il passaggio e rendono difficoltosa l'uscita dei residenti che si devono muovere in quegli orari, con il personale presente della Polizia Locale che assiste a questa situazione senza fare nulla.

All'inizio dell'anno scolastico ho anche segnalato informalmente al Sig. Sindaco (anch'esso parcheggiato in seconda fila) la pesantezza di questa situazione e la necessità di dover intervenire.

Ritengo inoltre questa situazione fortemente diseducativa nei confronti dei ragazzi/e per la loro crescita civica.

Liberi di accompagnare figli e nipoti con l'auto a scuola, ma questo deve essere fatto rispettando le norme del codice della strada (oltre che del buon senso), parcheggiando i propri mezzi negli appositi stalli di parcheggio.

Così facendo potrebbe crescere la consapevolezza, visto la media delle distanze da percorrere, che si possa accompagnare figli e nipoti anche con altre modalità (bicicletta, piedi).

In attesa di un Vostro riscontro e nella speranza di portare a soluzione il disagio che con me altri residenti sopportiamo, invio distinti saluti".

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Cronaca

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"Via Ozanam, appello contro la sosta selvaggia"

Concorezzo. Pubblichiamo la lettera di Gigi Redaelli, ex segretario della Fim Cisl di Monza e Brianza e cittadino concorezzese, sul problema della sosta selvaggia durante gli orari scolastici in via Ozanam. La lettera è stata inviata all'Amministrazione comuanale. "In data 20 ottobre ho scritto e protocollato la lettera che riporto integralmente - spiega Redaelli - Ad oggi non ho ancora avuto nessun cenno di risposta, fatto salvo un riscon

Concorezzo. Sono state numerose le proteste di baristi e ristoratori di fronte alle nuove disposizioni del Governo Conte, che tengono nuovamente abbassate migliaia di serrande. A livello politico lo scontro più duro si è verificato nella Provincia Autonoma di Bolzano, che si è autodichiarata "zona gialla", contestando i dati utilizzati dal ministro Speranza e in Lombardia, dove il governatore Fontana, proprio durante la visita a Concorezzo, ha annunciato il ricorso contro l'ordinanza del dicastero della salute. Del resto nei giorni 15 e 16 gennaio la Lombardia ha registrato un tasso di contagio decisamente inferiore a moltissime altre regioni: ieri, 16 gennaio, in Lombardia c'erano 21,2 nuovi positivi ogni 100.000 abitanti (a Concorezzo siamo fermi a 30 su oltre 16.000 residenti) contro i 94 di Bolzano, i 71 del Friuli, i 39 del Veneto, i 38 della Sicilia, i 37,5 dell'Emilia Romagna, i 32 del Molise, i 27 di Puglia e Marche. Situazione peggiore anche in Provincia di Trento, Piemonte, Sardegna e Lazio.

LA PROTESTA ALLA CAMILLA

Anche l'Agriturismo la Camilla, che dà lavoro a una cinquantina di dipendenti, ha aderito alla protesta #ioapro. Un'adesione abbastanza eclatante visto che l'intenzione di stare aperti è stata fortemente pubblicizzata. E così sia venerdì che sabato la struttura ha ricevuto la visita sia della Polizia locale che dei carabinieri. Al momento non sono state elevate sanzioni nè ai titolari nè ai clienti: l'agriturismo, infatti, svolgendo anche funzione alberghiera, può ospitare chi si sofferma anche a dormire nella struttura. Ma l'intenzione è quella di andare avanti a lavorare.

Peggio è andata alla pizzeria Roxy Bar di Arcore, dove una ventina di carabinieri hanno sanzionato sia i titolari sia i clienti che avevano prenotato e si erano poi presentati per solidarietà all'appuntamento. Mano pesante a Cesano Maderno dove le Forze dell'ordine hanno sanzionato titolari e clienti di un bar e di un sushi, e in un caso è stata imposta anche la chiusura.

LA LETTERA DEI SINDACI LEGHISTI

Venti sindaci della Lega e il Presidente della Provincia, Luca Santambrogio, hanno inviato una lettera al governatore Fontana per esprimere pieno sostegno al ricorso contro l'ordinanza del Governo che relega la Lombardia in zona rossa (chiudendo di fatto anche alcune classi delle elementari e delle medie).

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#ioapro, carabinieri e polizia locale alla Camilla

Concorezzo. Sono state numerose le proteste di baristi e ristoratori di fronte alle nuove disposizioni del Governo Conte, che tengono nuovamente abbassate migliaia di serrande. A livello politico lo scontro più duro si è verificato nella Provincia Autonoma di Bolzano, che si è autodichiarata "zona gialla", contestando i dati utilizzati dal ministro Speranza e in Lombardia, dove il governatore Fontana, proprio durante la visita a Concorezzo, ha

barbabà_ezio.jpegConcorezzo. Lunedì 10 febbraio anche in paese verrà ricordata l'altra Shoah (termine ebraico che significa distruzione), ovvero la tragedia dell'esodo istriano-giuliano-dalmata e soprattutto i circa ventimila nostri italiani torturati, assassinati e gettati nelle foibe (le fenditure carsiche usate come discariche) dai partigiani comunisti di Tito alla fine della seconda guerra mondiale allo scopo di attuare una vera e propria pulizia etnica. Tra il maggio e il giugno del 1945 migliaia di italiani dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia furono obbligati a lasciare la loro terra, molti altri furono uccisi dai partigiani di Tito, gettati nelle foibe o deportati nei campi sloveni e croati. Il premier italiano Alcide De Gasperi presentò agli Alleati «una lista di nomi di 2.500 deportati dalle truppe jugoslave nella Venezia Giulia» ed indicò «in almeno 7.500 il numero degli scomparsi». In realtà, il numero degli infoibati e dei massacrati nei lager di Tito fu ben superiore a quello temuto da De Gasperi. Le uccisioni di italiani - nel periodo tra il 1943 e il 1947 - furono almeno 20mila; gli esuli italiani costretti a lasciare le loro case almeno 250mila.

Lunedì sera, Giorno del ricordo, in sala di rappresentanza Agp Cuncuress, associazione Atena e associazione Lombardia comunica ricorderanno questa pagina di storia italiana con la proiezione di un breve documentario e con la testimonianza dell'esule concorezzese Ezio Barnabà. Proprio oggi le telecamere del TG3 sono state in città per raccogliere il drammatico racconto dell'aziano concittadino originario dell'Istria.

Concorezzo.org aveva già raccontato la sua storia: Foibe ed esodati, il racconto: \"Io, ragazzino, cacciato dall\'Istria\"

In occasione della Giornata della Memoria il C

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10 febbraio: si ricorda l'altra Shoah

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I lettori che volessero pubblicare le loro foto ricordo in questa pagina le spediscano via mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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100 anni di scoutismo in Italia, quando i lupetti partivano da Concorezzo

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