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MONZA-VIRTUS ENTELLA 5-0
 
Tutto facile per il Monza nel turno infrasettimanale di campionato contro il fanalino di coda Virtus Entella: all’U-Power Stadium i biancorossi rifilano una “manita” alla compagine di Chiavari, che già sabato scorso aveva subito 5 gol in Liguria contro l’Empoli (e altrettanti alla sesta giornata da parte del Lecce). E così, mentre i brianzoli centrano il secondo successo consecutivo, che rinvigorisce i sogni di promozione, i biancocelesti del Tigullio inanellano la quarta sconfitta di fila e rinviano per l’ennesima volta il brindisi per la prima vittoria in campionato (e i pareggi sono solo 5 in 12 partite).
 
Per l’allenatore del Monza, Cristian Brocchi, si è trattata anche di una vendetta personale, dato che 4 anni fa sulla panchina del Brescia aveva perso per 4-0 al Comunale di Chiavari. Se l’ex giocatore biancorosso Vincenzo Vivarini, ora tecnico dell’Entella, oggi lamentava le assenze di De Col, Brescianini, Mazzocco, Morosini, Rodriguez e Morra, quello di casa doveva fare i conti con gli infortuni di Finotto, Paletta e D’Errico, gli ultimi due titolari e dunque sostituiti in campo rispettivamente da Bettella e Barillà. Il neoacquisto Balotelli non è stato convocato, così come già avvenuto per il match di sabato scorso a Venezia, e non era neanche presente allo stadio, dove invece era ospite in tribuna un altro ex “bomber” della Nazionale italiana, Christian Vieri. Da evidenziare che stavolta Brocchi non ha praticamente fatto “turnover” nell’infrasettimanale, limitandosi a preferire Armellino e Gytkyaer rispettivamente a Frattesi e Maric. Non è un buon segno perché significa che, visti i precedenti risultati non brillanti del martedì e mercoledì (tra campionato e Coppa Italia 3 pareggi e 1 sconfitta contro le formazioni di pari categoria), non si fida più delle seconde linee che, stando alle dichiarazioni di inizio stagione, dovrebbero valere quanto le prime. È un segnale che fa pensare a un’altra mini-rivoluzione nel prossimo mercato di gennaio.
 
La prima occasione del match è sui piedi del biancoceleste Koutsoupias, che al 7’ spara alto di poco da ottima posizione. Ma dopo 3’ il Monza passa in vantaggio: Fossati batte un corner, Bellusci spizza per Boateng che da solo colpisce di testa battendo Russo, per la prima volta titolare al posto di Borra. Al 24’ un destro dal limite di Mota viene bloccato a terra da Russo. Al 28’ Fossati batte un altro calcio d’angolo, stavolta direttamente per Boateng che al volo costringe il portiere ospite alla deviazione in corner. Sul calcio d’angolo seguente la palla finisce ancora al “Principe” che di testa infila la rete in fotocopia del primo gol, esibendosi poi in una serie di capriole di quelle che non faceva da tempo. Al 36’ Carlos Augusto fa filtrare la sfera in avanti per Mota che con un tocco pregevole di destro serve al centro Gytkjaer, ma il centravanti danese in scivolata si vede respingere la conclusione da Russo. Nel finale di tempo ci provano, senza successo, Barillà, ancora Gytkjaer e ancora Mota.
 
Il portoghese è scatenato anche a inizio ripresa con due occasioni non trasformate, ma al 28’, dopo una botta di Armellino uscita fuori di poco e l’ingresso di Frattesi per Boateng, riesce finalmente a gonfiare la rete mandando il pallone servitogli alla perfezione da Gytkjaer a fil di palo. Sul 3-0 il dominio del Monza finisce, per evidenti problemi di tenuta fisica, e l’Entella prova a reagire, ma il siluro di Brunori da 25 metri è respinto in tuffo da Di Gregorio. Sampirisi, Colpani e Maric rilevano rispettivamente gli stanchi e acciaccati Carlos Augusto, Barillà e Mota. Proprio Sampirisi riesce in 12’, prima e dopo la sostituzione di Donati con Lepore, a firmare una doppietta (la prima in carriera), con un missile terra-aria e a conclusione di un contropiede, arrotondando il punteggio e invitando praticamente l’arbitro a chiudere la partita senza recupero.
 
In sala stampa il difensore si è dichiarato “contento per me, ma soprattutto per la squadra. Il gol l’ho dedicato al mio secondo figlio. Abbiamo dato un segnale che ci siamo anche noi nella lotta per vincere il campionato. Però ora bisogna dare continuità”.
 
Nonostante la squadra abbia fornito la miglior prestazione stagionale Brocchi è rimasto coi piedi per terra: “Dobbiamo lavorare sempre con la massima concentrazione e da squadra come abbiamo fatto oggi. Sono molto contento dei ragazzi. Boateng? A livello di personalità è qualcosa di grandissimo. Balotelli? Ha bisogno di un periodo di allenamenti. Sta lavorando bene, con voglia”.
 
Il Monza tornerà in campo sabato prossimo alle ore 16 allo stadio Adriatico di Pescara.
 
 
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"Manita" del Monza all'Entella nel turno infrasettimanale

MONZA-VIRTUS ENTELLA 5-0   Tutto facile per il Monza nel turno infrasettimanale di campionato contro il fanalino di coda Virtus Entella: all’U-Power Stadium i biancorossi rifilano una “manita” alla compagine di Chiavari, che già sabato scorso aveva subito 5 gol in Liguria contro l’Empoli (e altrettanti alla sesta giornata da parte del Lecce). E così, mentre i brianzoli centrano il secondo successo consecutivo, che rinvigori

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EMPOLI-MONZA 1-0
 
Niente poker per il nuovo allenatore del Monza, Raffaele Palladino, che dopo tre roboanti successi è incappato nella prima sconfitta della sua gestione della prima squadra. Contro l’Empoli i brianzoli hanno giocato benino, ma dopo aver commesso l’errore in difesa costato la sconfitta (tra l’altro è stata la prima rete subita dal cambio di panchina) non sono stati in grado di impensierire seriamente la retroguardia toscana. Si è assistito a un bel gran girare di palla, comunque più veloce rispetto all’era Stroppa, ma in area il solo Gytkjaer, peraltro in giornata no, non poteva incidere più di tanto. E così prosegue l’astinenza di successi biancorossi a Empoli, che dura da ben 32 anni.
 
Palladino ha oggi dovuto fare a meno dell’infortunato Izzo, sostituito da Marlon. Per il resto ha confermato la formazione vittoriosa sullo Spezia. Il tecnico dei toscani Paolo Zanetti non ha avuto invece a disposizione gli infortunati Ismajili, Akpa-Akpro e Grassi.
 
Dopo un avvio di studio l’Empoli accende i fuochi al 9’ con Satriano che a tu per tu con Di Gregorio si fa ipnotizzare dal portiere biancorosso, bravo a deviargli in uscita disperata la conclusione. 2’ più tardi, però, dopo due tentativi sotto porta di Satriano neutralizzati da Di Gregorio è Haas a gonfiare la rete per il vantaggio azzurro. La squadra di casa va vicina al gol anche al 25’ quando Destro calcia al volo centrando il palo. Il Monza gira bene la palla ma non si rende pericoloso fino al 36’: Gytkjaer calcia una punizione dai 20 metri mandando la sfera fuori di non molto. Nel finale di tempo si mette in mostra Carlos Augusto, prima con un tiro cross che sfila a lato di poco e poi con un sinistro da buona posizione sballato.
 
Il Monza si presenta nella ripresa con in campo Donati al posto di un opaco Marlon. Al 5’ un calcio di punizione di Bandinelli si infila in rete ma il gol non viene convalidato perché la battuta doveva essere indiretta. All’8’ una gran botta di Carlos Augusto dai 20 metri passa a fil di palo. 3’ dopo Donati salva di testa sulla linea una conclusione di Luperto. Palladino cambia i due trequartisti Pessina e Caprari con Colpani e D’Alessandro, ma dopo un sinistro di Colpani parato a terra da Vicario il Monza continua a non pungere in area avversaria. Anzi, è l’Empoli che si scatena in contropiede andando vicino al raddoppio due volte con Bajrami e poi con Bandinelli, quest’ultimo stoppato da Di Gregorio in uscita. Tra i brianzoli Birindelli sostituisce Ciurria e 10’ dopo Barberis rileva Pablo Marì. L’unica occasione vera per pareggiare arriva al 44’ quando Vicario para in due tempi una botta di D’Alessandro. Il finale è nervoso e ad avere la peggio è Rovella che si fa espellere a pochi secondi dal triplice fischio: salterà dunque almeno il derby col Milan a San Siro di sabato prossimo.
 
In sala stampa Zanetti ha così fotografato il match: “Ci aspettavamo una partita difficile per la diversa condizione psicologica delle due squadre. Però siamo stati bravi a interpretare la gara, procurandoci diverse occasioni per chiuderla dopo il vantaggio. Loro attaccavano in tanti ma in area non avevano densità. Oggi siamo stati maturi”.
 
Palladino si è presentato scuro in volto: “Abbiamo disputato un’ottima gara. Siamo stati bravi, coraggiosi, vogliosi di far la partita. Dovevamo essere più precisi: il gol lo abbiamo preso perché abbiamo perso un mezzo duello. Poi siamo stati bravi a stare in partita. Abbiamo chiuso col 70% di possesso palla, abbiamo fatto tanti tiri e tanti cross, ma era la classica partita che anche se avessimo giocato per un giorno non avremmo segnato. Abbiamo costretto in difesa l’Empoli sapendo che rischiavamo le loro ripartenze. L’arbitraggio? L’Empoli perdeva tanto tempo: non ridava i palloni usciti dal campo. Gytkjaer troppo solo in area? È vero: dovevamo occupare di più l’area per chiudere le azioni. Le sostituzioni? Con l’Empoli ormai chiuso ho preferito cambiare gli esterni. E dunque ho preferito mettere D’Alessandro anziché Mota. E alla fine con l’Empoli che ormai non attaccava più ho preferito inserire un centrocampista in più. Petagna? Ha solo due allenamenti nelle gambe dopo l’infortunio: oggi non era ancora in condizione. L’espulsione di Rovella? È caduto in una provocazione e ora lo perderemo non so per quanto”.
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A Empoli si ferma la striscia positiva del Monza

EMPOLI-MONZA 1-0   Niente poker per il nuovo allenatore del Monza, Raffaele Palladino, che dopo tre roboanti successi è incappato nella prima sconfitta della sua gestione della prima squadra. Contro l’Empoli i brianzoli hanno giocato benino, ma dopo aver commesso l’errore in difesa costato la sconfitta (tra l’altro è stata la prima rete subita dal cambio di panchina) non sono stati in grado di impensierire seriamente la retro

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Domani a Lecce (calcio d’inizio alle ore 15) l’allenatore del Monza, Giovanni Stroppa, avrà presumibilmente l’ultima chance per rimanere ancora sulla panchina della squadra brianzola: un’altra sconfitta, e sarebbe la sesta su 6, costringerebbe la dirigenza a valutare seriamente il cambio alla guida tecnica della matricola biancorossa. Gli avversari giallorossi, allenati dall’ex giocatore del Monza, Marco Baroni, sono diretti concorrenti nella lotta per la salvezza, aldilà dei 2 punti finora incamerati. I brianzoli si presenteranno allo Stadio Via del Mare “Ettore Giardiniero” senza gli infortunati Andrea Ranocchia e D'Alessandro.
Stroppa in conferenza stampa è apparso tranquillo e alla domanda se “in queste notti non riesce a dormire come alla vigilia dei match decisivi per la promozione in Serie A di qualche mese fa” ha risposto: “No, stavolta dormo sereno”. Poi ha proseguito: “La squadra c'è. Sono molto soddisfatto della prestazione di lunedì scorso contro l’Atalanta. È stata eccezionale, per carattere, aggressività, dominio sull’avversario, determinazione. È balzato all’occhio, però, che come in gare precedenti siamo andati meno forti nella seconda parte della partita. Bisogna gestire le energie nel modo migliore. La condizione fisica della squadra migliora di partita in partita. Però la condizione atletica varia da giocatore a giocatore. Domani affronteremo un Lecce in salute, che ha finora mantenuto uno standard di prestazione importante. Inoltre in casa è sicuramente più temibile. Ma finalmente incontreremo un avversario alla nostra portata. Comunque vada, la società sta portando avanti un certo tipo di discorso, sa in che condizioni sono arrivati diversi ragazzi, quindi ritengo che stia facendo la cosa più giusta. I risultati sono difficili da ottenere, ma c'è un lavoro che deve continuare. Manca poco a conquistare punti perché alla porta ci arriviamo. Ora bisognerebbe far gol e non prenderne in maniera leggera come abbiamo fatto anche contro l’Atalanta. Mi è dispiaciuto essere stato messo in discussione dalla stampa dopo una sola partita nonostante si sapesse in che condizioni difficili si è operato sul mercato e in che condizioni fisiche sono arrivati diversi giocatori. Rovella? Risulta evidente quello che ha dato a questa squadra. Sensi? Abbiamo dovuto fargli fare una preparazione personalizzata, stando attenti a non farlo infortunare. Sta migliorando la sua condizione. Pessina? È stato sfigato. Dopo 3 giorni che si allenava è rimasto fuori per infortunio per 45 giorni. Deve ritrovare la condizione ma già con l’Atalanta ha fatto una buona prestazione. Caprari? Se nelle due occasioni in cui si è trovato davanti al portiere avesse fatto gol ci troveremmo in una situazione diversa: lui si sarebbe sbloccato e la squadra avrebbe una consapevolezza nei propri mezzi maggiore, un’autostima maggiore. Si muove benissimo, ma non sta mostrando tutte le sue qualità. È condizionato da un infortunio di inizio stagione. Comunque anche se non segna quello che fa è molto utile per la squadra. Ferrarini? A luglio e agosto si è allenato da solo per cui è arrivato praticamente senza aver fatto la preparazione: è fuori condizione. Izzo? Sta meglio. Negli ultimi 10 giorni che è stato al Torino si è allenato a parte. Poi si è allenato con noi 2 giorni, ma lunedì non ho avuto il coraggio di farlo già giocare perché praticamente era appena arrivato. Domani sarà della partita”. Sull’esonero di Sinisa Mihajlovic ha commentato: “Mi dispiace per lui, sia come uomo che come professionista”.
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A Lecce l'ultima spiaggia per Stroppa alla guida del Monza

Domani a Lecce (calcio d’inizio alle ore 15) l’allenatore del Monza, Giovanni Stroppa, avrà presumibilmente l’ultima chance per rimanere ancora sulla panchina della squadra brianzola: un’altra sconfitta, e sarebbe la sesta su 6, costringerebbe la dirigenza a valutare seriamente il cambio alla guida tecnica della matricola biancorossa. Gli avversari giallorossi, allenati dall’ex giocatore del Monza, Marco Baroni, sono diretti concor

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ITALIA UNDER 21-SVEZIA UNDER 21 1-1
 
Monza non porta bene alla Nazionale Under 21. La prima volta, il 14 novembre 2000 allo Stadio Brianteo, la partita amichevole tra l’Italia e i pari età dell’Inghilterra fu sospesa per nebbia dopo una decina di minuti sullo 0-0. Si ricorda che la Federcalcio rimase comunque irritata dalla presenza sugli spalti di sole 2 o 3 centurie di spettatori (ma la nebbia c’era da ore…). La seconda volta, oggi nel rinnovato U-Power Stadium, per il Girone F di qualificazione alla fase finale del Campionato Europeo che si disputerà nel 2023 in Georgia e in Romania, la Nazionale ospite della Svezia ha pareggiato beffardamente al 92’. In questa occasione ad assistere all’incontro erano presenti 2200 spettatori di cui 1500 erano giovanissimi calciatori delle accademie dell’Associazione Calcio Monza invitati dalla Figc.
 
E così in classifica la Nazionale scandinava resta davanti agli azzurri di 1 punto ma con 1 gara disputata in più. La selezione di Paolo Nicolato ha tenuto in mano il pallino del gioco nel primo tempo e per parte del secondo, ma non è stata capace di dare il colpo del k.o. nelle varie occasioni avute: due in contropiede in particolare, nella ripresa, sono state sprecate per troppa leggerezza. Del resto la freddezza, il cinismo, non sono caratteristiche di ragazzi di 20 o 21 anni.
 
Nicolato ha dovuto fare a meno degli infortunati Ricci e Sebastiano Esposito, che si sono aggiunti ai portieri non convocati Carnesecchi e Plizzari. Oggi vestivano la maglia azzurra due brianzoli: il buraghese Colombo, in campo fino al 36’ del secondo tempo, e il casatese Pirola, in prestito al Monza, rimasto in panchina.
 
La prima occasione si registra al 7’, quando Bellanova crossa dalla fascia destra per Vignato che calcia al volo, ma Brolin è attento e respinge. Al 13’ Tonali ci prova da lontano però il tiro è troppo debole per impensierire il portiere svedese. Al 21’ si annota una conclusione senza pretese di Salvatore Esposito che finisce alta. Al 27’ un rasoterra da 20 metri di Colombo viene bloccato da Brolin. Sul ribaltamento di fronte Sarr s’nvola fino all’area azzurra e da posizione angolata prova a beffare Turati che para in due tempi. Al 39’ Lucca sparacchia in curva dal vertice dell’area piccola. 2’ più tardi l’Italia reclama un rigore per una spinta ai danni di Vignato lanciato a rete, ma per l’arbitro portoghese Carvalho Nobre l’intervento è regolare. Poco male perché dopo un giro d’orologio Lucca mette la zampa sul cross di Rovella e insacca il suo primo gol in Nazionale Under 21.
 
Il secondo tempo si apre con un tiro dal limite di Colombo che passa alto. Poi la Svezia del c.t. Poya Asbaghi cresce arrivando a ripetizione a concludere al limite dell’area: Hajal, Elanga e Wålemark mandano la sfera sopra la traversa. Al 24’ l’Italia ha la prima delle due occasionissime per chiudere il match: Rovella s’invola in contropiede ma Brolin gli chiude lo specchio della porta e devia il pallone calciato dalla mezzala di quel tanto che basta. Sul corner susseguente Colombo sul primo palo colpisce di testa all’indietro sfiorando la rete. Nicolato inserisce Cancellieri e Piccoli rispettivamente per Colombo e Lucca e successivamente Ferrarini per Bellanova. Nel primo dei 4’ di recupero Rovella serve un pallone d’oro a Piccoli che viene fermato in uscita da Brolin. A 2 gol mangiati corrisponde gol subìto: 1’ dopo Carlén colpisce di testa per Holm che al volo di destro serve Prica, bravo a farsi trovare a un passo dalla porta per la correzione che vale l’1-1.
 
Il gruppo di Nicolato dovrà ora tornare a vincere con le squadre meno quotate a cominciare dall’Irlanda, che sarà affrontata a Dublino il 12 novembre.
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A Monza la Nazionale U21 di calcio non fa festa

ITALIA UNDER 21-SVEZIA UNDER 21 1-1   Monza non porta bene alla Nazionale Under 21. La prima volta, il 14 novembre 2000 allo Stadio Brianteo, la partita amichevole tra l’Italia e i pari età dell’Inghilterra fu sospesa per nebbia dopo una decina di minuti sullo 0-0. Si ricorda che la Federcalcio rimase comunque irritata dalla presenza sugli spalti di sole 2 o 3 centurie di spettatori (ma la nebbia c’era da ore…). La seconda v

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ROMA-MONZA3-0

Anche allo stadio Olimpico il Monza patisce una sonora sconfitta, però a differenza dei tre precedenti capitomboli la squadraallenata da Giovanni Stroppamostra un bel calcio. Il problema è che ancora troppe sono le disattenzioni difensive dei brianzoli, imperdonabili in un campionato come quello di Serie A.È paradossale che il Monza abbia nel primo tempo tenuto molto più il possesso della palla rispetto alla compagine guidata da Josè Mourinho ma che alla fine sia andato negli spogliatoi sullo 0-2. Oggi più che con l’Udinese ha pesato l’assenza contemporanea per infortunio di Pablo Mari e del suo sostituto come difensore centrale Andrea Ranocchia (oltre a D’Alessandro).Hanno dunque giocato Marrone e Caldirola(con rendimenti differenti),con lo spostamento di Carlos Augusto a centrocampo, dove il tecnico di Mulazzano ha preferito Pessina e Machin a Colpani e Valoti. Dall’altra parte Mourinho ha optato per un moderato turn-over in vista di match più impegnativi e dell’inizio dell’Europa League.

Davanti auna stadio quasi esaurito il Monza stavolta non si fa intimorire dal pubblico avversario e nei primi minuti gioca un calcio sontuoso, con i soliti fitti passaggi ma anche con verticalizzazioni interessanti. Peccato che proprio nel suo momento migliore, al 19’, un pallone spazzato via dalla difesa viene colpito di testa a centrocampo da Abraham, liberando Dybala che corre più veloce diSensi eCaldirola e batteDiGregorio con un gran sinistro.La risposta biancorossa è in un destro diCaprari dalla distanzache passaalto.Al

26’c’è anche un’ottima opportunità per Abraham, ma invece di un gran sinistroil centravanti giallorossoliscia la palla.Al32’la Roma ipoteca il match:Marrone manca clamorosamente la palla di testa e Abraham ne approfitta per servire in mezzo dove Dybala anticipa Caldirola firmando lapersonaledoppiettae il centesimo gol in Serie A.Lo stesso fantasista al45’serve inorizzontale Pellegrinicheal limite dell’area svirgola.

Stroppa lascia Marronenegli spogliatoi proponendo Molina a centrocampo, Carlos Augusto arretrato e Marlon centrale di difesa. Dopo45”Di Gregorio para in due tempi una conclusione di Dybala al termine di un contropiede romanista. All’8’Caldirola salva sultiro da ottima posizionedi Pellegrini.Col Monza sbilanciato la Roma continua a trovare praterie. All’11’Abraham si beve tutta la retroguardiabiancorossa ma alla fine calcia a lato.Per i brianzoli ci prova Caprari ma il tiro va fuori. Non va invece fuorial 16’ la zuccata di Ibanezsu corner di Pellegrini. Stroppa toglie Pessina, Caprari e Petagna per inserire Colpani, Ciurria e Mota. Proprio Ciurria fa sporcare i guanti a Rui Patricio ma per una parata agevole. Il Monza prova ad aggirare la retroguardia di casa, ma l’unico brivido al pubblico dell’Olimpico (circa 300 i tifosi giunti dalla Brianza) lo fornisce Machin scheggiando la traversa al 37’. 2’ dopo Di Gregorio salva d’istinto sul subentrato Belotti mentre nel finale c’è spazio per Bondo che rileva Sensi.

In sala stampa Stroppaè ovviamente sconsolato:Mi dispiace aver preso gol,il primo, perché su una palla a campanile non c’è stato il giusto atteggiamento.La squadraaveva avuto unottimo approccioalla partita, sicuramente migliore rispetto a Napoli.In Serie A ogni disattenzione la paghiamo cara.Nel primo tempolasquadra miè piaciuta, ma nonriusciamo ad andare oltre al dominio del campo per parte della partita.È troppo poco. Si conclude pocoin porta. A centrocampohogiocatori con poca condizione fisica.In difesa oggi abbiamo recuperatoMarlone alla prossima recuperiamoPabloMari”.

Mourinhoha parlato bene degli avversari: “Hanno avuto più possesso palla di noi nel primo tempo.Il Monza è una squadra moltointeressante, che sicuramentefarà puntiquando recupererà i giocatoriinfortunati. Ci ha messoin difficoltà anche nel secondo tempo. L’abbraccio con l’amministratore delegato del Monza, Adriano Galliani? Lui eSilvio Berlusconi dopoun4-0dell’Inter sul Milan vennero afarmi i complimenti. Sono persone che sanno come comportarsi nel calcio”.

Il Monza tornerà a giocare lunedì prossimo alle ore 18.30 all’U-Power Stadium contro l’Atalanta.

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A Roma il Monza gioca bene ma poi crolla

ROMA-MONZA 3-0 Anche allo stadio Olimpico il Monza patisce una sonora sconfitta, però a differenza dei tre precedenti capitomboli la squadra allenata da Giovanni Stroppa mostra un bel calcio. Il problema è che ancora troppe sono le disattenzioni difensive dei brianzoli, imperdonabili in un campionato come quello di Serie A. È paradossale che il Monza abbia nel primo tempo tenuto molto più il possesso della palla rispetto alla compagine gui

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MILAN-MONZA 4-1
 
Per la terza volta consecutiva il Monza perde col Milan in campionato subendo 4 gol, solo che nel 1982/83 (1-4 in casa e 4-0 a San Siro) era in Serie B. Per la squadra allenata da Raffaele Palladino, reduce dal successo a Udine in Coppa Italia, si tratta della seconda sconfitta consecutiva in Serie A. Unica consolazione, a livello statistico, l’aver segnato il primo gol della storia in casa del Milan in partite ufficiali al quinto tentativo.
 
Davanti a 72938 spettatori (ma non davanti al presidente Silvio Berlusconi, grande “ex” di giornata), che hanno fruttato un incasso di quasi 2 milioni di euro, il Monza ha disputato una gara dignitosa al cospetto dei campioni d’Italia in carica e pretendenti al prossimo scudetto. La differenza di valori era evidente però la sconfitta avrebbe potuto essere di proporzioni meno ampie se non ci fossero stati i due evitabili svarioni in fase difensiva nel primo tempo che hanno permesso ai padroni di casa di ipotecare la contesa. Come al solito il reparto migliore è stato il centrocampo, dove anche i sostituti hanno mostrato ottime cose sia in interdizione che in fase di impostazione. In attacco qualcosa di meglio si è visto rispetto alla deludente prestazione di Empoli, ma le polveri restano bagnate.
 
Palladino ha oggi dovuto fare a meno dello squalificato Rovella, rimpiazzato da Barberis, e ancora dell’infortunato Izzo, sostituito non più da Marlon ma da Antov. Rispetto a Empoli c’era inoltre in campo Mota al posto di Gytkjaer. Il tecnico dei rossoneri Stefano Pioli non ha avuto invece a disposizione il portiere Maignan, infortunatosi nuovamente, e ha lasciato fuori per “turnover” in vista dell’importantissimo match di Champions League di martedì prossimo Tonali, Leao e Giroud.
 
In avvio di gara è più intraprendente il Milan ma col passare dei minuti il Monza prende coraggio e comincia a orchestrare in pari modo belle trame d’attacco. Alla prima occasione, però, i padroni di casa passano in vantaggio grazie a un’invenzione di Diaz che si fa 30 metri palla al piede praticamente senza trovare ostacoli e una volta entrato in area beffa Di Gregorio con un colpo di punta. È il 16’. Al 21’ si registra anche un’occasionissima per Rebic ma da ottima posizione viene contrastato al momento della conclusione. 1’ dopo comincia la riscossa del Monza con un sinistro debole di Ciurria che viene facilmente bloccato da Tatarusanu. Al 23’ Origi dalla distanza costringe Di Gregorio alla parata in due tempi. Al 24’ è invece una sventola di Sensi che obbliga Tatarusanu alla deviazione in corner. Al 28’ il Monza confeziona una clamorosa palla-gol: sul cross dalla destra di Ciurria arriva Carlos Augusto in tuffo a colpire di testa ma l’impatto è dritto per dritto proprio dove si trova un impietrito Tatarusanu che respinge d’istinto. Al 33’ un diagonale di Origi lambisce il palo. Al 41’ la partita di fatto si chiude quando Caldirola prima si perde Origi sulla tre quarti e poi si perde pure Diaz in marcatura in area, che aveva ricevuto palla proprio dal centravanti belga: il fantasista spagnolo non perdona infatti la leggerezza difensiva e firma la doppietta.
 
Il secondo tempo inizia con in campo Ranocchia al posto di Barberis. Al 3’ Di Gregorio salva la porta biancorossa uscendo a valanga su Rebic. I brianzoli rispondono 1’ dopo con un siluro di Mota intercettato da un difendente di casa. Al 9’ Carboni e Petagna sostituiscono rispettivamente Caldirola e Mota. Al 14’ Origi, contrastato da Antov e Pablo Marì, perde palla a tu per tu con Di Gregorio. 6’ più tardi, però, il centravanti belga stacca le ragnatele dal “sette” con una sassata calciata dal limite dell’area. Palladino getta nella mischia Bondo e Gytkjaer rispettivamente per Sensi e Caprari e al 25’ il Monza accorcia le distanze con un calcio di punizione magistrale di Ranocchia. Per qualche minuto si assiste a un generoso forcing brianzolo culminato al 32’ con una conclusione di Carboni in mischia respinta da Tatarusanu. Poi il Milan riprende in mano la partita e al 39’ sigilla il risultato con Leao al termine di un’azione manovrata. Il punteggio non si arrotonda ulteriormente grazie a De Ketelaere che al 48‘ si mangia un gol praticamente a porta vuota.
 
In sala stampa Pioli si è mostrato contento ma non contentissimo: “Sono soddisfatto della prestazione ma non è stata una partita semplice – ha esordito - Bisogna fare meglio, concedere di meno. Abbiamo segnato 4 gol a un avversario che nelle ultime 4 gare di campionato aveva subito solo 1 rete, quindi comunque abbiamo dei meriti importanti. Siamo partiti bene, da squadra con personalità. Ma nel secondo tempo dovevamo palleggiare meglio. Il Monza palleggia molto bene, portando avanti tanti giocatori, però giocando così rischia”.
 
Palladino si è presentato sereno in volto: “Avevo chiesto di giocare una partita con coraggio, voglia, determinazione. Sapevamo che il Milan è una squadra fortissima e che quindi se pensavamo solamente di difendere prima o poi il gol l’avremmo subito. Mi è dispiaciuto subire il primo gol per una lettura errata della situazione di gioco, ma sul 3-1 avevo la sensazione che la partita potesse riaprirsi. Poi abbiamo preso il quarto gol ancora per un errore tecnico e abbiamo smesso di stare in partita. Abbiamo il rammarico di aver sbagliato cose che di solito non sbagliamo. Sono comunque soddisfatto della prestazione perché i ragazzi hanno dato tutto. Pioli ci ha fatto i complimenti e io li ho fatti a lui. La mia squadra sta crescendo. Se sono pentito delle scelte di formazione fatte? No, sono state ragionate in base all’avversario che dovevamo affrontare. Rovella? È un giocatore fondamentale per dinamismo, qualità tecnica, imprevedibilità, personalità. Chi oggi l’ha sostituito ha comunque dato il massimo. Galliani? Alla fine era anche lui soddisfatto perché ha visto la squadra in crescita. Le mie emozioni di oggi? Tantissime: lo stadio pieno, Galliani emozionato sia prima che dopo la partita, i ragazzi carichi prima della partita...”.
 
 
FOTO AC MONZA
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A San Siro il Monza si inchina al Milan

MILAN-MONZA 4-1   Per la terza volta consecutiva il Monza perde col Milan in campionato subendo 4 gol, solo che nel 1982/83 (1-4 in casa e 4-0 a San Siro) era in Serie B. Per la squadra allenata da Raffaele Palladino, reduce dal successo a Udine in Coppa Italia, si tratta della seconda sconfitta consecutiva in Serie A. Unica consolazione, a livello statistico, l’aver segnato il primo gol della storia in casa del Milan in partite uf

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I tifosi del Monza stanno per festeggiare il Natale più bello della loro vita da supporters perché sarà un Natale di Serie A. Come da tradizione anche il settore giovanile della società biancorossa lo festeggia, ovviamente in anticipo, ma per il secondo anno consecutivo è stato denominato "AC Monza Christmas Talent". E pure quest'anno la festa si è tenuta all'Arena di Monza, oggi e davanti ai genitori dei ragazzi e delle ragazze biancorossi.

Dopo la sfilata di tutte le formazioni giovanili è stato trasmesso sui maxischermi del palazzetto dello sport un "videosaluto" dell'allenatore della prima squadra Raffaele Palladino, assente fisicamente perché impegnato a un corso per allenatori a Coverciano. "Non bisogna impegnarsi solo sul campo - ha detto l'ex "trainer" della Primavera rivolgendosi ai piccoli atleti biancorossi - ma anche a scuola e in famiglia perché non bisogna essere solo bravi calciatori ma brave persone".

Il vicepresidente vicario e amministratore delegato Adriano Galliani ha sottolineato l'eccezionalità dell'annata che sta per chiudersi: "La prima promozione in Serie A della storia è stata una cosa pazzesca che io sognavo da più di 50 anni. Alle 23.12 del 29 maggio ho provato più emozioni che in occasione delle cinque vittorie in Champions League col Milan. Bisogna ringraziare per tutto il presidente Silvio Berlusconi. Bisogna ringraziarlo anche per i lavori eseguiti al Centro sportivo Monzello: ora la nostra è l'unica società di Serie A che fa giocare tutte le sue squadre, che sono 16, nella stessa struttura". Per la cronaca il Christmas Talent è stato vinto dall'Under 9.

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All'Arena la festa di Natale del settore giovanile del Monza

I tifosi del Monza stanno per festeggiare il Natale più bello della loro vita da supporters perché sarà un Natale di Serie A. Come da tradizione anche il settore giovanile della società biancorossa lo festeggia, ovviamente in anticipo, ma per il secondo anno consecutivo è stato denominato "AC Monza Christmas Talent". E pure quest'anno la festa si è tenuta all'Arena di Monza, oggi e davanti ai genitori dei ragazzi e delle ragazze biancoro

f11fd3ff94eb50f637a23b7af310ef75-71100-oooz0000.jpgConcorezzo. (fonte Inter). Mentre il mercato dell'Inter attende di sbloccarsi da questa impasse, quello dell'Inter Women continua a regalare novità. L'ultimo annuncio è l'arrivo dal Parma di Michela Cambiaghi, attaccante classe 1998 che ha firmato con le nerazzurre un contratto fino al giugno 2025. Queste le sue parole ai microfoni di Inter TV subito dopo l'ufficialità: "Vestire la maglia dell'Inter è un privilegio, non vedo l'ora di ripagare la fiducia che mi è stata data. Per me l'Inter rappresenta bei ricordi d'infanzia, essendo cresciuta in una famiglia interista. I miei fratelli e i miei zii mi hanno spinta a tifare Inter trasmettendomi la loro passione. Voglio segnare tanti gol e tornare a vestire la maglia della Nazionale, come gruppo vorrei che riuscissimo ad avvicinarci alla vetta esprimendo un bel gioco". 

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All'Inter la concorezzese Cambiaghi

Concorezzo. (fonte Inter). Mentre il mercato dell'Inter attende di sbloccarsi da questa impasse, quello dell'Inter Women continua a regalare novità. L'ultimo annuncio è l'arrivo dal Parma di Michela Cambiaghi, attaccante classe 1998 che ha firmato con le nerazzurre un contratto fino al giugno 2025. Queste le sue parole ai microfoni di Inter TV subito dopo l'ufficialità: "Vestire la maglia dell'Inter è un privilegio, non vedo l'ora di ripagare

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LAZIO-MONZA 1-0
 
Anche stavolta il Monza è uscito sconfitto dall’Olimpico, ma se contro la Roma aveva meritato di perdere (anche se forse non per 3-0), contro la Lazio avrebbe meritato di portare a casa un pareggio. I brianzoli hanno tenuto molto bene il possesso della palla (più degli avversari) e si sono resi pericolosi in diverse occasioni nel primo tempo, ma la Lazio ha sfruttato l’unico errore di Di Gregorio per portarsi in vantaggio nella ripresa e poi amministrare il “golletto” di vantaggio. Nonostante i cambi i biancorossi non sono più riusciti a impensierire gli avversari: non recuperare mai quando si va in svantaggio è una brutta costante di questa prima stagione in Serie A. E’ evidente che manca al gruppo il “bomber” in grado di risolvere da solo le situazioni di equilibrio tra le squadre in campo. Al mercato di riparazione di gennaio sarà il primo intervento da effettuare da parte della società.
Contro i biancazzurri Palladino ha dovuto fare a meno di tre titolari: Pablo Marì, Sensi e Mota. Ha dunque proposto Donati in difesa, Ranocchia a centrocampo e Petagna in attacco. Inoltre ha fatto riposare, in vista della sfida di domenica prossima all’U-Power Stadium contro la Salernitana, Rovella e Caprari, rimpiazzati da Colpani e Machin.
Il tecnico dei laziali Maurizio Sarri lamentava le assenze di Zaccagni e Patric.
 
Il match, giocato davanti a 36mila spettatori, si mostra subito gradevole alla vista. Al 4’ un sinistro del laziale Milinkovic Savic va alto di poco. Il Monza risponde al 10’ con un debole sinistro di Colpani: però Provedel invece di trattenere il pallone lo devia in corner. 3’ dopo i biancorossi vanno in gol al termine di un’azione favolosa (Colpani riceve palla da Ciurria sull’out destro e crossa in mezzo per Petagna che insacca di tacco), ma il Var intravvede un fuorigioco di pochi centimetri. I padroni di casa, rinfrancati, premono sull’acceleratore, ma non creano grossi pericoli alla porta difesa da Di Gregorio fino al 36’, quando Felipe Anderson dalla linea di fondo serve indietro per Vecino che in corsa da buona posizione manda fuori. Sul ribaltamento di fronte Machin spara alle stelle un rigore in movimento. E 1’ dopo il Monza va ancora vicino al gol con Colpani, che al termine di un contropiede scarica dal limite dell’area un sinistro rasoterra che lambisce il palo.
 
L’avvio di secondo tempo vede un Monza sempre molto attento e una Lazio sempre più nervosa. Al 13’ Marlon e Rovella sostituiscono Donati e Machìn. Al 19’ Milinkovic Savic non aggancia un pallone in acrobazia. Al 24’, però, Di Gregorio non trattiene il tiro di Pedro e Romero, subentrato da poco, arriva prima di tutti sulla respinta e insacca il suo primo gol in Serie A a pochi giorni dal 18° compleanno. Palladino prova a inserire Caprari e Gytkaer per Colpani e Petagna e successivamente Carboni per Izzo, ma è Di Gregorio a dover bloccare una conclusione rasoterra di Cataldi.
 
In sala stampa Palladino ha voluto sottolineare gli aspetti positivi nonostante la sconfitta: “La Lazio è una grande squadra e noi usciamo da questa partita con grande rammarico: abbiamo giocato con grande intensità, grande aggressività, mettendola in difficoltà. Nel primo tempo abbiamo avuto diverse occasioni, sbagliando la scelta dell’ultimo passaggio, che è una cosa che dipende dalla qualità di ogni singolo giocatore. Nella ripresa a un certo punto abbiamo sofferto e abbiamo preso un gol evitabile. Poi è subentrata la stanchezza della partita giocata domenica contro il Verona. Oggi non posso rimproverare nulla ai ragazzi perché hanno dato tutto. La strada è giusta e sono convinto che faremo un grande campionato. L’annullamento del gol è stato un grande dispiacere, perché era bellissimo e arrivato da azione corale. Oggi siamo riusciti anche a fare maggiore densità in area”.
 
Sarri aveva timore della partita: “Era una gara a rischio perché inserita tra quella con la Roma e quella con la Juventus e dunque si rischiava di essere scarichi. Infatti si è visto nel primo tempo. Poi ho dovuto inserire forze fresche dalla panchina. Il Monza si è dimostrata una squadra molto aggressiva con palleggiatori molto bravi”.
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All'Olimpico il Monza esce sconfitto ma a testa alta

LAZIO-MONZA 1-0   Anche stavolta il Monza è uscito sconfitto dall’Olimpico, ma se contro la Roma aveva meritato di perdere (anche se forse non per 3-0), contro la Lazio avrebbe meritato di portare a casa un pareggio. I brianzoli hanno tenuto molto bene il possesso della palla (più degli avversari) e si sono resi pericolosi in diverse occasioni nel primo tempo, ma la Lazio ha sfruttato l’unico errore di Di Gregorio per portarsi

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La vigilia di Monza-Milan non è una vigilia qualunque al Centro sportivo Monzello, dove il padrone di casa Silvio Berlusconi non è presente fisicamente, ma virtualmente guarda dalla finestra in direzione dell’U-Power Stadium, dove domani alle ore 18 sarà di scena la sua nuova squadra contro quella che ha di fatto presieduto per 31 anni. Stesso turbine di emozioni per il vicepresidente e amministratore delegato Adriano Galliani che, a differenza del “patron”, è sempre stato un tifoso biancorosso, ma “in prestito” ai rossoneri per 31 anni come dirigente. Di riflesso anche l’allenatore Raffaele Palladino e la squadra sentono che non sarà una gara come tutte le altre. La speranza per i tifosi brianzoli è che non la “sentano” come nella partita di andata allo Stadio Giuseppe Meazza, finita 4-1 per i meneghini. La situazione è però diversa: all’andata il nuovo Monza stava muovendo i primi passi verso la salvezza che in questo 2023 si sta consolidando grazie al filotto di 8 risultati utili, mentre il Milan allora andava a mille e adesso sta invece cercando di risollevarsi dopo 5 gare senza vittoria. Il momento è tale che un pareggio potrebbe andare bene a entrambe le compagini. Palladino ha però affermato al termine della vittoriosa trasferta di Bologna che per il Monza è giunta l’ora di “alzare l’asticella”, ossia di non pensare più alla salvezza ma a guardare avanti: grazie alla penalizzazione di 15 punti inflitta alla Juventus è nono in classifica, quindi a 3 posizioni dalla qualificazione alla Conference League, distante 11 punti. Ma se ad alzare la Coppa Italia fosse la vincente delle semifinali tra Inter e Atalanta ecco che allora basterebbe il settimo posto per centrare lo straordinario obiettivo europeo, distante solo 2 punti. Naturalmente Palladino oggi in conferenza stampa ha fatto il pompiere sul fuoco appiccato non da lui, stando alle sue dichiarazioni: “Domenica scorsa ho detto quella frase perché l’ho sentita dire dai miei ragazzi. È vero che vogliamo alzare l’asticella, ma resteremo umili, benché consapevoli che con questa mentalità possiamo giocarcela con chiunque. Poi c’è da dire che stiamo bene e questa cosa ci stimola a salire in classifica. Nella sosta invernale abbiamo lavorato tantissimo, sia sotto l'aspetto fisico che tecnico-tattico. E i risultati stanno venendo fuori. Inoltre abbiamo fatto un salto di qualità dal punto di vista mentale, soprattutto nelle partite con squadre di livello superiore rispetto a noi e soprattutto fuori casa. Nel calcio come nella vita bisogna sempre avere ambizioni, giocarcela con tutti. Nella gara di andata a Milano disputammo una buona gara condita però da errori individuali. Anche nella gara di andata col Bologna persa 2-1 commettemmo errori individuali che nella partita di ritorno non abbiamo più fatto. Sono sicuro che domani faremo una grande prestazione anche se affronteremo una grande squadra piena zeppa di campioni. E Stefano Pioli è un bravissimo allenatore e una bravissima persona, da cui rubare segreti. Le nostre condizioni fisiche sono ottime, ma Carlos Augusto e Vignato ancora non ce la faranno a recuperare dai rispettivi infortuni. La difesa a quattro potrebbe essere una soluzione. Il tridente davanti sarà riproposto, forse già domani. Io stravedo per Gytkjaer: è un grande uomo che si impegna al 100%, alza il livello degli allenamenti, è un giocatore di un’intelligenza incredibile e sono sicuro che troverà spazio a breve. Comunque il Milan ha trovato compattezza difensiva dopo una serie di partite in cui aveva preso qualche gol di troppo. In attacco Leao quando parte poi ci vuole lo scooter per prenderlo. È un giocatore fantasioso che mi piace. Cercheremo di limitarlo da squadra, perché individualmente non sarà facile. Loro potrebbero avere anche Ibrahimovic che ho conosciuto nel 2006 nel ritiro della Juventus: è un ragazzo straordinario, col quale avevo un buon rapporto. Lo temo così come temo altri campioni del Milan. Noi a centrocampo abbiamo Pessina, un giocatore incredibile: a volte le partite le preparo partendo dalla posizione in cui decido di schierare lui. Può giocare ovunque perché ha un’intelligenza straordinaria. Io lo lascio libero di andare dove vuole. Non posso limitarlo, gli chiedo solo di giocare con la squadra. Perché domenica scorsa come sostituto di Carlos Augusto ho preferito spostare Ciurria invece che far giocare D'Alessandro? D’Alessandro è un leader all'interno del gruppo, ha aiutato la squadra ad andare in Serie A, è un ragazzo allegro, sempre positivo, si impegna sempre. La settimana scorsa l’ho provato come sostituto di Carlos, ma poi le scelte si fanno anche in base alla squadra avversaria. Comunque io conto molto su di lui. Che partita sarà per Berlusconi e Galliani? Per loro due non potrà essere come tutte le altre. Loro sono legati al Milan per la storia di vittorie che hanno ottenuto in 31 anni. Comunque domani sarà emozionante non solo per loro ma per tutto il mondo calcistico”.

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Arriva il Milan e Palladino alza l'asticella

La vigilia di Monza-Milan non è una vigilia qualunque al Centro sportivo Monzello, dove il padrone di casa Silvio Berlusconi non è presente fisicamente, ma virtualmente guarda dalla finestra in direzione dell’U-Power Stadium, dove domani alle ore 18 sarà di scena la sua nuova squadra contro quella che ha di fatto presieduto per 31 anni. Stesso turbine di emozioni per il vicepresidente e amministratore delegato Adriano Galliani che, a diffe

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MONZA-S.P.A.L. 4-0

Il Monza batte la S.P.A.L. 4-0 giocando la più brutta partita casalinga della stagione. Com’è possibile? Semplice: la squadra ferrarese è rimasta in 10 uomini già al 10’ per l’espulsione di Dickmann, ingenuo nello sgambettare Mota lanciato a rete. Una volta sbloccato faticosamente il punteggio, a fine primo tempo, è diventato facile per i biancorossi maramaldeggiare nella ripresa contro avversari meritevoli della posizione di medio-bassa classifica e apparsi sempre più demoralizzati a ogni marcatura subita. Ma il primo tempo è stato davvero stucchevole: un Monza imbarazzante è stato graziato al 1’ da Vido che tutto solo davanti al portiere Di Gregorio invece di calciare un agevole pallonetto si è decentrato tirando a lato. Dopo l’espulsione del 10’ il Monza ha continuato a corricchiare e pasticciare, sbagliando passaggi elementari, non riuscendo quasi mai a dribblare un avversario e andando a sbattere senza idee contro la retroguardia della compagine allenata da Roberto Venturato. Solo sul 2-0 ha fatto valere la superiorità numerica, grazie anche ad alcuni cambi provvidenziali del tecnico Giovanni Stroppa.
 
Tutto è bene quel che finisce bene (è stata pure mantenuta l’imbattibilità casalinga) ma martedì prossimo a Terni (calcio d’inizio alle ore 18.30) e sabato di nuovo all’U-Power Stadium alle 14 contro il Pisa sarà necessario ingranare la quarta dal primo secondo perché le distrazioni sono già state pagate caro in diverse partite, ultima quella di domenica scorsa a Cremona.
 
Per il match di oggi Stroppa aveva indisponibili gli infortunati Brescianini, Vignato e Bettella e lo squalificato Marrone. Ha dunque arretrato Sampirisi in difesa per dare spazio a Pedro Pereira e ha proposto il redivivo Paletta e a sorpresa Ciurria.
 
Davanti a 3212 spettatori, tra cui il “patron” Silvio Berlusconi, tornato a vedere i ragazzi biancorossi dopo 2 anni (anche l’ultima volta la sua squadra aveva vinto 4-0, contro il Lecco), il match si è dipanato nel primo tempo con poche emozioni più per demeriti della squadra di casa. La rete del vantaggio è arrivata quando finalmente qualcuno del Monza si è deciso a tirare seriamente, cioè Carlos Augusto, e il pessimo portiere Thiam ha respinto proprio sui piedi di Mota, freddo al punto giusto nel trasformare quella palla nel suo ottavo gol in campionato.
 
Al 7’ della ripresa Sampirisi ha ribattuto in rete l’ennesima respinta goffa di Thiam sulla sua precedente conclusione. Il tris è arrivato al 32’ quando il subentrato Ramirez ha insaccato di testa da centravanti puro. Al 44’ il poker è stato firmato da un altro subentrato, Colpani, in contropiede.
 
In sala stampa Stroppa ha sorvolato sul gioco espresso dalla squadra: “Andando in superiorità numerica era importante sbloccare la partita. Una volta sbloccata la squadra è stata brava. Inizialmente siamo stati invece frenetici: cercavamo la superiorità numerica sugli esterni senza riuscirci. La squadra comunque è matura: si è difesa bene mentre davanti non è stato semplice scardinare la difesa della S.P.A.L.. Ciurria ha giocato perché Valoti aveva qualche acciacco. In attacco Mancuso sta crescendo, ma mi ha fatto piacere che è tornato al gol Mota”.
 
A sorpresa si è presentato in sala stampa anche Berlusconi: “Verrò anche col Pisa e col Lecce. Nella prima parte di campionato il Monza non è stato tanto brillante. Nel mercato invernale è stata rinforzata la squadra soprattutto in attacco. Ora siamo molto forti in tutti i reparti. Speriamo di ingranare. Chi mi piace? Colpani perché è determinato. Il Monza dev’essere una squadra di attacco. Oggi ho una osservazione da fare: troppo spesso il gioco è ripartito da un difensore mentre il portiere dovrebbe cercare le punte”. Chi glielo dice al “patron” che ormai quasi tutte le squadre costruiscono il gioco dal basso perché è di moda?
 
Venturato ha affermato, e gli diamo ragione, che la S.P.A.L. “ha disputato un buon primo tempo. Abbiamo sprecato all’inizio una grossa occasione con Vido, poi si è verificato l’episodio che ci ha condannato. Nel secondo tempo abbiamo commesso qualche ingenuità e via via abbiamo perso equilibrio”.
 
 
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Berlusconi torna allo stadio per il Monza ed è 4-0

MONZA-S.P.A.L. 4-0 Il Monza batte la S.P.A.L. 4-0 giocando la più brutta partita casalinga della stagione. Com’è possibile? Semplice: la squadra ferrarese è rimasta in 10 uomini già al 10’ per l’espulsione di Dickmann, ingenuo nello sgambettare Mota lanciato a rete. Una volta sbloccato faticosamente il punteggio, a fine primo tempo, è diventato facile per i biancorossi maramaldeggiare nella ripresa contro avversari meritevoli dell

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Domani è il giorno che potrebbe risultare decisivo per le sorti della stagione del Monza. La sfida col Lecce potrebbe essere quella che lancerà la squadra biancorossa verso la Serie A diretta o quella che la costringerà a un’affannosa ricerca della qualificazione ai play-off promozione. Al termine della rifinitura alla vigilia del match-clou della ventiseiesima giornata l’allenatore Giovanni Stroppa ha fatto il punto con la stampa. “Finora le prestazioni ci sono state – ha esordito – però bisogna invertire la tendenza negli scontri diretti, che ci vede spesso sconfitti. Domani vorrei vedere più personalità nel fare le cose, più individualità: perché a decidere saranno gli episodi in base alla qualità individuale. Insomma, bisogna continuare a lavorare così o meglio. Bisogna avere più voglia di portare a casa il risultato. Martedì scorso contro il Pordenone i ragazzi hanno portato il risultato dalla propria parte con pazienza e con un gioco fluido. Col Lecce bisognerà cercare a tutti i costi la vittoria, ma sarei soddisfatto se almeno non si ripetessero gli errori commessi col Pisa. Che precauzioni ho preso per la fortissima coppia d’attacco del Lecce composta da Coda e Strefezza? Proseguire nel nostro lavoro… Perché la nostra forza dev’essere nel collettivo, nella capacità di attaccare e difendere con tutti gli uomini. Certamente sono due giocatori che comunque meritano un occhio di riguardo. Valoti? Sta giocando sempre meglio ma può fare ancora di più. Machin? È tornato dalla Coppa d'Africa in cattive condizioni; contro il Pordenone ha disputato una buona partita ma anche lui può fare molto di più”.

Il Monza è la squadra che in percentuale è quella che ha subito più gol nei secondi tempi rispetto ai primi: è un problema di condizione fisica? “Subire più gol nei secondi tempi rispetto ai primi non è un problema. Abbiamo anche segnato tanto nei minuti di recupero”.
Cosa pensa di quanto sta succedendo in Ucraina? “Non bisogna confondere la politica con quello che è lo sport. Comunque giustamente domani ritarderemo l’inizio delle partite di 5’ come forma di protesta nei confronti della guerra. Personalmente non posso che assistere con un enorme dispiacere a quello che vedo in televisione”.
Per Monza-Lecce, che si giocherà alle ore 15.30 all'U-Power Stadium davanti a circa 7mila spettatori, con diretta tv su Sky Sport, Dazn e Helbiz Media, Stroppa ha convocato 25 giocatori. È stato recuperato il neodiciottenne Vignato (che ieri ha prolungato il contratto fino al 2025), ma sono ancora indisponibili Brescianini, Ramirez, D'Alessandro e Marrone.
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C'è il big-match Monza-Lecce. Stroppa carica la squadra

Domani è il giorno che potrebbe risultare decisivo per le sorti della stagione del Monza. La sfida col Lecce potrebbe essere quella che lancerà la squadra biancorossa verso la Serie A diretta o quella che la costringerà a un’affannosa ricerca della qualificazione ai play-off promozione. Al termine della rifinitura alla vigilia del match-clou della ventiseiesima giornata l’allenatore Giovanni Stroppa ha fatto il punto con la stampa. “

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Nonostante il primo punto conquistato in Serie A, alla sesta giornata, il Monza ha esonerato l’allenatore Giovanni Stroppa sostituendolo col tecnico della formazione biancorossa partecipante al campionato Primavera 2, Raffaele Palladino, oggi presentato alla stampa dall’amministratore delegato Adriano Galliani nella sala conferenze dell’U-Power Stadium.
 
Il senatore (ancora per pochi giorni dato che non ha voluto essere ricandidato) ha così spiegato l’avvicendamento sulla panchina della compagine brianzola: “Innanzitutto mando un affettuoso saluto e un affettuoso ringraziamento a Giovanni Stroppa che solo pochi mesi fa ci ha portato in Serie A. È un risultato che ci ha resi orgogliosi e felici. Grazie a questo risultato tra 4 giorni a Monza giocherà la Juventus per il campionato ed è qualcosa di strepitoso. Ieri Stroppa mi ha chiesto perché è stato esonerato: quando non arrivano i risultati e non si è soddisfatti del gioco il calcio prevede che si possa cambiare l'allenatore. Il Monza è ultimo in classifica dalla seconda giornata eppure è la seconda società di Serie A che lo fa. Abbiamo deciso di promuovere Palladino che non è un traghettatore, ma l'allenatore del futuro. Ha solo 38 anni: nel 2019 ho sperato che ci desse una mano come calciatore per salire dalla Serie C alla B ma si è infortunato. Dopodiché si è ritirato e noi allora gli abbiamo affidato prima l’Under 15 e poi la Primavera 2, che l’anno scorso ha fatto giocare bene portandola alle semifinali dei play-off promozione. Ha pure iniziato bene il campionato di quest'anno. Bisogna fare anche qualche scelta coraggiosa. La decisione è stata condivisa col presidente Silvio Berlusconi. Benvenuto Raffaele, forza e avanti tutta!”.
 
Avevate contattato altri allenatori? “Avevamo pensato anche ad altri allenatori, ma poi abbiamo scelto per tante motivazioni Palladino. Lunedì sera l’ho portato a cena ad Arcore da Berlusconi. Gli ho chiesto se preferiva iniziare ad allenare la squadra prima o dopo la partita con la Juventus e lui non si è tirato indietro accettando subito la sfida. Siamo convinti che abbia dentro di sé le stimmate del grande allenatore. Ho tappezzato tutto il centro sportivo Monzello con cartelli recanti la scritta ‘Abbiamo impiegato 110 anni per andare in Serie A; non possiamo impiegare 12 mesi per tornare in Serie B’. Crediamo che Palladino centrerà l'obiettivo della salvezza. Al suo fianco come nuovo preparatore dei portieri avrà Alfredo Magni, che ha svolto lo stesso ruolo per 5 anni al Milan”.
 
È la scelta più coraggiosa che ha fatto nella carriera da dirigente calcistico? “Una delle due più coraggiose: anche quella di ingaggiare Arrigo Sacchi come allenatore del Milan dato che non era stato un grande giocatore e proveniva dalla Serie B. Lui è diventato quello che è diventato...”.
 
Cosa vi aspettate per le prossime partite? “Siamo convinti di avere un organico di prim'ordine, quindi vogliamo vedere in campo una squadra che faccia meglio di quanto fatto finora. Già con l'Atalanta abbiamo disputato una buonissima prima mezz'ora, ma io e Berlusconi abbiamo notato un forte calo di rendimento tra il primo e il secondo tempo. Poi abbiamo cambiato l’allenatore quando è stato conquistato il primo punto, ma lo abbiamo fatto perché non è piaciuto il gioco: a Lecce non abbiamo fatto un tiro in porta a parte il gol su calcio di punizione. La nostra filosofia è di accettare la sconfitta ma col bel gioco. Preferiamo perdere giocando bene che pareggiare facendo un tiro in porta”.
 
Non avete cambiato troppi giocatori nel mercato estivo? “Tutte le neopromosse hanno cambiato tanti giocatori: quando una squadra arriva dalla Serie B è ovvio che deve entrare in maniera pesante sul mercato. Da noi sono arrivati 16 giocatori nuovi. Ora dobbiamo innanzitutto pensare a salvarci”.
 
Avete timore che essendo a Lecce stati aiutati dal Var e, al contrario, la Juventus danneggiata dal Var contro la Salernitana, l’arbitraggio di domenica prossima possa essere condizionato? “Il Var ha ridotto di tantissimo gli errori ma certamente va ancora migliorato. Credo che Monza-Juventus non risentirà minimamente di quanto successo domenica scorsa. Affronteremo la squadra allenata dall’amico Massimiliano Allegri, che ha ottenuto grandi risultati sia al Milan che alla Juventus”.
 
È poi stata la volta di Palladino a presentarsi: “Innanzitutto ringrazio la società, Berlusconi e Galliani, che mi hanno dato questa possibilità. Io sono strafelice. Ho una grande voglia di fare bene. Sono innamorato di questo lavoro: ho iniziato a studiare gli allenatori quando ancora giocavo. Sono orgoglioso di questo incarico, sono pronto”.
 
Come sta Cragno, portiere della Nazionale che a Monza finora è stato in panchina? “Cragno sta bene, si allena, sto valutando tutto. Tutti i giocatori si sono messi a disposizione. C’è grande entusiasmo. Ringrazio Stroppa che ha fatto un ottimo lavoro, che ha idee di gioco. Mi ha telefonato per dirmi ‘in bocca al lupo’”.
 
Che sistema di gioco adotterà? “Inizierò con la difesa a tre, ma non è detto che non si possa cambiare. Forse il centrocampo sarà a quattro con tre punte o due punte e un trequartista”.
 
Ci sarà da lavorare più sull’aspetto emotivo o sull’aspetto tattico? “In una squadra non possono mancare entrambi. Stiamo cercando di trovare le soluzioni migliori, stiamo cercando di inculcare ai ragazzi la mia idea di calcio. Ma non può mancare l’entusiasmo, il cuore grande, l’anima, oltre all’aspetto tattico”.
 
Dato che già lavorava al Monza, che rapporto ha coi giocatori? “Sono ragazzi che conosco bene, anche perché con qualcuno ho giocato assieme. Questo è un vantaggio. Con Pessina ho anche condiviso la camera da calciatore, ma adesso viene prima il bene della squadra alle amicizie più strette”.
 
Che obiettivi le ha posto la società? “Mi ha semplicemente chiesto di fare del mio meglio”.
 
Che cosa le ha detto Berlusconi ad Arcore? “È stata una bellissima serata, piacevole, mi sono sentito a casa. Ma a Monza ci si sente in una grande famiglia”.
 
È Gian Piero Gasperini il suo maestro? “È stato mio maestro nella Primavera della Juventus e poi al Genoa. Grazie a lui sono arrivato a giocare in Nazionale. Ho anche avuto Ranieri, Lippi, Donadoni, Deschamps: maestri molto bravi. Un mio modello è pure Juric”.
 
Domenica alle ore 15 sarà emozionato nell’affrontare la sua ex squadra? “Affrontare la Juventus farà piacere ma non sarà emozionante perché ormai fa parte del mio passato. In questo momento sto pensando solo al Monza. Vorrei vedere lo stadio pieno di tifosi del Monza perché sono attaccati alla squadra e in questo momento ha bisogno di una mano anche da loro”.
 
Riguardo allo staff tecnico, detto del preparatore dei portieri, resta ancora da annunciare il nuovo allenatore in seconda. Il collaboratore tecnico sarà Stefano Citterio, mentre il preparatore atletico Fabio Corabi. Ai cinque fisioterapisti già presenti si aggiunge Simone Borgonovo.
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Calcio Monza, Galliani presenta il neo-allenatore Palladino

Nonostante il primo punto conquistato in Serie A, alla sesta giornata, il Monza ha esonerato l’allenatore Giovanni Stroppa sostituendolo col tecnico della formazione biancorossa partecipante al campionato Primavera 2, Raffaele Palladino, oggi presentato alla stampa dall’amministratore delegato Adriano Galliani nella sala conferenze dell’U-Power Stadium.   Il senatore (ancora per pochi giorni dato che non ha voluto essere ricand

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Con la presentazione del nuovo allenatore Giovanni Stroppa e il raduno della squadra è iniziata ufficialmente oggi la stagione 2021/22 del Monza. Nella nuova sala stampa dello U-Power Stadium, pronta per una eventuale Serie A, l’amministratore delegato della società brianzola Adriano Galliani e il direttore sportivo Filippo Antonelli Agomeri hanno dato il benvenuto a Stroppa, 53 anni, già biancorosso come giocatore dal 1987 al 1989, quando contribuì alla promozione in Serie B e alla conquista della Coppa Italia Serie C nel 1988. Col Milan vinse poi 1 Coppa dei Campioni, 2 Coppe Europeo-Sudamericane, 3 Supercoppe Europee e 1 Supercoppa Italiana. Ai tempi da “fantasista” nel Foggia di Zdenek Zeman indossò per 4 volte la maglia della Nazionale. Pure da allenatore i successi non sono mancati: con la Primavera del Milan ha messo in bacheca 1 Coppa Italia (l’aveva vinta anche da giocatore a 17 anni), col Foggia la Supercoppa di Serie C seguita alla promozione in Serie B e col Crotone il trofeo della promozione in Serie A nel 2019.
 
“Arrivò a Monza in prestito dal Milan – ha raccontato Galliani – e giocò quasi sempre. In rossonero ha poi vinto tanto segnando pure il secondo dei tre gol della vittoria della Coppa Europeo-Sudamericana del 1990. Da allenatore ha continuato a vincere. E come vuole ‘patron’ Silvio Berlusconi coniuga i risultati col bel gioco. L’abbiamo acchiappato al volo perché stava andando a sedersi su una panchina di Serie A”.
 
“Ringrazio innanzitutto Berlusconi, Galliani e Antonelli Agomeri – sono state le prime parole in biancorosso di Stroppa – Sono stato scelto per quel che ho dimostrato in questi ultimi anni. Provo una sensazione strana a essere qui perché nell’ultimo lustro ho allenato lontano da casa. Sono tornato in un posto a me caro. Il mio primo pensiero ‘monzese’ è andato al vecchio stadio Sada, all’ex presidente Valentino Giambelli, alla sensazione di essere tornato in famiglia. Cercherò attraverso il lavoro di portare a Monza oltre al bel gioco i risultati sperati. Ci sono tutte le componenti per poter fare bene. Sembrerà una contraddizione, ma proprio per questo ritengo che il mio compito sarà più difficile”.
 
Sulla stagione trascorsa Galliani ha ricordato che si è trattato del “miglior risultato nella storia della società, perché è stata la prima volta che il Monza è arrivato terzo da solo in Serie B. Però ora esistono i play-off. E nella gara di andata delle semifinali a Cittadella sono stati commessi troppi errori di squadra e individuali. Comunque abbiamo fatto esperienza, è stata una stagione molto positiva. Davanti a noi in regular season sono arrivati l’Empoli e la Salernitana: con i toscani abbiamo fatto 2 punti e coi campani 6. Purtroppo ci sono mancati i punti con le squadre di bassa classifica. Nelle 6 partite che sono stato assente perché malato di ‘coronavirus’ abbiamo raggranellato solo 5 punti: è una cosa che non me la levo dalla testa... Se non siamo andati in Serie A è per impercettibili colpe sia della società, che dell’allenatore che dei giocatori. A proposito di Salernitana, anche se l’iscrizione della società granata è a rischio, non abbiamo presentato domanda di ripescaggio. È vero che io mi sono agitato, ma il nostro legale Leandro Cantamessa mi ha stoppato: leggendo le Norme Organizzative Interne della Federcalcio non ci sono dubbi: se salta la Salernitana, la Serie A tocca al Benevento”.
 
Sulla struttura societaria l’a.d. ha sottolineato che “Fininvest ha riportato il Monza in Serie B dopo 19 anni e ha rifatto lo stadio. Tutti gli sponsor hanno confermato il rapporto col club. La U-Power ha addirittura firmato un contratto di sponsorizzazione dello stadio per 10 anni. A proposito di stadio, è un peccato la mancanza di pubblico: crediamo che per i tifosi in possesso della Certificazione verde Covid-19 si possano riempire gli impianti fino al 50% di capienza”.
 
Sul mercato Galliani ha spiegato che la situazione è piuttosto ferma proprio a causa del “coronavirus”, che ha messo in difficoltà l’economia, anche quella che ruota attorno al pallone: “La squadra verrà in gran parte riconfermata, sia perché comunque è arrivata terza in regular season, sia perché facciamo fatica a cedere i giocatori di nostra proprietà per ingaggiarne altri. In seguito ai rientri per fine prestiti, oggi si radunano 34 giocatori più 2 aggregati dalla Primavera: è evidente che prima dobbiamo sfoltire la rosa, anche perché per regolamento possiamo far giocare al massimo 18 giocatori nati prima del 1998 e attualmente ne abbiamo ben 24. Abbiamo proposto alla Lega Serie B di abolire questa regola ma la maggioranza delle società si è opposta. Così come si è opposta la Federcalcio alla nostra richiesta di poter tesserare 1 giocatore extracomunitario per club. Attualmente, dunque, i nostri unici movimenti sul mercato sono stati l’ingaggio di Brescianini, in prestito dal Milan ma proveniente dall’Entella, e la conferma del prestito dall’Inter di Di Gregorio, mentre per l’altro interista in prestito, Pirola, la conferma è quasi fatta. A proposito di prestiti, non siamo riusciti a trattenere Frattesi, rientrato al Sassuolo per sua volontà. Stiamo invece resistendo alle ‘lusinghe’ per il nostro Mota, richiesto da diverse società. Rimanendo in tema di ‘top player’, non abbiamo rinnovato il contratto a Boateng e Balotelli: il primo è tornato dove aveva cominciato, nell’Hertha Berlino, mentre il secondo probabilmente si trasferirà in Turchia. Il ‘Boa’ ci aveva prospettato la possibilità di ingaggiare il suo amico Ribery, svincolatosi dalla Fiorentina, ma abbiamo deciso di battere altre strade per quel ruolo. Oltre che rinforzare l’attacco ci sarà sicuramente bisogno di ingaggiare una mezzala importante per rimpiazzare Frattesi”.
 
Antonelli Agomeri ha aggiunto: “Stiamo dando precedenza nelle trattative di cessione a chi ha il contratto in scadenza nel 2022”.
 
Anche per Stroppa “è prematuro parlare di mercato. In questo momento i giocatori in rosa sono tanti e quindi è più giusto cedere che prendere. La squadra è comunque già competitiva perché è arrivata terza in regular season. Non si vince solo con giocatori bravi, ma con giocatori con la ‘testa’ e la volontà di arrivare in alto. L’obiettivo è la Serie A. Non potremo far altro che inseguire questo obiettivo, ma non sarà semplice. Però abbiamo esperienza e capacità per raggiungere il traguardo che tutti a Monza sognano da tempo. Di sistema di gioco non parlo: avendo due mezzali potrei giocare con tre trequartisti. Mota? È un giocatore di assoluto livello che mi auguro di avere a disposizione”.
 
Galliani ha chiuso la conferenza stampa con la notizia di un’amichevole di lusso: “Siamo in avanzatissima trattativa per ospitare la Juventus sabato 31 luglio”.
La squadra sosterrà test fisici e visite mediche di rito fino a domani, dopodichè si allenerà al centro sportivo Monzello. Sabato prossimo partirà per il ritiro di Ronzone, in Trentino, dove resterà fino al 24 luglio.
 
Ecco l’elenco dei calciatori convocati per il raduno: Anastasio, Armellino, Barberis, Barillà, Bellusci, Bettella (di proprietà dell’Atalanta), Brescianini (proveniente dall’Entella ma di proprietà del Milan), Colpani (di proprietà dell’Atalanta), D’Alessandro, D’Errico, Di Gregorio (di proprietà dell’Inter), Di Munno (proveniente dalla Pro Sesto), Diaw, Donati, Finotto (proveniente dal Pordenone), Fossati (proveniente dall’Hajduk Spalato), Gliozzi (proveniente dal Cosenza), Gytkjaer, Lamanna, Lombardi (proveniente dal Teramo), Machin (proveniente dal Pescara), Maric, Morosini (proveniente dalla Feralpisalò), Mosti (proveniente dall’Ascoli), Mota Carvalho, Negro (proveniente dal Perugia), Palazzi (proveniente dal Palermo), Paletta, Rigoni (proveniente dal Pescara), Rubbi (aggregato dalla Primavera), Sampirisi, Scaglia, Scozzarella, Siatounis (proveniente dalla Primavera della Sampdoria e aggregato dalla Primavera), Sommariva, Carlos Augusto.
A questa lista si dovrebbe appunto aggiungere a breve Pirola, di proprietà dell’Inter, mentre Ricci è tornato per fine prestito al Sassuolo come Frattesi.
Per quanto riguarda lo staff tecnico, Stroppa si è portato dietro quasi tutti i suoi uomini dell'esperienza a Crotone: Andrea Guerra (tra l'altro anch'egli ex giocatore del Monza) come viceallenatore, Giuseppe Brescia come collaboratore tecnico e Fabio Allevi e Andrea Primitivi come preparatori atletici, mentre come preparatore dei portieri è arrivato quello che aveva a Foggia, Nicola Dibitonto, e come addetto al recupero degli infortunati è stato chiamato Simon Barjie, già responsabile dell'area Performance del settore giovanile.
 
FOTO BUZZI

 

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Calcio Monza, iniziata la stagione 2021/22

Con la presentazione del nuovo allenatore Giovanni Stroppa e il raduno della squadra è iniziata ufficialmente oggi la stagione 2021/22 del Monza. Nella nuova sala stampa dello U-Power Stadium, pronta per una eventuale Serie A, l’amministratore delegato della società brianzola Adriano Galliani e il direttore sportivo Filippo Antonelli Agomeri hanno dato il benvenuto a Stroppa, 53 anni, già biancorosso come giocatore dal 1987 al 1989, qu

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Un altro derby lombardo attende il Monza dopo quello pareggiato in casa con l’Inter: domani alle ore 15 la squadra allenata da Raffaele Palladino sarà ospite allo Stadio Giovanni Zini della Cremonese ultima in classifica, staccata di 11 punti dai brianzoli. La partita sarà comunque complicata perché i grigiorossi giocheranno con almeno due motivazioni in più del solito: una sarà quella di salvare la panchina al tecnico Massimiliano Alvini, che è a rischio in caso di ulteriore insuccesso (la Cremonese non ha mai vinto in 17 gare di campionato e ha perso le ultime 3); l’altra è quella di onorare la memoria di Gianluca Vialli, il grande campione locale scomparso il giorno dell’Epifania a soli 58 anni. Dall’altra parte il Monza vorrà allungare la striscia di risultati utili consecutivi (1 vittoria e 2 pareggi).
 
Palladino non ha nascosto in conferenza stampa le insidie dell’incontro di domani: “Siamo felici del percorso che stiamo facendo, che è di crescita, ma è ancora lungo, L'entusiasmo che c’è va benissimo, le prestazioni sono convincenti, ma dobbiamo metterci in testa che non abbiamo ancora fatto nulla. Dobbiamo mantenere calma e umiltà. Quello di domani sarà uno scontro diretto difficile in un ambiente che troveremo molto ostico. Non vorrei vedere cali di tensione perché sarebbe un disastro. Io non guardo la classifica: le partite sono tutte difficili, anzi, questa sarà la più difficile perché arriviamo da due risultati positivi dopo la sosta e affronteremo una squadra che cerca di far giocare male le avversarie. Dovremo arrivare allo ‘Zini’ con grande fame, grande voglia, grande determinazione, grande umiltà. Il lavoro settimanale mi sta comunque lasciando ottime indicazioni. La nostra tattica sarà quella di adeguarci alla gara: se si palleggerà palleggeremo, se diventerà una partita ‘sporca’ dovremo giocare ‘sporco’ anche noi. La situazione di Alvini? È un allenatore molto bravo e molto preparato: fa lezione a noi corsisti di Coverciano. Il clima che troveremo in omaggio a Vialli? L’ingresso in campo sarà certamente un momento toccante, emozionante, ma dopo il fischio d’inizio dell’arbitro dovremo pensare a giocare. Gli infortunati? Sicuramente non ci sarà ancora Donati. Riguardo a Sensi, sta lavorando con la squadra da qualche giorno; gli manca il ritmo della gara, ma valuterò in rifinitura se portarlo almeno in panchina; invece Rovella ha lavorato solo in parte con la squadra ma forse lo recupererò in extremis. Mota? È un attaccante straordinario, che può giocare in varie posizioni: gli manca solo qualche gol in più, ma sono sicuro che farà la seconda parte del campionato alla grande. Ciurria? È un giocatore importante, di gamba e di intelligenza; mi piace vederlo giocare a ‘piede invertito’, quindi a destra; vedrò in rifinitura quale posizione in campo potrà essere la migliore per lui contro la Cremonese. Birindelli? Ha fatto una grandissima partita contro l’Inter limitando Demarco; è un competitivo, un elemento positivo all'interno del gruppo”.
 
L’Inter in settimana ha proseguito con le polemiche per il gol non convalidato di sabato scorso… “Io stimo moltissimo l’allenatore Simone Inzaghi ma credo sia riduttivo focalizzarsi su un errore arbitrale. Una grande squadra deve essere in grado di sopperire a questi errori. Io sono a favore della tecnologia, quindi mi fa piacere l’introduzione del fuorigioco semiautomatico perché migliora la situazione. Nel frattempo, però, teniamoci gli errori degli arbitri che fanno parte del gioco. Io credo sempre nella loro buona fede. Bisogna lasciarli sereni, in Italia sono preparati. Il loro è il lavoro più difficile di tutti tra quelli che scendono in campo”.
 
A proposito del derby con l’Inter, il vicepresidente vicario e amministratore delegato del Monza, Adriano Galliani, è impazzito di gioia al gol del pareggio biancorosso… “Lui trasmette a tutti una grande voglia, una grande passione. Lui vive di calcio ed è innamorato del Monza. Gli abbiamo fatto rivedere il video della sua esultanza e ci abbiamo riso e scherzato su”.
 
Avete fatto rivedere a Pablo Marì il suo errore sul gol del 2-1 per l’Inter per rianalizzare la costruzione dal basso delle azioni? “No. È stato un errore tecnico che non abbiamo analizzato. Pablo ha comunque disputato una grandissima partita: è stato bravissimo ad accettare i duelli in difesa con tutti i campioni che aveva di fronte”.
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Calcio Monza, Palladino a Cremona non vuole far sconti

Un altro derby lombardo attende il Monza dopo quello pareggiato in casa con l’Inter: domani alle ore 15 la squadra allenata da Raffaele Palladino sarà ospite allo Stadio Giovanni Zini della Cremonese ultima in classifica, staccata di 11 punti dai brianzoli. La partita sarà comunque complicata perché i grigiorossi giocheranno con almeno due motivazioni in più del solito: una sarà quella di salvare la panchina al tecnico Massimiliano Alv

concoprima20142015.jpgCinisello Balsamo. Il Conco non riesce nell'impresa, la Cinisellese lo raggiunge nel finale. Amarezza e tensione al triplice fischio. Dopo aver domato i padroni di casa per tutto il primo tempo passando in vantaggio con un magistrale calcio piazzato di Bercè i biancorossi vengono raggiunti in zona Cesarini da una rocambolesca azione rossoblù in fase offensiva sfilando così  i tre punti già archiviati ad una Concorezzese in inferiorità numerica.

La cronaca. Partono all'assalto gli ospiti con il proprio bomber; al secondo minuto di gioco Mazzeo viene lanciato in avanti conquistando il primo calcio d'angolo dell'incontro. Il tiro spiovente dalla bandierina arriva sulla testa di Biffi; la sua incornata però trova pronto Festi tra i pali che respinge sul fondo.
 
Passano un paio di minuti e il Conco si fa nuovamente pericoloso nella metà campo casaliga; Meroni serve Mazzeo che a sua volta vede sulla destra Parma. La conclusione di quest'ultimo è debole, Festi non fatica a raccogliere la sfera.
 
Al 7' Matteo Mazzeo invoca un calcio dal dischetto; il bomber biancorosso viene fermato in area rossoblù al momento del controllo ma il direttore di gara lascia correre. Ripartono così i padroni di casa in contropiede; Beretta non passa la linea difensiva concorezzese.
 
Quattro minuti più tardi la formazione locale cerca di impensierire Lissoni con un tiro cross di Muttiron dalla sinistra del campo; l'estremo difensore biancorosso in uscita aerea blocca sicuro il pallone.
 
La Cinisellese preme tiepidamente in avanti. I brianzoli utilizzano l'arma dei lanci in profondità. 
Al ventesimo Bercè serve un assist prezioso sui piedi di Mazzeo; la palla, dopo aver superato  Festi scheggia la traversa senza valicare la linea di porta. Dagli spalti l'illusione del goal.
 
Alla mezzora dagli estremi di un calcio d'angolo Gatti di testa mette paura a Lissoni facendo sorvolare il pallone sopra la traversa ma al 35' arriva la svolta: i biancorossi guadagnano un calcio da fermo al limite sinistro dell'area avversaria; Bercè si conferma specialista del mestiere. Nulla può fare il numero uno di casa, irraggiungibile per lui la sfera ( 0 - 1 ).
 
Punizione anche per i padroni di casa successivamente; da oltre venti metri D'onofrio trova la barriera.
 
Al 40', bomber Mazzeo approfitta di un errore difensivo casalingo per recuperare il pallone appena fuori dall'area; la sua conclusione impegna seriamente Festi che respinge con le dita sul fondo. Trascorsi tre minuti, una bella giocata in fase offensiva biancorossa di Parma e Meroni avvicina il Conco al raddoppio ma non c'è intesa in area con Mazzeo
 
Prima di raggiungere gli spogliatoi per la pausa, c'è tempo per un'ultima azione: tramite un calcio di punizione dalla trequarti, la compagine di casa si avvicina alla porta difesa di Lissoni; il portiere concorezzese mantiene inviolata la propria rete.
 
Primo tempo da protagonista per il Conco. Di tutt'altra musica il secondo tempo. I rossoblù comprimeranno i biancorossi nella propria metà campo per tutto l'arco dei restanti quarantacinque minuti regolamentari. Nicolas Colombo dovrà abbandonare il rettangolo verde di gioco per  somma di cartellini gialli, lasciando in dieci la propria squadra. Luca Lissoni dovrà intervenire spesso in estremis, in più di una occasione. 
La beffa arriva al 95': dopo un vero e proprio assedio, all'ultimo dei cinque minuti di recupero concessi dal direttore di gara, Beretta da due passi la mette dentro, nell'angolo più lontano da raggiungere; Lissoni battuto.
 
Altro durissimo match aspetta domenica prossima alla Concorezzese. Al Comunale "Bonizzi e Soglio" di via Pio X  arriverà il Muggiò. Il 'Cuore biancorosso' dovrà battere più forte!
 
Le formazioni:
 
Gsd Concorezzese: Lissoni, Viganò, Biffi, Golemme, Mapelli, Ledonne, Parma, Bercè, Mazzeo, Colombo, Meroni ( dal 83' Poletto ). A disposizione di Alberto Motta; Galimberti, Scateni, Limonta, Crippa, Cambiaghi, Moro.
 
Ac Cinisellese: Festi, Agosta, Muttiron, Pozzi, Cibin, Turchi, D'onofrio, Di Palo, Castellini ( dal 55' Rocca ), Gatti ( dal 55' Accattato ), Beretta. A disposizione di Roberto Pozzi; Granda, Marino, Pasqualin, Angarano, Crea.
 
Gli altri risultati del girone M di Prima Categoria:
 
COB91 - Speranza Agrate ( 2-2 ) ; Carugate - San Crisostomo ( 3 - 1 ); Città di Segrate - Real Cinisello ( 2 - 1 ); Crespi Morbio - Centro Schuster ( 0 - 0 ); Villa - Paderno Dugnano ( 2 - 0 ); S.Albino S.Damiano - Polisportiva CGB ( 1 - 1 ); Muggiò - Polisportiva di Nova ( 2 - 0 ).
 
Prossimo Turno, Domenica 25/01/2015:
 
Centro Schuster - Cinisellese; COB91 - Carugate; San Crisostomo - Città di Segrate; Speranza Agrate - Paderno Dugnano; Polisportiva CGB - Villa; Real Cinisello - Crespi Morbio; Polisportiva di Nova - S.Albino S.Damiano; Concorezzese - Muggiò .
 
La classifica:
 
Speranza Agrate 43; Muggiò 38; Cinisellese 34; Città di Segrate 31; COB91 30; Carugate, Villa 28; Concorezzese 25; Paderno Dugnano 24; San Crisostomo 19; Polisportiva di Nova 17; Centro Schuster 16; S.Albino S.Damiano 15; Polisportiva CGB 14; Crespi Morbio 11; Real Cinisello 8.
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Calcio, beffa al 95' per il Conco: pareggio e tensione a Cinisello

Cinisello Balsamo. Il Conco non riesce nell'impresa, la Cinisellese lo raggiunge nel finale. Amarezza e tensione al triplice fischio. Dopo aver domato i padroni di casa per tutto il primo tempo passando in vantaggio con un magistrale calcio piazzato di Bercè i biancorossi vengono raggiunti in zona Cesarini da una rocambolesca azione rossoblù in fase offensiva sfilando così  i tre punti già archiviati ad una Concorezzese in inferiorità n

20170430_153125 (1).jpgConcorezzoCon il Treviglio Acos capolista il Conco ha dimostrato di non essere da meno della prima della classe.Un folto pubblico per due grandi squadre che,alla fine,si dividono la posta in gioco: 1-1. Al "Bonizzi e Soglio" questa domenica pomeriggio si è disputato l'ultimo dei trenta match del campionato; i brianzoli e i bergamaschi chiudono con un meritato pareggio la fine della stagione regolamentare del Girone L di Prima Categoria. La capolista Acos saluta tutti e va in Promozione mentre il futuro della Concorezzese ancora è ancora messo in discussione sul campo di battaglia dei playoff . Le due compagini sono molto ordinate sul campo e l'impresa di valicare i rispettivi reparti difensivi è ardua. Le reti tutte durante la prima frazione di gioco: Michele Defendi poco dopo lo scoccare del quindicesimo minuto dimostra dalla distanza mostra le sue doti con i piedi, il pallone si insacca all'incrocio dei pali. Simone Parma dopo meno di cinque minuti conclude al meglio in diagonale una occasione in fase offensiva dei biancorossi che sembrava ormai persa. Il risultato rimarrà invariato fino al triplice fischio sul 1-1. Rimane il rammarico per  Davide Sironi che si vede annullare alla mezzora del secondo tempo una rete  sotto porta dal direttore di gara per una discutibile posizione irregolare.

Le formazioni:
GSD CONCOREZZESE ( maglia a strisce biancorossa ) - Lissoni, Masini, Viganò, Parma, Sironi, Rossi, Colombo ( dal 20'st Turati ), Bercè ( dal 39'st Golemme ), Cambiaghi, Sangalli, Meroni ( dal 33'st Voltan ). A disposizione di mister Alberto Motta; Leserri, Troiano, D'angelo, Bonfanti. Voto di squadra 6,5

ACOS TREVIGLIO ( maglia giallonera )- Mora, Rinaldi, Meziane ( dal 1'st Mascaretti ), Carminati, Mandelli, Belloni, Hammouda ( dal 25'st Gueye ), Angelicchio, Seye, Lemrabbi, Defendi. A disposizione di mister Cristiano Redaelli; Legnani, Conti, Ghilardi, Calchi, Brambilla. Voto di squadra 6,5

DIRETTORE DI GARA - Sig. Simone Dimitrio di Legnano

Gli altri risultati del Girone L di Prima Categoria:

Accademia Cologno - Oratorio Calvenzano ( 2-1 ); Badalasco - Inzago ( 1-2 ); Calcense - Sporting LeB ( 5-2 ); Fara Olivara con Sola - Carugate ( 0-2 ); Fornovo S.Giovanni - Città di Segrate ( 0-1 ); Pagazzanese - Cgb Brugherio ( 3-3 ); Pozzuolo Calcio - Sporting V. Mazzola ( 2-1 )

Classifica finale del campionato:

Acos Treviglio 66    ( Promossa in Promozione )

Concorezzese 60
, Città di Segrate 56; Carugate 55; Sporting Valentino Mazzola 50 ( Playoff )

Fornovo San Giovanni, Oratorio Calvenzano 45; Badalasco, Calcense 42; Inzago 41; Pagazzanese 38

Fara Olivara con Sola 35; Pozzuolo Calcio 31; Accademia Cologno 25; Cgb Brugherio 19 ( Playout )

Sporting LeB ( Retrocessa )


La cronaca:


2' Primo corner dell'incontro in favore dei padroni di casa. Alla Battuta Colombo che si vede ribatte il tiro da un difensore avversario.

3' Sangalli guadagna e calcia una preziosa punizione dal limite dell'area. Pallone che esce di un metro dall'incrocio dei pali alla destra di Mora.

6' Calcio d'angolo dalla sinistra per gli ospiti. Lissoni in uscita su Carminati ha la meglio respingendo la sfera. Decisamente peggio per il numero quattro bergamasco che viene medicato.

7' Colombo serve alla sua sinistra Cambiaghi all'interno dell'area avversaria. Mora appostato sul primo palo gli respinge di piede la sua conclusione a rete.

9' Una disattenzione della retroguardia biancorossa manda al tiro, dopo alcuni rimpalli in area, Hammouda. Il pallone viene deviato in corner.

15' Cambiaghi con la punta del piede conquista la palla a centrocampo per poi dirigersi in dribbling in area giallonera, Meroni sulla sua destra non si intende con il suo compagno di squadra. Pallone a fondo campo.

17' Defendi serve in area concorezzese Seye che però viene fermato da Masini in corner. Dalla bandierina sinistra, dopo una serie di scambi, la palla arriva tra le ali dei piedi di Defendi all'esterno dell'area trovando la rete del vantaggio direttamente nel sette più lontano della porta ( 0-1 )

20' Cun un gran bel gioco di squadra il Conco entra minacciosamente in area bergamasca. E mentre l'azione sta per concludersi sul fondo del campo arriva la provvidenziale diagonale da posizione difficile di Parma. Pallone nel sacco ( 1-1 )

25' Carminati 
atterra duramente Meroni nella propria metà campo. Dal calcio da fermo per i locali il Treviglio riparte.

27' Meroni dalla sinistra serve Sangalli al suo fianco. La delicata conclusione a girare colpisce il secondo palo.

30' Carminati commette fallo di ostruzione ai danni di Sangalli. Dal calcio piazzato Angelicchio allontana di piedi la palla dalla propria area.

35' Hammouda triangola sulla fascia destra con Rinaldi che dalla linea di fondo trova sul secondo palo Seye. Il tiro ravvicinato non è pulita, Lissoni fa suo il pallone.

37' Seye viene atterrato da Sironi a circa venti metri dal fortino casalingo. Angelicchio dal calcio di punizione decentrato sulla destra mette un pallone spiovente all'interno dell'area piccola biancorossa ma prima la testa di Viganò e le mani di Lissoni in sospensione sulla linea di porta sventano il pericolo.

39' Colombo serve Sangalli sulla sinistra che a sua volta crossa al centro dell'area. La sfera esce sul fondo senza trovare alcun tocco.

41' Mandelli serve sul palo opposto SeyeLissoni in uscita aerea lo anticipa fermando il pallone.

45' Colombo serve alla sua sinistra Viganò ma la schiena di Rinaldi  gli devia il cross.
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2' Defendi si fa vedere subito pericolosamente in area biancorossa. Lissoni sul primo palo copre lo specchio della porta.

7' Rinaldi dalla destra la mette in area del Conco. L'incornata di Seye non va a successo. Pallone che sorvola di pochissimo la traversa.

8' Masini dalla destra serve in area Colombo ma il sua conclusione al volo fa cilecca. Successivamente è Cambiaghi ha creare scompiglio in area avversaria con un tiro cross sulla linea di fondo ma Mora si distende.

12' Rinaldi interrompe una strepitosa azione in contropiede dei padroni di casa partita da Sangalli e passata dai piedi di BercèParma Cambiaghi .

15' Mora è decisivo con un serio intervento tra i propri pali.Occasione persa per i brianzoli.

17' Hammouda fa tutto bene palla al piede verso la porta del Conco ma Seye sulla destra non segue l'azione. Pallone sul fondo.

20' Mentre fa il suo ingresso in campo Turati, Sangalli non è impeccabile all'interno dell'area avversaria; la sua battuta a rete esce dal terreno di gioco senza impensierire l'estremo difensore ospite.

27' Lissoni beffa in uscita tre bergamaschi ma il pallone rimbalza sulla testa di Seye che da due passi non centra il bersaglio.

30' Turati tramite un calcio di punizione dal limite destro dell'area giallonera la mette sotto porta. Meroni di testa trova la traversa, Sironi anche lui con la testa la mette nel sacco ma per l'arbitro è fuorigioco. ( episodio da moviola )

33' Meroni dalla destra la mette sui piedi di Sangalli ma la sua conclusione viene ribattuta da Mandelli.

37' Sironi 
Lissoni con un retropassaggio per poco non favoriscono Seye in agguato.

38' Turati da un calcio di punizione da oltre trenta metri non calcia come sa fare. Mascaretti con i piedi allontana.

40' Voltan - al debutto - mentre dalla destra tenta il cross, Belloni si rifugia in calcio d'angolo.

43' Masini in extremis allontana un pallone pericoloso sulla linea della propria porta subendo anche un intervento irregolare nei suoi confronti.

45' Cambiaghi, dopo un batti e ribatti all'interno dell'area giallonera dagli estremi di un calcio di punizione da circa trenta metri, commette una irregolarità sotto porta ai danni di Rinaldi

48' Voltan serve Masini sulla destra per poi mettere la sfera sopra la testa di Parma nel cuore dell'area bergamasca. Pallone che esce sul fondo.

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Calcio, Conco e Treviglio: pareggio da primi della classe

Concorezzo. Con il Treviglio Acos capolista il Conco ha dimostrato di non essere da meno della prima della classe. Un folto pubblico per due grandi squadre che,alla fine,si dividono la posta in gioco: 1-1. Al "Bonizzi e Soglio" questa domenica pomeriggio si è disputato l'ultimo dei trenta match del campionato; i brianzoli e i bergamaschi chiudono con un meritato pareggio la fine della stagione regolamentare del Girone L di Prima Categ

conco_segrate_2014.jpgConcorezzoIl Conco chiude il 2014 vittorioso e decimati dall'arbitro. La Concorezzese passa sul proprio campo grazie ad un autorete intorno al ventiquattresimo del primo tempo. I biancorossi del calcio mantengono il risultato a denti stretti in inferiorità numerica contro un'agguerrita Città di Segrate. Dennis Galimberti si supera tra i pali. Riflettori puntati sul direttore di gara.

 
Già al quarto minuto una discesa in fase offensiva degli ospiti mette i brividi alla retroguardia dei padroni di casa ma Galimberti in tuffo sventa il pericolo fermando la sfera. Come un minuto più tardi su un calcio da fermo da circa venti metri; il pallone arriva in area, Cerizza batte tutti spazzando in corner. 
E' la volta di Mazzeo all'8' a fare gli onori di casa; la conclusione da fuori area del bomber biancorosso però non trova la porta come poco dopo quando servito da un lungo lancio dal centro del campo incespica al momento del tiro.
A scaldare i supporters locali ci pensa Meroni al 10'; il giovane attaccante concorezzese viene servito nel cuore dell'area gialloblu, la sua precisa conclusione supera il portiere ma non il palo.
I segratesi pungono spesso la difesa biancorossa. Allo scoccare del ventesimo il Conco fatica ad invalicare la metà campo avversaria fino a quando, al 24', un erroraccio difensivo gialloblu sblocca il risultato; un colpo di testa mal indirizzato lascia di stucco il portiere ospite ( 1 - 0 ).
Quelli del Città di Segrate potrebbero riacciuffare il pari trascorsi solo tre minuti; Galimberti in uscita copre lo specchio della propria porta respingendo il pallone: sulla ribattuta il centroavanti gialloblu la manda sul fondo.
Il match si accende alla mezzora quando la palla rimbalza in area su una mano dei padroni di casa, il direttore di gara Palazzo di Brescia accerchiato dai biancorossi indica il dischetto; Dennis Galimberti getta acqua sul fuoco respingendo in calcio d'angolo il pallone. Da questo momento inizierà la sagra dei cartellini; mister Motta è il primo ad essere cacciato dal terreno di gioco.
Il finale del primo tempo è tutto di marca biancorossa. Nervi tesi per la compagine gialloblu.
Al 37' il conco crea scompiglio nelle retrovie degli avversari; Nava la mette sui piedi di Meroni che a sua volta l'appoggia a Mazzeo: la conclusione del bomber casalingo è debole, l'estremo difensore ospite non ha grossi problemi a raccogliere il pallone. 
Altre proteste prima della pausa: al 44', l'offensiva gialloblu spreca una ghiotta occasione in area, il pallone esce sul fondo, per i padroni di casa è fuori gioco.
 
Reti inviolate per tutta la seconda fase di gioco. Le due formazioni non si faranno i complimenti, il gioco si fa duro ma al triplice fischio di Palazzoil risultato non cambia. Non mancheranno occasioni da rete sui due fronti; Riccardo Meroni e Matteo Mazzeo, quelli che si avvicineranno di più al goal. Il finale dell'incontro sarà rovente: il Conco ridotto in nove uomini asserragliato a difesa del proprio fortino mentre l'ira ospite in cerca del pareggio.
La rabbia della Concorezzese scatterà alla mezzora quando Cerizza si vede recapitare, per un contrasto a centrocampo, il cartellino rosso sotto gli occhi increduli dagli spalti; stessa sorte per Galimberti al 93' mentre chiede delucidazioni al direttore di gara. 
 
Gsd Concorezzese: Galimberti, Cerizza, Viganò, Nava, Biffi ( dal 48'st Lissoni ), Ledonne, Poletto, Bercè, Mazzeo, Cambiaghi ( dal 35'st Golemme ), Meroni ( dal 43'st Scateni )
 
 
Prossimo impegno dopo le festività per la seconda fase del campionato di Prima Categoria: al Comunale di via PioX sarà attesi i milanesi del Crespi Morbio. Appuntamento quindi per Domenica 11 gennaio 2015!
 
Risultati negli altri campi del Girone M:
 
Centro Schuster - Carugate ( 0 - 5 ); Paderno dugnano - Muggiò ( 1 - 3 ); Polisportiva Cgb - Cinisellese ( 1 - 1 ); Polisportiva di Nova - Crespi Morbio ( 5 - 1 ); Real Cinisello - Cob91 ( 0 - 1 ); Speranza Agrate - S.G. Crisostomo ( 4 - 0 ); Villa - S.Albino S.Damiano ( 3 - 1 )
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Calcio, Concorezzo chiude con una vittoria un 2014 altalenante

Concorezzo. Il Conco chiude il 2014 vittorioso e decimati dall'arbitro. La Concorezzese passa sul proprio campo grazie ad un autorete intorno al ventiquattresimo del primo tempo. I biancorossi del calcio mantengono il risultato a denti stretti in inferiorità numerica contro un'agguerrita Città di Segrate. Dennis Galimberti si supera tra i pali. Riflettori puntati sul direttore di gara.   Già al quarto minuto una discesa in fas

concopaderno2014.jpgConcorezzo. Disastro biancorosso. Il Paderno Dugnano espugna il Comunale. Concorezzo. La gioia della Concorezzese dura solo una manciata di minuti. Tiepida reazione dei padroni di casa in superiorità numerica nel secondo tempo. 

Dopo il calcio d'inizio, si fanno vedere subito in avanti gli ospiti; prima da un corner con un colpo di testa che esce di poco, poi con un tiro dalla sinistra di Lento che fa distendere Lissoni e sfiora il palo. 
Al sesto minuto è la volta dei padroni di casa con Simone Parma a creare scompiglio nella retroguardia giallonera; il centroavanti biancorosso entra minaccioso in area dalla destra ma la difesa avversaria gli rovina i piani mandando la sfera in calcio d'angolo.
Al 14' Mazzeo viene lanciato a rete; dopo aver messo a sedere Cavallaretto , la sua conclusione viene spazzata sul fondo da un difensore ospite. Dallo stesso corner, dopo alcuni rimpalli nella metà campo Padernese, Parma in diagonale non sbaglia ( 1 - 0).
Nemmeno il tempo di godersi il meritato vantaggio che El Quahaby  insacca alle spalle di Lissoni ( 1 - 1 ), tutto da rifare per gli uomini diAlberto Motta. La prima fase di gioco sarà più vivace e costruttiva della seconda per entrambi le compagini.
Ledonne si improvvisa attaccante intorno al 17' quando gli arriva il pallone tra i piedi; la sua conclusione sorvola i legni. 
Bella giocata anche di Viganò che dopo essersi smarcato sulla fascia sinistra, la mette sulla testa di Parma al centro dell'area giallonera senza però centrare il bersaglio. 

Alla ripresa del gioco, mentre i padroni di casa sono con la testa ancora negli spogliatoi, il Paderno Dugnano chiude l'incontro; prima dagli estremi di un calcio da fermo alla trequarti del campo biancorosso, El Quahaby appostato davanti a Lissoni indisturbato ci mette il piede ( 1 - 2 ), poi con Sala che entra in area dalla destra, la sua conclusione sul secondo palo trafigge l'estremo difensore casalingo ( 1 - 3 ). A questo punto gli ospiti arretreranno, mantenendo inviolata la propria porta fino al termine. Decisivi alcuni importanti interventi di Cavallaretto su alcune insidiose conclusioni di Nicolas Colombo e Matteo Mazzeo nel corso del secondo tempo.
L'occasione più ghiotta arriva tra i piedi di Nicolas Colombo al 64' quando calcia, all'altezza del dischetto, lontano dallo specchio della porta giallonera dopo una bella giocata a tre in fase offensiva.
Al 78' il Paderno rimane in dieci; El Quahaby cade in area concorezzese; per La Certosa è simulazione, doppia ammonizione per lui, deve abbandonare il terreno di gioco. Il Conco nel finale sarà sbilanciato tutto in avanti approfittando della superiorità numerica ma il risultato non cambia. Simone Cambiaghi, allo scadere del quarto minuto di recupero concesso dal direttore di gara, scheggia il palo. Non è proprio giornata per i biancorossi.
 
Test importante quello di domenica prossima sul campo di via Manin a Brugherio, dove la Gsd Concorezzese se la dovrà vedere con la terz'ultima in classifica, la Polisportiva CGB. Sarà importantissimo vincere, per non parlare di crisi!
 

Gsd Concorezzese:  Lissoni, Cerizza, Viganò ( dal 36'st Nava ), Golemme ( dal 16'st Cambiaghi ), Mapelli, Ledonne, Parma, Bercè, Mazzeo, N.Colombo, Meroni ( dal 31'st M.Colombo ). A disposizione di mister Motta; Galimberti, Biffi, Passoni, Poletto.
Paderno Dugnano: Cavallaretto, D'addetta, Borgia, Marano ( dal 21'st  Pantano ), Cillis, Patella, Sala, Carbon, El Quahaby, Lento, De Vita ( dal 30'pt Zaffini ). A disposizione di Tomasoni; Guastavino, Tirino, Dossi, Rotolo, Bruzzano.
 
Gli altri risultati del girone M di Prima Categoria:
 
Cob91 - Cinisellese ( 0 - 2 ); Carugate - Crespi Morbio ( 4 - 0 ); Centro Schuster - Villa ( 0 - 1 ); Polisportiva di Nova - Polisportiva Cgb ( 2 - 0 ); Real Cinisello - S.Albino S.Damiano ( 3 - 0 ); S.G. Crisostomo - Muggiò ( 2 - 3 ); Speranza Agrate Brianza - Città di Segrate ( 2 - 1 ).
 
La classifica:
 
Speranza Agrate Brianza 18; Muggiò 16; Cinisellese 14; Carugate 11; Cob91, Paderno Dugnano 10; Villa 9; Concorezzese, Polisportiva di Nova 7; Centro Schuster, Città di Segrate 6; Crespi Morbio 5; Polisportiva Cgb 4; Real Cinisello 3; S.G.Crisostomo 2.
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Calcio, i biancorossi affondati in casa da El Quahaby

Concorezzo. Disastro biancorosso. Il Paderno Dugnano espugna il Comunale. Concorezzo. La gioia della Concorezzese dura solo una manciata di minuti. Tiepida reazione dei padroni di casa in superiorità numerica nel secondo tempo.  Dopo il calcio d'inizio, si fanno vedere subito in avanti gli ospiti; prima da un corner con un colpo di testa che esce di poco, poi con un tiro dalla sinistra di Lento che fa distendere Li

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Grignano di BrembateIl Conco cade anche in terra bergamasca sotto i colpi di un'inarrestabile Oriens. Il risultato finale è 2-0 per i locali. Dopo molteplici tentativi in fase offensiva i padroni di casa sbloccano il risultato allo scoccare della prima mezzora di gioco con un guizzo in area di Baracchetti. In superiorità numerica nella ripresa chiudono l'incontro ad un quarto d'ora dal triplice fischio; Donadoni conclude al meglio una gran bella azione di contropiede. I biancorossi combatteranno con tutte le proprie forze fino alla fine senza successo dopo un primo tempo da dimenticare. Gli ospiti contesteranno l'annullamento di una rete al termine del primo tempo; quelli dell'Oriens un calcio di rigore negato all'inizio del secondo. Settimana impegnativa aspetta la Concorezzese: mercoledì sera gli uomini di mister Motta saranno ospiti del fanalino di coda Sovicese per il recupero del match rinviato causa maltempo. Domenica prossima invece dovranno vedersela con la capolista Cinisellese.
 
La cronaca:
 
I bergamaschi faranno gli onori di casa gia alle prime battute di gioco con due pericolose incursioni nella metà campo brianzola: prima impegnando in uscita dai pali Lissoni poi con una conclusione troppo alta da fuori area.
 
I biancorossi faticheranno per tutta la prima frazione ad oltrepassare la trequarti avversaria. I gialloverdi saranno davvero pungenti in avanti anche se per la maggior parte del tempo il match sarà combattuto al centro del campo. 
 
La porta difesa da Lissoni sarà spesso sotto assedio. Al 27' arriverà la rete di Baracchetti che di sinistro insacca sul primo palo. ( 1-0 ) 
 
Il Conco cercherà subito di reagire in contropiede; la conclusione di Sangalli dalla sinistra sarà troppo debole, Collefontana raccoglie la sfera senza problemi. Poco dopo la compagine casalinga potrebbe raddoppiare dagli estremi di un calcio piazzato; l'incrocio dei pali grazierà i biancorossi. 
 
Prima del riposo i gialloverdi si avvicineranno al raddoppio in un paio di occasioni. Intorno al 40', invece, i biancorossi con un traversone insaccano alla destra di Collefontana ma per l'arbitro sarà offside; Sangalli si infuria, ammonito.
 
Il Conco si farà più aggressivo alla ripresa del gioco. L' Oriens invocherà nei primi minuti un calcio di rigore dopo un contrasto in area su Donadoni. Al ribaltamento di fronte Fadini non sarà impeccabile sotto porta; pallone sul fondo.
 
L'incontro si scalda al 55' dopo un acceso battibecco tra Brioschi e Donadoni per un intervento falloso di quest'ultimo costatogli un giallo.
 
I biancorossi inizieranno a farsi spesso minacciosi in avanti. I gialloverdi si limiteranno a qualche contropiede. 
 
Al 65' i biancorossi, rimasti con un uomo in meno ( seconda ammonizione conseguita da Sangalli per una presunta simulazione in area avversaria ), mettono i brividi alla retroguardia locale con una giocata diBercè e ParmaMeroni verrà lanciato a rete ma a fermare l'azione ci pensa il direttore di gara per una posizione di fuorigioco.
Successivamente sarà Orlandini a servire un cross in mezzo all'area dalla fascia sinistra; la difesa ospite però spazzerà lontano sui piedi di Fadini che si involerà in contropiede ma fermato a lato.
 
E mentre mister Rota viene rimproverato dall'arbitro e dopo che D'Elia su un calcio di punizione la spara alto, Meroni viene atterrato al limite dell'area dal terzino casalingo Vierchowod ( nipote d'arte ); Bercèdal calcio piazzato però non coglie impreparato Collefontana.
 
Al 78' i padroni di casa dopo alcuni rimpalli in area concorezzese trovano il raddoppio; Donadoni marcato stretto  scalcia da terra la sfera. Goal. ( 2-0 )
 
Cinque minuti di fuoco per i biancorossi agli sgoccioli dell'incontro: Crippa da due calci di punizione dalla trequarti impegnerà seriamente Collefontana. Il tocco al centro dell'area di Cambiaghi si impennerà di poco sopra la traversa.
 
Al 90' Agostinelli tenterà la fuga solitaria verso Lissoni; il direttore di gara ci metterà lo zampino. Fuorigioco.
 
L'ultima azione dell'incontro sarà dell'Oriens dai piedi di Baracchetti che con un cross rasoterra dalla destra distende l'estremo difensore del Conco.
 
I tre punti conquistati ( e meritati ndr ), permettono ai bergamaschi di scavalcare "momentaneamente"i brianzoli ( con una partita in meno ) in classifica. Per i biancorossi sarà obbligatorio vincere nel recupero di mercoledì sera a Sovico. FORZA CONCO!
 
 
Le formazioni:
ORIENSCollefontana, Orlandini, Vierchowod, D'Elia, Manzini, Osio, Agostinelli, Mazzoleni, Donadoni ( dal 80' Gambirasio, Baracchetti, Bertola ( dal 64' Otelli ) 
A disposizione; Piazza, Grassi, Bonfanti, Moriggi
Allenatore; Rota
 
CONCOREZZESELissoni, Brioschi ( dal 60' Bercè ), Zangari, Rossi, Troiano, Scateni, Parma, Colombo, Fadini ( dal 80' Crippa ), Sangalli, Meroni ( dal 80' Cambiaghi )
Allenatore; Motta
 
Risultati negli altri campi del girone D di Prima categoria:
 
Sporting BM - Cassina Nuova ( 4-1 ); Cob91 - La Dominante ( 3-2 ); Paderno Dugnano - Cinisellese ( 0-0 ); Pro Novate - Polisportiva Cgb ( 1-1 ); Solese - Carugate ( 0-1 ); Sovicese - Bollatese ( 0-1 ); Vedano - Polisportiva di Nova ( 1-2 )
 
La classifica:
 
Cinisellese 10; Cob91 9; Polisportiva di Nova, Carugate 8; Bollatese, Sporting BM 7; Paderno Dugnano 6; La Dominante, Pro Novate, Oriens, Solese, Polisportiva Cgb, Vedano 4; CONCOREZZESE 3*; Cassina Nuova, Sovicese* 1
 
SOVICESE - CONCOREZZESE, match di recupero della 2a giornata, rinviato per l'impraticabilità del terreno di gioco , il 30 settembre.
 
Quinta giornata di campionato, 4 ottobre 2015:
 
Bollatese - Sporting BM; Carugate - Pro Novate; Cassina Nuova - Oriens; CONCOREZZESE - CINISELLESE; La Dominante - Sovicese; Polisportiva Cgb - Cob91; Polisportiva di Nova - Solese; Vedano - Paderno Dugnano
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Calcio, il Conco sconfitto dai bergamaschi dell'Oriens

Grignano di Brembate. Il Conco cade anche in terra bergamasca sotto i colpi di un'inarrestabile Oriens. Il risultato finale è 2-0 per i locali. Dopo molteplici tentativi in fase offensiva i padroni di casa sbloccano il risultato allo scoccare della prima mezzora di gioco con un guizzo in area di Baracchetti. In superiorità numerica nella ripresa chiudono l'incontro ad un quarto d'ora dal triplice fischio; Donadoni conclude al meglio un