azienda agricola melzi

Concorezzo. Una polenta doc brianzola, con un sapore assolutamente eccezionale: quello della solidarietà. Il sindaco Mauro Capitanio ha tenuto a battesimo ieri la prima semina di una pregiata qualità di mais con cui, a settembre, si inizierà la produzione della "Polenta di Concorezzo". Partner e attori dell'iniziativa sono i giovani agricoltori dell'Agricola Melzi che si appoggeranno ad un mulino bermamasco per la futura lavorazione del frumento. L'idea è quella di affidare a qualche associazione del territorio la vendita e distribuzione del prodotto, ricavando anche una piccola somma da devolvere in beneficenza per sostenere le famiglie in difficoltà di Concorezzo.

Il mais è stato seminato nei campi di via Oreno, al confine con Vimercate.

Nelle foto il sindaco Mauro Capitanio con Simone Melzi, uno dei giovani titolari dell'omonima azienda agricola.

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Cronaca

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Concorezzo avrà la sua polenta doc: e sarà solidale

Concorezzo. Una polenta doc brianzola, con un sapore assolutamente eccezionale: quello della solidarietà. Il sindaco Mauro Capitanio ha tenuto a battesimo ieri la prima semina di una pregiata qualità di mais con cui, a settembre, si inizierà la produzione della "Polenta di Concorezzo". Partner e attori dell'iniziativa sono i giovani agricoltori dell'Agricola Melzi che si appoggeranno ad un mulino bermamasco per la futura lavorazione del frumen

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Concorezzo. In via Oreno la tradizione del falò di sant'Antonio ha un sapore particolare. Perché lì, nell'azienda agrciola della famiglia Melzi, la vita dei campi la si vive ancora, quella vita per cui da secoli, bruciando legna, si chiedeva alla Natura la benedizione sui prodotti della terra, la fertilità degli animali, la protezione sugli uomini. Era il modo di spazzare via gli influssi malefici e iniziare in modo sereno il nuovo anno. Da tre anni la famiglia Melzi ha deciso di aprire a tutti le porte di questa tradizione, un falò talmente curato che i preparativi della pira sono iniziati a metà novembre.
L'appuntamento è per sabato 17 gennaio dalle 20,30 in zona acquedotto. Frittelle e vino per tutti. 

Gli scatti si riferiscono all'edizione 2014.

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Eventi

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All'Agricola Melzi la vera tradizione del falò contadino

Concorezzo. In via Oreno la tradizione del falò di sant'Antonio ha un sapore particolare. Perché lì, nell'azienda agrciola della famiglia Melzi, la vita dei campi la si vive ancora, quella vita per cui da secoli, bruciando legna, si chiedeva alla Natura la benedizione sui prodotti della terra, la fertilità degli animali, la protezione sugli uomini. Era il modo di spazzare via gli influssi malefici e iniziare in modo sereno il nuovo anno. Da

falo.jpgConcorezzo. La "barba" del santo si è materializzata attraverso le lingue di fuoco innalzate in cielo, complice il vento. E il falò si è portato via eventuali influssi negativi, regalando purezza e buoni auspici per il 2016. Storia, tradizione, credo. Domenica sera, grazie all'impegno dei titolari dell'Azienda agricola Melzi di via Oreno, numerosi cittadini hanno potuto lasciarsi affascinare dalla magia del falò contadino. Al beneficio del calore sprigionato dall'immensa pira realizzata da Simone Melzi e dai famigliari, si sono unite le delizie delle frittelle e il sapore del vin brulè. Uno spettacolo che ha contagiato tutti, compresi tanti bambini e giovani.

Una bella iniziativa di una azienda concorezzese doc che mette a disposizione servizi, ma anche prodotti a chilometro zero, a partire dalla legna da ardere fino alla verdura di stagione. Ulteriori info: https://www.facebook.com/profile.php?id=100006681319255&fref=ts

Grazie ad Antonio Mandelli per le bellissime foto

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Cultura

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Il falò contadino incanta e riscalda: che magia!

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Simone Melzi, giovane agricoltore concorezzese, è tra i promotori del suggestivo falò di Sant'Antonio nei campi

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Cronaca

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Due momenti comunitari, in parte anche folkloristici, che non dimenticano il significato che da secoli si vuole dare a questa usanza: una sorta di spinta purificatrice che il fuoco avrebbe, bruciando in particolare le negatività dell'anno vecchio e purificando quello nuovo. 

Le foto del falò in oratorio sono di Antonio Mandelli. Le foto di via Oreno sono di Angelo Buscaini.

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