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Concorezzo. Sono ore di carteggi e incessante lavoro diplomatico per evitare che la città resti senza caserma dei carabinieri. L'immobile di via Ozanam 14, per motivi legati alla proprietà immobiliare e che non dipendono nè dall'Arma nè dal Comune, è infatti finito all'asta. L'edificio di 1901 metri quadrati, situato accanto alle scuole elementari, è in vendita a 865.000 euro. Non essendo stato possibile al Ministero dell'interno rinegoziare il canone di affitto con il curatore fallimentare, nei giorni scorsi la Prefettura di Milano ha scritto a Regione, Provincia e Comune per verificare la disponibilità di un immobile demaniale. Il Comune starebbe valutando la possibilità di partecipare all'asta per poi cedere in affitto l'immobile al ministero dell'Interno, ammortizzando così la rata del mutuo.

In questa direzione si starebbe muovendo l'Amministrazione comunale di Concorezzo coordinandosi proprio con le Prefetture di Monza e Milano.

La stazione dei carabinieri, comandata dal luogotenente Fulvio Carotenuto, fa capo alla Compagnia Compagnia di Vimercate che a sua volta rientra sotto l'egida del Comando Provinciale di Monza.

Nella foto il comandante Carotenuto in occasione di una cerimonia ufficiale a Trezzo.

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Cronaca

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Caserma all'asta, Concorezzo senza carabinieri?

Concorezzo. Sono ore di carteggi e incessante lavoro diplomatico per evitare che la città resti senza caserma dei carabinieri. L'immobile di via Ozanam 14, per motivi legati alla proprietà immobiliare e che non dipendono nè dall'Arma nè dal Comune, è infatti finito all'asta. L'edificio di 1901 metri quadrati, situato accanto alle scuole elementari, è in vendita a 865.000 euro. Non essendo stato possibile al Ministero dell'interno rinegoziar

caserma_concorezzo.jpgConcorezzo. Non è solo l'edificio che ospita la caserma di Concorezzo ad essere finito all'asta. Nelle stesse condizioni ci sono i Comuni di Azzate (Va), Cassina De' Pecchi (MI), Cusano Milanino (MI) e San Giuliano Milanese (MI). Il motivo, ovviamente, è per tutti lo stesso: la procedura fallimentare che ha interessato la società che deteneva la proprietà degli immobili e che ora è in capo al Tribunale di Monza, nello specifico alla III Sezione civile. Dopo la comunicazione arrivata dal curatore delegato, la dottoressa Elena Quadrio, i Comuni si sono messi all'opera, anche con un confronto diretto tra alcuni sindaci, per gestire la situazione prima della data dell'asta, fissata per il prossimo 21 gennaio.

Da una parte c'è il problema di qualche investitore esterno, che potrebbe fiutare l'affare: acquistare gli immobili (la caserma di Concorezzo è stimata per 865.000 euro) e poi accordarsi con la Prefettura per un affitto vantaggioso oppure addirittura trasformare la destinazione d'uso urbanistica, ma qui troverebbe non pochi ostacoli da parte dei Comuni. Dall'altra parte ci sono i bilanci sempre magri degli enti locali che dovrebbero impegnarsi con un mutuo, qualora volessero provare a partecipare all'asta.

Concorezzo sta valutando l'acquisto diretto tramite il Comune o un intervento della partecipata Aspecon.

Della vicenda si è interessato direttamente anche il deputato Massimiliano Capitanio con un colloquio con il Prefetto di Monza. Nelle prossime ore verrà depositata anche una interrogazione alla Camera per capire come il ministero degli Interni intenda intervenire per supportare i Comuni. Recentemente, ad esempio, l'assessore di Regione Lombardia, Claudia Terzi, ha annunciato lo stanziamento di 1,5 milioni di euro per la nuova caserma di Treviglio (BG).

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Cronaca

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Caserma all'asta, ecco cosa è successo

Concorezzo. Non è solo l'edificio che ospita la caserma di Concorezzo ad essere finito all'asta. Nelle stesse condizioni ci sono i Comuni di Azzate (Va), Cassina De' Pecchi (MI), Cusano Milanino (MI) e San Giuliano Milanese (MI). Il motivo, ovviamente, è per tutti lo stesso: la procedura fallimentare che ha interessato la società che deteneva la proprietà degli immobili e che ora è in capo al Tribunale di Monza, nello specifico alla III Sezi

Concorezzo. Ore decisive per il futuro della caserma dei carabinieri. Questa sera si riunirà la Commissione Bilancio alla presenza dell'assessore Riccardo Mazzieri per condividere un percorso che pare ormai tracciato: il Comune parteciperà all'asta del 21 gennaio per provare ad acquistare lo stabile, dopo il fallimento della proprietà, fallimento che ha interessato altre tre caserme in provincia di Milano e una in provincia di Varese. L'idea è quella di contrarre un mutuo a tasso super agevolato con Cassa Depositi e prestiti e poi affittare al ministero dell'Interno lo stabile almeno per dieci anni.

In queste ore continua il pressing del deputato leghista Massimiliano Capitanio che ha tenuto stretti rapporti con il prefetto di Monza, Patrizia Palmisani, con quello di Milano, Renato Saccone e con il Viminale. Alla Camera è stata anche presentata una interrogazione al ministro Lamorgese.

 

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Nella foto il compianto parroco don Enrico benedice la nuova caserma di via Ozanam

"Il Comune di Concorezzo sta facendo di tutto per mantenere un fondamentale presidio di sicurezza sul territorio. Ma serve un impegno formale e concreto del ministero dell'Interno perché i nostri carabinieri rimangano in città, e soprattutto nella loro caserma. Per questo ho presentato un'interrogazione urgente al ministro Lamorgese e sto tenendo contatti quasi quotidiani con il Prefetto di Monza, Patrizia Palmisani, e con gli uffici del Viminale che gestiscono gli accasermamenti. L'impegno non indifferente dell'Amministrazione comunale nel volere acquistare l'immobile di via De Amicis va sostenuto in tutti i modi".

 

Così il deputato concorezzese Massimiliano Capitanio sull'asta immobiliare che, il prossimo 21 gennaio, interesserà la caserma dei carabinieri di Concorezzo e altri stabili in provincia di Milano e Varese. L'interrogazione è stata firmata anche dai deputati brianzoli Paolo Grimoldi e Andrea Crippa, dagli onorevoli milanesi Fabio Boniardi, Fabrizio Cecchetti, Jari Colla e Luca Toccalini e dal collega di Varese, Matteo Bianchi.

 

Il testo dell'interrogazione

Al Ministro dell'interno - Per sapere - premesso che: 

Nei Comuni di Concorezzo (MB), Cassina De' Pecchi, Cusano Milanino e San Giuliano Milanese, in provincia di Milano e nel Comune di Azzate, in provincia di Varese, il giorno 21 gennaio andranno all’asta le caserme dei Carabinieri a seguito della procedura fallimentare che ha interessato la società proprietaria degli immobili, la Edilteco di Cusano Milanino (MI),

l’asta fallimentare ora è in capo al Tribunale di Monza, nello specifico alla III Sezione civile;

attualmente i Comuni sono alla ricerca di una soluzione, anche attraverso un confronto diretto tra i sindaci e le Prefetture, per evitare di privare il territorio dell’indispensabile presidio di sicurezza;

qualora fossero i Comuni a partecipare all’asta, facendosi carico dell’onere del mutuo, servirebbe loro la garanzia della permanenza dell’Arma nel territorio;

il Comune di Concorezzo, ad esempio, sta valutando l’accensione di un mutuo tramite Cassa Depositi e Prestiti, ma i revisori dei conti, per dare il via libera all’operazione, richiedono un impegno formale al ministero dell’Interno in merito alla volontà di onorare il seguito un contratto di affitto almeno decennale;

Come intenda intervenire, a livello centrale, per supportare i Comuni sopraelencati

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Caserma Cc, ore decisive per salvarla

Concorezzo. Ore decisive per il futuro della caserma dei carabinieri. Questa sera si riunirà la Commissione Bilancio alla presenza dell'assessore Riccardo Mazzieri per condividere un percorso che pare ormai tracciato: il Comune parteciperà all'asta del 21 gennaio per provare ad acquistare lo stabile, dopo il fallimento della proprietà, fallimento che ha interessato altre tre caserme in provincia di Milano e una in provincia di Varese. L'idea