antipirateria

capitanio_venezia_2.jpgConcorezzo. L'onorevole concorezzese Massimiliano Capitanio, nella sua nuova veste di Commissario Agcom, l'Authority nazionale sulle comunicazioni, è stato ospite alla 79ª edizione della Mostra internazionale d'arte cinematografica si sta svolgendo al Lido di Venezia dal 31 agosto al 10 settembre 2022.

Capitanio è stato tra i relatori del convegno organizzato da Cinecittà e MPA, in collaborazione con Fapav, per parlare di tutela del diritto d'autore e contrasto alla pirateria audiovisiva.

"Compie un atto di pirateria, e quindi un reato, chi guarda un film, una partita di calcio o un film su siti o piattaforme illegali - spiega Capitanio - La pirateria è un reato che sottrae al Paese 1,7 miliardi di euro ogni anno e fa perdere ai nostri giovani 10.000 posti di lavoro. Il business è in mano alla criminalità organizzata che gestisce i dati degli utenti che pensano, a volte, di commettere una leggerezza o una "furbata". Multare gli utenti è, paradossalmente, anche un modo di proteggerli, e non solo di far rispettare la legge".

MULTE DA 1000 a 25000 euro. Pochi giorni fa la Guardia di Finanza ha individuato 6.000 utenti collegati a piattaforme pirata per vedere le partite del campionato di serie A. Questi tifosi dovranno pagare una sanzione da 1000 euro a testa, oltre alla denuncia penale. In tutto sono sei milioni, soldi che finiranno allo Stato dopo l'operazione del Nucleo speciale tutela privacy e frodi tecnologiche delle Fiamme gialle. 

NUMERI IMPRESSIONANTI

I DATI DELLA PIRATERIA AUDIOVISIVA NEL 2021: 

43%: incidenza complessiva della pirateria (di film, serie/fiction, programmi e sport live). 

 

29%: incidenza della pirateria di film. 

 

24%: incidenza della pirateria serie/fiction. 

 

21%: incidenza della pirateria di programmi. 

 

15%: incidenza della pirateria di sport live. 

 

23%: incidenza delle IPTV illegali anche solo in prova/senza abbonarsi. 

 

315 milioni: la stima complessiva degli atti di pirateria tra la popolazione adulta. 

 

51%: incidenza della pirateria tra gli under 15. 

 

673 milioni di euro: la stima del danno potenziale in termini di fatturato perso direttamente a causa della mancata fruizione legale di film e serie/fiction piratate nel 2021, considerando la possibilità di mantenere gli abbonamenti per l’intero anno. 

 

267 milioni di euro: la stima del danno in termini di fatturato perso direttamente a causa della mancata fruizione legale di sport live piratati nel 2021 (stima non disponibile per il passato). 

 

1,7 miliardi di euro: la stima del fatturato perso da tutti i settori economici italiani a causa della pirateria di film, serie/fiction e sport live (stima non disponibile per il passato). 

 

716 milioni di euro: il danno potenziale stimato sull’economia italiana i termini di PIL (stima non disponibile per il passato). 

 

9.400: la stima potenziale dei posti di lavoro a rischio a causa della pirateria audiovisiva (stima non disponibile per il passato). 

 

319 milioni di euro: la stima potenziale dei mancati introiti fiscali – IVA, imposte sul reddito e sulle imprese (stima non disponibile per il passato). 

 

50%: i pirati consapevoli della gravità dei propri comportamenti (erano il 28% nel 2019). 

 

41%: pirati a cui è capitato di fruire almeno una volta di contenuti audiovisivi in abbonamento attraverso l’accesso con credenziali altrui non ritenendola una forma di pirateria.

 

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Cultura

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Capitanio ospite alla mostra del Cinema di Venezia

Concorezzo. L'onorevole concorezzese Massimiliano Capitanio, nella sua nuova veste di Commissario Agcom, l'Authority nazionale sulle comunicazioni, è stato ospite alla 79ª edizione della Mostra internazionale d'arte cinematografica si sta svolgendo al Lido di Venezia dal 31 agosto al 10 settembre 2022. Capitanio è stato tra i relatori del convegno organizzato da Cinecittà e MPA, in collaborazione con Fapav, per parlare di tutela del diritto

MilanoI militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Milano, coordinati dalla Procura della Repubblica di Milano (Procuratore Aggiunto, Dott. Eugenio Fusco – Sostituto Procuratore, Dott.ssa Paola Pirotta), hanno eseguito un sequestro preventivo mediante inibizione all’accesso a un network di piattaforme digitali, attraverso il quale era consentito a oltre 50.000 utenti l’accesso a contenuti televisivi fruibili tramite Internet Protocol Television (IPTV), peculiare sistema criptato di trasmissione di segnali televisivi su reti informatiche.

Le indagini, condotte dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Milano e dalla Squadra Reati Informatici della locale Procura della Repubblica, sono partite ed hanno sviluppato gli esiti di preliminari accertamenti eseguiti da SKY ITALIA e dalla LEGA NAZIONALE PROFESSIONISTI SERIE A per individuare servizi pirata on line che consentivano la fruizione di contenuti televisivi diffusi mediante segnali video digitali criptati. Le successive investigazioni hanno rivelato l’esistenza di un’articolata organizzazione, operante in diverse regioni del territorio nazionale, dedita alla vendita e distribuzione di dispositivi di decodificazione idonei a permettere l’accesso al servizio criptato IPTV per fruire di contenuti televisivi, senza il pagamento del canone dovuto; i fruitori del servizio pirata ottenevano dall’organizzazione anche assistenza tecnica per la manutenzione dei dispositivi elettronici.

Le attività di polizia economico-finanziaria, rese maggiormente complesse dall’impiego, da parte degli indagati, di sistemi VPN (Virtual Private Network) per anonimizzare le comunicazioni, hanno portato alla denuncia di 3 soggetti per il reato previsto dall’art. 171-ter della Legge sul diritto d’autore; ulteriori approfondimenti sono in corso al fine di identificare compiutamente i singoli utenti destinatari dell’IPTV illegale.

MULTE FINO A 25.000 EURO, IN ARRIVO UNA LEGGE AD HOC

"Grazie al Comando provinciale della Guardia di Finanza di Milano è stato assestato un altro duro colpo alla criminalità organizzata che gestisce il business delle tv pirata. Il fatto che agli apparecchi illegali fossero collegate oltre 50mila persone dà il senso non solo dell'enormità del fenomeno, ma anche della superficialità con cui i cittadini aderiscono a queste proposte truffaldine. Non è ancora ben chiaro che gli utenti rischiano dai 6 mesi ai 3 anni di reclusione e una multa da 2.500 a 25.800 euro. Mentre la Finanza lavora, la politica purtroppo è ferma: la proposta di legge della Lega sui temi dell'antipirateria e del diritto d'autore sta aspettando da due mesi l'incardinamento in VII Commissione. Non c'è più tempo da perdere". Lo dichiara Massimiliano Capitanio, deputato Lega e segretario della Vigilanza Rai.

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Cronaca

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Tv pirata, 50.000 collegati: gli utenti rischiano grosso

Milano. I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Milano, coordinati dalla Procura della Repubblica di Milano (Procuratore Aggiunto, Dott. Eugenio Fusco – Sostituto Procuratore, Dott.ssa Paola Pirotta), hanno eseguito un sequestro preventivo mediante inibizione all’accesso a un network di piattaforme digitali, attraverso il quale era consentito a oltre 50.000 utenti l’accesso a contenuti televis