Vero Volley eliminata dalla Champions League

b_450_500_16777215_00_images_2020_Sport_PALLAVOLO_F_syllaegonu.jpegVERO VOLLEY-VAKIFBANK ISTANBUL 2-3
 
Niente da fare per la Vero Volley: anche quest’anno la corsa delle “wallabies” in Champions League si ferma ai quarti di finale. Se un anno fa a stopparle furono le campionesse d’Europa dell’Imoco Conegliano, quest’anno sono state le attuali campionesse d’Europa della VakifBank Istanbul allenate dall’italiano Giovanni Guidetti e trascinate dall’italiana Paola Egonu che, salvo colpi di scena, la prossima stagione vestirà proprio la maglia della squadra lombarda. All’Allianz Cloud di Milano le ragazze guidate da Marco Gaspari non sono riuscite nell’impresa di ribaltare la sconfitta per 3-0 del match di andata ma ci sono andate vicine giocando un’ottima pallavolo che fa ben sperare per il prosieguo del campionato. I 4938 spettatori presenti nell’impianto meneghino hanno assistito a un incontro non solo entusiasmante ma ricco di importanti contenuti tecnici.
 
Nel primo set la sfida tra Thompson ed Egonu finisce pari (7-7), ma la differenza tra le due squadre la fanno la difesa, ottima quella della Vero Volley, e le schiacciatrici di banda: in particolare tra le ospiti va male Gabi, che firma come primo punto quello del 19-14 e chiude con un misero 17%. L’equilibrio viene meno sul 12-11 quando una serie di quattro errori consecutivi della VakifBank e un attacco di Thompson dalla seconda linea scavano il solco che le turche non riescono più a coprire, anzi, un muro di Orro chiude il parziale con 7 punti di margine.
 
Nel secondo set si conferma Egonu, sale Larson (anche lei 7 punti), ma a fronte dell’avvio negativo di Gabi esce alla grande tra le turche Bajema (9 punti). La frazione di gioco resta equilibrata fino al 19-19, poi due attacchi di Bajema e Gabi, inframmezzati da un muro di Ogbogu, fanno da break decisivo. È proprio Bajema con una schiacciata dalla seconda linea e con un ace a chiudere il parziale 25-22 per le ospiti.
 
Nel terzo set Thompson torna a pareggiare i conti con Egonu (8 punti), mentre Bajema crolla all’11%, scarso rendimento compensato dal risveglio di Gabi. Alla fine la differenza la fanno i muri-punto: 3-0 per la Vero Volley. Eppure l’avvio è da incubo: 0-4 firmato da Gabi, Ozbay con un ace ed Egonu (due attacchi). Il time-out di Gaspari è provvidenziale e al rientro le lombarde risalgono la china pervenendo prima al pareggio (8-8) e poi effettuando il sorpasso (11-10). Sul 15-14 arriva un importante break che sembra decisivo delle padrone di casa grazie a un filotto di 5 punti (3 di Stevanovic e 2 errori avversari). Invece anche a causa di un probabile errore arbitrale che innervosisce le ragazze di Gaspari le turche si rifanno sotto (20-19). Poi un attacco di Larson e un muro di Folie ristabiliscono le distanze, mantenute sino alla fine.
 
Nel quarto set Egonu continua con costanza a metter giù palloni (9) ma Thompson è brava a starle dietro (7). Sul 12-12, però, il calo della ricezione complessiva e della prestazione in attacco di Sylla (12%) permettono alla VakifBank di guadagnare a mano a mano punti di margine (15-20). Due ace di Davyskiba, inserita da Gaspari in battuta, ridanno fiato alle speranze delle lombarde, ma due schiacciate di Egonu dalla seconda linea stroncano il tentativo di rimonta.
 
Con la qualificazione persa Gaspari tiene in campo solo due titolari, Orro e Larson, mentre Guidetti, poco sportivamente, conferma il settetto base. Ciò nonostante le “wallabies” resistono per due terzi di set, cedendo nel finale per 15-11.
 
La Vero Volley tornerà in campo domenica prossima per il campionato: alle ore 17 giocherà in casa dell’Igor Gorgonzola Novara.
 
 
FOTO ROBERTO DEL BO