Palladino va a Verona contro l'ex biancorosso Zaffaroni

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Il Monza è oggi partito alla volta di Verona dove domani alle ore 15 affronterà l’Hellas allenato dalla coppia composta da Marco Zaffaroni e Salvatore Bocchetti. Il primo è una vecchia e amata conoscenza dei tifosi brianzoli, avendo indossato la maglia biancorossa per 4 anni, diventando il capitano, con una salita dalla Serie C2 alla Serie C1, ed essendo poi tornato da tecnico, dove in quasi 2 anni e mezzo di lavoro ha ottenuto la promozione dalla Serie D alla Serie C prima di essere esonerato proprio dall’attuale proprietà di Fininvest. “Zaffa” sta cercando di salvare la formazione gialloblù dalla retrocessione e tenterà in tutti i modi di fare lo sgambetto al Monza di Raffaele Palladino, che naviga in acque tranquille ma che ha ancora un filo di speranza di acciuffare la qualificazione alla Conference League. Nella gara di andata all’U-Power Stadium, con in panchina tra gli ospiti il solo Bocchetti, finì 2-0 per i brianzoli. Ma allo Stadio Marcantonio Bentegodi sarà tutta un’altra storia. E un altro clima sugli spalti. “Domani affronteremo una squadra che ha bisogno di punti e lo faremo in un ambiente non facile – ha esordito Palladino in conferenza stampa - Veniamo da una buonissima gara contro l’Empoli e vogliamo dare continuità alle nostre prestazioni. Stimo molto Zaffaroni: so che ha fatto un po' la storia qui a Monza. È un allenatore che a differenza mia ha fatto la gavetta partendo dalle serie inferiori. La squadra con lui sta lavorando bene e mostra di essere in salute. Il Verona ha un mix di giocatori giovani ed esperti e anche in panchina lui e Bocchetti formano un mix. Con l’arrivo di Zaffaroni l’Hellas ha trovato più compattezza e ha preso pochi gol, a parte nel match con la Fiorentina. Ha perso con le grandi squadre ma ha vinto gli scontri diretti. In Serie A è bello perché ogni allenatore ha una sua strategia. Il Verona ha nel DNA i duelli a tutto campo. Sarà una partita intensa, di sacrificio, per me la più difficile dell'anno. Domani sarà una guerra. E non avrò a disposizione Mota e Rovella, mentre Ranocchia l’ho recuperato. Mota sta facendo ancora lavoro differenziato: mi auguro di recuperarlo per la prossima partita che sarà con la Cremonese. Rovella sarà forse disponibile dopo la sosta in calendario dopo la gara con la Cremonese. Il resto della squadra sta bene. Questa settimana abbiamo lavorato duramente all’inizio e poi ho concesso un giorno di riposo prima di riprendere. Il gruppo ha ampi margini di miglioramento e bisogna dunque impegnarsi per migliorare sempre. Migliorando individualmente si migliora il collettivo. Si cerca sempre di dare un equilibrio alla squadra, ma è difficile contro avversari di alto livello. Essendo la nostra una squadra camaleontica, anche a partita in corso si cerca sempre di trovare un equilibrio. Caprari? A gennaio ha fatto un salto di qualità importante. Essendo un ragazzo sensibile ci ha messo un po' ad ambientarsi e a trovare la posizione giusta per far male agli avversari. Le coppe europee? Io tifo sempre per le squadre italiane che giocano in Europa. Il calcio italiano è valido, ma deve crescere e migliorare perché ci sono ancora pochi giovani che giocano titolari. Mi auguro che il Monza possa dare il più possibile giocatori alla Nazionale italiana: sarebbe un orgoglio per tutti noi. Il rinnovo del mio contratto? C'è un tempo per tutto e questo non è il momento di parlare di contratti e affari personali. Io in questo momento sono una spugna perché cerco tutti i giorni di imparare da tutti”.