Monza, è crisi. Sconfitta anche contro l'Udinese

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MONZA-UDINESE 1-2

Il Monza non muove la classifica neanche contro l’Udinese e ora con i match con Roma e Atalanta alle porte la situazione si fa pesante, il che significa che l’allenatore artefice della prima storica promozione in Serie A della squadra brianzola, Giovanni Stroppa, rischia di essere esonerato già nella prima metà di settembre. Rispetto alle sconfitte con Torino e Napoli si è visto qualche miglioramento, ma l’avversario era più debole e comunque l’impressione data è che proprio l’organico non sia all’altezza di competere alla pari con le altre compagini della massima categoria. Tecnicamente, tatticamente e fisicamente non ci siamo: gli avversari sono sempre superiore, o di poco o di tanto. In attesa di un gioco più efficace ci si attende dalla società altri acquisti sul mercato, pochi ma buoni, perché finora i nuovi non hanno fatto granché, anche se perlopiù per problemi fisici.

Era da 33 anni che l’Udinese non vinceva a Monza, ma allora al termine del campionato di Serie C a esultare fu la squadra biancorossa, promossa in cadetteria. Il team guidato da Andrea Sottil, ex giocatore bianconero (come del resto Stroppa, che ha giocato pure nel Monza), ha disputato una partita onesta, cercando i duelli individuali per via della maggiore fisicità. Il centravanti Beto in particolare è una “bestia” che da solo fa reparto. Al contrario del biancorosso Petagna, ancora lontano da una forma accettabile. I giocatori fuori forma si aggiungono peraltro ai cinque infortunati con cui ha dovuto oggi fare i conti Stroppa: Pablo Marì, D’Alessandro, Marlon, Andrea Ranocchia e Mota, i primi tre titolari rimpiazzati rispettivamente da Marrone, Molina e Caldirola. Contro l’Udinese il tecnico di Mulazzano ha preferito come interno destro di centrocampo Colpani a Filippo Ranocchia e ha provato Sensi centromediano al posto di Barberis, finito in panchina per lasciar spazio a Valoti come interno sinistro. Dall’altra parte Sottil non ha avuto a disposizione soltanto lo squalificato Perez e l’infortunato Tuta.

Davanti a 10mila spettatori tra cui il “patron” biancorosso Silvio Berlusconi e il commissario tecnico e il team manager della Nazionale italiana, rispettivamente Roberto Mancini e Gabriele Oriali, la partita ha avuto inizio con una fiammata del Monza. Dopo poco più di 1’ di gioco Petagna si inserisce bene in area e costringe Silvestri a deviare in corner a pugni chiusi. Al 13’ una bella combinazione della squadra di Stroppa viene conclusa in gol da Birindelli, ma il guardalinee segnala la posizione di fuorigioco di Caprari che aveva servito l’assist. La prima grande occasione per l’Udinese arriva al 21’ con un contropiede pericoloso non finalizzato da Beto che si allunga troppo il pallone. Al 32’ il Monza passa in vantaggio: Carlos Augusto dal fondo mette in mezzo per Caprari che smista per Colpani bravo a mirare l’angolino dove Silvestri non può arrivare. I friulani pareggiano alla prima occasione: è il 36’ quando la triangolazione Lovric-Becao-Beto si conclude con un gol facile da due passi. Gli ospiti potrebbero raddoppiare al 41’ con un’azione personale di Deulofeu che però alla fine praticamente sbaglia un rigore in movimento calciando a lato. E al 44’ è Beto che spreca una ghiotta occasione a tu per tu con Di Gregorio. 1’ dopo Colpani si incunea in area e fa pervenire un ottimo pallone per Caprari la cui conclusione viene respinta da Silvestri.

Nella ripresa si assiste a un maggior possesso palla dei friulani e a meno occasioni da gol. Al 6’ Birindelli non riesce per un attimo a trafiggere Silvestri su un traversone dalla sinistra. 4’ dopo c’è una bella girata in area di Lovric che, complice una deviazione, passa alta sulla traversa. Stroppa cambia Colpani con Pessina, ma è l’Udinese a provarci con un colpo di testa di Deulofeu che viene facilmente controllato da Di Gregorio. Gytkjaer e Machin sostituiscono Petagna e Valoti, però a segnre il secondo gol sono gli ospiti con Udogie che al 33’ chiude una combinazione stretta in area. Stroppa getta nella mischia anche Ciurria e Antov per Molina e Sensi. Purtroppo non arriva nemmeno il gol del pareggio, anzi, non viene creata neppure un’occasione da gol. Il Monza resta a 0 punti dopo 3 giornate di campionato.

In sala stampa Stroppa ha parlato di “prestazione in netto miglioramento rispetto a quella col Napoli, ma migliorata anche rispetto a partita col Torino. Si vince facendo gol e noi ne abbiamo fatto solo uno anche se la squadra è arrivata davanti alla porta avversaria parecchie volte, mentre i due gol subiti sono state ingenuità gravi. Si tratta di errori individuali. Comunque siamo stati coraggiosi nel provare a tagliare spesso lo schieramento udinese. Siamo arrivati più volte con tanti giocatori nella loro area. Se sono in bilico sulla panchina? Non ho ancora iniziato a lavorare quindi non mi sento in bilico… Mi aspetto che venga completata la squadra. Cragno? Lavora bene e non ha subito il contraccolpo della relegazione in panchina a favore di Di Gregorio. Birindelli? Ha fatto una prestazione importante. Pessina? Siamo felici del suo recupero perché è un giocatore importante. Sensi? Ha disputato una buona partita, ma in alcune giocate poteva fare meglio. Caldirola e Marrone? Hanno fatto una partita straordinaria”.

Sottil ha fatto i “complimenti a Pereyra per come ha giocato daquinto’ dopo tanti anni. Il successo di oggi è un’iniezione di autostima e consapevolezza dei nostri mezzi. Abbiamo meritato la vittoria contro una squadra di ottimi giocatori. Tra l’altro non credo di aver mai battuto Stroppa da allenatore. Della mia squadra mi è piaciuta l’aggressività, la verticalità del gioco. Abbiamo contato 12 occasioni dentro l’area avversaria. E secondo me possiamo crescere, anche perché abbiamo già una buonissima condizione fisica”.

Il Monza è ora atteso allo stadio Olimpico di Roma dove martedì prossimo alle ore 20.45 affronterà i giallorossi guidati da Josè Mourinho per il primo turno infrasettimanale del campionato.