Monza derubato di 2 punti a Udine

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UDINESE-MONZA 2-2
 
Il Monza esce indenne dalla Dacia Arena di Udine, nonostante abbia giocato in 11 contro 12, dato che l’arbitro Massimi di Termoli è stato il vero uomo in più della squadra friulana. Da molto tempo la formazione brianzola non si trovava a che fare con una direzione di gara a senso unico, che ha condizionato pesantemente il risultato finale. Basti dire che non ha assegnato un solare rigore per il Monza mentre poi ha regalato un “rigorino” alla compagine di casa poco prima del fischio finale. Detto dell’arbitraggio, il team allenato da Raffaele Palladino ha disputato, in questa prima volta del “1912” alle ore 12.30, un brutto primo tempo, in cui nonostante il gran possesso palla non è riuscito non solo a tirare quasi mai in porta ma a impensierire davvero poco la squadra guidata da Andrea Sottil. L’inizio di secondo tempo è stato invece esplosivo, per cui immaginiamo una gran sgridata nello spogliatoio da parte di Palladino. Due gol e poi una raffica di azione di contropiede, ahinoi, sprecate. Negli ultimi assalti udinesi la “giacchetta nera” di turno ha scippato a Silvio Berlusconi, in ospedale per seri problemi di salute, e a tutto il gruppo biancorosso 3 punti che sarebbero stati meritati.
 
Oggi Palladino, che non ha potuto disporre dello squalificato Caprari, dell’affaticato Ranocchia e del portoghese Mota, alle prese con una gastroenterite, ha preferito in difesa Antov a Marlon e Caldirola nonché Izzo a Donati, a centrocampo Pessina a Machìn e in attacco ha optato per un “falso nueve”, Valoti, piuttosto che riproporre Petagna; a sostituire Caprari è stato chiamato Colpani. Sottil non ha potuto contare sullo squalificato Pereyra e sull’infortunato Deulofeu.
 
Davanti a oltre 22mila spettatori il match inizia con un destro del bianconero Beto debole e centrale bloccato da Di Gregorio. All’11’ Valoti viene trattenuto in area da Becao mentre sta per correggere un cross dalla destra ma l’arbitro fischia un fallo contro di lui. Al 18’ l’Udinese passa in vantaggio grazie a una verticalizzazione improvvisa di Walace per Lovric che, lasciato in gioco da Antov, s’invola davanti a Di Gregorio e lo fulmina. Lovric prova poi a raddoppiare al 23’ e al 27’ con due conclusioni dalla distanza entrambe deviate in corner da Di Gregorio in volo. Il Monza si fa vivo al 35’ con un’iniziativa personale di Colpani che col sinistro costringe Silvestri alla deviazione in corner di piede. Al 42’, infine, Ciurria colpisce male la sfera da ottima posizione.
 
L’avvio del secondo tempo è tutto a tinte biancorosse. Al 3’ Carlos Augusto segue l’azione sulla sinistra di Rovella e dopo aver arpionato la sfera rimpallata la crossa in mezzo dove s’avventa Colpani che al volo insacca. Al 12’ il Monza raddoppia: Sensi serve in mezzo per l’accorrente Rovella, bravo a infilare il pallone sotto la traversa. A questo punto Palladino sostituisce Sensi e finalmente Antov rispettivamente con Petagna, arretrando Valoti a centrocampo, e Caldirola. La squadra brianzola ha diverse opportunità in contropiede per chiudere la partita, ma le spreca tutte. Clamorose quelle del 21’ e del 30’: nella prima Petagna crossa in mezzo per Carlos Augusto che non riesce ad arrivare alla deviazione per un attimo; nella seconda Petagna crossa dal fondo per Rovella che di testa manda incredibilmente alto. Nel mezzo Palladino aveva anche inserito Birindelli per Colpani avanzando Ciurria. Al 35’ il tecnico napoletano opta per un rinforzo del centrocampo, togliendo Valoti e Rovella per mettere Machin e Barberis. Proprio al 45’, però, Massimi assegna senza dubbi il rigore per l’Udinese per un leggero contatto al limite dell’area tra Petagna e Nestorovski; dal dischetto trasforma Beto dopo 2’ di proteste. I minuti di recupero alla fine sono addirittura 8 ma, nonostante i fischi a senso unico dell’arbitro, l’Udinese non riesce a trovare il gol della vittoria.
 
In sala stampa Sottil ha ammesso le difficoltà della sua Udinese e la generosità del rigore per i bianconeri: “Avevamo preparato bene questa partita e nel primo tempo la squadra ha fatto quello che avevamo preparato, mettendo in difficoltà il Monza e segnando un gol. Però abbiamo ancora delle amnesie, con più gol presi in pochi minuti. Ci siamo innervositi ma poi abbiamo ripreso il bandolo della matassa e abbiamo meritatamente pareggiato. Il rigore per noi? Il contatto c’è stato…”.
 
Palladino è ovviamente arrabbiato, ma ha avuto il tempo di sbollire: “Ho un mix di sensazioni. A fine gara ero molto arrabbiato ma anche rammaricato. Dopo aver giocato un primo tempo in cui l’Udinese ci ha chiuso tutte le linee di passaggio, abbiamo preso un gol su una ripartenza a campo aperto. In quell’occasione c’è stato anche un errore individuale. Nel secondo tempo si è vista una squadra totalmente diversa, che ha messo sotto l’Udinese dall’inizio alla fine segnando 2 gol. Abbiamo avuto tante occasioni per segnare il terzo gol con le ripartenze ma non le abbiamo sfruttate. E infine è arrivato il rigore per loro, Oltre al rammarico per i punti persi c’è un po’ di nervosismo nel nostro spogliatoio per i due episodi dei rigori, dove è stato usato un metro di giudizio diverso: o si davano tutti e due o nessuno dei due. Perché Valoti dall’inizio? A Udine aveva giocato molto bene in Coppa Italia e poi oggi volevo giocatori di palleggio. Non è andata bene e ho dovuto fare i cambi che invece sono andati molto bene. Colpani? Aveva avuto una flessione a gennaio, ma ultimamente l’avevo visto molto bene in allenamento e gli ho dato più spazio. Rovella? Ha ampi margini di miglioramento. È un giocatore per noi importantissimo: può essere il futuro del calcio italiano. Galliani? Era molto arrabbiato, come lo ero io del resto. Ci tenevamo a regalare una gioia al presidente Berlusconi. Credo che comunque sia felice perché abbiamo lottato come leoni come piace a lui.”
 
Sabato prossimo il Monza giocherà ancora in trasferta, a Milano con l’Internazionale: il calcio d’inizio sarà alle ore 20.45.
 
 
FOTO AC MONZA