Il Monza sfiora la vittoria anche contro la Roma

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MONZA-ROMA 1-1
 
Un’altra grande prestazione del Monza ha fruttato il quinto risultato utile consecutivo, che mantiene intatte le aspirazioni del club biancorosso a centrare l’obiettivo europeo già al primo anno di Serie A (anche se ci sarebbe pure bisogno dell’aiuto esterno, in particolare della conquista della Coppa Italia da parte dell’Inter e della squalifica della Juventus dalle competizioni per le manipolazioni sui bilanci). La squadra biancorossa ha cercato di approfittare della disastrata situazione presente nello spogliatoio gestito da Josè Mourinho, con tanti, troppi giocatori infortunati, acciaccati e stanchi. L’impresa è riuscita a metà perché, come altre volte, non si è stati abbastanza cinici sotto porta. Niente di male perché dopo la salvezza ottenuta con ben 6 giornate di anticipo sulla fine del campionato tutto ciò che viene è grasso che cola. A tal proposito si segnala uno striscione apparso a inizio partita nella Curva Davide Pieri dell’U-Power Stadium (oggi nell’impianto erano presenti 12388 spettatori di cui circa 2500 di fede giallorossa): c’era scritto “Silvio e Adriano: ogni vetta è storia a sé ma ogni vostra impresa fa la storia”. “Patron” Berlusconi, ancora ricoverato all’Ospedale San Raffaele di Milano, e “ad” Galliani avranno gradito.
 
Per questa partita l’allenatore del team biancorosso Raffaele Palladino, che ha dovuto fare a meno del solo Petagna affaticato, ha confermato l’“undici” vittorioso sia con la Fiorentina che con lo Spezia smentendo sé stesso, dato che aveva annunciato un parziale “turnover”. Mourinho, invece, non ha potuto disporre dello squalificato Matic e dell’infortunato Kumbulla, ma diversi altri elementi sono stati portati in panchina però di fatto erano inutilizzabili.
 
La cronaca: dopo neanche 1’ il biancorosso Mota va via in contropiede ed entrato in area scaraventa un sinistro che Rui Patricio respinge in corner. Il Monza domina il gioco e al 5’ su corner di Colpani arriva prima di tutti Carlos Augusto ma il brasiliano calcia a lato. La Roma si fa viva al 14’ con un calcio di punizione di Pellegrini: la sua velenosa palla filtrante rasoterra viene respinta da Di Gregorio. Al 22’ un destro di Ibanez è controllato dal portiere biancorosso. 2’ dopo, però, la Roma passa in vantaggio per un errore in disimpegno di Di Gregorio: El Shaarawy ha la possibilità di tirare quasi a colpo sicuro, Pablo Marì respinge sulla linea di porta ma il fantasista giallorosso riprende la sferra e insacca. La prima risposta del Monza arriva al 31’ con un gran destro di Mota che passa a lato di poco. Al 36’ Di Gregorio respinge a pugni uniti un colpo di testa di Mancini. 3’ dopo il Monza pareggia: Rovella calcia lunghissimo una punizione e Caldirola, appostato per ultimo in area, di piatto manda la palla sotto la traversa. Il finale di tempo resta interessante, con le squadre che si fronteggiano alla pari.
 
A inizio ripresa c’è in campo Birindelli al posto di Colpani e Ciurra avanzato sulla tre quarti. Al 2’ si ammira una bella azione del Monza conclusa da Carlos Augusto con il suo solito gran sinistro rasoterra: Rui Patricio devia il pallone quel tanto che basta per non farlo entrare in porta. Al 13’ un calcio di punizione di Pellegrini sfila sopra la traversa. Al 20’ Palladino sostituisce Rovella e Caprari rispettivamente con Machin e Valoti. Le due squadre sembrano via via che passa il tempo accontentarsi del pareggio. Al 41’ entrano anche Marlon e Gytkjaer rispettivamente per l’acciaccato Caldirola e lo spossato Mota. Nel recupero salgono sugli scudi i due portieri: prima Di Gregorio in tuffo salva la sua porta su un colpo di testa di Ibanez e poi, subito dopo l’espulsione di Celik (due ammonizioni in 5’), è Rui Patricio a intervenire in uscita sul tocco di Carlos Augusto.
 
In sala stampa si è presentato un Mourinho scatenato, in particolare contro l’arbitro Chiffi di Padova e la sua società: “Il risultato di parità è giusto. Di certo il Monza non meritava di vincere perché all’80’ ha pensato a portare a casa il pareggio, mentre noi no. Il Monza è una buona squadra, fresca, motivata, che ha giocato una trentina di partite. Noi invece siamo in grande difficoltà a causa nostra perché Inter e Milan hanno due rose, la Lazio è stata già eliminata dalle coppe e l’Atalanta come il Monza non le gioca. Abbiamo infortuni, abbiamo stanchezza, quindi andiamo in difficoltà. Sto chiedendo ai ragazzi di andare fino al loro limite. Riguardo all’arbitro, non ha fatto gravi errori ma è stato il peggior arbitro che io abbia trovato in vita mia: è tecnicamente scarso ed è uno zero come empatia, comunicazione, sensibilità. Ha dato due cartellini gialli a un ragazzo che è solo scivolato. La nostra società, a differenza di altre, non ha la forza e forse la voglia di dire che un certo arbitro non lo si vuole. Oggi ho registrato di nascosto tutta la partita da quando sono uscito dallo spogliatoio fino a quando ci sono tornato: l'ho fatto per proteggermi”.
 
Palladino la pensa in modo completamente opposto: “Secondo me l’arbitro di oggi è stato uno dei migliori arbitri: non ha sbagliato nulla. Io non mi sono arrabbiato con lui ma col quarto uomo perché non ho mai visto una panchina avversaria protestare in maniera così scandalosa. Adesso sarò squalificato e mi dispiace non abbracciare domenica prossima il mio amico Juric del Torino. Oggi abbiamo fatto un’ottima prestazione, di spessore, di livello, con carattere, di grande sostanza. La Roma ci ha fatto giocare male, perché gioca sporco, spezzetta il gioco, gioca sugli errori degli altri e sui calci piazzati. Noi siamo partiti bene, poi loro hanno preso le contromisure. Nel secondo tempo c’è sempre stato equilibrio. Per me il pareggio è giusto. L’errore di Di Gregorio? Lui è un fenomeno, è un grande portiere. Se sbaglia come oggi a me va benissimo. La prestazione di Caldirola? Aldilà dei gol merita queste soddisfazioni perché è stato sottovalutato. Tempo fa gli avevo detto di essere più coraggioso e lo sta facendo con ottimi risultati”.
 
FOTO AC MONZA