Il Monza perde in casa col Torino anche in amichevole

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MONZA-TORINO 1-4
 
Si chiude male il precampionato del Monza: l’ultima gara amichevole prima della ripresa della Serie A, dopo la sosta dovuta al Campionato del mondo, è finita con una sconfitta pesante all’U-Power Stadium contro un Torino dimostratosi superiore come alla prima giornata, quando sempre in Brianza vinse ma di misura (1-2). La squadra allenata da Raffaele Palladino è tornata a mostrare le gravi carenze in difesa e in attacco che avevano contraddistinto negativamente la prima parte di stagione. Nel reparto arretrato il rientro di Pablo Marì (Caldirola è in ritardo con la condizione così come Pessina, Ciurria e Mota) non è stato soddisfacente, ma peggio di lui ha fatto Marlon che ha letteralmente regalato due gol, uno per tempo, ai granata. Anche Di Gregorio in porta ha mostrato qualche sbavatura preoccupante. In avanti Petagna e Gytkjaer hanno fatto il solletico alla retroguardia ospite e il primo si è pure infortunato (contusione al ginocchio). E così nessuna delle tante palle messe in area dai centrocampisti è stata sfruttata, anche se pure loro sono stati poco presenti e poco lucidi vicino alla porta avversaria. Nel reparto mediano va ricordato comunque che manca ancora l’infortunato Sensi.
 
Il maestro e amico di Palladino, Ivan Juric, non ha potuto avere a disposizione Pellegri, Linetty, Singo e Aina. Rispetto alla partita d’esordio del campionato il Monza aveva 6/11 della formazione iniziale e il Torino 7/11.
 
Il Monza parte bene e al 5’ Machin arriva a tu per tu con Milinkovic-Savic ma il portiere granata è bravo a chiudergli lo spazio. A piacere di più nella manovra è la compagine brianzola, però al 26’ la partita svolta a suo sfavore dopo che Marlon effettua uno sciagurato retropassaggio a Di Gregorio, che era in uscita: la palla carambola in rete tra l’incredulità del pubblico (3226 spettatori tra cui il presidente onorario Paolo Berlusconi). Al 37’ i piemontesi raddoppiano con un destro a giro da posizione decentrata di Vojvoda, lasciato libero appena dentro l’area. La reazione del Monza produce solo una conclusione di Machin da 20 metri che termina a lato. Poco prima Gytkjaer aveva rilevato Petagna uscito dal campo zoppicando.
 
Nel secondo tempo si assiste alla girandola di cambi tipica delle amichevoli. Il Monza non riesce però a pungere e al 21’ Marlon pasticcia nella propria area consentendo a Vlasic di segnare il più facile dei gol. 2’ dopo il croato raddoppia anche lui con un preciso destro a giro. Il Monza, ferito nell’orgoglio, aumenta la velocità delle giocate e al 24’ Caprari dal limite scheggia il palo. Al 29’, quindi, Rovella in percussione in area viene abbattuto da Gineitis: l’arbitro assegna il rigore che Caprari trasforma spiazzando il subentrato Berisha. Al 32’, infine, Gytkjaer impegna il portiere granata. Ma per i biancorossi la rimonta è impossibile.
 
In sala stampa si è presentato solo Donati, che ha spiegato la differenza intercorsa tra l’amichevole di oggi e quella vinta 2-1 in casa dell’Olympique Lyonnais: “A Lione eravamo riusciti a partire subito forte – ha sottolineato – Mentre oggi il loro gol ha cambiato l’inerzia della partita. OL e Torino sono due squadre diverse: i francesi lasciavano più spazio. In questo periodo di pausa la squadra ha lavorato molto bene, senza accusare problemi fisici. Non ci siamo mai abbattuti dopo una serie di sconfitte, né esaltati dopo una serie di vittorie, per cui domani torneremo ad allenarci e a pensare alla Fiorentina che affronteremo in trasferta mercoledì prossimo. A questo punto saremmo salvi, ma dobbiamo continuare a mantenere i punti di vantaggio che abbiamo per rimanere in Serie A. Per quanto mi riguarda, i primi due mesi sono stati difficili. Ero rimasto male a essere stato messo fuori lista, ma mi sono lo stesso allenato al massimo e penso che Palladino abbia notato questa cosa dandomi la fiducia di un posto in lista”.