Il Monza evita la sconfitta con la Sampdoria al 99'

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MONZA-SAMPDORIA 2-2
 
Come col Sassuolo, il Monza raccoglie solo 1 punto in casa contro un’altra squadra di bassa classifica, la Sampdoria, e come con la squadra emiliana alla fine deve considerarlo “un punto d’oro” perché a livello di occasioni create anche stavolta avrebbe meritato di perdere. Capiamo l’entusiasmo dell’allenatore Raffaele Palladino per il punto conquistato al 99’ su calcio di rigore, ma non comprendiamo come si possa essere soddisfatti della prestazione. Contro la penultima in classifica il Monza è stato inferiore per tecnica, tattica, corsa e ha pareggiato per cuore. Gli scontri individuali sono stati persi troppe volte e quando si è arrivati al cross lo si è quasi sempre sbagliato (e quasi sempre perché o troppo basso o troppo in bocca al portiere); l’allenatore dei blucerchiati Dejan Stankovic, subentrato a Marco Giampaolo, ha imbrigliato bene la squadra biancorossa, concedendo quasi niente agli attaccanti avversari e facendo male alla retroguardia di casa sia con gli inserimenti esterni che con i “pungiglioni” centrali; in particolare Gabbiadini ha fatto vedere ancora i bei numeri di cui è capace, dando speranza al popolo blucerchiato per una salvezza che avrebbe del miracoloso; il Monza è parso anche troppo compassato nelle giocate, quasi come se fosse sicuro che alla fine avrebbe portato a casa i 3 punti. I cambi non sono stati del tutto comprensibili e a fronte di ragnatele di passaggi che poi finivano quasi sempre con dei cross sarebbe servito un Gytkjaer e non un Valoti. Insomma, chi s’accontenta gode, ma in vista degli impegni futuri servirà ben altro Monza: non si pretende quello visto all’Allianz Stadium di Torino ma almeno quello dei primi 70’ giocati a Cremona. Se la Sampdoria ha oggi interrotto la serie di 4 sconfitte consecutive, il Monza ha comunque allungato a 7 la “striscia” positiva.
 
Palladino oggi non ha avuto a disposizione Sensi (squalificato), Vignato (piccolo fastidio fisico) e Barberis (malessere). Rispetto alla partita vinta con la Juventus, Petagna ha giocato come centravanti al posto di Mota che è scalato alle sue spalle a sostituire Pessina, il quale a sua volta è arretrato a centrocampo mandando Rovella in panchina. Stankovic aveva indisponibili Conti, De Luca, Pussetto, Sabiri, Trimboli e il neoacquisto Günter, che doveva giocare dall’inizio al posto di Colley. Degli altri due rinforzi arrivati nel mercato di gennaio, Cuisance è stato schierato dall’inizio mentre Ilkhan si è accomodato in panchina così come nel Monza l’italoargentino Carboni.
 
La prima occasione è del Monza, al 6’: Caprari si gira in area e con un rasoterra lambisce il palo. La Sampdoria risponde al 10’ con un colpo di testa debole di Lammers che Di Gregorio blocca. 2’ dopo, però, passa in vantaggio grazie a uno svarione di Caldirola che su un lancio dalle retrovie sbaglia completamente il tempo dell’intervento e per Gabbiadini è gioco facile segnare a tu per tu con Di Gregorio. La reazione del Monza è in una “bomba” di Di Gregorio da dentro l’area respinta in corner da Audero. Al 28’ un diagonale di Colley viene bloccato dal portiere di casa. 2’ dopo su un altro pasticcio difensivo del Monza c’è una palla vagante in area che Lammers per un attimo non riesce ad arpionare. Al 32’ il Monza pareggia: Carlos Augusto crossa dalla sinistra per Petagna che, spalle alla porta, si gira e beffa Nuytinck insaccando alle spalle di Audero. 6’ dopo il centravanti biancorosso ha un’altra opportunità ma la sua conclusione viene murata dalla difesa blucerchiata. Al 42’ la Sampdoria si ripropone ancora sulla sinistra con un diagonale di Djuricic bloccato anch’esso da Di Gregorio.
 
Nella ripresa gli ospiti sfiorano il nuovo vantaggio al 6’ con un sinistro al volo di Augello che sfila fuori d’un soffio. Izzo viene ammonito e Palladino lo sostituisce con Marlon. 1’ dopo la Sampdoria ripassa comunque in vantaggio: Murru crossa dalla sinistra per Leris che colpisce bene di testa, Di Gregorio respinge splendidamente ma sulla palla s’avventa Gabbiadini che gonfia la rete sotto la curva esaurita dagli oltre 2mila sostenitori blucerchiati. Il Monza non reagisce come deve e Palladino al 27’ procede a sostituire Machìn e Ciurria con Rovella e Birindelli. Ciò nonostante i biancorossi non creano alcun pericolo alla porta difesa da un inoperoso Audero e allora al 34’ il tecnico campano getta nella mischia Valoti e Colpani al posto di Caldirola e Mota. Anche con questo doppio cambio, però, l’inerzia della gara non cambia, col Monza che butta in area palloni o troppo bassi o troppo in bocca al portiere. Ci vuole l’ultimo traversone in area avversaria, peraltro qualche secondo dopo la scadenza dei 6’ di recupero decisi dall’arbitro, per raddrizzare le sorti dell’incontro: Murru abbraccia Petagna a caccia della sfera e l’arbitro non ha dubbi a indicare il dischetto del rigore, che il Var conferma; a prendersi la responsabilità di trasformarlo è capitan Pessina, che non fallisce ed esulta assieme ai 10mila tifosi biancorossi presenti all'U-Power Stadium.
 
Il gol preso così al 99’ ha fatto arrabbiare la Sampdoria, che è entrata in silenzio stampa. Per il Monza ha parlato Palladino: “Faccio i complimenti alla Sampdoria che ha disputato una partita di grande livello, mettendoci in difficolta. Mi aspettavo una partita difficile, ma non così complicata. Però l’aspetto positivo è che siamo rimasti in partita pareggiando in extremis col ‘cuore’. Sono da 20 anni nel mondo del calcio a questi livelli e non ho mai visto uno spogliatoio con un clima così magico, dove tutti sono uniti verso l’obiettivo della salvezza. Questo di oggi è un punto d’oro, che vale il settimo risultato utile consecutivo. Io sono felice e dovremmo essere tutti soddisfatti. Cosa non mi è piaciuto? Abbiamo forzato troppo la giocata, non siamo riusciti a evitare i duelli individuali. Se rischiererei la stessa formazione potendo tornare indietro? Ho assistito a una grande settimana di lavoro da parte di tutti gli attaccanti e dunque ho deciso di schierarne tre rinunciando a Rovella. Se rifarei gli stessi cambi? Sì, tali e quali. Tutti i subentrati hanno alzato il livello. Izzo è stato sostituito perché appena ammonito e non volevo rischiare di rimanere in 10. Petagna? Ha fatto una grandissima prestazione e un gol importante per noi. Il tridente? Sarà riproposto anche se magari con elementi diversi. Il rigore di Pessina? Ero tranquillo perché Matteo è un grande rigorista: sapevo che l’avrebbe messa dentro. Mi piace il fatto che si alterni a calciarli in partita con Petagna e Caprari”.
 
Il prossimo appuntamento per il Monza è in calendario domenica prossima alle ore 15 allo Stadio Renato Dall’Ara di Bologna contro la compagine felsinea.
 
 
FOTO AC MONZA