Giovanissimi 1998, storica impresa!

b_450_500_16777215_00_images_giovanissimiprovinciali1998.jpegConcorezzo. Basta guardare indietro di un anno per avere la dimensione di ciò che questi ragazzi, proprio tutti, hanno saputo fare insieme ai tre allenatori.
Ci sarebbe una parola per ognuno, ma il vero protagonista è il gruppo con la sua semplicità, solidità e sincera amicizia. Veniamo alla cronaca del match. L’afa del giorno prima è stata repentinamente archiviata: tempo da Paesi Bassi, vento gelido da Nord, cielo grigio e piogga ad intermittenza.

 

Tribuna gremita da genitori, parenti, dirigenti e staff tecnico del Conco; un bel colpo d’occhio per uno spareggio provinciale.

Su campo neutro Città di Monza, Ausonia e Concorezzese hanno lottato fino all’ultimo respiro. Partita non bella, ma intensa, poco tecnica, ma molto fisica.

Partono bene i verdi, che premono i biancorossi nella loro metà campo; risponde il il Conco con alcune sortite supportate da rapidi scambi.

Al 17’ un velenoso traversone di Silipigni da destra prende quota e atterra dietro le spalle dell’estremo orenese: 1 a 0 per i biancorossi. Passano circa dieci minuti e su un’azione in profondità l’Ausonia pareggia agevolata da una indecisione difensiva. Siamo sull’1-1.

Agli sgoccioli del primo tempo il difensore dell’Ausonia, costretto dal pressing di Miki, tocca indietro una palla che il portiere blocca a terra. Punizione in area, battuta lesta di Gigi e goal. Tra mille proteste, inclusa l’espulsione dell’allegatore dei verdi, si arriva alla pausa. L’arrabbiatura gioca però un brutto scherzo al valoroso 8 dell’Ausonia, che manda a quel paese il direttore di gara, che senza esitazione mostra il rosso.

La ripresa vede il Conco manovrare in avanti, ma senza grande convinzione, necessaria per chiudere la gara. L’Ausonia, pur in 10, con eccezionale ardore agonistico non molla e su azione d’angolo trova la deviazione vincente per il 2-2.

Sostituzioni, lanci e ribattute, qualche ficcante iniziativa portano le squadre al triplice fischio.

Primo tempo supplementare, egemonia biancorossa, ma nulla di fatto. Secondo tempo supplementare, idem.

Ecco la lotteria dei rigori.

Doppia parata di Leo e due nostre realizzazioni: sembra fatta! Putroppo no.

Si procede e l’Ausonia riaddrizza “tiri” e risultato. Tirano tutti, fino al portiere dei verdi che piazza centrale e Leo ancora una volta para.

Calcia quindi John e la festa ha inzio.

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