Lettera sul Milanino: l'intervento che aspettavamo dal 1964

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Gentile redazione,

Apprendo oggi da un post pubblicato su "sei di Concorezzo se..." che, a proposito della nuova viabilità del milanino, pare nessuno abbia mai chiesto o sentito l'esigenza della viabilità a senso unico in via san Rainaldo (detto da persona che afferma di risiedere a Concorezzo dal 1987).
Io a Concorezzo risiedo qui dal 1964 e ricordo che via san Rainaldo è sempre stata pericolosa con il doppio senso di marcia, da quando c'era la Dogana e i tir si incastravano nella curva a gomito provenendo da via Dante.
Successivamente al ridimensionamento del traffico legato alla Dogana, è diventata una scorciatoia tra Villasanta e Vimercate; il lungo rettilineo provenendo da Villasanta e con il semaforo verde sul fondo dava il via a delle accelerazioni pazzesche con staccate al limite e pedoni e bici sulle strisce dietro l'angolo cieco che dovevano saltare via per non essere investiti, biciclette che andavano verso il centro del paese che rischiavano di essere investiti a loro volta dalle macchine che uscivano dal cortile del Palazzone o che percorrevano i portici (vietati alle bici) rischiando a loro volta di investire i pedoni che uscivano dal cortile e poi code infinite con gli automobilisti (tanti) che usavano la via come scorciatoia, passavano con il giallo e rischiavano incidenti con altri veicoli su via Dante.

Ricordo le frenate e i frontali evitati quando qualcuno usciva con il muso della macchina dal Palazzone ed il veicolo in arrivo da Villasanta non rallentava ma allargava nell'altra corsia obbligando all'inchiodata chi proveniva da Concorezzo versa Villasanta.
Ora pare secondo alcuni che la rotonda sia più pericolosa del semaforo, ognuno è libero di pensarla come vuole ma devono sapere che di incidenti ce se sono stati e tanti con il semaforo; ricordo macchine e scooter finiti sui marciapiedi (davanti a casa Pattarin o sull'angolo davanti ai Terzoli oppure contro il cancello di Villa Zoia) ed il morto non ci è scappato solo per caso.
Tempo fa la madre di un mio amico è stata investita sulle strisce davanti al cimitero e se l'è cavata per miracolo dopo una lunga convalescenza, e molti commentavano che il Comune è intervenuto solo dopo che si era rischiato il morto; ora che il Comune interviene prima che si rischi il morto non va bene ugualmente.....
Una cosa è certa: via san Rainaldo era pericolosa con il doppio senso di marcia perchè stretta, con marciapiedi stretti e malandati, pericolosa per le bici e i pedoni dal momento che veniva spesso percorsa ad alta velocità del giorno e della notte pur trovandosi in ambito residenziale e vicina al centro, ora imparo che non va neanche bene la pista ciclabile! 
Parlando con altri residenti ho potuto constatare che le persone soddisfatte da questi interventi ,che sono stati promessi e discussi da anni sono tante, probabilmente non frequentano facebook e considerato il trattamento riservato a Mauro Capitanio (che non conosco ma con il quale mi congratulo per la pazienza che ha avuto) avranno le loro buone ragioni.

Diego