Una mostra per ammirare le perle di Boemia

boemia.jpgConcorezzo. Gioielli fra i monti. Le perle di Boemia è il titolo della mostra che sarà ospitata in Villa Zoja dal prossimo 30 maggio al 2 giugno 2014 (orari: venerdì 30 maggio: 18-22;  sabato 31 e domenica 1 giugno: 10-22; lunedì 2 giugno: 10-19 - ingresso libero). 

La regione dei monti Jizera, nella parte settentrionale della Repubblica Ceca, è nota da secoli per la lavorazione del vetro, fra cui il celebre cristallo di Boemia. A partire dalla seconda metà del ‘700  divenne il principale competitore di Venezia nella produzione di perle di vetro per il mercato mondiale, in particolare per le cosiddette “perle di scambio” che i mercanti europei utilizzavano nei loro commerci con le popolazioni dei vari continenti. Proprio per rispondere alla enorme richiesta di perle di vetro da parte delle colonie  i produttori boemi svilupparono nel corso dell’800 delle tecnologie produttive sempre più sofisticate, le quali permettevano la creazione continua di migliaia di nuovi modelli che, oltre al vetro, utilizzavano altri materiali come metalli, ceramiche, plastiche. Alla domanda delle colonie si aggiunse quella della moda occidentale, che vedeva nascere la “bigiotteria”, dapprima come imitazione della costosa gioielleria di corte eseguita con materiali economici, e successivamente anche "fantasia", fino a entrare nel mondo dell’alta moda dagli anni ’20 del ‘900, grazie agli stilisti Paul Poiret, Coco Chanel ed Elsa Schiaparelli.

La mostra, organizzata dalla Compagnia delle Perle-Centro Studi Archeologia Africana di Milano per l’Assessorato Cultura e tempo libero del Comune di Concorezzo,  introduce brevemente alle perle di Boemia  e alla loro produzione per il mercato coloniale, in particolare per quello africano. Un ampio spazio è dedicato all’esposizione di gioielli realizzati con perle di Boemia a Milano da tre aziende, una sola delle quali ancora in attività. Fra il 1919 e i primi anni 30, in pieno periodo Art Deco, Imelde Chiozzi gestì diversi negozi che portavano il suo nome situati nel centro di Milano. Ancora attiva è invece Unger, azienda fondata nel 1871, con una vasta produzione di gioielli di grande qualità e creatività. In mostra sono esposti anche alcuni pezzi di gioielleria teatrale prodotti dalla storica ditta Corbella, fondata nel 1865, che ha cessato da pochi anni la sua attività dopo aver lavorato per i grandi teatri di tutto il mondo, a partire dal Teatro alla Scala.

La mostra è stata curata dalla storica del gioiello Bianca Cappello e da Giorgio Teruzzi. Da sabato a lunedì sarà aperto un bookshop e una sezione mostra-scambio.

Per ulteriori informazioni e materiali:  Giorgio Teruzzi  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.