Violenze sui mezzi pubblici, la Lega chiede i vigilantes

Monza. Atti vandalici, scippi, minacce. Soprattutto nelle ore serali, ma purtroppo sempre più spesso anche di giorno, i mezzi pubblici sono al centro di comportamenti gravissimi da parte di sbandati, malviventi o bande di ragazzini che mettono a segno veri e propri reati, mettendo a rischio l'incolumità dei passeggeri e degli autisti. 

Ora, dopo varie segnalazioni, il consigliere regionale della Lega Alessandro Corbetta ha supportato la richiesta di autorizzazione avanzata dalla Lombardia al ministero dell’Interno per utilizzare guardie giurate sui mezzi pubblici, Gli è bastato salire fisicamente sulle linee Monza-Carate e Monza-Muggiò per rendersi conto della situazione. “Bene la richiesta del Governatore Attilio Fontana al Viminale per reintrodurre le guardie giurate private sui mezzi pubblici di trasporto regionali. Nell’ambito dell’approvazione del bilancio di previsione 2023-2025 ho infatti presentato un ordine del giorno per chiedere a Regione di farsi parte attiva in questa direzione. Il nostro appello è stato ascoltato”, ha spiegato Corbetta.

 

“Come ho potuto verificare personalmente sui percorsi della linea Z221 tra Carate-Monza e sulla Z203 tra Monza-Muggiò – continua il besanese – in sole due ore ho visto comminare venti multe oltre ad assistere a tre aggressioni verbali rivolte al controllore e alla fuga degli irregolari. Sono troppi gli episodi di violenze e atti vandalici compiuti da baby gang e abusivi, spesso extracomunitari, ai danni dei viaggiatori, dei controllori e dei mezzi di trasporto. Una situazione intollerabile alla quale bisogna mettere fine sia per rispetto di chi correttamente utilizza i mezzi pubblici sia per gli autisti e i controllori costretti a subire, ogni giorno, attacchi e insulti vergognosi”.

“L’obiettivo di reintrodurre i vigilantes e le guardie giurate sui mezzi si affianca a quello di permettere anche agli agenti della Polizia locale di svolgere le funzioni di controllo sui treni in accordo con la Polfer e i Carabinieri, una sperimentazione che ha già dato risultati positivi. Questo supportando economicamente, tramite l’intervento di Regione Lombardia, almeno i Comuni sopra i 30mila abitanti”.

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