Spacciatore attendeva i clienti nel posteggio

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Sulbiate. Per evitare che il proprio telefono girasse troppo e finisse per essere intercettato, aveva rivoluzionato il sistema dei pusher brianzoli. Ma grazie ai carabinieri della stazione di Bernareggio, la sua carriera è stata comunque interrotta. Ora il 27enne di origini marocchine, si trova agli arresti domiciliari nella propria abitazione temporanea a Capriate San Gervasio, sua recente residenza dopo una lunga permanenza a Sulbiate. Il fermo è stato possibile grazie a diversi appostamenti e una serie di interrogatori condotti dai militari al comando dal maresciallo maggiore, Marco Barsanti della stazione di Bernareggio. Il giovane pusher, che evidentemente aveva presente che spesso alcuni suoi colleghi erano stati fermati grazie alle intercettazioni dei rispettivi telefoni cellulari, aveva studiato un nuovo sistema. Come un supermercatino "ambulante" della droga si posizionava ogni venerdì e sabato in un posteggio tra Sulbiate e Aicurzio. Chi voleva, sapeva così dove e quando trovarlo. Così è stato anche per i miliari che lo hanno colto sul fatto con 25 dosi già pronte e confezionate, nascoste dentro ad uno dei poggiatesta della sua auto. Portato in Compagnia a Vimercate, l'arresto è stato poi convalidato così come il fermo per detenzione ai fini di spaccio che lo ha portato al fermo ai domiciliari.