Monza, buona la prima

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Busto Arsizio. È buona la prima per il Monza di “patron” Silvio Berlusconi, presente allo stadio “Speroni” di Busto Arsizio, all’esordio in trasferta con la sua nuova squadra. I biancorossi hanno sofferto all’inizio del match, andando sotto nel risultato e subendo la perdita per infortunio dell’unico elemento che nell’ultima stagione giocava in Serie A, ossia il regista Rigoni. Poi però il maggior tasso tecnico degli uomini allenati da Cristian Brocchi ha fatto la differenza. Non a caso i due gol della rimonta sono giunti da due prodezze di singoli.

Il Monza si è presentato in casa dei tigrotti al completo: il tecnico milanese ha confermato l’“undici” che domenica scorsa vinceva a Firenze fino a 10’ dalla fine della partita di Coppa Italia contro i viola toscani. Gli “ex”, D’Errico da una parte e Molnar e Palesi dall’altra, hanno iniziato dalla panchina, ma solo il croato non è entrato a gara in corso.

Pronti, via e Finotto non è arrivato per un soffio alla deviazione in rete a due passi dalla linea di porta. Poi Bertoni ha battuto un calcio d’angolo che nell’area piccola ha trovato la correzione vincente di Lombardoni. Il Monza ha barcollato rischiando di subire un’altra rete da Defendi. E un altro duro colpo è arrivato in seguito al serio infortunio occorso a Rigoni. A suonare la carica è stato l’ex “oggetto misterioso” Chiricò, che nel ruolo di trequartista sembra molto più a suo agio che in quello abituale di ala destra. Due volte lui e una volta Finotto hanno sfiorato il gol del pareggio che comunque è arrivato verso il finale di tempo grazie a una pennellata da fermo proprio del numero 7 biancorosso. Negli ultimissimi minuti il Monza avrebbe potuto dilagare con Lepore, ancora con Chiricò (sprecone su un calcio di punizione a due in area) e con Brighenti.

A mettere la freccia ci ha pensato Lepore a inizio ripresa con una gran tiro al volo dalla distanza infilatosi nell’angolino alla destra di Tornaghi. Nel resto del match il Monza ha amministrato bene il vantaggio centrando anche un palo col solito Chiricò. E nel finale ha fatto il suo pure Lamanna, che ha salvato il risultato su Pedone.

In sala stampa Brocchi ha così analizzato il primo match del campionato: “La partita si era messa male, sembrava una giornata storta. Abbiamo preso un gol e patito l’infortunio di Rigoni. Poi però abbiamo giocato con personalità, faticando comunque a trovare linee di passaggio importanti. Con pazienza abbiamo allargato il gioco e raggiunto il pareggio con una grandissima giocata del singolo e poi sul 2-1 abbiamo amministrato la gara. L’infortunio di Rigoni non ci voleva perché è un giocatore importante su cui puntiamo molto. Ma abbiamo in rosa elementi altrettanto validi che non faranno rimpiangere la sua assenza. Il gol subito? Mi girano le scatole prendere una rete del genere. Non si salta da fermi, le palle vanno attaccate. È un gol figlio di un dettaglio che fa la differenza. Siamo una squadra forte ma dobbiamo battagliare come i nostri avversari. La presenza di Berlusconi? Prima e dopo la partita è venuto negli spogliatoi: prima per complimentarsi per le partite che abbiamo giocato a Benevento e a Firenze per la Coppa Italia, dopo per complimentarsi per quella di oggi per il campionato. È bello per noi che una persona importante come lui venga in trasferta e ti parli come un amico”.

Segnalo l’intelligenza e la correttezza del croato Ivan Javorcic, allenatore della Pro Patria, nell’analisi del match: “Abbiamo fatto un’ottima partita, quasi perfetta. Il Monza ha meritato di vincere, ma se avessimo pareggiato non avremmo rubato nulla. Sono orgoglioso dei miei ragazzi perché questa di oggi contro il Monza è una partita a sé rispetto alle altre del campionato. Berlusconi? È venuto anche nei nostri spogliatoi sia prima della partita per salutarci che dopo per farci i complimenti per la prestazione”.

Pure il capitano dei tigrotti Giovanni Fietta ha avuto parole eccitanti per i tifosi del Monza, giunti in 300 a Busto Arsizio: “Il Monza c'entra poco con la Serie C. Non ricordo squadre negli ultimi anni con uno spessore simile. Magari non è bello a vedersi ma la sostanza è notevole. Certi giocatori come Chiricò fanno la differenza in questa categoria”.

La cavalcata del Monza verso l’obiettivo della promozione diretta in Serie B proseguirà, si spera, domenica prossima al Brianteo quando alle ore 17.30 avrà inizio la sfida col Novara di un altro “patron” brianzolo d’adozione, Massimo De Salvo.

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