Monza. La scorsa settimana il sindaco Luca Ornago ha ripreso il tour delle imprese locali. Alcune ex monzesi, altre "genitori" di scuole con sede nella città di Teodolinda. La prima tappa è stata la Elmag di via Sanzio, ditta del gruppo Scm di Rimini che produce macchinari per trattare il legno e ne esporta oltre il 50 per cento negli Usa. L’impresa, trasferitasi a Villasanta da Monza, ha preso il posto della ex Delchi (ed ex Carrier). Vi lavorano 70-80 persone.
“Abbiamo vagliato diverse soluzioni –ha spiegato l’ingegnere Marco Astolfi che ha gestito l’insediamento- ma la proprietà si è innamorata di questo sito”. Lo stabilimento, ha sottolineato l’ingegnere, è un lavoro di Aldo Favini, il papà di brevetti industriali importanti e di stabilimenti come quello della San Pellegrino, della stazione FFSS di Pescara, di ponti (stazione Bovisa-Vittoria di Milano) e di stazioni di servizio di grande fascino come quella di Cinisello Balsamo. Oltre al capannone industriale, la Elmag occupa la stecca degli uffici, affacciata su via Sanzio. Una porzione dell’ex Carrier è tuttora invenduta. Con Ornago in visita anche gli assessori Adele Fagnani, Gabriella Garatti, Carlo Natalizi e Laura Varisco accolti dall’ad Dario Tropeano e dall’ingegnere Paolo Deseri.
La seconda tappa, lunedì, è stata la Oma di via Cellini, impresa di famiglia che vede al comando Andrea e Laura Pusiol, fratello e sorella under 45. Si tratta di un’impresa di tornitura e fresatura relativamente piccola, 8 dipendenti, ma con clienti in Cina e Usa e in fase di forte espansione, “ho finito lo spazio -dice Pusiol- ho chiesto a un vicino di vendermi un pezzo del suo capannone perché i macchinari non ci stanno più”. Produce componenti per diversi settori e dedica un occhio di riguardo anche alla formazione. L’imprenditore villasantese è infatti il padre naturale di un corso di studi dell’istituto tecnico industriale Hesemberger di Monza presso il quale studiano numerosi villasantesi e concorezzesi. Le lezioni partiranno a settembre per 750 ragazzi in orario didattico. Grazie all’intervento di Pusiol, il progetto è stato sponsorizzato dalla multinazionale giapponese Mazak. “Tutto è partito quando ho conosciuto un ragazzo dell’alternanza scuola-lavoro che ha passato due settimane da me –ha raccontato Pusiol- un giovane monzese molto in gamba ma con le idee non ancora chiare sul futuro. La formazione è fondamentale per aiutare i ragazzi ad avere competenze spendibili realmente nel mondo del lavoro. Mazak è un mio fornitore. Ho risalito le varie gerarchie e sono arrivato ai vertici che hanno accettato con entusiasmo e sorprendente rapidità. L’investimento che hanno garantito è di 100mila euro circa per l’allestimento dell’aula, gli strumenti e la formazione ai docenti”.