Ikram è libera, la felicità dell'onorevole Capitanio

Vimercate. Ikram Nazih è libera. La studentessa italo-marocchina di 23 anni nata a Vimercate, incarcerata alla fine di giugno in Marocco per un post sul Corano giudicato offensivo, è da poche ore in libertà. In questo momento il console generale in Marocco sta andando ad accogliere la ragazza fuori dal carcere. Ikram era stata processata e condannata a tre anni e mezzo per aver condiviso, nel 2019, una vignetta satirica sul Corano. Nel 2019 una associazione islamista aveva fatto una denuncia alle autorità marocchine. Quando la ragazza, lo scorso 20 giugno, ha fatto ritorno in Marocco per la Festa del perdono, è stata arrestata all'arrivo in aeroporto. La vicenda, seguita dalla Farnesina e dall'ambasciatore in Marocco Armando Barucco, è stata sollevata quasi esclusivamente dal deputato leghista brianzolo Massimiliano Capitanio, il primo a presentare una interrogazione alla Camera. Oggi l'attesa notizia della liberazione

 "La notizia della librazione di Ikram Nazih arriva come un raggio di sole atteso e meraviglioso. Finalmente la giovane studentessa nata a Vimercate torna a rivedere la luce e a riabbracciare i propri cari dopo un'esperienza terribile e dolorosa. L'udienza di Appello ha potuto ridare il giusto peso alla vicenda, anche grazie all'encomiabile lavoro della diplomazia italiana, a partire dal ruolo svolto dall'ambasciatore in Marocco, Armando Barucco. Ora ci auguriamo che, nel rispetto della religione e dell'autonomia di ogni Stato, vicende come queste non debbano ripetersi mai più: i nostri giovani hanno diritto a un futuro di libertà". Così il deputato della Lega e capogruppo in Vigilanza Rai, Massimiliano Capitanio, primo firmatario dell'interrogazione parlamentare sul caso di Ikram Nazih

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