Coppa Italia, Monza in semifinale

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[MONZA-IMOLESE] Grazie al terzo 1-0 casalingo su 3 incontri disputati il Monza si è qualificato alle semifinali della Coppa Italia Serie C. Aggiungendo a questi successi le 5 vittorie consecutive conseguite al Brianteo, si può affermare che lo stadio cittadino è diventato un fortino inespugnabile, come lo fu spesso il vecchio “Gino Alfonso Sada”. Cosa strana considerando che il campo di gioco è un normale terreno in erba naturale e che gli spettatori sono ogni volta tra le 500 e le 2500 unità sperdute in un catino da 18568 posti, dunque non creano di certo un clima da “fossa dei leoni” per gli avversari. Forse i giocatori, sapendo di essere forti per la categoria, giocano al Brianteo immaginandoselo già pieno in una sfida di Serie A, campionato che la nuova proprietà targata Fininvest vuole raggiungere al più presto. Fatto sta che di riffa o di raffa i biancorossi a Monza non perdono più punti.

Dopo aver eliminato in gara secca l’Imolese, avanti nella classifica dello stesso girone di appena una posizione (quinta contro sesta), i ragazzi allenati da Cristian Brocchi sono attesi in coppa da un doppio confronto con il Vicenza Virtus, altra compagine in lotta per un posto al sole nella griglia dei play-off promozione. Il match di andata si disputerà mercoledì 13 marzo, il ritorno due settimane dopo. Il sorteggio per i campi si effettuerà dopodomani.
Contro la compagine romagnola (non inganni il fatto che ha sede in provincia di Bologna) Brocchi ha schierato le seconde linee, fatta eccezione per Scaglia, Marconi (utilizzato però come difensore laterale sinistro) e Brighenti, recuperando completamente dall’infortunio Armellino. Lepore e Anastasio, acciaccati, sono andati in tribuna.

L’Imolese, ben messa in campo dal tecnico Alessio Dionisi, è capitolata a metà del primo tempo grazie alla caparbietà del trequartista Lora, che ha contrastato al limite dell’area Bensaja, rubandogli il pallone e mandando questo con un rasoterra nell’angolino dove il portiere dei grifoni Rossi non poteva arrivare. Il Monza ha quindi sfiorato il raddoppio con due conclusioni di Brighenti e Armellino, deviate in corner rispettivamente da Rossi e Checchi.
Nella prima parte della ripresa Ceccarelli con un calcio di punizione ha risposto ai rossoblù che 5’ prima avevano sprecato una ghiotta occasione con Bensaja. Nel finale le opportunità per raddoppiare sono finite una sulla testa di Marchi e una sui piedi di Tomaselli, ma senza fortuna. E in extremis il portiere brianzolo Sommariva, ancora imbattuto, ha salvato la qualificazione su un colpo di testa di Boccardi.

In sala stampa Dionisi ha dichiarato che la sua squadra “ha giochicchiato, è stata bellina ma poco efficace” e che il Monza “in questo momento come valori individuali non è secondo a nessuno”.
Brocchi ha un po’ d’amaro in bocca perché “la partita andava chiusa prima”. Ha inoltre affermato che “Lora è il miglior trequartista che abbiamo, anche se lui è un jolly incredibile” e che “Sommariva sta crescendo molto, ma Guarna è titolare inamovibile perché il portiere è l’unico giocatore che deve avere totale fiducia da parte dell’allenatore”.

Domenica prossima, alle ore 14.30, il Monza affronterà in campionato la Ternana, che all’andata schiantò i biancorossi (1-4). “Abbiamo tutto da perdere - ha messo le mani avanti il tecnico della formazione brianzola - perché a livello qualitativo i nostri avversari hanno una delle rose tra le più importanti e sono andati in ritiro da una settimana”.
Si sono rivisti in sala stampa dei giocatori. Lora ha dedicato il gol “a mia moglie, a mio figlio e alle persone che mi hanno voluto qui a Monza”. Riguardo alla Coppa Italia Serie C ha rivelato che “avevamo come obiettivo di vincerla prima ancora che iniziasse e ora l’obiettivo è a portata di mano” e sul Pordenone in fuga si è dichiarato “non stupito”.
Scaglia ha fatto capire con una frase come lui e altri giocatori si sentano nell’ambiente di Monza dove il deus ex machina è un certo Adriano Galliani: “Come è stata la trattativa per venire qua? Ho ricevuto una telefonata dall’amministratore delegato Galliani e mi ha fatto piacere perché stiamo parlando di uno che fino a 2 anni fa parlava con Ibrahimovic...”.

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