Come scegliere il conto corrente per la tua azienda

La scelta del conto bancario aziendale è una delle prime decisioni che un'impresa si trova a dover prendere. Sono molti, però, i fattori da tenere in considerazione per districarsi tra le varie offerte e può non essere facile e immediato operare questo tipo di scelta. Proprio a causa delle svariate tipologie di conti aziendali offerti dalle banche, prima di decidere è sempre meglio confrontare i prezzi dei vari conti correnti e, per farlo il suggerimento è quello di consultare portali specializzati come Conticorrentiaziendali, che consente all’utente di individuare la soluzione più adatta alle proprie necessità.

L' istituto di credito riveste per l'azienda un'importanza essenziale perché rappresenta il principale interlocutore sia nel disbrigo delle operazioni ordinarie (come, ad esempio, la gestione del flusso di entrata ed uscita, il pagamento delle scadenze fiscali, la remunerazione dei fornitori,...), sia di quelle che possiamo definire "straordinarie" (la richiesta di un finanziamento, la contrattazione di eventuali dilazioni delle rate del mutuo, ecc.,...).

La banca non è solamente la "custode" del capitale aziendale ma ha una funzione attiva: può consigliare i propri clienti nella gestione degli investimenti e deve garantire stabilità e trasparenza. Deve essere, cioè, un partner strategico ed affidabile per ogni esigenza dell' azienda.

Per chi è obbligatorio il conto aziendale

A partire dal Decreto 112/2008 avere un conto corrente aziendale è obbligatorio per le società che hanno una personalità giuridica; non lo è, invece, per i liberi professionisti possessori di Partita Iva. 

Tuttavia, è fortemente consigliato anche per quest' ultima categoria, di avvalersi di un conto bancario dedicato esclusivamente alla propria attività economica in quanto anche liberi professionisti che operano direttamente col pubblico (medici, commercialisti, avvocati,...) hanno l' obbligo di accettare pagamenti effettuati col Pos.

I costi del conto aziendale

Il conto corrente aziendale presenta costi di gestione molto più alti rispetto ai conti personali, i quali vengono spesso offerti a canone zero. Il motivo è legato alla presenza dei vari servizi (POS, bonifici, carta di credito, RID, RIBA, MAV e F24) che contribuiscono a far aumentare il canone medio del conto corrente aziendale.

Le varie banche propongono diverse tipologie di conti correnti aziendali in base alle differenti esigenze di imprese e liberi professionisti. In linea generale, per le aziende di piccole dimensioni (che, quindi non eseguono molte operazioni su base mensile), può risultare conveniente aprire un conto corrente senza canone. Questa tipologia prevede che il prezzo da pagare vari in base alla quantità di operazioni eseguite.

Per le imprese più grandi e strutturate, invece, viene proposto solitamente un conto corrente a pacchetto o con canone fisso, nel quale il prezzo rimane invariato a seconda di quante operazioni si facciano mensilmente.

Come deve essere un buon conto aziendale

Quando si apre un conto aziendale è utile tenere in considerazione la presenza di queste funzionalità e i relativi costi perché essi variano da banca a banca:

La possibilità di usufruire della Banca Online. Anche chiamato Internet Banking, il conto online fa risparmiare tempo ed energia perché dà la possibilità di pagare F24 ed eseguire bonifici direttamente dal proprio computer con un click.

Il costo dei bonifici. Che siano fatti fisicamente in filiale oppure online, i bonifici hanno spesso un costo elevato. L' ideale sarebbe scegliere un conto che preveda i pagamenti a costo zero.

Presenza sul territorio. Un aspetto sottovalutato ma importante. Avere una filiale fisica vicina può rivelarsi utile in caso di operazioni che non si possono eseguire online.

Uso del Pos. Alcune categorie sono obbligate per legge ad accettare pagamenti fatti col bancomat, quindi è utile avere un conto che preveda le funzionalità legate al Pos.

Costo e gestione della carta di credito. Ci sono notevoli differenze di costo della carta di credito tra i vari Istituti di credito, meglio accertarsene prima di aprire un conto.

Ovviamente un imprenditore sa di cosa ha bisogno la propria azienda e come la banca può andare incontro alle sue esigenze, tuttavia i punti sopra elencati sono alcuni fra gli aspetti più importanti da prendere in considerazione all' apertura del conto perché minimizzano il rischio di ritrovarsi con spese extra non pianificate.

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